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    Rune: “Mi comporto male? Federer era 40 volte peggio di me”

    Holger Rune

    Il giovane danese Holger Rune sta salendo velocemente nella classifica mondiale, mostrando una “lingua” altrettanto veloce e tagliente… È stato criticato da più di un rivale per i suoi atteggiamenti un po’ sopra le righe e ha fatto molto discutere la sua uscita sul post partita contro Ruud a Parigi, con uno scambio di accuse non proprio cortesi su quel che accadde negli spogliatoi.
    In una intervista rilasciata al media del suo paese Ekstra Bladet, Rune torna sul proprio comportamento in campo, paragonandosi addirittura a Roger Federer. “Ho una passione estrema per questo sport e a volte la mostro troppo. Ho 19 anni e sono ancora giovane. Lavoro ogni giorno per ottenere solo il lato positivo dal mio atteggiamento, e questo è un processo in corso. Roger Federer quando era giovane era forse 40 volte peggio di me ed è uno dei tennisti più amati in tour, quindi penso di avere tutto il tempo per avere un’immagine ancora migliore”.
    “Vedo queste cose come differenze e penso che sia fantastico. Se tutte le persone fossero uguali e pensassero allo stesso modo, sarebbe orribile vivere in questo mondo. È importante che ognuno possa pensare quello che vuole e che ti sostenere un personaggio o meno. Fortunatamente, ho molti buoni fan e sostenitori danesi che seguono la mia carriera e mi augurano ogni bene, cosa che apprezzo molto. Penso di giocare con molta passione e la mia sensazione è che al pubblico dei vari tornei piaccia guardare le mie partite. Di solito mi tirano su di morale. Tutto lo stadio faceva il tifo per me quando ho giocato contro Stefanos Tsitsipas e Casper Ruud al Roland Garros, quindi penso di aver fatto qualcosa di positivo”.
    Parole che certamente continueranno a far discutere… LEGGI TUTTO

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    Holger Rune vince il suo primo titolo ATP a Monaco di Baviera: “È probabilmente il modo peggiore per vincere una finale”

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune ha vinto questo pomeriggio l’ATP 250 di Monaco battendo in finale Botic Van De Zandschulp che è stato costretto a ritirarsi. Nel primo set sul 3-4, 40-15 e servizio Rune il giocatore olandese si è avvicinato alla rete per stringere la mano al suo avversario.Holger Rune chiude così una settimana che per lui è stata spettacolare in cui non ha perso un solo set e ha superato Alexander Zverev, numero tre del mondo, nel suo secondo match a Monaco. Il 9 aprile, il giocatore danese aveva vinto il Challenger di Sanremo, ma aveva già mostrato una buona forma, sconfiggendo, per esempio, Aslan Karatsev a Monte Carlo e Cristian Garin a Belgrado.
    Rune ha sollevato così il suo primo titolo ATP, ma non nel modo in cui avrebbe voluto. Il punteggio era pari quando improvvisamente Botic Van De Zandschulp si è ritirato dalla partita. Queste le parole del danese: “È probabilmente il modo peggiore per vincere una finale. Mi aspettavo una partita difficile. Ha iniziato molto forte, ma gli è successo qualcosa. Gli auguro tutto il meglio e una pronta guarigione”.
    Ricordiamo che Rune è stato costretto a ritirarsi dalle qualificazioni di Madrid perché ancora in gara a Monaco.

    Not how he wanted it to end
    Van de Zandschulp is forced to retire at 4-3 in the @BMWOpen2022 final for @holgerrune2003 to claim his first ATP title! pic.twitter.com/XWd8wokhoQ
    — Tennis TV (@TennisTV) May 1, 2022 LEGGI TUTTO

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    Rune “Il mio obiettivo è diventare n.1 del mondo”

    Holger Rune, classe 2003

    Holger Rune sta vivendo una settimana magica a Monaco di Baviera. Ha sconfitto il favorito del torneo Zverev, ha mostrato un tennis molto solido che gli ha permesso di issarsi in finale, la sua primissima finale a livello ATP. Oggi sfiderà per il titolo l’olandese Botic van de Zandschulp, anch’esso protagonista di un’eccellente cavalcata, con la splendida vittoria ieri sull’emergente Kecmanovic. Sarà un match interessante e dal pronostico incerto.
    Rune ai microfoni del torneo dopo la vittoria di ieri era raggiante, e non nasconde i suoi obiettivi. “Sto migliorando giorno dopo giorno ed è la cosa più importante perché ho un obiettivo, diventare il n.1 del mondo. Per farlo devo iniziare da qualche parte, sono felice di farlo da Monaco“.

    “I have a goal to be No. 1 in the world”
    He’s into a first ATP final, but this could just be the beginning for @holgerrune2003… pic.twitter.com/atXYg9b7KM
    — Tennis TV (@TennisTV) April 30, 2022

    Un po’ di sfrontatezza non guasta quando sei ancora un teenager, hai un indubbio talento e hai investito tutta la tua vita sul tennis. La madre di Holger ha raccontato che quando suo figlio era piccolo (6-7 anni), si lagnava con lei ogni volta che lo portava nei weekend ad un festicciola di compleanno di un suo amico, perché il piccolissimo Rune già le diceva “Voglio giocare a tennis per allenarmi, non mi interessano i compleanni”. Una determinazione, focus e attitudine che ricorda quella di moltissimi campioni, tipo quella di Novak Djokovic quando si presentò a 6 anni dalla maestra Jelena Gencic affermando “Sono qua perché voglio diventare il n.1 e vincere Wimbledon”.
    Rune sta crescendo moltissimo nel suo gioco. Nel 2022 ha migliorato l’intensità del suo scambio, commette meno errori ed è più ordinato. Sceglie con più attenzione i momenti in cui attaccare, sta avanzando la sua posizione per sfruttare la spinta dei suoi colpi e così chiudere più rapidamente il punto. Attualmente n.70 del mondo, al suo best ranking, scalerà diverse posizioni nella nuova classifica di domani, ma sarà molto probabile ritrovarlo già a ridosso della top 30 prima che la stagione volga al termine. O forse ancor più su…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    A Monaco Holger Rune batte A. Zverev e centra la vittoria più importante della sua giovane carriera

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Che sorpresa! Due giorni prima di festeggiare il suo 19° compleanno, Holger Rune ha ottenuto la migliore vittoria della sua carriera, bandendo Alexander Zverev al secondo turno dell’ATP 250 di Monaco. Il giovane danese, attualmente numero 70 della classifica mondiale, ha approfittato di una giornata no del campione tedesco e lo ha battuto per 63 62.
    Rune ha giocato un grande match e un’enorme maturità nel gestire i punti importanti, non è mai stato in difficoltà ed ha chiuso senza problemi la partita.
    Questa sarà la terza volta nella carriera di Rune che disputerà i quarti di finale di un torneo ATP, dopo aver raggiunto questa fase sia a Santiago che a Metz la scorsa stagione. Ora cercherà di fare un passo avanti contro Emil Ruusuvuori o Maxime Cressy.
    Quello che è certo è che nella classifica virtuale appare già come numero 64 del mondo quando, all’inizio del 2021, era fuori dalla top 500.
    ATP Munich Alexander Zverev [1]32 Holger Rune66 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune 15-0 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-151-5 → 2-5H. Rune 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-4 → 1-5A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 df1-3 → 1-4H. Rune 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3A. Zverev 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 1-2H. Rune 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2A. Zverev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Rune 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 3-6A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-403-4 → 3-5H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-4 → 3-4A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4H. Rune 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3H. Rune 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3A. Zverev 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Da Indian Wells: Holger Rune vince la sua prima partita nei Masters 1000. Ora la sfida con Matteo Berrettini “match difficile perché Matteo è uno dei migliori giocatori del mondo”

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune continua ad aumentare il suo livello di gioco. Il danese ha ottenuto ieri la sua prima vittoria nei Masters 1000 con un 6-3, 6-2 in 61 minuti sul francese Ugo Humbert ed ha raggiunto il secondo turno di Indian Wells.
    Rune dovrà ora affrontare una sfida ancora più impegnativa contro la sesta testa di serie del torneo, il nostro Matteo Berrettini. Il danese ha giocato solo una partita contro un giocatore Top 10 in tutta la sua breve carriera ed è accaduto contro Novak Djokovic agli US Open dello scorso anno. In quella partita Rune perse in quattro set.
    “Il prossimo match sarà un grande test contro Berrettini, quindi sarà divertente vedere come entrerò in partita. Sono sicuro che sarà un match difficile perché Matteo è uno dei migliori giocatori del mondo in questo momento, ma cercherò di essere all’altezza e dimostrare che posso giocarmela con i migliori del circuito”. LEGGI TUTTO

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    Holger Rune non candidato per i riconoscimenti ATP: “”Non è sufficiente salire di 370 posti e raggiungere il 104° posto per essere nominati?”

    Holger Rune – Foto Antonio Milesi

    Come ogni fine stagione, l’ATP pubblica una lista di giocatori selezionati che partecipano ai premi come migliori giocatori dell’anno nelle diverse categorie proposte.
    Anche se è un criterio totalmente soggettivo, Holger Rune si è un po’ arrabbiato e lo ha fatto sapere attraverso un commento sul suo account Instagram. “Non è sufficiente salire di 370 posti e raggiungere il 104° posto per essere nominati?” ha chiesto in senso un po’ ironico. LEGGI TUTTO

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    Holger Rune su Novak Djokovic: “Djokovic è quello più generoso con le nuove generazioni”

    Holger Rune – Foto Antonio Milesi

    Holger Rune ha parlato di alcuni argomenti interessanti.
    “Da questo 2021 che sta terminando ho capito l’importanza di essere al 100% non solo fisicamente ma anche mentalmente. Quella del tennista è una vita incredibile e amo essere un giocatore. È speciale esibirsi sui più grandi palcoscenici.Agli US Open ho avuto la pelle d’oca. Rivalità con Alcaraz? Molte persone la descrivono come la nuova rivalità Federer-Nadal. È possibile. Giochiamo contro da quando eravamo bambini e abbiamo dato vita sempre a grandi partite.Lui è più avanti rispetto a me e ha più esperienza a livello ATP. È stato bello sfidarlo alle Next Gen Finals. Lui è più maturo di me ora. Penso di aver disputato una buona stagione. Pianifico sempre degli obiettivi e lavoro duramente per raggiungerli.”
    “Nel 2022 voglio vincere un torneo ATP, penso sia un obiettivo realistico. Credo anche che nella seconda parte dell’anno sarò in grado di lottare per vincere un torneo ATP 500. Non sarebbe poi male giocare eventi Masters 1000 e tornei dello Slam.Devo migliorare ancora molto. Ho solo 18 anni. Big 3? Mi sono allenato con Novak per la prima volta quando avevo 14 anni. Mi disse: ‘Ti piace il modo in cui giochi?’ . Io risposi di sì. Ho pensato fosse una domanda strana all’epoca, ma ora ho capito quello che voleva dirmi.”
    “Devi sempre giocare il tennis che ti rende felice. Djokovic mi ha dato tanti consigli. È divertente, perché sono sempre Federer e Nadal ad essere etichettati come ‘bravi ragazzi’ , ma Djokovic è quello più generoso con le nuove generazioni.Non ho sentito molto volte Federer e Nadal dare consigli ai giovani, forse lo fanno solo con i tennisti della propria nazione. Penso che Djokovic sia quello più generoso” . LEGGI TUTTO

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    Holger Rune, pronto a sorprendere già a Milano

    Holger Rune, una delle stelle NextGen 2021

    Il silenzio della Allianz Cloud è squarciato dal boato sordo di un’impatto. Potente, secco. L’ingresso nella splendida Arena milanese in mattinata, poco prima dell’avvio delle NextGen ATP Finals 2021, è sonoro. Fragoroso. Dopo pochi metri l’occhio cade subito in campo, sul giocatore impegnato nell’allenamento pre partita. Quella pallata era di Holger Rune, il 2003 danese che sta arrivando molto velocemente nel tennis che conta. Passi da gigante per Rune, incluso il bel successo al Challenger di Bergamo lo scorso weekend. E basta tornare indietro di poche settimane per ricordare il suo esordio in uno Slam, a US Open. Non il catino più grande del nostro sport, non il rumoroso pubblico della “grande mela”, non il giocatore più dominante dell’epoca moderna, tal Novak Djokovic, l’hanno impressionato. Il giovane nordico è sceso in campo tosto, tostissimo. Fiducioso di vincere. E un set l’ha pure strappato al n.1, vinto col suo tennis, non per gentile concessione.
    Appena lo vedi, Rune ti appare compatto. Fisico impressionate per un 18enne, scolpito. Il suo stare in campo è altrettanto statuario. Esprime un misto di potenza ed equilibrio già a prima vista. Impatta anche la palla più semplice con un equilibrio dinamico notevole, proprio di chi è nato per questo sport. Un coordinato naturale che con lavoro e ottima scuola è cresciuto in fretta, molto in fretta.
    Scambia col sorriso, a basso ritmo, ma la palla esce divinamente dalle corde, ancor più netta col rovescio, un colpo compatto e preciso. Col diritto lavora di più con le gambe, e la palla è carica di un peso notevole.
    Proprio le gambe sono il segreto del suo gioco. Le ginocchia sono sempre leggermente piegate, pronte a scattare sulla palla e conferire forza. Ha una postura che ricorda un po’ Magnus Norman, soprattutto quando dalla posizione frontale apre di rovescio e cerca l’impatto, mai scoordinato, senza disperdere energia. Quando hai un tennis come il suo, ottimizzare ogni aspetto è decisivo. Infatti Rune è il classico tennista moderno, costruito per spingere e giocare con pressione, con ritmo, soverchiando il rivale con fisicità e intensità. Tira forte, e non tira a caso. Per la creatività passare oltre, qua c’è sostanza pura e un tennis ridotto all’osso.
    E Rune il tennis sembra proprio avercelo nel sangue, fin da piccolo, quando a soli 7 anni puntava i piedi con la mamma per esser portato al club di tennis nei weekend invece che ai compleanni degli amici. Ha raccontato che in famiglia un po’ tutti l’hanno sconsigliato di continuare col tennis, molto complicato, costoso, difficile. Incerto. Del resto i nordici sono gente pratica. Ma Holger non ha ascoltato nient’altro che quella voce che covava dentro di sé, e lo spingeva a correre dietro alla palla rincorrendo sogni di Wimbledon e dintorni.
    C’è molta curiosità alle Next Gen Finals per Alcaraz, un ciclone che rischia di portar via tutto e non solo qua a Milano. Per il tennis fantasioso e divertente di Lorenzo Musetti, per le geometrie ed eleganza di Korda, per la mano di Gaston. Ma occhio, perché il giovin Rune potrebbe sorprendere tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO