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    F1, Gp Emilia Romagna: Sainz a muro, bandiera rossa nelle qualifiche

    IMOLA – Incidente per Carlos Sainz nel Q2 del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, valevole per la quarta tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha perso il controllo della propria monoposto a dieci minuti dal termine della sessione. Non ci sono conseguenze per l’iberico, tornato immediatamente ai box visibilmente deluso. L’iberico, qualificato virtualmente alla terza e ultima fase di qualifica, dovrà però recuperare parecchie posizioni nella Sprint di sabato a Imola.Guarda la galleryA Imola c’è un tifoso speciale: il gatto Formulino è la star del GP dell’Emilia Romagna
    La delusione di Sainz
    Sainz ha parlato subito ai microfoni di Sky Sport, provando a spiegare la situazione: “Non capisco bene cosa sia successo, era un giro veloce ma non ero al limite. E’ difficile da spiegare, ho perso il controllo della macchina, devo capire cosa è successo. Chiedo scusa a tutta la squadra, non è il modo giusto per cominciare il weekend. Fortunatamente siamo solo a venerdì, mancano ancora la sprint e la gara”. LEGGI TUTTO

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    F1: Sainz a muro a Imola. Bandiera rossa nel Q2: “Chiedo scusa”

    IMOLA – Termina con un incidente durante il Q2 il venerdì di Carlos Sainz al Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, quarto appuntamento stagionale della Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha perso il controllo della propria monoposto a dieci minuti dal termine della sessione. Non ci sono conseguenze per l’iberico, tornato immediatamente ai box visibilmente deluso. L’iberico, qualificato virtualmente alla terza e ultima fase di qualifica, dovrà però recuperare parecchie posizioni nella Sprint di sabato a Imola.
    Le parole di Sainz
    Sainz ha parlato subito ai microfoni di Sky Sport, provando a spiegare la situazione: “Non capisco bene cosa sia successo, era un giro veloce ma non ero al limite. E’ difficile da spiegare, ho perso il controllo della macchina, devo capire cosa è successo. Chiedo scusa a tutta la squadra, non è il modo giusto per cominciare il weekend. Fortunatamente siamo solo a venerdì, mancano ancora la sprint e la gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, la Ferrari parte bene a Imola: Leclerc comanda le libere 1 davanti a Sainz

    IMOLA – E’ di Charles Leclerc il miglior tempo nelle prove libere 1 al Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, valevole per la quarta tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco della Ferrari, in condizioni di bagnato, firma il tempo di 1:29.402 con gomma intermedia. Sul circuito di Imola segue il compagno di squadra Carlos Sainz, che con le stesse gomme dista oltre 8 decimi, mentre al terzo posto c’è la Red Bull di Max Verstappen. Seguono le due Haas di Kevin Magnussen e Mick Schumacher, con il quarto e quinto tempo.Guarda la galleryDa Hamilton a Leclerc e Ricciardo: che lusso le ville dei piloti di Formula 1
    Gli altri tempi
    Sesto crono per l’altra Red Bull di Sergio Perez, davanti alla Alpine di Fernando Alonso e all’Aston Martin di Sebastian Vettel. Chiudono la top ten l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda e la Mercedes di George Russell. Diciottesimo Lewis Hamilton, che ha solo due piloti dietro di sé. A cinque minuti dalla fine bandiera rossa per un’uscita di pista di Lando Norris, il quale però riesce a rientrare subito in pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Interessante correre a Imola con le nuove vetture”

    ROMA – La McLaren vuole tornare a spingere. Lando Norris è solo ottavo in classifica piloti, mentre Daniel Ricciardo è undicesimo, ma la scuderia di Woking cerca il riscatto nel Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna dopo il quinto e il sesto posto a Melbourne. “Sono felice di tornare a Imola. L’anno scorso ho fatto una grande gara e sono salito a podio. In questa stagione non siamo ancora nel vivo della lotta, ma la speranza è quella di poter continuare a migliorare, sfruttando al massimo questo weekend. La pista è veloce e sarà interessante affrontarla con le nuove macchine. La sprint aggiunge emozioni in più e non cedo l’ora di vedere come si svolgerà il tutto. Per arrivare dove vogliamo essere abbiamo ancora molto lavoro da fare”, ha detto Lando Norris.
    La strategia di Ricciardo
    Dopo la tappa di casa in Australia, Ricciardo torna in Europa, ma è ancora frastornato: “Sono ancora su di giri, a Melbourne, il pubblico era incredibile, speriamo sia lo stesso a Imola. Con la Sprint tutto è possibile, dobbiamo quindi abbassare la testa e pedalare, sfruttando al massimo il potenziale della vettura, anche perché la pista è difficile tecnicamente, veloce e scorrevole. Sarà bello vedere come queste nuove auto si comportano. L’anno scorso abbiamo ottenuto bei punti a Imola e spero che quest’anno ne possano arrivare altri. C’è una lunga strada da percorrere e noi continuiamo a dare il massimo“. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Mi intriga la sprint di Imola, dobbiamo migliorare”

