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    Da Barletta: Jacopo Berrettini conquista le semifinali. L’unico italiano ancora in gioco domani affronterà il quotato francese Mayot. Eliminati Bonadio e Maestrelli, avanzano anche Dzumhur e Skatov

    Jacopo Berrettini nella foto

    Mayot-Berrettini e Dzumhur-Skatov saranno le due semifinali in programma domani all’Open Città della Disfida di Barletta. Sono loro, infatti, i vincitori dei quarti di finale andati in scena oggi sui campi in terra rossa del circolo tennis “Hugo Simmen”. Barletta continua a portare bene a Jacopo Berrettini, l’ultimo italiano rimasto in gioco al challenger Atp da 75mila euro di montepremi. Il tennista romano ha superato in rimonta il rumeno Filip Cristian Jianu, al termine di un match combattuto e avvincente, che ha entusiasmato il numeroso pubblico presente. Primo parziale a favore del rumeno per 6/4. L’equilibrio l’ha fatta da padrona anche nel secondo parziale, con Berrettini vincente per 6/4. Break e contro-break continui anche nel terzo set, con il pubblico che ha spinto l’italiano al trionfo finale (6/4), conquistato al terzo match point.
    Nella sua prima semifinale in carriera ad un challenger, Berrettini domani sfiderà la testa di serie numero 1, Harold Mayot che oggi ha superato in 2 set (7/5, 6/3) il polacco Maks Kasnikowski. Un torneo senza aver concesso alcun set agli avversari, per il francese che ha disputato un altro match di assoluta determinazione e qualità. Ha lottato finché ha potuto Riccardo Bonadio, ma si è dovuto arrendere a Timofey Skatov con un doppio 7/5: l’italiano ha ceduto nei momenti salienti dei due parziali, che hanno decretato la vittoria del kazako. Non c’è stata storia tra Damir Dzumhur e il giovane Francesco Maestrelli: in due set (6/1, 6/0) il bosniaco ha superato agevolmente l’italiano che ha avuto la possibilità di far vedere quanto di buono fatto finora sulla terra rossa pugliese.
    Il programma di domani partirà alle ore 11 con la finale del doppio, che vedrà all’opera la coppia composta dal ceco Kolar e dall’asiatico Tseng, contro la coppia francese Arribage-Bonzi. Non prima delle ore 13 toccherà alla prima semifinale tra Mayot-Berrettini, e non prima delle ore 15 la seconda semifinale tra Dzumhur-Skatov. Ticket d’ingresso di 10 euro per le semifinali di domani e la finale prevista domenica alle ore 14.30. «Siamo in dirittura d’arrivo – dice il direttore tecnico Enzo Ormas -. Sono rimasti in gara quattro ragazzi, capaci di esprimere il miglior tennis del torneo. Lo spettacolo è assicurato anche nelle partite finali, di uno dei tornei più “vecchi” del circuito. Quest’anno reso ancor più importante dal test di prova dell’ “occhio di falco” e dalle dirette quotidiane di Supertennis».
    Center Court – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. Theo Arribage / Benjamin Bonzi vs Zdenek Kolar / Chun-Hsin Tseng 2. [1] Harold Mayot vs [WC] Jacopo Berrettini (non prima ore: 13:00)3. Timofey Skatov vs [2] Damir Dzumhur (non prima ore: 15:00) LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini: Una settimana di allenamenti e recupero con il fratello Jacopo

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 con suo fratello Jacopo che si alleanano a Monte Carlo

