More stories

  • in

    ATP Montpellier: Sinner parte fortissimo con Bedene, cala nel secondo e cede al tiebreak decisivo. Problemi alla schiena per l’azzurro

    Jannik Sinner cede al tiebreak del terzo set contro Aljaz Bedene nel suo match d’esordio nel 250 di Montpellier, 3-6 6-2 7-6 lo score finale. Domina il primo parziale Jannik, con il suo tennis potente in progressione. Nel terzo game del secondo set arriva un calo improvviso: prima perde efficacia al servizio e quindi crolla […] LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Montpellier: Sonego supera Korda in due set, ottima prestazione per Lorenzo

    Lorenzo Sonego

    Un ottimo Lorenzo Sonego supera in due set l’emergente statunitense Sebastian Korda, 6-3 6-2 lo score a favore dell’azzurro, che così si guadagna un posto nei quarti del 250 di Montpellier, dove sfiderà il vincente di Goffin vs. Bonzi. Grande prestazione del piemontese, servizio al top, solido in spinta e chirurgico nello sfruttare ogni occasione alla risposta.
    Non era sulla carta un match facile: Korda, ventenne n.92 al mondo, è uno dei giocatori in maggior ascesa dalla ripresa del tour la scorsa estate. Il figlio del campione ceco Petr infatti ha un tennis molto completo, fluido, ordinato e razionale. È alto ma si muove bene; è aggressivo ma non prende troppi rischi. Impressiona la facilità con cui riesce a cambiare sul lato del rovescio bimane colpi in spinta a back molto precisi, lunghi e con rimbalzo basso, difficili da rigiocare; ancor più per l’azzurro, che ha sulla sinistra la parte più debole del suo tennis.
    Sonego è entrato in campo molto bene, fin dai primi punti, imponendo il suo tennis vivace ed aggressivo, e approfittando ogni volta dei piccoli passaggi a vuoto del giovane rivale. Lorenzo (come sempre) è stato perfetto sul piano tattico: lucidissimo nell’aggredire l’avversario appena possibile, mettendogli pressione fin dalla risposta o con uno strappo col diritto. Eccellente l’azzurro al servizio, quasi inattaccabile oggi, anche per un rivale molto efficace in risposta. Sostenuto da ottime prime e seconde profonde, Lorenzo è stato bravo a controllare i suoi turni di servizio e prendersi rischi in risposta, appena possibile. Vivace fisicamente ed estremamente reattivo, l’azzurro è stato prontissimo a scattare con i piedi sia in avanti che a sinistra, per coprire il lato debole e governare lo scambio col diritto.
    Korda ha giocato una buona partita, mostrando il potenziale del suo tennis, ma senza riuscire a scardinare l’azzurro in risposta, e perdendo alcuni punti importanti per incertezze sotto rete (entrambi i break subiti). Deve sicuramente crescere nell’intensità e calibrare i momenti in cui spinge a quelli di difesa, proprio dove invece eccelle Sonego.
    Ecco la cronaca del match.

