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    Novak Djokovic Inizia le ATP Finals con una vittoria in tre set su Holger Rune

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    In una giornata che ha visto il cielo tingersi di un azzurro vivido e le palline da tennis brillare nel loro classico giallo, Novak Djokovic ha dato il via alla sua sedicesima (!) partecipazione alle ATP Finals con una vittoria. Questo risultato sembra quasi scontato, considerando che il numero uno del mondo ha iniziato quasi tutte le sue campagne in questo torneo con un successo, eccezion fatta per la sua prima apparizione nel 2007.Tuttavia, la vittoria non è stata affatto facile. Djokovic ha dovuto lottare contro un Holger Rune determinato e coraggioso, in un match che si è protratto per ben 3 ore e 2 minuti. Il sei volte campione delle Finals ha aggiunto la sua 47esima vittoria (a fronte di 17 sconfitte) nelle ATP Finals, superando Rune con i parziali di 7-6(4), 6-7(1) 6-3.
    Djokovic ha trovato notevoli difficoltà sia nel primo che nel secondo set, trovandosi in svantaggio di un break in entrambi i parziali. Tuttavia, è riuscito a portare entrambi al tie-break. Il tie-break del secondo set è stato particolarmente difficile per Nole, che si è visto costretto a un terzo set estenuante, come spesso accade nei suoi epici scontri con Rune.
    Nonostante alcuni momenti difficili, inclusa la rottura di due racchette e un potenziale momento di crisi, Djokovic ha mostrato il suo spirito combattivo. Ha iniziato il terzo set con determinazione, guadagnando un vantaggio immediato di 2-0 e vincendo otto dei primi nove punti disputati del parziale. Dopo essere stato brekkato a sua volta, il campione serbo ha ritrovato la calma e la concentrazione, effettuando un break decisivo sul 3-2 e mantenendo il controllo fino alla fine del match.
    Con questa vittoria, Djokovic inizia il torneo nel miglior modo possibile, posizionandosi al secondo posto del Gruppo Verde, avanti per quoziente set c’è Jannik Sinner, mentre Rune dovrà cercare di riprendersi da questa amara sconfitta.
    ATP Nitto ATP Finals Novak Djokovic [1]766 Holger Rune [8]673 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3H. Rune 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3N. Djokovic 15-0 15-15 df 30-15 40-15 ace4-2 → 5-2H. Rune 15-0 ace 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2H. Rune2-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 ace 15-15 df 15-30 df 15-402-0 → 2-1H. Rune 0-15 0-30 0-40 15-40 df1-0 → 2-0N. Djokovic 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak40*-15 0-0* ace 0*-1 0*-2 0-3* 0-4* ace 0*-5 0*-6 1-6*6-6 → 6-7N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-6 → 6-6H. Rune40-A 15-0 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5H. Rune 0-15 30-15 40-15 40-30 df4-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-4 → 4-4H. Rune 15-0 30-0 ace 40-0 ace ace3-3 → 3-4N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-3 → 3-3H. Rune 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 2-2H. Rune 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 40-A0-2 → 1-2N. Djokovic15-40 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2H. Rune 15-0 15-15 30-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 5*-3 6-3* 6-4*6-6 → 7-6H. Rune 15-0 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5H. Rune 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4H. Rune 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-3 → 4-3H. Rune 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 40-40 df 40-A2-3 → 3-3N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df 40-A2-2 → 2-3H. Rune 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-302-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-0 → 1-1N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Con il forfait di Holger Rune, Bublik da testa di serie n.5 è la n.1 del torneo di Metz

    Holger Rune – Foto Getty Images

    Arriva uno degli ultimi tornei maschili della stagione con l’ATP Metz 2023 dopo il forfait a tabellone compilato di Holger Rune, Alexander Bublik è la quinta testa di serie ufficialmente ma prende il posto di Rune da n.1 del seeding, mentre Alex De Miñaur è la seconda testa di serie. Tra i giocatori presenti spicca Stan Wawrinka. Il svizzero farà il suo debutto nel primo turno dell’evento francese contro Bernabé Zapata. Parteciperanno anche altri tennisti come Lorenzo Sonego, Fabio Fognini, Ugo Humbert, Karen Khachanov e Dominic Thiem, rendendo questo l’ultimo torneo della stagione per molti.
    Il nuovo tabelloe(5) Bublik, Alexander vs ByeSeyboth Wild, Thiago vs (WC) Fognini, Fabio Qualifier vs Gaston, Hugo Giron, Marcos vs (6) Sonego, Lorenzo
    (4) Humbert, Ugo vs ByeQualifier vs Thiem, Dominic Qualifier vs Watanuki, Yosuke Barrere, Gregoire vs (7) Hanfmann, Yannick
    (9) Altmaier, Daniel vs QualifierShevchenko, Alexander vs QualifierLestienne, Constant vs QualifierBye vs (3) Khachanov, Karen
    (8) Wawrinka, Stan vs Zapata Miralles, Bernabe Van Assche, Luca vs van de Zandschulp, Botic (WC) Herbert, Pierre-Hugues vs (WC) Cazaux, Arthur Bye vs (2) de Minaur, Alex LEGGI TUTTO