    In un periodo caratterizzato da sfide e ostacoli, il tennista romano Matteo Berrettini si è distinto non solo per la sua resilienza sul campo, ma anche per il modo in cui ha affrontato i problemi fisici che hanno minacciato di rallentare la sua carriera. In una recente condivisione sui social media, Berrettini ha offerto ai suoi fan un’occhiata alla sua routine di recupero, sottolineando l’importanza del supporto familiare e della determinazione nel superare gli ostacoli.
    “Solid week of training with the little one,” ha scritto Berrettini, riferendosi agli intensi allenamenti condivisi con suo fratello minore, Jacopo Berrettini. Questa frase semplice ma significativa getta luce su una settimana di duro lavoro, dedizione e, soprattutto, di unione familiare, dimostrando che, anche nei momenti difficili, il sostegno di chi ci sta vicino può fare la differenza.
    Jacopo, benché meno conosciuto nel circuito professionistico rispetto al fratello, è stato una presenza costante e un pilastro di supporto per Matteo. Allenarsi con “il piccolo” non è solo una strategia per mantenere la forma fisica, ma anche un modo per rafforzare il legame fraterno che li unisce, un elemento che Matteo considera essenziale nel suo percorso di recupero e ritorno alla competizione al massimo livello.
    La carriera di Matteo Berrettini è stata costellata di successi significativi, tra cui la memorabile corsa alla finale di Wimbledon nel 2021, che lo ha consolidato come uno dei talenti più luminosi del tennis italiano. Tuttavia, come molti atleti di alto livello, ha dovuto affrontare la sua quota di sfide fisiche, che hanno messo alla prova la sua restistenza. La recente pausa forzata a causa di problemi fisici ha rappresentato un altro ostacolo sul suo cammino, ma l’atteggiamento positivo di Berrettini verso il recupero è determinante.
    La decisione di condividere questo momento di recupero e preparazione con il pubblico sottolinea non solo l’impegno di Berrettini nel tornare al suo miglior livello, ma anche il suo desiderio di mantenere una connessione autentica con i suoi fan. Dimostra che, al di là dei titoli e dei trofei, ci sono relazioni e legami personali che alimentano la passione e il successo degli atleti.Ricordiamo che martedì alle ore 12:30 è in programma la conferenza stampa di Matteo che parlerà sicuramente del suo rientro dati gli intensi allenamenti delle ultime settimane.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Da Roseto degli Abruzzi: Parlano Moroni, Lavagno, il direttore del torneo, Mager, Agamenone e Jacopo Berrettini che dichiara sul fratello Matteo “difficilmente rientrerà a Parigi. Settimana prossima ha nuovi esami”

    quando non c’è la testa… il fisico c’è ancora meno……e Berrettini oramai la testa non la ha più (verso il tennis, beninteso)fanno specie, fra l’altro, le dichiarazioni di Sinner al torneo di Monte carlo, dove ha dichiarato: ” il tennis italiano è in ottima salute…. oltre a me, c’è Musetti, sonego e anche Fognini che ha una classe immensa”.Fra tutti uesti nomi, ciò che fece più rumore è stata l’assenza di Berretto fra inominati.E se Sinner se lo è dimenticato, lo dimentico pure io a Berretto.
    Dire che salta tutta la stagione su terra è una scusa e basta.la testa da giocatore di tennis è oramai andata.
    con grosso dispiacere aggiungo LEGGI TUTTO

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    Matteo e Jacopo Berrettini protagonisti di “Gioca con il campione”

    Matteo e Jacopo Berrettini protagonisti di “Gioca con il campione”

    Giocare a tennis con Matteo e Jacopo Berrettini sul campo centrale del Club La Meridiana di Casinalbo. È il piccolo sogno che questo pomeriggio hanno realizzato una ventina di bambini e ragazzi nell’ormai tradizionale appuntamento con “Gioca con il Campione”: un momento che il Club ogni anno organizza durante lo svolgimento del Memorial Fontana per dare la possibilità ai più piccoli di giocare e divertirsi con i campioni che partecipano al torneo internazionale.
    E quest’anno i fratelli Berrettini hanno voluto fare davvero un regalo speciale ai piccoli tennisti, inconsapevoli della presenza di Matteo e Jacopo.
    Matteo Berrettini, numero 11 del Ranking Atp Mondiale, sta trascorrendo qualche giorno di allenamenti, insieme a Jacopo e al coach Vincenzo Santopadre, ospite della Meridiana ed ha gentilmente accolto l’invito dell’organizzazione a passare un po’ di tempo con i bambini sul campo da tennis. E’ stata naturalmente una grande festa a sorpresa: i bambini accompagnati dai maestri e dagli istruttori del Club La Meridiana hanno potuto “palleggiare” con Matteo e Jacopo, hanno scherzato con loro e hanno anche giocato anche qualche “punto”.
    I fratelli Berrettini sempre disponibili, sorridenti e spontanei, ancora una volta si sono dimostrati “Campioni” non solo di tennis.
    Dopo le foto di rito le consigliere del Club La Meridiana, Elisabetta Vaccher e Samantha Passardi ringraziando i due atleti per la straordinaria disponibilità e simpatia hanno consegnato loro una litografia che riproduce la storica villa Giovanardi sede del Club e una confezione di aceto balsamico di Modena prodotto all’interno del sottotetto della dimora storica. LEGGI TUTTO

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    Jacopo Berrettini wild card Md alla Tennis Napoli Cup