    Si inizia con Sonego alla battuta. Buone prime, senza patemi muove lo score, avanti 1-0. Anche Korda parte molto bene: solo prime, piazzate esterne forti e precise, e via accelerazioni col diritto, a spostare l’azzurro. 1 pari. La sensazione è che il servizio sia cruciale nel match, soprattutto per Lorenzo, visto che Sebastian risponde piuttosto bene con impatti in anticipo tenendo i piedi quasi in campo sulle seconde. E così sarà: super Lorenzo con la prima, per tutto l’incontro. Sonego è molto rapido con piedi a spostarsi per tutto il campo per colpire col diritto e comandare lo scambio, non senza prendersi rischi perché lascia piuttosto scoperto il lato destro del campo. Il parziale avanza seguendo i turni di servizio, scambi brevi e tennis molto rapido. Korda tenta anche un serve and volley nel quarto game, “punito” da una bella risposta del piemontese e quindi passante di diritto in corsa, gran punto. Sulla spinta di questo vincente, avanza convinto in risposta. Si procura la prima palla break del match Sonego, ma Sebastian trova una bella prima al T, che Lorenzo non controlla. Con un game laborioso, Korda impatta lo score sul 2 pari. Quinto game, anche Sonego è costretto per la prima volta ai vantaggi, dal 40-0, grazie a tre risposte molto profonde dello statunitense. Korda trova una bordata incredibile cross dal centro col diritto, gli vale la prima palla break del match. Ottima prima “in pancia” di Lorenzo, forse fin troppo avanti Korda in risposta… Chance cancellata. Non molla la presa Sebastian, martella con grande ritmo e profondità, prendendosi minimi rischi. Altra palla break concessa dall’azzurro. Approccia la rete Korda, ma il back gli scappa largo. Granda battaglia in questa fase del match. Sonego resta avanti 3-2. Sesto game, per la prima volta Sebastian sbaglia qualcosa in spinta, crolla 15-40, due palle break per l’azzurro. Aggressivo lo statunitense, ma volee incrociata gli scivola larga, BREAK Sonego, avanti 4-2. Ottima attitudine Sebastian, ma sotto rete il tocco è ancora rivedibile. Bravo qua Sonego, consolida il break con un gran turno di servizio, avanti 5-2. Korda resta in scia, salendo 3-5, l’azzurro va a servire per il primo set. Il figlio di Petr sembra innervosito, non riesce ad incidere in risposta. Si avventa con troppo impeto sui servizi di Lorenzo, esagerando nell’essere aggressivo, e due risposte volano via. Bravissimo Sonego a chiamare a rete il rivale con una smorzata perfetta e chiudere di tocco in avanzamento. 40-15, due set point Sonego. Botta perfetta al centro, Korda non contiene. Un Sonego sontuoso al servizio chiude il primo set 6-3.

    Il secondo parziale inizia con Korda alla battuta. Spinge con più ordine l’americano rispetto alla fase finale del primo set, dove s’era un po’ disunito una volta andato sotto. Si prende grandi rischi anche con la seconda, e commette il primo doppio fallo del match. Sonego sul 30 pari prova a risposta a tutto braccio e via a rete, per mettere pressione al rivale, ma purtroppo l’approccio non passa la rete. Resta l’attitudine perfetta dell’azzurro, che tatticamente in campo è ineccepibile e sempre lucidissimo. Korda muove lo score, 1-0. Sempre eccellente il piemontese al servizio, continuo e preciso, 1 pari. Il set scorre rapido fino al quinto game. L’azzurro è bravissimo a reggere lo scambio rovescio vs. rovescio, senza perdere campo, è Korda il primo a cedere. 0-30 e poi 15-40 con un super scambio condotto col diritto in grandissima spinta e coraggio. Due palle per l’allungo a favore dell’azzurro. Cancella la prima chance con una solida prima esterna; lunghissimo scambio sulla seconda, Korda viene avanti ma ancora lo tradisce la volée, troppo centrale, ben impattata da Sonego per un passante lungo linea vincente. BREAK Sonego, avanti 3-2 e servizio. Sebastian cerca la reazione di rabbia per restare nel match. Si porta 0-30 (con un doppio fallo di Lorenzo), ma con coraggio Sonego avanza, serve benissimo e consolida il vantaggio salendo 4-2. Korda perde la pazienza, esagera di nuovo nella spinta e crolla 15-40. Sonego regge in difesa e trova da fuori dal campo una bordata col diritto che pizzica la riga, imprendibile. Che colpo! Secondo break per il piemontese, avanti 5-2 e servizio. Non trema l’azzurro al momento di chiudere. Spinge col diritto e si procura la palla per il match. Comanda Korda ma Sonego si difende e lo porta all’errore. Game Set Match Sonego, bellissima prestazione, che gli vale l’ottavo quarto di finale a livello ATP. Bravo Lorenzo!
    Marco Mazzoni

    [7] Lorenzo Sonego vs Sebastian Korda

    ATP ATP Montpellier

    Sonego L.
    6
    6

    Korda S.
    3
    2

    Vincitore: Sonego L.

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    Sonego L.

    0-15
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    5-2 → 6-2

    Korda S.