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    Djokovic critica le palle del circuito ATP, mentre Rune esprime frustrazione verso i fisioterapisti

    Holger Rune – Foto Getty Images

    Le lamentele riguardo alle palline utilizzate nel circuito ATP non si placano. L’ultimo a sollevare la questione è stato Novak Djokovic, numero uno al mondo, al suo ritorno in competizione per il Masters 1000 di Parigi Bercy.Dopo una discussione con Andrea Gaudenzi, Djokovic ha espresso le sue preoccupazioni: “Non sono stato nel circuito per un po’ di tempo, ma ho letto i commenti di molti giocatori. Korda, con cui mi sono allenato, mi ha detto che da cinque settimane gioca sempre con palline diverse. Ciò di cui ci lamentiamo è la mancanza di regolarità, che può causare problemi ai polsi, ai gomiti e alle spalle”.
    Il campione serbo ha sottolineato l’importanza della salvaguardia dell’integrità fisica dei giocatori: “La qualità è relativa, ogni giocatore ha le sue preferenze in base al proprio stile e alla superficie su cui gioca. Spero che ci siano delle riunioni per discutere delle possibili soluzioni. Sarebbe ideale avere una costante nell’uso delle palline, ad esempio giocare sempre con lo stesso tipo prima di Roland Garros. Ci sono molti fattori da considerare in questa decisione, comprese le marche e gli organizzatori dei tornei. Come giocatori, il nostro obiettivo principale è prevenire infortuni”.
    Nel frattempo, Holger Rune ha attraversato un periodo difficile da Wimbledon. Arrivando a Basilea con una sola vittoria dal momento in cui ha raggiunto i quarti di finale al All England Club, la sua qualificazione alle ATP Finals ora appare incerta. Questo è in parte dovuto alla sua sconfitta in semifinale a Basilea contro Felix Auger-Aliassime.
    Questo torneo ha segnato l’inizio della collaborazione tra il danese Rune e il suo nuovo allenatore, Boris Becker. Tuttavia, la sconfitta contro il canadese ha scatenato la frustrazione di Rune, che ha puntato il dito contro i fisioterapisti dell’ATP: “Le mie gambe sono così poco sciolte perché i fisioterapisti dell’ATP non sono abbastanza competenti. Questa è la ragione per cui sto giocando così male. La gente dovrebbe sapere che non sono all’altezza. C’è un fisioterapista che impiega solo 10 minuti per giocatore. La prossima volta porterò il mio fisioterapista personale”.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Holger, Boris e il “diamante grezzo”

    La foto di gruppo di Rune con Becker (Instagram di Rune)