    Jacopo Berrettini nella foto

    A Jacopo Berrettini, talentuoso fratello minore del top ten mondiale Matteo Berrettini, va la prima wild card della Tennis Napoli Cup. Il ventiduenne romano sarà in campo al Tennis Club Napoli, nel tabellone principale del torneo che si disputerà dal 3 al 10 ottobre prossimo.
    Jacopo Berrettini prima wild card per il tabellone principale della Tennis Napoli Cup, il Challenger Atp che si disputa dal 3 al 10 ottobre sui campi del Tennis Club Napoli e che riporta il Grande Tennis in città dopo cinque anni di pausa. Ventidue anni, romano, fratello del top ten mondiale Matteo, Jacopo Berrettini ha il talento e la volontà per scalare le classifiche mondiali, rincorrendo le orme di Matteo, oggi numero 7 del mondo e primo giocatore nella storia del tennis italiano ad arrivare in finale a Wimbledon. L’invito speciale dell’organizzazione rappresenta per Berrettini jr un’ulteriore spinta per la sua crescita nel circuito professionistico.
    Attualmente numero 442 del mondo, Jacopo sta disputando il circuito internazionale dei Challenger Atp e dei tornei ITF alla conquista di punti mondiali che lo portino più su nel ranking. Quest’anno in singolare ha ottenuto i quarti di finale nel Challenger di Biella 7,partendo dalle qualificazioni. In doppio (è top 300 Atp), ha giocato nel 2021 l’Atp Tour di Cagliari in coppia proprio con il fratello Matteo, arrivando in semifinale e sfiorando la finale.
    Tra le curiosità legate a Jacopo Berrettini quella di essere stato il principale artefice del ritorno in campo nel 2021 del fratello Matteo, dopo il brutto infortunio patito agli Australian Open dello scorso gennaio, fungendo da sparring partner e da compagno di doppio nel torneo del ritorno in gara. “E’ stato un grande onore – ha sempre detto Jacopo – che Matteo mi abbia scelto per tornare a giocare nel circuito maggiore. Io, nel mio piccolo, l’ho spronato e aiutato a ritrovare il suo gioco. La sua grande crescita tennistica è stata fantastica ed è uno sprone per tanti tennisti italiani e anche per me che spero di continuare a migliorare e ad affermarmi nel mondo del tennis professionistico”.
    Nei prossimi giorni saranno ufficializzate le altre due wild card per il tabellone principale della Tennis Napoli Cup e le due rimanenti wild card per le qualificazioni (la prima è stata assegnata al napoletano Emanuele Bastia).
    Da ricordare che alla Tennis Napoli Cup l’ingresso sarà gratuito per tutti dal 3 all’8 ottobre compreso, mentre per semifinali e finali del 9 e del 10 ottobre, il prezzo unico del biglietto sarà di 10 euro (info e prenotazioni azzurroservice.com). LEGGI TUTTO

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    Dal torneo di Forlì: Berrettini Junior ai quarti di Finale “Il pubblico mi ha aiutato tanto”. Bene anche Forti (con il programma di domani)

    Dopo 3 ore e 11 minuti di esaltante battaglia, Jacopo Berrettini batte l’argentino Pedro Cachin con il punteggio di 7-6(4) 6-7(4) 6-4 e vola ai quarti di finale degli Internazionali di Tennis Città di Forlì “Memorial Piero Contavalli”. Il prossimo avversario del romano sarà il tedesco Mats Moraing, giustiziere in tre set dell’olandese Igor Sijsling […] LEGGI TUTTO

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    Da Biella: Il resoconto dei quarti di finale. Jacopo Berrettini esce di scena

    Jacopo Berrettini nella foto – Foto Enrico Eletto

    Anche l’ultimo italiano è stato eliminato dal settimo Challenger organizzato da Cosimo Napolitano (il terzo sulla terra) a Biella. Jacopo Berrettini (22 anni, 532 Atp) non è riuscito a superare l’argentino Marco Trungelliti, a segno con il punteggio di 7-5, 6-3. «E’ stata una settimana molto positiva – racconta l’azzurro -. Arrivavo da un periodo senza grossi risultati e aver giocato così tante partite ad un buon livello è incoraggiante. Anche con Trungelliti ho avuto le mie occasioni. So di dover lavorare, ma ci sono tante cose buone. Ho servito per il set, forse potevo essere più aggressivo con i punti da fondo e mi è mancata un pizzico di convinzione, ma ci sono anche i suoi meriti. Un buon bottino di punti, che mi danno fiducia, ma la cosa che porterò via è quella di essere stato ad un livello superiore. Nelle prossime settimane avrò ancora qualche Itf, poi spero di poter giocare altri Challenger».
    Una delle sfide più attese dei quarti di finale al circolo di via Liguria era quella tra il Next Gen Holger Rune (classe ’03) e il francese Alexandre Muller (24 anni, 191 Atp). Finora la Danimarca (tennistica) era conosciuta soprattutto per Caroline Wozniacki, presto sentiremo parlare anche di questo «ragazzone», che ha un nome, anzi tre, e presto in molti cominceranno ad impararli: Holger Vitus Nodskov. Il sorteggio gli ha affibbiato il transalpino: un osso duro, capace nei due precedenti Challenger biellesi di uscire solo per mano del vincitore (prima Varillas e poi Kokkinakis), ma ieri arresosi con il punteggio di 6-4, 6-4 in un’ora e 25 minuti. In passato tanti grandi campioni hanno disputato l’evento organizzato da Napolitano (per 21 edizioni ai Faggi e poi dal 2019 in via Liguria): su tutti nel 2005 il diciassettenne Juan Martin Del Potro, capace di superare le qualificazioni e, nell’edizione che annoverò al via ben otto top 100, eliminare all’esordio del main draw il numero 70 al mondo Nieminen, prima di cedere nei quarti al futuro vincitore Labadze. Per dire se Rune saprà anche solo lontanamente ripercorrere i passi dell’argentino è presto: intanto gli appassionati di tennis biellese sabato potranno gustarsi una semifinale coi fiocchi, che opporrà il danese all’argentino Etcheverry, match in programma alle 14 sul campo centrale.
    L’ultima testa di serie in corsa era la sei, affidata a Kacper Zuk (173 Atp, ma con questi punti otterrà anche lui il suo best salendo in 167° posizione) ma il polacco è incappato in una giornata storta, in cui il diritto, nei giorni precedenti spesso devastante, è finito regolarmente out. Ne ha così approfittato Tomas Martin Etcheverry (220, già salito in 203° posizione, suo nuovo best ranking), a segno per 6-4, 6-3 in un’ora e 26 minuti. «Non è stata la mia miglior partita in città, ma sono davvero contento di aver nuovamente raggiunto la semifinale (nel Challenger Biella 6 era stato stoppato da Couacaud 6-4 al terzo, ndr) – dice Etcheverry -. Oggi le condizioni erano completamente diverse rispetto ai giorni precedenti. Il caldo, il campo e le palline più veloci, tanto che bastava spingere un po’ di più per incorrere nell’errore e io ne ho commessi diversi. Per fortuna Zuk ne ha fatti di più. Ci avevo perso poche settimane fa in maniera molto netta (6-2, 6-3 ndr), ma stavolta mi sono preso la rivincita».
    Nelle fasi iniziali la partita stenta a decollare: i due contendenti sentono l’importanza del match e commettono diversi errori gratuiti. Per assistere alla prima palla break occorre aspettare il settimo gioco quando non solo il polacco si fa raggiungere per la prima volta sul 40 pari, ma concede anche una chance subito capitalizzata dal coetaneo argentino. Così, pur senza strafare (notevole un ace centrale a 207km/h) il sudamericano sale 5-3 e chiude sul suo turno di battuta dopo 41 minuti di gioco.Nella seconda frazione Zuk prova a cambiare qualche cosa: si fa più aggressivo sulla seconda palla di servizio del rivale, ma incorre in troppi errori. Il break arriva puntuale per Etcheverry nel quinto gioco e subito dopo sarà l’argentino a concedere la prima occasione al rivale, ma si salva con un servizio vincente. Sul 3-4 Zuk avrà le due ultime possibilità di rimettere in discussione la partita, ma l’ennesimo diritto in rete e poi un ace gli cancellano anche questa chance.
    Il derby tra Brasile e Argentina, molto sentito nel calcio, sui rossi di via Liguria ha visto prevalere Felipe Meligeni Rodrigues Alves, a segno in un’ora e 33 minuti sul ventinovenne di Rosario Renzo Olivo con il punteggio di 6-3, 6-3. «Quando disputiamo la Coppa Davis la sfida è calda e molto sentita, in giro nel circuito molto meno – racconta il 23enne di Campinas -. Il mio allenatore (Franco Ferreiro, ndr) non è stato troppo contento di come ho iniziato la partita, ma in quella fase ero comunque avanti 5-1». Nella seconda semifinale Meligeni se la vedrà con Trungelliti.
    RISULTATI MAIN DRAW: QUARTI DI FINALET. Etcheverry (ARG) b. [6] K. Zuk (POL) 6-4, 6-3M. Trungelliti (ARG) b. [Q] J. Berrettini (ITA) 7-5, 6-3F. Meligeni Rodrigues Alves (BRA) b. R. Olivo (ARG) 6-3, 6-3[SE] H. Rune (DEN) b. A. Muller (FRA) 6-4, 6-4
    RISULTATI TABELLONE DOPPIO – SEMIFINALIT. Etcheverry (ARG) / R. Olivo (ARG) b. F. Ferreira Silva (POR) / K. Zuk (POL) 6-1, 6-3[2] L. Martinez (VEN) / D. Vega Hernandez (ESP) b. [3] N. Balaji (IND) / R. Ramanathan (IND) 6-2, 6-4 LEGGI TUTTO