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40

    4-2 → 5-2

    Sonego L.

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    40-30

    3-2 → 4-2

    Korda S.

    0-15
    0-30
    15-30
    15-40
    30-40

    2-2 → 3-2

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    40-0

    1-2 → 2-2

    Korda S.

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15
    40-30

    1-1 → 1-2

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    0-1 → 1-1

    Korda S.

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    5-3 → 6-3

    Korda S.

    15-0
    30-0
    40-0

    5-2 → 5-3

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    4-2 → 5-2

    Korda S.

    15-0
    15-15
    15-30
    15-40

    3-2 → 4-2

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15
    40-30
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40

    2-2 → 3-2

    Korda S.

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    2-1 → 2-2

    Sonego L.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    1-1 → 2-1

    Korda S.

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30

    1-0 → 1-1

    Sonego L.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    0-0 → 1-0

    2 Ace 11 Doppi falli 164% % primo servizio 74%79% % di punti vinti su primo servizio 57%67% % di punti vinti su secondo servizio 50%3/5 Break poinT0/20 Tiebreak vinti 023 Punti vinti in risposta 1462 Punti vinti 4112 Giochi vinti 55 N. max giochi vinti di fila 16 N. max punti vinti di fila 439 Punti vinti al servizio 279 Giochi vinti al servizio 5  LEGGI TUTTO

  • in

    Bentornato, Matteo. Quello “D.o.c” (di Marco Mazzoni)

    Matteo Berrettini all’ATP Cup 2021

    1-4, 0-30. Sotto il sole di Melbourne, Matteo Berrettini è al servizio contro Gael Monfils, ma anche contro l’andamento del primo set, per lui in rosso. Un diritto gli è appena scappato via, troppa irruenza. Non è l’unico in questo inizio di partita nella seconda giornata dell’ATP Cup, contro i cugini francesi.
    Berrettini guarda la palla intensamente. Fa una smorfia mentre sbuffa, per scuotersi e tirare fuori la rabbia del momento. Prepara il servizio lentamente, con attenzione. Controlla il tempo, ma controlla soprattutto se stesso, le proprie emozioni. La telecamera si sofferma sul suo sguardo, così intenso che potrebbe incenerire qualsiasi cosa nei paraggi. È solo una fase del primo parziale, ma è quella che cambia totalmente il suo incontro. Berrettini scaraventa una prima a tre quarti di velocità, precisa e difficilissima da rigiocare. Segue un diritto “bomba” dei suoi, quindi uno scambio sulla diagonale del rovescio, condotto dal francese ma ribaltato da Matteo grazie a qualche drive consistente, quindi dei tagli tattici a togliere ritmo all’avversario. Nel game giocherà anche una delle sue splendide “smorze”, seguita a rete e chiusa di prepotenza. Berrettini mostra il meglio del suo campionario, si salva, gira l’inerzia del match e scappa via, verso una vittoria importante.
    Sì, importante. Berrettini aveva dato ottime sensazioni nel primo match dell’anno, vinto contro Thiem. La conferma di oggi è ancor più decisiva, perché a distanza di poche ore l’azzurro non solo ha disputato un altro ottimo incontro (seppur con qualche errore in più rispetto alla prestazione di ieri) ma soprattutto si è rivisto quel giocatore capace di imporre il proprio tennis contro i migliori, sostenuto da una buonissima condizione fisica.