    ROMA – Dopo prestazioni altalenanti, la McLaren torna in pista a Imola per ritrovare le certezze perdute. Lando Norris è ottavo in classifica piloti, Daniel Ricciardo undicesimo, ma la casa di Woking si prepara per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna dopo il quinto e il sesto posto a Melbourne. “Sono felice di tornare a Imola. L’anno scorso ho fatto una grande gara e sono salito a podio. In questa stagione non siamo ancora nel vivo della lotta, ma la speranza è quella di poter continuare a migliorare, sfruttando al massimo questo weekend. La pista è veloce e sarà interessante affrontarla con le nuove macchine. La sprint aggiunge emozioni in più e non cedo l’ora di vedere come si svolgerà il tutto. Per arrivare dove vogliamo essere abbiamo ancora molto lavoro da fare”, ha detto Lando Norris.
    Le parole di Ricciardo
    Dopo la tappa di casa in Australia, Ricciardo torna in Europa, ma è ancora frastornato: “Sono ancora su di giri, a Melbourne, il pubblico era incredibile, speriamo sia lo stesso a Imola. Con la Sprint tutto è possibile, dobbiamo quindi abbassare la testa e pedalare, sfruttando al massimo il potenziale della vettura, anche perché la pista è difficile tecnicamente, veloce e scorrevole. Sarà bello vedere come queste nuove auto si comportano. L’anno scorso abbiamo ottenuto un bel bottino di punti a Imola, spero che quest’anno ne potremo ottenere di più. Abbiamo ancora tanta strada da fare: continuiamo a spingere“. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “In pista Leclerc e Sainz sono liberi di fronteggiarsi”

    ROMA – Ancora troppo presto in casa Ferrari per discutere di priorità e ordini di scuderia. Charles Leclerc e Carlos Sainz devono dare tutto in pista e – nel possibile – competere l’uno contro l’altro senza curarsi del mondiale o di gerarchie interne, o almeno questo è quanto afferma Mattia Binotto. “Finora – ha detto il team principal ad “Autosport” – ci sono state solo tre gare e sarà un campionato lungo. I nostri piloti possono gareggiare liberamente e spero siano sempre in grado di farlo per le posizioni nobili, possibilmente il primo posto”.Guarda la galleryMaterazzi al Gp d’Australia porta fortuna e regali: maglia dell’Inter per Binotto
    Ferrari verso Imola
    Con una partenza da sogno, tuttavia, Leclerc è leader del mondiale con un ruotino di marcia invidiabile. Primo, secondo, primo in Bahrain, Jeddah e Melbourne, che proiettano il monegasco in un’ottica di solida leadership del campionato. Con un Leclerc lanciato così verso Imola, però, la Ferrari deve anche pensare a Sainz, reduce dagli errori frettolosi dell’Australia e desideroso di riscatto. Nel paddock del Cavallino, d’altro canto, si dovrà fare presto una scelta, soprattutto qualora il giovane pilota di Monte Carlo dovesse continuare a collezionare podi o vittorie con lo spagnolo nelle retrovie. Fiducia e un pizzico di spregiudicatezza che a Maranello tornano a fare capolino dopo un periodo a tinte fosche. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Sainz e Leclerc liberi di darsi battaglia in pista”

    ROMA – Secondo Mattia Binotto i tempi non sono ancora maturi per imbrigliare i suoi piloti. Nel parere del team principal della Ferrari, infatti, Charles Leclerc e Carlos Sainz devono dare tutto in pista, senza curarsi della classifica o di gerarchie interne. “Finora – ha detto il manager italiano ad “Autosport” – ci sono state solo tre gare e sarà un campionato lungo. I nostri piloti possono gareggiare liberamente e spero siano sempre in grado di farlo per le posizioni nobili, possibilmente il primo posto”.Guarda la galleryMaterazzi ospite Ferrari al Gp d’Australia: che regalo per l’interista Binotto
    Dilemma Ferrari
    Con una partenza da sogno, tuttavia, Leclerc è leader del mondiale con un ruotino di marcia invidiabile. Primo, secondo, primo in Bahrain, Jeddah e Melbourne, che proiettano il monegasco in un’ottica di solida leadership del campionato. Con un Leclerc lanciato così verso Imola, però, la Ferrari deve anche pensare a Sainz, reduce dagli errori frettolosi dell’Australia e desideroso di riscatto. Nel paddock del Cavallino, d’altro canto, si dovrà fare presto una scelta, soprattutto qualora il giovane pilota di Monte Carlo dovesse continuare a collezionare podi o vittorie con lo spagnolo nelle retrovie. Al momento però Mattia Binotto non vuole pensare a questo e si gode una F1-75 in grande forma e un team in fiducia. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Aggiornamenti a Imola? Non sono in programma grandi novità”

    ROMA – Il doppio zero di Max Verstappen ha lasciato il segno nella Red Bull. La vettura va rielaborata ma non per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, come ha affermato il team principal della Red Bull, Christian Horner: “Non direi che è in agenda un grande pacchetto di novità per Imola. Parlerei piuttosto di evoluzioni. Con la gara sprint hai poco tempo per valutare l’impatto di grossi aggiornamenti: devi essere da subito sicuro del tuo assetto”.
    Le parole di Horner
    I problemi della Red Bull non si fermano però alla sicurezza. A Melbourne, Charles Leclerc ha scavato un solco incolmabile nei confronti di Checo Perez: venti secondi di gap che nel box di Horner non possono essere ignorati. La RB18 sembra, inoltre, più sbilanciata in pista, con un carico eccessivo che va a riversarsi sulle gomme, che si usurano più in fretta che alle Ferrari. “Una volta capito il comportamento dei pneumatici – ha aggiunto il team principal – più possiamo sviluppare aggiornamenti efficaci. La Ferrari ha iniziato la fase di progettazione prima di noi, quindi dobbiamo recuperare”, ha detto, concludendo, Horner. LEGGI TUTTO