    Ha fatto un certo scalpore la notizia della nuova collaborazione tra Holger Rune e Boris Becker. La giornata di ieri, un po’ sonnolenta senza grandi spunti, è stata scossa dal podcast del media Eurosport nel quale il leggendario e discusso campione tedesco ha affermato: “Posso confermare di essere il nuovo allenatore di Holger Rune”. Da lì, in pieno Boris-style, il tedesco è andato a ruota libera. “Mi rende orgoglioso che me lo abbia chiesto. Il contatto esiste da molto tempo. Adesso era il momento giusto per iniziare. Il mio calendario lo permette e sono sempre stato interessato a Holger perché sul campo da tennis ci mette tanto impegno e temperamento”.
    “Holger mi ha invitato ad una settimana di allenamenti a Monte Carlo. Lì ho avuto anche una lunga chiacchierata con sua madre Aneke e il suo preparatore atletico Lapo Becherini. D’ora in poi saremo noi tre responsabili di Holger. Purtroppo questa settimana non posso essere presente al torneo di Stoccolma a causa di appuntamenti già fissati. Ma sarò lì al più tardi a Basilea e poi sicuramente a Parigi-Bercy. Spero di aiutarlo a qualificarsi per le Nitto ATP Finals di Torino. Questo è il grande obiettivo per l’immediato” conclude il tedesco.
    È una notizia di un certo peso, sotto vari punti di vista. Rune è uno dei talenti più importanti dell’ultima generazione, da tempo tra i migliori al mondo a soli 20 anni, capace di vincere un anno fa a Bercy il Masters 1000 dei record: nessuno aveva mai sconfitto 5 top10 nello stesso torneo, incluso Novak Djokovic, uno che indoor non perde quasi mai. Becker è un personaggio complesso, affascinante quanto complicato. Negli ultimi anni purtroppo è stato in prima pagina non per imprese sportive o interessanti analisi ma per i suoi noti problemi con la giustizia, che l’hanno costretto a passare diversi mesi dietro le sbarre a Londra. Il fisco inglese non si scherza… Rientrato in patria poco prima del Natale 2022, ha ripreso a collaborare come opinionista per varie testate, fino all’accordo annunciato ieri. In passato è stato all’angolo di Novak Djokovic, un periodo ricco di successi che ha lanciato il serbo in un’altra dimensione su erba, proprio dove il tedesco ha costruito la sua leggenda, “il mio giardino” riferito a quel Centre court dove alzò al cielo la coppa più bella della disciplina a soli 17 anni.

    C’è enorme curiosità per vedere che ne sarà di questa strana coppia. Strana sì, perché i due hanno in comune un carattere a dir poco forte, spigoloso e conflittuale. Che razza di rapporto potrà nascere tra due personalità così spiccate, con pure la mamma di Holger “nel mezzo” a complicare ancor più la faccenda? È noto che signora Aneke sia stata fondamentale nell’accompagnare il sogno di un piccolissimo Rune verso il tennis Pro. Racconta la madre che Holger disertava i compleanni e feste degli amici di scuola, preferendo correre al campo a colpire palle come un forsennato… Chissà quanto c’è di vero in quest’aneddoto, ma sicuramente la madre è da sempre una presenza “pesante” nella giornata e programmazione del danese. Forse fin troppo ingombrante… Un vecchio proverbio napoletano afferma che “Troppi galli a cantà nun schiara mai juorno”… come dare torto a cotanta saggezza. Proprio saggezza, visione e obiettivi condivisi devono essere la base comune su cui costruire una relazione sana e produttiva. Interessante che Boris abbia confermato di aver parlato subito con mamma Rune, dando un segnale inequivocabile che anche lei sarà “dentro”. Ancor più interessante il discorso del tedesco su cosa vede in Holger e quel che pensa sia il suo compito: lavorare su mentalità, attitudine e testa. Non ha parlato di colpi, di strategia. Ha subito posto il focus sull’aspetto mentale come priorità.
    “Holger è un diamante grezzo che necessita di essere lucidato e ripulito” afferma Becker. “Mi piacciono sue esplosioni di emotività. Ho già allenato un giocatore, Novak Djokovic, che a volte non sempre riusciva a tenere il controllo in campo, ma questo è lecito. La domanda è: quanto velocemente ritrovi la strada per rientrare in partita e sei di nuovo concentrato? Alla fine non si tratta di mandare tua madre fuori dalla tribuna, ma di vincere la partita. Amo il tennis e quando uno dei migliori ventenni al mondo mi chiede se mi piacerebbe allenarlo… chiunque dica di no non ha molto a che fare con questo sport”.
    “Certo, è tutta una questione di atteggiamento, anche se è così facile dirlo. Ma è il motivo principale per cui le partite di tennis vengono vinte o perse. Per me la questione resta la motivazione. Qual è quella di Holger, quella che l’ha spinto ad andare in Cina, per esempio. È solo per vincere il primo turno o il torneo, è per i punti in classifica? Questo deve essere discusso e la motivazione deve essere assolutamente chiara. Ho alcune idee su cosa può essere migliorato. Tutto inizia con l’atteggiamento, la mentalità, la psiche. Ho qualche idea a riguardo” conclude Boris.
    Un discorso “da Boris”, diretto al punto, forte, senza compromessi. Il 3 volte campione di Wimbledon è uno a dir poco sicuro di se stesso. È sempre stato il suo punto di forza e, allo stesso tempo, di debolezza. Fortissimo nei momenti decisivi della partita, un killer; in altri troppo pieno delle sue certezze per abbassare la cresta e capire che a volte era necessario remare e difendersi, adattarsi per provare a rimediare quando le cose non filavano proprio come voleva lui. Non sempre tutto gli è riuscito. Un eccesso di personalità che gli è costato sconfitte in campo e nella vita, ma che l’ha reso una persona unica, di grande carisma. Questo può essere l’aspetto più interessante della loro unione. Agli occhi di Rune può essere uno da ascoltare e rispettare, può essere un esempio di personalità forte diventato vincente. Un esempio di persona scomoda, amato e odiato, che si è fatto largo con i suoi mezzi. In questo il giovane Rune lo ricorda molto. Affinché il loro rapporto possa funzionare, credo sia indispensabile il rispetto dei ruoli e la partenza. Mettere subito in chiaro le cose per creare un confronto sano e costruttivo, perché i sicuri scontri tra due teste così “dure” possano produrre risposte e non acredine.
    Il fortunato rapporto con Djokovic potrebbe ricrearsi, ma in quel caso le cose erano un po’ diverse. Novak è un altro personaggio totale, dotato di una personalità straripante, uno che può assolutamente tenere testa a Boris in qualsiasi argomento tennistico e non. Ma a differenza di Holger, quando i due hanno iniziato a collaborare (2015), Novak era già un tennista vincente e uomo adulto, formato e consapevole. Rune no, è ancora un ventenne che deve capire tante cose del mondo e di se stesso. Boris potrà essere mentore, guida, psicologo, ma dovrà anche essere assai bravo a contenere ruvidità ed esuberanza giovanile. Ne avrà la pazienza?
    Testa, ma non solo. Sarà interessante vedere che direzione Becker proverà a dare a tennis di Rune. Nelle prime parole il tedesco non ha accennato ad alcun aspetto tecnico, parlando solo di testa e mentalità. È dove pensa che Holger debba crescere, a ragione. Ma anche come tennis Boris può aggiungere aspetti non banali e far fare un salto di qualità al suo nuovo pupillo. Il danese è un giocatore tosto, consistente, uno che spinge molto e non si tira indietro dalla lotta. Ma non ha ancora un piano tattico ben definito. In molte sconfitte patite contro i migliori Holger ha dato l’impressione di improvvisare, di aspettare un’onda per provare a cavalcarla. Trovare degli schemi offensivi più delineati sui quali aggrapparsi per imporre il proprio tennis potrebbe essere il salto di qualità che necessita, insieme ad un netto miglioramento della gestione del servizio. Rune viene da mesi complicatissimi (9 sconfitte negli ultimi 1o match giocati), penalizzato da una schiena KO soprattutto per un eccessivo caricamento col movimento della battuta. Di servizio Boris se ne intende come pochi… È stato proprio lui a convincere Djokovic sulla necessità di stravolgere di nuovo il servizio, mettendo le basi a un lavoro poi finito da Ivanisevic.
    Sarà davvero interessante seguire i prossimi passi di Rune, sperando innanzitutto che riesca a sanare i problemi fisici che lo tormentano dallo scorso maggio. Difficile che la mano di Boris possa essere efficace nell’immediato, ma i prossimi mesi, magari dall’Australia 2024, vedremo se e cosa cambierà nella sua mentalità, atteggiamento in campo e gioco. I colleghi britannici hanno subito sottolineato che Becker non potrà sedere nell’angolo di Rune alla prossima edizione di Wimbledon, visto che il tedesco non potrà rientrare in UK fino a ottobre 2024 per la pena che sta scontando in Germania. Ma, siamo sicuri che Becker il prossimo luglio sarà ancora nel box del danese?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Holger Rune: tra crisi di gioco, critiche e un nuovo allenatore. Ufficiale l’arrivo di Boris Becker

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    L’essere umano ha molte virtù, ma una di queste non è l’empatia con gli atleti d’élite. Ogni volta che un tennista attraversa un periodo difficile, molti si avventano su di lui, cercando di spiegare tale fase con argomenti che possono ferire. Questo fenomeno, purtroppo, non conosce confini e Holger Rune lo sta sperimentando personalmente. Dopo aver vinto solo una partita da quando Wimbledon è terminato, Rune, a soli 20 anni, ha già sperimentato l’essere elogiato quando le cose vanno bene e attaccato quando le cose si mettono male. E la stampa del suo paese ora sta insinuando che il suo calo di rendimento possa essere dovuto alla sua nuova relazione con la modella italo-olandese Caroline Donzella.
    Rune, visibilmente sconvolto e irritato, ha dichiarato: “Lei non ha alcuna colpa per le mie prestazioni sportive. Si possono trovare molte scuse e dare la colpa a chiunque, ma sono solo io il responsabile dei miei risultati”. Queste parole sono state rilasciate prima della sua partecipazione all’ATP 250 di Stoccolma 2023, torneo in cui era il campione in carica e dal quale è già stato eliminato.Da settembre, Holger ha ufficializzato la sua relazione con Donzella, una modella di 26 anni influencer con oltre 93.000 follower su Instagram. Alcuni giornalisti danesi ritengono che la ragazza possa aver distratto Rune, soprattutto dopo la fine della sua collaborazione con Mouratoglou.
    Tuttavia, il giovane tennista danese ha avuto parole di elogio per Boris Becker, con il quale ha recentemente iniziato una collaborazione professionale. “È stato un ottimo periodo di allenamento. Conosco Boris da molto tempo e mi ha sempre supportato. Mi ha dato molti consigli preziosi quando ero più giovane. È fondamentale avere al mio fianco qualcuno che capisce cosa sto provando, avendo già vissuto queste esperienze da giocatore d’élite”, ha dichiarato Rune.La madre di Rune, Aneke, continua ad essere una figura fondamentale nella sua vita. “Senza di lei non sarei lo stesso giocatore né la stessa persona”, ha affermato.
    In conclusione, Boris Becker è ufficialmente il nuovo allenatore di Holger Rune. Questa decisione arriva dopo una settimana di test tra i due che ha soddisfatto entrambe le parti. Becker torna così sotto i riflettori del tennis mondiale, cercando di dare una nuova direzione alla carriera del giovane danese.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Holger Rune in cerca di una svolta: la crisi, il talento e una nuova alleanza con Boris Becker?

    Holger Rune con Boris Becker

    Holger Rune, il prodigio del tennis danese, sta attraversando un periodo di notevoli difficoltà, contrassegnato da una crisi che pare non voler dare tregua. L’atleta, malgrado un avvio di carriera fulgido e la raggiungimento dei quarti di finale a Wimbledon, si trova ora a dover far fronte a una dura sfida: superare i problemi fisici e ritrovare la fiducia perduto nel proprio gioco.La schiena è stata la sua nemica silenziosa, condizionando negativamente la sua performance e risultati. Un problema che ha cominciato a manifestarsi dai tempi degli Internazionali d’Italia a Roma e che ha indotto un calo significativo nelle sue prestazioni. Tuttavia, secondo le ultime notizie, sembrerebbe che una soluzione, almeno dal punto di vista fisico, sia stata individuata.
    Nonostante ciò, il vero nodo da sciogliere per il tennista risiede nel fattore mentale e nella fiducia nel suo tennis, aspetti che sembrano essersi offuscati nel mezzo alle difficoltà. Rune è chiamato a reagire e a dimostrare che il talento mostrato in precedenza non sia stato un fuoco di paglia. Il torneo di Stoccolma diventa così un appuntamento cruciale, un terreno dove tentare di ribaltare la sorte, confermandosi campione e guadagnando punti fondamentali per le qualificazioni alle tanto ambite ATP Finals di Torino.Una svolta, però, potrebbe provenire anche da fuori campo, nello specifico, dal team che affianca il giovane danese. La collaborazione con Patrick Mouratoglou è giunta al capolinea, aprendo le porte a nuove possibilità e nuove sinergie. Il nome che circola con insistenza è quello di Boris Becker, ex campione tedesco, le cui abilità tennistiche e conoscenze tecniche non sono certo un mistero nel mondo dello sport.Becker, dopo un periodo buio e personale segnato da problematiche giudiziarie, ha sempre mantenuto un occhio attento sul mondo del tennis. E ora, il ritorno nel circuito potrebbe concretizzarsi come guida e mentore di Rune, cercando di infondere quella sicurezza e maestria che sembrano essere venute meno nell’ultimo periodo. Le foto che lo ritraggono negli allenamenti a Monaco al fianco del tennista, infatti, non fanno che alimentare le speculazioni su un possibile ruolo di coach.
    La potenziale alleanza tra Rune e Becker può rappresentare la svolta che il giovane danese sta cercando, unendo la freschezza e il talento emergente di Holger all’esperienza e alla grinta di Boris, in un mix che potrebbe rivelarsi vincente.Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

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    Rune scalda i motori per Pechino: “Mi sento al 100%”

    Holger Rune a Pechino

    Holger Rune ha vissuto un’estate davvero travagliata per colpa di un problema alla schiena esploso agli Internazionali d’Italia lo scorso maggio. Una severa infiammazione alla quinta vertebra lombare l’ha costretto a lunghe sessioni di fisioterapia e l’assunzione di molti farmaci anti infiammatori, senza trovare una soluzione definitiva. Ne ha parlato di recente la madre, raccontando come il figlio abbia addirittura scelto di cambiare qualcosa alla meccanica del movimento di servizio per ondeggiare meno con la schiena e così caricare meno la colonna vertebrale. Per tutta l’estate le prestazioni del 2003 danese sono state pessime, di fatto solo sconfitte dopo Wimbledon.
    Rune è sbarcato a Pechino finalmente sorridente, dicendo di sentirsi finalmente a posto, pronto a dare il suo meglio in campo. “Ho lottato con la schiena da un bel po’… Ho giocato tornei soffrendo. Dopo la mia ultima partita di Coppa Davis mi sono detto che non sarei tornato sul tour finché non fossi stato al 100%, lo sono adesso”. afferma Holger. “Sono riuscito a liberarmi di tutte le brutte sensazioni e ho mi sento nuovamente vicino a come vorrei sempre sentirmi”. Una pausa non così lunga, a dire il vero, e nei pochi filmati trapelati dalla Cina dei suoi allenamenti, è parso tutt’altro che carico di energia, come è solito fare il “miglior” Rune…

    Amazing fans 🇨🇳Thank you for all the gifts ♥️ @ChinaOpen pic.twitter.com/XZH3nfB2g7
    — Holger Rune (@holgerrune2003) September 27, 2023

    Dall’inizio di settembre Rune ha interrotto il proprio lavoro con Patrick Mouratoglou, lo storico coach Lars Christensen è tornato a tutti gli effetti come suo unico punto di riferimento tecnico: “Penso che sia estremamente importante come giocatore avere una squadra stabile intorno a te. Conosco Lars da quando ero molto, molto giovane. Conosco il suo modo di lavorare e il nostro modo di lavorare insieme ed è qualcosa di cui mi fido al 100%” conclude Holger.
    Rune esordirà a Pechino domani (2° match sul campo principale) contro Felix Auger-Aliassime, altro tennista che sta attraversando una stagione tutt’altro che facile.
    Niente trasferta asiatica invece per il finlandese Emil Ruusuvuori. L’”eroe” del paese nordico, appena reduce dall’impresa in Coppa Davis dove è stato decisivo nei successi contro Stati Uniti e Croazia, ha annunciato che salterà i tornei asiatici, rientrando a Stoccolma. “Un piccolo aggiornamento, mi sento meglio ma salterò i tornei in Asia, il mio piano è tornare a Stoccolma”, scrive sui social

    Hi all 👋🏼
    A little update: I am getting better but I´ll skip the whole Asian swing. The plan is to get back at the Stockholm Open.
    — Emil Ruusuvuori (@EmilRuusuvuori) September 28, 2023

    Ruusuvuori, attualmente n.55 ATP e allenato dal coach italiano Federico Ricci, ha disputato in stagione 48 match, con un bilancio appena positivo (25 W, 23 L). LEGGI TUTTO

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    Controversia all’US Open: Holger Rune insoddisfatto della scelta del campo

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    “Ecco la mappa dell’US Open. Se riuscite a trovare dove si trova il Campo 5, lì è dove è previsto che io giochi la mia prima partita il prossimo lunedì alle 11:00 del mattino.” Con questa chiarezza e un certo risentimento, Holger Rune si è espresso poche ore fa dopo aver scoperto lo stadio in cui giocherà il suo match di primo turno contro Roberto Carballés.
    È forse troppo poco per la quarta testa di serie del tabellone maschile? Avrebbero dovuto assegnargli un campo molto più grande? Il dibattito è aperto, ma ciò che è chiaro è che al danese questa decisione non è andata affatto giù. Vedremo se ciò rappresenta un campanello d’allarme per gli organizzatori in vista dei turni futuri, anche se prima dovrà superare l’ostacolo rappresentato da Roberto.

    Usopen site map. In case you can find court 5, this is where I play my first match Monday followed by 11:00 @usopen #seeyou #lovemyfans #loveyoursupport pic.twitter.com/EfWkHJljLv
    — Holger Rune (@holgerrune2003) August 26, 2023 LEGGI TUTTO