    Il 2020 era stata un’annata a dir poco sfortunata per Matteo dal punto di vista sportivo. Subito problemi fisici, quindi lo stop per la “maledetta” pandemia, Quindi un rientro con poche gioie. A Roma sprazzi di buon gioco, ma anche una condizione fisica non ottimale, a bloccare la fluidità e intensità del suo gioco. Poco, troppo poco rispetto a quella macchina da tennis devastante capace di vincere, convincere, esaltare e issarlo in semifinale a US Open e giocarsi con pieno merito le Finals a Londra.
    In questi primi sprazzi della nuova stagione, è splendido ritrovare un buonissimo Berrettini, vicino a quello che ci ha esaltato e fatto sognare. Ancora l’intensità non è al massimo (e va benissimo), il diritto scappa un po’ via, la prima non è sempre continua. Ma è assai confortante ritrovare nel gioco del romano quella solidità sul lato sinistro che pareva un po’ scomparsa nel 2020, macchinoso e falloso. All’ATP Cup sta giocando discretamente bene di rovescio, è piuttosto solido nello scambio di ritmo sulla diagonale sinistra e, come nei momenti migliori, riesce a variare all’improvviso col taglio, per cambiare ritmo e proporre palle complicate all’avversario, spostandosi così da difesa a potenziale attacco. In questa fase tattica dello scambio, Matteo è tornato rapido con i piedi nel girarsi sul diritto sfruttando il tempo che gli regala il back lunghissimo e senza peso. Quando Berrettini riesce ad operare nello scambio questo movimento, diventa prepotente, aggressivo, sfonda letteralmente l’avversario con le sue bordate difficili da leggere. In pratica: può diventare ingestibile per quasi tutti i rivali, ancor più se il miglior servizio lo sostiene.
    Sono primissime sensazioni, ma se l’esordio vincente vs. Thiem poteva esser figlio della grandissima voglia di giocare bene dopo tanto tempo (e, onestamente, anche grazie ad un Dominic un po’ nebuloso…), la conferma contro un tennista scomodo e indecifrabile come “LaMonf” è assai importante per l’azzurro. Buone sensazioni, ottima attitudine, tennis potente e ottima condizione fisica. Proprio quella che era totalmente mancata nello sfortunato 2020. L’abbiamo sempre sottolineato: il tennis di Berrettini è possente e potenzialmente ingestibile, ma per esplodere ha bisogno della miglior condizione atletica. Muovere con fluidità quel corpo così imponente non è uno scherzo, resterà per tutta la sua carriera l’aspetto più delicato e cruciale, insieme alla fiducia. Le due cose vanno di pari passo: quando sta bene, la fiducia sale, il braccio fila via fluido, il tennis scorre. Il nostro amatissimo sport resta un insieme di piccole cose da incastrare con precisione e nel corretto ordine. Non facile.
    Berrettini, insieme al buon Fognini di stanotte, regala all’Italia il pass per le semifinali all’ATP Cup. È un ottimo inizio di stagione, perché l’adagio “vincere aiuta a vincere” non passa mai di moda. Questo Matteo in crescita, focalizzato, e soprattutto in buonissime condizioni fisiche, è il miglior modo di iniziare una stagione in cui abbiamo voglia non solo di sognare, ma anche di vincere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Melbourne Great Ocean Road Open: Salvatore Caruso si aggiudica il derby italiano. Battuto Seppi in due set.

    Il day 1 dell’ATP Melbourne Great Ocean Road Open termina con il derby italiano tra Andreas Seppi e Salvatore Caruso, valevole come incontro di primo turno, svoltosi in sessione serale sull’Arena 1573. Come ogni derby che si rispetti, la partita non è di alto livello. La stessa è caratterizzata da un buon ritmo da fondo campo, […] LEGGI TUTTO

  • in

    Roddick: “Sinner? Mi ricorda Robin Soderling”

    Nell’interessante serie di contributi rilasciati a Tennis Channel, Andy Roddick (ex n.1 nel 2003) ha parlato anche del nostro Jannik Sinner, elogiandone talento, disciplina e gioco. Tra i diversi numeri impressionanti già segnati dal 19enne azzurro, Roddick ha ricordato come  Jannik è sia stato davvero un osso duro per Nadal a Roland Garros nel loro […] LEGGI TUTTO

  • in

    Caruso: “Il mio obiettivo è la top50”

    Il 2020 tennistico in casa Italia ha scritto diverse pagine importanti. Tra queste l’ascesa di Salvatore Caruso, capace di chiudere la stagione al n.76 del ranking ATP, il miglior piazzamento della sua carriera. Intervistato dal quotidiano Tuttosport, il sicialiano non ha nascosto la soddisfazione per i risultati raggiunti, nonostante le difficoltà vissute nell’anno della pandemia, […] LEGGI TUTTO

  • in

    Andreas Seppi positivo al Covid-19

    Andreas Seppi, 36 anni

    Il portale sportivo SportNews.bz ha annunciato che Andreas Seppi è positivo al Covid-19. L’altoatesino si trova negli USA, a Boulder (Colorado), e le sue condizioni sono fortunatamente in miglioramento.

