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    San Giustino, “Veglione dei Campioni”, Sintini: “La mia esperienza? Può essere utile ai giovani”

    “Amici e amiche della Pallavolo San Giustino e della vallata, vi aspetto tutti sabato 17 febbraio alle 21.30 al Clover Disco di Selci Lama. Non mancate: racconterò la mia storia, parlerò delle mie esperienze, di come è nata l’Associazione Giacomo Sintini, di come cerchiamo di supportare la comunità del cancro e soprattutto cercheremo di trascorrere un bel momento insieme. Un momento di condivisione e di riflessione. Grazie di cuore!”.

    Alla vigilia della prima edizione del Veglione dei Campioni, è lo stesso Giacomo “Jack” Sintini a ricordare l’appuntamento e a rivolgere un invito che non si ferma di certo ai soli appassionati del volley. Lui, che ha combattuto con successo la battaglia contro il cancro tornando in campo per vincere, ha detto “sì” alla Pallavolo San Giustino e al Centro Coni, che lo hanno voluto in Alta Valle del Tevere, spiegando i motivi della sua adesione.

    “Mi hanno invitato a condividere la mia esperienza – dice Sintini – che può essere utile ai giovani, ma anche a chiunque stia affrontando un momento non semplice della sua vita. Racconterò ciò che ho imparato da quello che mi è accaduto nella mia carriera sportiva e nel periodo della malattia, più ciò che mi sta accadendo oggi nella mia nuova professione all’interno del mondo della formazione aziendale e anche della formazione comportamentale dei ragazzi. Ovviamente, staremo insieme e magari sarà anche l’occasione per parlare dei progetti benefici che portiamo avanti con l’Associazione Giacomo Sintini”.

    Di fronte a simili premesse, è impossibile non venire al Clover Disco di Selci Lama, perché oltre allo sport c’è uno spaccato di vita meritevole della massima attenzione. Sport, beneficenza e allegria – come già abbiamo sottolineato – concentrati dalle 21.30 in poi di un sabato sera che conoscerà momenti significativi.

    Dopo la testimonianza di Sintini, che avrà nel giornalista Gabrio Possenti e nell’arbitro internazionale di pallavolo, Simone Santi, gli interlocutori giusti per aprire il confronto con il pubblico, sarà la volta del dottor Massimo Floris e della sua Ghismo onlus per un progetto che promuove la “pet therapy” per le disabilità fisiche.

    Seguiranno la consegna delle borse di studio per gli atleti del sodalizio biancazzurro, messe a disposizione da Banca Mediolanum e alle 23 l’intervento di David Gori, presidente della Fondazione Progetto Valtiberina, che ha collaborato nella realizzazione della manifestazione e che si soffermerà sul risvolto etico della pratica sportiva, parlando del progetto che la Fondazione ha in mente per il territorio.

    Alle 23.30, infine, prenderà il via la parte finale della serata evento con la “Merenda di Mezzanotte” a base di specialità culinarie di un’azienda agricola locale e con la degustazione dei vini dell’azienda agricola “La Palerna”, prima del dj set finale che chiuderà la festa in bellezza e in allegria assieme ai giocatori della ErmGroup San Giustino, giunti al turno di riposo del campionato con uno straordinario secondo posto nella classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca e ai giovani tesserati della società biancazzurra.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giacomo Sintini: “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti in sicurezza”

    Di Redazione
    Una Superlega che continua a zoppicare vistosamente con una sola partita giocata nella decima giornata di campionato escludendo gli anticipi e i recuperi del weekend. Una situazione surreale che rischia di precipitare. La stagione va avanti a rilento e sarà difficile poi recuperare tutte le partite rinviate a causa del Covid. Giacomo Sintini, ex palleggiatore di Perugia, ai microfoni del Corriere dell’Umbria, ha espresso la propria opinione sul continuare o sospendere il campionato.
    Jack, ultimamente si gioca a singhiozzo: penultimo turno surreale, una sola partita disputata… “E sì. Il mio punto di vista su quanto sta accadendo è duplice. Non avere continuità, non poter progettare, non avere un calendario certo per programmare la preparazione atletica per arrivare al top in un certo momento, rende la situazione attuale un disastro. Anche per chi investe. Dall’altro lato, stiamo avendo a che fare con gente che muore, che si ammala. Bisognerebbe mettere da parte le lamentele”.
    È giusto proseguire o sarebbe meglio fermarsi? “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti. In sicurezza, ovviamente. Nello sport si dovrebbe adottare il sistema americano, fare una bolla con la possibilità di giocare in tre o 4 stadi, in 3 o 4 palazzetti. So che andare in ritiro prolungato sarebbe un sacrificio per i giocatori, ma se vogliono continuare ad avere il loro stipendio e a performare, qualcosa va fatto. Molti atleti che magari ora sono all’apice rischiano di perdere momenti cruciali delle loro carriere che poi potrebbero non ripresentarsi. Il campionato non lo fermerei. Lo sport ha un valore sociale enorme. La gente ha bisogno”.
    Parliamo di volley giocato. Cosa l’ha colpita della Sir finora? “La concretezza della squadra. È lineare, c’è un’equa distribuzione, gioca bene con i centrali, coinvolge gli attaccanti. E poi, Heynen la rende fortissima a muro-difesa. L’impronta del coach è evidente. Mi ha anche colpito molto un giocatore”.
    Chi? “Travica. So che non avrebbe subìto il confronto con De Cecco. So bene quanto sia forte di testa. Tecnicamente mi piace molto”.
    Che Superlega è stata fino ad ora, e come se l’immagina? “Al momento, la Sir e la Lube meritano di giocarsi tutti i trofei. Mi aspetto una crescita importante da parte di Trento. Un upgrade di Modena. Mi piace molto Milano, gioca bene, sono colpito da Sbertoli e Ishikawa. È un gruppo equilibrato. Ai playoff o nei momenti delicati è una squadra rognosa da affrontare“.  LEGGI TUTTO

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    4^puntata di Trentino Volley Story: Burgsthaler, Sintini rivivono lo Scudetto 2013

    Di Redazione
    La quarta puntata di “Trentino Volley Story” – nuovo format ideato da RTTR per rivivere i momenti più belli della ventennale storia gialloblù – racconterà la vittoria dello Scudetto 2013, conquistato il 12 maggio 2013 dall’Itas Trentino vincendo per 3-2 al PalaTrento gara 5 di Finale Play Off contro Piacenza.
    Prima della messa in onda della differita integrale della partita, la conduttrice Sara Ravanelli ripercorrerà quel ricordo e quella singola sfida con due ospiti: in collegamento via Skype dall’Umbria ci sarà Jack Sintini, mentre in studio sarà presente Matteo Burgsthaler, rispettivamente palleggiatore e centrale della squadra di allora.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO