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    Piacenza tra Simon e Mozic, Zlatanov: “Certi nomi accostati a noi? Siamo più credibili”

    Di Redazione La Gas Sales Piacenza è, in questi ultimi giorni, al centro delle indiscrezioni del mercato maschile italiano. Oggetto del desiderio, Robertlandy Simon. Il centrale ha, infatti, il contratto in scadenza con la Cucine Lube Civitanova e sarebbe quindi disponibile a tornare a Piacenza. Tornare, sì, perchè Simon è un nome conosciuto nella società, dove ha militato dal 2012 al 2014 e dove ha potuto giocare accanto a un già campione come Hristo Zlatanov. E’ proprio Zlatanov, ora direttore generale della Gas Sales Bluenergy, a parlare del mercato biancorosso e dell’interesse societario verso il centrale nell’ultima puntata di “Volley Piacenza #atuttogas”, in onda su Telelibertà. “Il suo ritorno sarebbe una bella cosa. Ci si deve muovere in tempo quando ci sono queste occasioni e se ci sono spiragli bisogna approfittarne, specialmente per uno come lui che è uno dei migliori al mondo. Per ora non ci sono certezze, ma ci accomoderemo sicuramente a questo tavolo”. Il commento di Zlatanov è cauto, ma nel mondo delle indiscrezioni l’affare è ormai cosa fatta. Altra carta molto interessante del panorama pallavolistico italiano è Rok Mozic. Il classe 2002 è una vera stella in casa Verona Volley e per Piacenza potrebbe essere una pedina utile. Tuttavia Zlatanov non sembra dell’idea che Mozic possa lasciare la squadra scaligera: “Un ragazzo molto interessante e di grande prospettiva, ha già un livello di gioco importante, da tenere in considerazione anche se penso rimarrà a Verona”. Comunque andrà il mercato, “leggere di certi nomi accostati a Piacenza significa che siamo diventati più credibili, e in questo modo potremo crescere ogni anno” chiosa Zlatanov. LEGGI TUTTO

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    #ATUTTOGAS, parte stasera la trasmissione dedicata alla Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione Parte questa sera #ATUTTOGAS, la trasmissione dedicata alla Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza su TeleLibertà alle ore 21.00 canale 98 del digitale terrestre e in live streaming su liberta.it (in onda ogni martedì alle ore 21). Conduce in studio Marcello Tassi, ospiti per questa prima serata il Direttore Sportivo Hristo Zlatanov, l’allenatore Lorenzo Bernardi, il libero campione del mondo under21 Damiano Catania e il neo campione d’Europa Francesco Recine. In collegamento streaming il giornalista della Gazzetta dello Sport, Gianluca Pasini e Simone Carpanini, giornalista e commentatore delle sfide interne della Gas Sales Bluenergy. Ventuno in tutto (più eventuali playoff) le puntate previste. Si parlerà della composizione della squadra, delle caratteristiche tecniche e caratteriali dei giocatori che formano un gruppo straordinario, perché come dice Coach Bernardi: ” Quello che conta è la squadra e non il singolo”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Il figlio d’arte Manuel Zlatanov approda in nazionale per uno stage

    Di Redazione Il cognome è di quelli difficili da dimenticare: Manuel Zlatanov, giocatore dell’Under 17 della Gas Sales Piacenza, è tra gli atleti convocati da Monica Cresta per uno stage della Selezione Nazionale Allievi che si terrà la prossima settimana a Vigna di Valle. Nonostante la categoria, Manuel ha soltanto 13 anni ed è ovviamente il figlio dell’ex azzurro Hristo Zlatanov, oggi direttore generale del club emiliano, e il nipote del grande campione bulgaro Dimitar: è approdato alla pallavolo solo lo scorso anno, dopo le esperienze nel rugby e nel basket. “Le scelte sportive sia di Manuel che di Mia (anche lei giocatrice, n.d.r.) sono sempre state autonome, nessuno ha mai imposto loro di fare pallavolo. L’unica cosa importante era che facessero dello sport” ha spiegato papà Hristo al quotidiano Libertà. LEGGI TUTTO

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    Davide Grigoletto è il nuovo preparatore atletico della Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione Importante novità in arrivo nello staff tecnico di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Coach Lorenzo Bernardi, infatti, potrà contare su un nuovo preparatore atletico che avrà il compito di prendersi cura della performance dei suoi atleti: si tratta di Davide Grigoletto. Veneto, originario di Treviso, Grigoletto vanta un curriculum di tutto rispetto e una lunga esperienza nel mondo dello sport che ne fanno un grande professionista, conosciuto nell’ambiente come dedito al lavoro e alla cura dei particolari. “Sono molto felice di questa nuova avventura a Piacenza – ha commentato Davide Grigoletto – Si tratta di una nuova esperienza professionale e desidero ringraziare la Società biancorossa per la fiducia che mi ha voluto accordare. Ritroverò Lorenzo Bernardi che conosco dagli anni di Treviso quando giocava: sarà un piacere poter lavorare insieme.” “Accogliamo con grande soddisfazione Davide Grigoletto nel nostro staff tecnico – ha dichiarato Hristo Zlatanov, direttore generale Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza – È un preparatore che ha maturato importanti esperienze professionali nel corso della propria carriera, vincendo anche tanti trofei prestigiosi. Sono certo che insieme a lui potremo proseguire quel percorso di crescita a cui la Società punta stagione dopo stagione. Si tratta di un upgrade importante.” Classe’77 inizia la carriera nel’97 alla Sisley, Grigoletto è entrato a far parte dello staff della Nazionale Juniores nel 2004, vincendo un bronzo agli europei del 2006. Conclusa l’esperienza azzurra, il trevigiano si è trasferito all’estero, in Polonia allo Jastrzebski Wiegel ma la stagione successiva è rientrato in Italia a Trento. Con i gialloblù ha conquistato lo scudetto e la Champions League. Nel 2009 è la volta del ritorno alla Sisley, prima a Treviso dove vince la Coppa Cev e poi a Belluno fino al 2012, anno in cui è approdato a Padova. Il sodalizio con la Società bianconera si è chiuso al termine della stagione 2019/2020 contribuendo alla promozione nella massima serie, alla vittoria della Coppa Italia di serie A2 (2014) oltre al raggiungimento dei play off scudetto per due stagioni. Nel 2020 è entrato a far fare dello staff tecnico della Nazionale Svizzera maschile, guidata da Mario Motta. Grigoletto ricopre il ruolo di docente a contratto titolare della cattedra di “Metodologia dell’Allenamento” presso l’Università di Padova, è autore di articoli scientifici sulla performance sportiva. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gas Sales, il ruolo di Zlatanov e Fei e la gestione del caso Gardini

    Di Paolo Cozzi
    Ultimo turno degli ottavi di Coppa Italia, e se nel girone A è già tutto deciso, con Milano e Monza che ne approfittano per far girare tutto il sestetto, nel girone B sono Ravenna e Padova ad imporsi e a centrare una qualificazione che due settimane fa sembrava tutto tranne che scontata.
    Che espugnare la Kioene Arena di Padova sia da sempre complicato è un fatto acclarato, ma da Cisterna ci si aspettava sicuramente di più, soprattutto dopo il primo match con Piacenza. Se in casa patavina brillano Stern (con una prestazione monstre in attacco) e il polacco Wlodarczyk, autentica sentenza a muro, i laziali faticano in tutti i fondamentali, trovando risposte concrete in fase realizzativa solo da Onwuelo e Szwarc.
    Ma gli occhi di tutti sono puntati su Ravenna, dove i padroni di casa ospitano Piacenza, la squadra considerata fra le regine del mercato che dopo sole due partite ha cambiato già allenatore – ieri l’ufficializzazione di Bernardi – e si trova in una fase di involuzione del gioco molto pericolosa. Partiamo dall’esonero prematuro di Gardini, conseguenza di un 2019-2020 che già aveva lasciato dubbi e perplessità all’interno di parte della dirigenza.
    Piacenza è una squadra che è stata costruita per fare subito bene, con giocatori di esperienza e un allenatore che arrivava da importanti vittorie nel difficile campionato polacco. Qualcuno può storcere il naso su Hierrezuelo, alla prima vera grande occasione nel campionato italiano, ma in realtà il mix di atleti messo a disposizione di Gardini è davvero di altissima fattura, anche se radiomercato parla di cifre da capogiro offerte ad alcuni atleti (vedasi Clevenot…) e questo può aver messo maggior pressione sulla squadra in un inizio difficile.
    La rosa, rispetto all’anno scorso, è stata completamente rinnovata, quindi escluderei a priori che siano i giocatori ad aver spinto per l’esonero dell’allenatore: troppo poco tempo per poter metteree su una “congiura di palazzo” ai danni di Gardini. Probabilmente i nuovi si sono fatti intrappolare dall’alone di insoddisfazione che vagava nel PalaBanca dall’anno scorso.
    La dirigenza, che quest’estate ha speso molto, moltissimo, in un periodo di grosse incertezze economiche, può sicuramente essere rimasta delusa da un avvio davvero catastrofico, ma non credo che l’idea del licenziamento possa partire da dirigenti che non hanno nessuna esperienza nel mondo della pallavolo. A guardar bene, la sostituzione di Gardini con Bernardi ricade sulle spalle di altri due grandi nomi del volley italiano: il direttore generale Hristo Zlatanov e il team manager Alessandro Fei.
    Di Zlatanov ho apprezzato la capacità di agire tempestivamente, di prendere una decisione secca subito e non lasciare spazio a chiacchiere, dubbi e incertezze che avrebbero solo lacerato maggiormente la squadra e l’ambiente. E conoscendo anche il gran rapporto di amicizia che lo lega a Gardini, un rapporto che va al di la del mero contratto lavorativo, reputo ancora più importante e decisiva la scelta di dare una svolta, anche se pesante. A dimostrazione che, smessi i panni del giocatore, Zlaty si è calato alla perfezione nel nuovo compito e promette di essere un degno successore di quel Recine che per tanti anni è stato suo mentore.
    Sul ruolo di Fei nella vicenda ho qualche perplessità in più. L’anno scorso Fox è stato allenato da Gardini nella sua ultima stagione giocata: senza fare congetture sul rapporto tra i due, l’idea che dietro il cambio di allenatore ci sia una sua presa di posizione non è peregrina. Parliamo, d’altronde, di uno dei più forti giocatori al mondo, un uomo con un’esperienza infinita di situazioni di spogliatoio, che potrebbe aver notato o vissuto qualche situazione che non lo ha pienamente convinto.
    Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi: la decisione dell’avvicendamento è stata legittima, per quanto drastica, e presa sicuramente nel bene e nell’interesse della squadra, visto che l’obiettivo dichiarato è vincere. Che un intervento dei due grandi ex ci sia stato, però, è giusto supporlo ed è anche auspicabile, anche perché se la proprietà avesse deciso in contrasto con la loro opinione sarebbe una bella grana per la stagione di Piacenza… LEGGI TUTTO

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    Test sierologici per lo staff della Gas Sales Piacenza

    Di Redazione Ci sono anche i membri dello staff della Gas Sales Piacenza, compreso il direttore generale Hristo Zlatanov, tra le 130 persone che la scorsa settimana si sono sottoposte al test sierologico per individuare gli anticorpi del coronavirus. Lo screening è stato predisposto e organizzato dal gruppo CGI, che ha tra le sue controllate […] LEGGI TUTTO