    “Avevo febbre, tosse, mal di testa e ho perso il senso del gusto”, le parole dell’ex top20 azzurro, a conferma della sua positività.
    Seppi ha chiuso il suo 2020 tennistico con la sconfitta a Nur Sultan al secondo turno contro McDonald. Una stagione non positiva per il 36enne, che l’ha portato ad uscire dal top100 del ranking di fine anno (n.105). LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Sofia: Jannik Sinner rimonta un set Alex De Minaur e domina il terzo. Vince una grande battaglia che lo porta in semifinale vs. Mannarino

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner supera in tre set (6-7 6-4 6-1) Alex De Minaur e si qualifica per le semifinali all’ATP 250 di Sofia. Una vera battaglia, con i due giovani che per oltre due ore hanno scambiato con ritmi notevoli dal fondo, producendo un buonissimo spettacolo e regalando grandi emozioni. La partita nei primi due set si è giocata su pochi punti: bravo De Minaur nel tiebreak del primo a trovare un paio di accelerazioni decisive; bravissimo Sinner da metà del secondo set, quando si è preso grandi rischi in risposta compiendo gli allunghi decisivi, e quindi spaccando il match all’inizio del terzo con un ritmo infernale. Lì De Minaur è parso quasi impotente di fronte al forcing di Jannik.
    Ma ancor più importante per la vittoria – e per la crescita – dell’azzurro è come sia riuscito a “cavarsi da buco” in game di servizio decisivi nel secondo set. Sotto pressione, sotto nel punteggio, proprio in quelle fasi Jannik ha tirato fuori il meglio del suo repertorio: ottime prime, diritti poderosi, rovesci precisi e soprattutto se li è giocati lui, senza aspettare, senza timore. Così ha strappato il servizio al rivale, di forza. Classe e personalità, le doti dei campioni. Jannik ha giocato complessivamente bene, mettendo in mostra quel pressing in progressione che a tratti è stato incontenibile. Ha commesso qualche errore di troppo col diritto, ma i ritmi erano talmente alti che ci stanno. Sorprendente il rendimento di De Minaur col diritto fino a metà del secondo set: pochi errori rispetto a quanto commette di solito, ed stato questo, insieme alla sua grande qualità in risposta, che l’ha tenuto ampiamente in partita fino al 4-3 del secondo. Lì qualcosa si è rotto: ha accelerato i tempi, ha sentito la pressione crescente del pressing di Jannik, ed è calato commettendo troppi errori in spinta da destra. Sinner è stato bravissimo ad approfittarne, gli ha tolto campo e così, senza poter giocare anche sull’anticipo, De Minaur è stato normalizzato, buttato solo a rincorrere. Ottimo Jannik in tutto il terzo set, ha strappato con violenza, come uno scalatore sullo Zoncolan, facendo il vuoto. Un successo importante, che conferma la crescita mentale e tecnica di Jannik. Potente, continuo, un vero martello.
    Ecco la cronaca del match.
    Sinner serve il primo 15 del match. Servizio e diritto subito efficaci, 30-0. De Minaur aggredisce immediatamente la seconda di servizio dell’azzurro, trovando una risposta vincente lungo linea. E’ la conferma di quanto sia importante per Jannik il rendimento della prima. Sinner muove lo score, avanti 1-0. Parte bene anche Alex con la battuta, a 15 tiene il suo primo game di servizio. Terzo game, Sinner scivola 0-30, e la terza ottima risposta dell’australiano lo porta 0-40, con Jannik un po’ pigro in uscita del servizio. Cancella la prima con un bellissimo cambio col rovescio slice; segue un Ace esterno da destra; gli è fatale la terza, manda lungo un diritto di scambio. Break De Minaur, bravo a mettere pressione a Jannik con la risposta, il suo colpo migliore. Immediata reazione di Sinner: risponde con grande attenzione, piedi sulla riga a comandare in progressione. Sul 30 pari vince uno scambio durissimo e si procura la palla del contro break. La spreca non controllando la risposta, ma ne ottiene subito un’altra con una fiondata di diritto inside out che sfiora la riga. Se la gioca benissimo Jannik, ma De Minaur trova un’accelerazione di diritto “disperata” in totale allungo che pizzica la riga. Grande intensità e qualità in questo momento! Sinner ancora spinge a tutta in risposta, terza palla break per lui. E’ quella buona: sfonda col diritto, in progressione. Contro Break, 2 pari. Ottimo momento per l’azzurro, trova la prima di servizio, soprattutto è potente e preciso col diritto; De Minaur “sgomma”, rimette tutto, ma perde campo e finisce per incassare il ritmo e la profondità dei colpi di Jannik, che torna avanti 3-2. Il martellamento dell’altoatesino continua anche nel sesto game: rimonta da 40-15 e strappa con un grande forcing una palla break. Prova l’affondo col rovescio cross, ma l’accelerazione muore sul nastro. Si salva l’australiano, 3 pari. Cresce l’intensità degli scambi, anche De Minaur spinge a tutta, entrambi con traiettorie molto lunghe; Sinner cerca qualche sortita in avanti, ma i suoi tocchi sotto rete sono ancora rivedibili. Il set avanza seguendo i turni di servizio, sempre con grande intensità negli scambi. Sinner arriva a due punti dal set sul 5-4 e 30 pari, ma Alex serve bene e spinge, portandosi 5 pari. Entrambi hanno nel rovescio il colpo più stabile e sicuro, ma entrambi forzano soprattutto col diritto, commettendo qualche errore. L’equilibrio non si rompe, si arriva al tiebreak dopo 49 minuti molto intensi. Scambi a grande velocità anche nel “decider”, si sbaglia per il forcing imposto dal rivale, come quando due pugili sul ring picchiano con i piedi saldi in terra e nessuno vuole indietreggiare. Sinner manda di poco largo un diritto lungo linea, è il primo mini-break, sotto 1-3 l’azzurro. Una risposta molto profonda regala a Jannik un punto alla risposta, si gira 3 pari. Sul 4-3 De Minaur, un rovescio bellissimo lungo linea di “Demon” spacca il tiebreak: un vincente che è una mazzata per l’azzurro. Alex chiude il set 7-3, bravo compiere l’allungo nel momento decisivo e vincere un set estremamente equilibrato.

    Secondo set, l’aussie inizia al servizio. Il canovaccio del match resta quello del primo parziale, grande pressione da parte di entrambi con i colpi da fondo, a provocare l’errore del rivale. Molto veloci i primi games, in pochi minuti lo score segna già 3-2 De Minaur, senza break. Entrambi servono discretamente, alla risposta nessuno dei due riesce a ribaltare l’inerzia degli scambi, fino al settimo game. Qua finalmente l’azzurro trova un paio di risposte ficcanti, un paio in totale allungo davvero “feline”. Si va ai vantaggi, da 40-0. Un diritto di Alex passa la rete di un soffio, nemmeno ben centrato, in ritardo Sinner sbaglia. Commette anche un doppio fallo l’australiano, ne approfitta Jannik che forza una grande risposta e si procura la prima palla break del set. Si prende un grande rischio l’azzurro, ancora in risposta, la palla al centro gli esce di un niente. Non demorde Jannik: ribalta lo scambio successivo, entra in campo coi piedi e accelera di diritto. Seconda palla break, ed è pure seconda di servizio. Lungo il diritto di De Minaur! BREAK Sinner, avanti 4-3 e servizio. Si fa prendere alla frenesia l’azzurro, invece di continuare a macinare con la sua progressione colpo dopo colpo, accelera un po’ i tempi e forza lungo un paio di pallate che gli costano un pericoloso 15-40. Lo aiuta De Minaur, che a sua volta butta via le due chance con due errori. Ora serve bene Sinner, fa il pugno quando trova un rovescio lungo linea vincente che gli vale il quarto punto di fila e il 5-3. Resta in scia Alex, sotto 4-5. Jannik va a servire per il secondo parziale. E’ molto aggressivo alla risposta De Minaur, si porta 15-30. Strappa malamente un diritto cross Jannik, è 15-40. Cancella la prima chance con un diritto lungo linea favoloso, a grande velocità e rischio; e pure la seconda con una prima molto veloce, che Alex non controlla. Segue una smorzata di Sinner, a sfidare le super-gambe di De Minaur, ben giocata. E’ set point Sinner, ma se lo gioca male, esagerando nella spinta. Chiude l’azzurro al secondo set point, col rovescio di “Demon” che vola via. 6-4 Sinner, un parziale che si è meritato grazie a quello strappo di forza e due reazioni importanti quando si è ritrovato sotto al servizio.
    Terzo set, De Minaur alla battuta. Forza troppo l’australiano, si scompone un po’ col diritto (il colpo meno sicuro). Non si scompone per niente invece Jannik, che sul 30 pari tira una diritto lungo linea da sinistra clamoroso. E’ palla break, e Alex regala un altro diritto in rete. BREAK Sinner, avanti subito 1-0 e servizio. Consolida il vantaggio portandosi 2-0, e continua a martellare anche nel terzo game. L’australiano ha perso sicurezza col diritto, regala qualcosa, ma è Sinner a regalare a tutti l’ennesima accelerazione micidiale, stavolta di rovescio, che gli vale il doppio Break. 3-0 e servizio, Jannik è scappato via, verso la vittoria. In 15 minuti ha spaccato definitivamente il set decisivo, togliendo sicurezza al rivale e prendendo possesso dello scambio. Ora i suoi colpi filano veloci e precisi, mentre De Minaur è all’angolo, a rincorrere, un metro più indietro; e senza anticipo il suo tennis perde terribilmente in efficacia. Con quattro sberle l’azzurro sale 4-0. Ormai non c’è più match. Martella col diritto da ogni posizione, sul 5-1 si porta 0-40, tre match point! Chiude al primo, lungo un diritto di De Minaur. E’ semifinale, affronterà il francese Mannarino. Avanti tutta Jannik!
    Marco Mazzoni

    ATP Sofia

    Alex de Minaur [3]
    7
    4
    1

    Jannik Sinner
    6
    6
    6

    Vincitore: J. SINNER

    Servizio
    Svolgimento
    Set 3

    A. de Minaur

    0-15
    0-30
    0-40

    1-5 → 1-6

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    1-4 → 1-5

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    0-4 → 1-4

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    df
    30-30
    40-30

    0-3 → 0-4

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    df
    A-40
    40-40
    40-A
    df

    0-2 → 0-3

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    0-1 → 0-2

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    4-5 → 4-6

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    30-15
    ace
    40-15

    3-5 → 4-5

    J. Sinner

    0-15
    0-30
    df
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40

    3-4 → 3-5

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    ace
    40-0
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40
    40-40
    df
    40-A
    40-40
    40-A

    3-3 → 3-4

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    ace

    3-2 → 3-3

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    40-0

    2-2 → 3-2

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    2-1 → 2-2

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    df
    30-15
    40-15

    1-1 → 2-1

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40

    1-0 → 1-1

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Tiebreak

    0-0*
    0*-1
    1*-1
    2-1*
    3-1*
    3*-2
    3*-3
    4-3*
    5-3*
    6*-3

    6-6 → 7-6

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    5-6 → 6-6

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    5-5 → 5-6

    A. de Minaur

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30

    4-5 → 5-5

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    4-4 → 4-5

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    3-4 → 4-4

    J. Sinner

    0-15
    df
    0-30
    15-30
    30-30
    40-30

    3-3 → 3-4

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40

    2-3 → 3-3

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    ace

    2-2 → 2-3

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A

    2-1 → 2-2

    J. Sinner

    0-15
    0-30
    0-40
    15-40
    30-40
    ace

    1-1 → 2-1

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    0-1 → 1-1

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    ace

    0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO