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    Evans principe di Monaco, doppietta Jaguar nell’ePrix a Montecarlo

    Se la qualifica ha esaltato la velocità Porsche, in gara lo sviluppo dei 29 giri (più 2 di recupero per altrettante fasi di Safety Car, sebbene con 5 giri passati in neutralizzazione) ha visto Evans e Cassidy fare gara di testa dal giro 12 in avanti. Prima, un breve alternarsi tra Wehrlein e Vandoorne, con la Safety Car entrata al giro 5 per un incidente importante di Mortara, finito contro le barriere alla prima variante della Piscina.

    Another look at the incident that brought out the @PorscheRaces Safety Car.#MonacoEPrix pic.twitter.com/Q3PrF8jYa8
    — Formula E (@FIAFormulaE) April 27, 2024

    Safety Car e ripartenza a Monaco
    Gruppo compattato e 4 giri dietro Safety Car, poi la ripartenza con Evans, Cassidy, Vandoorne, Wehrlein, Guenther nell’ordine. I sorpassi più interessanti sono nelle retrovie, con il recupero di Dennis partito 18° e risalito fino alla top ten. Montecarlo da dimenticare per il campione del mondo, finito con la monoposto danneggiata (e addio alle speranze di zona punti), a causa di una toccata causata da Sette Camara nel tunnel.

    More front wing drama for @AndrettiFE! This time it’s @JakeDennis19 with damage, forcing him to return to the pits.#MonacoEPrix pic.twitter.com/3h6Lx6btWu
    — Formula E (@FIAFormulaE) April 27, 2024

    I contatti, i danni alle ali anteriori, hanno accompagnato uno sviluppo dell’ePrix con poche emozioni in testa. È al giro 22 che si delinea il gruppetto di quattro macchine apparentemente in grado di giocarsi la vittoria: Evans-Cassidy su Jaguar, Vandoorne-Vergne su DS Penske.
    Ma dura poco il quartetto, il tempo di ricompattare il gruppo, fase seguita da una seconda Safety Car entrata al giro 22 per rimuovere la macchina di Mueller finita contro le barriere alla Rascasse, per un incidente innescato dalla McLaren di Hughes. Tutto azzerato e volata finale che si decide su 5 giri nei quali Evans allunga su Cassidy, a sua volta ad aprire un margine sulle DS Penske.

    SAFETY CAR The @abtmotorsport of @nico_mueller is in the wall after making contact with Hughes! #MonacoEPrix @PorscheRaces pic.twitter.com/3hPOxyravT
    — Formula E (@FIAFormulaE) April 27, 2024

    Mitch Evans principe di Monaco
    Arriva finalmente la vittoria per Evans a Montecarlo, oltre al rilancio delle proprie chance nel mondiale Piloti: “Ho provato a vincere qui anche quando ero in GP2, poi in Formula E: è davvero speciale riuscirci finalmente oggi, dopo un avvio di stagione relativamente un difficile”. 
    Chi raccoglie poco, dopo la pole in qualifica, è Porsche. Wehrlein chiude quinto, in difesa da un Rowland che con Nissan ha saputo risollevare una qualifica disastrosa (15°) e colleziona punti importanti in ottica iridata. Chiudono la top ten Da Costa settimo, Fenestraz ottavo, Guenther e Nato.
    Il prossimo appuntamento del mondiale di Formula E sarà a Berlino, due ePrix nel week end dell’11 e 12 maggio dove Wehrlein si presenterà da leader con 102 punti, Cassidy primo inseguitore a 95, poi Dennis a 89, Rowland a 88 ed Evans a 77 punti.
    Formula E, il calendario delle gare LEGGI TUTTO

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    Jaguar regina di Berlino: ma in gara1 c’è anche la Maserati sul podio

    Incidenti e ritiri, attacchi alla posizione finiti male, recuperi dal fondo interrotti quando ormai alle soglie del podio. È il contorno nel quale ad avere la meglio sono le due Jaguar ufficiali, su un podio completato da Maserati, che ottiene il miglior risultato stagionale. 
    Maserati, finalmente!
    Prestazione convincente per il Tridente, con un ultimo giro di Guenther appassionante per come è andato ad attaccare Buemi su Envision, in difficoltà con l’energia. 
    All’ultima curva i due entrano in contatto, poi è una gara di accelerazione fin sotto il traguardo, dove Maserati mette il musetto davanti a Envision. Jaguar ottiene la prima doppietta in Formula E, Maserati il primo podio. 

    Brb Admin needs to go for a lie down… That was INCREDIBLE.@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/TSU7ewEiwN
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    Prima doppietta per il Giaguaro
    “L’ultima gara era stata speciale, sul podio eravamo tutti motorizzati Jaguar; quest’altra è speciale per la prima doppietta. È stata una gara difficilissima da gestire sull’energia e non mi aspettavo di vincere. È una vittoria inattesa per come siamo andati negli ultimi anni su questa pista”, commenta Mitch Evans.
    Buemi chiude quarto, poi arriva Cassidy sull’altra Envision, bravo a rimontare dall’ultima posizione, dov’era finito durante la seconda Safety Car, costretto a un passaggio ai box. Sesto arriva Wehrlein, leader del mondiale, seguito da Vergne, Lotterer, Mortara e Rowland.
    Avvio sorprendente di Ticktum
    Accade di tutto nei 43 giri effettivi dell’ePrix. In partenza è Ticktum a partire a fionda, senza curarsi troppo di una gestione dell’energia che, invece, condizionerà l’intero ePrix. L’inglese di NIO guadagna giri di gloria, al comando fino al nono passaggio.
    Vandoorne a muro
    Poi, al giro 20, entra in contatto con Vandoorne, entrambi sono costretti al ritiro e la Safety Car entra per la seconda volta (la prima per pulire la pista dai detriti dei numerosi contatti). Vandoorne che proprio in partenza aveva guadagnato lo slancio buono per passare in testa ma ha contenuto l’attacco su Buemi e Bird, gestendo l’energia. 

    This is Vandoorne’s first DNF since New York in 2021 ? @SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/AuURwfufQV
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    La gestione strategica dell’Attack Mode ha portato molti piloti a esaurire le attivazioni nella prima parte di corsa. Non ha prodotto un vero vantaggio la potenza extra, in termini di posizioni recuperate.
    Il recupero interrotto di Da Costa  
    Prima dell’assalto decisivo alla leadership dell’ePrix, con Evans ad attaccare Buemi al giro 40, le Jaguar si sono trovate in testa con Bird e lo stesso Evans nella girandola di sorpassi e capovolgimenti di fronte. 
    Dalle retrovie le Porsche hanno recuperato posizioni, con un ottimo Da Costa – partito 19° – ad approfittare degli eventi e salire fino al quarto posto. Tutto vanificato dalla rottura della sospensione anteriore sinistra, centrato dalla Andretti di Dennis. L’inglese va all’attacco di Guenther al giro 31 ma perde il controllo della monoposto al tornantino e tocca l’anteriore sinistra della Porsche quanto basta per rompere la sospensione. 

    OH MY GOODNESS! Jake Dennis is in the wall in the most dramatic fashion, clipping da Costa in the process!@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/u6EMx32Xk1
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    La gara delle Maserati, invece, è solida e vede Mortara e Guenther sempre presenti dentro la top ten. Per la Tipo Folgore anche un passaggio in testa all’ePrix, prima di retrocedere e chiudere la gara con un finale avvincente e Guenther in battaglia con Buemi. Domenica si replica, con la qualifica alle 10:40 e gara-2 dell’ePrix di Berlino alle 15:04. LEGGI TUTTO

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    Formula E, dopo Roma Evans si prende anche l'ePrix di Giacarta

    We’re back racing! @mitchevans_ immediately makes a move up into P2, following this double lock up from the @DSTECHEETAH driversLIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 #JakartaEPrix pic.twitter.com/0Ows30jP5t
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 4, 2022

    Il sorpasso poi il controllo su Vergne

    Ancora curva 7, stavolta un assalto deciso e senza grandi colpe per il leader di gara, Vergne. Avviene a 6 minuti dal termine, Evans chiude l’inseguimento condotto con il secondo Attack Mode – usato ai meno 14 minuti dal termine – e si prende la testa della corsa.

    WHAT A MOVE from @mitchevans_He swoops down the inside of @JeanEricVergne for the lead in Jakarta!LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 #JakartaEPrix pic.twitter.com/FhsyJaftQ6
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 4, 2022

    Il passo Jaguar sembrava essere buono per allungare su Vergne e ci è riuscito Mitch Evans, aprendo fino a 1″ di margine. Però, il finale, è stato di gestione per difficoltà sulle gomme posteriori. Vergne a chiudere il gap e provare negli ultimi 2 giri e minuti a riprendere la leadership, senza esito.

    “È stata una buona gara,  merito a Mitch e Jaguar che sono stati semplicemente più veloci. Ho dovuto salvare molta più energia a un certo punto perché le temperature erano molto alte. Dovremo capire perché”, spiega JEV.

    Mortara solido terzo

    L’asfalto molto aggressivo e caldo, ha portato a un ePrix di gestione. Nel finale si è unito alla sfida Evans-Vergne anche Edoardo Mortara. “E’ stato un buon week end qui a Jakarta, abbiamo corso una gara intelligente, siamo riusciti a gestire gomme e batteria: non era facile viste le temperature. Speravamo in quale manovra davanti, un attacco di JEV per guadagnare una posizione “gratis” ma non è successo. Siamo arrivati a 0% sotto la bandiera ma dovevamo gestire a temperatura, perché la potenza diminuiva”, le parole di Mortara a caldo.

    THIS ENDING, THOUGH?! @mitchevans_, @JeanEricVergne & @edomortara all battling it out to the line, for the win – absolutely incredible!If you need us, we’ll be watching this on repeat…2022 #JakartaEPrix pic.twitter.com/AiMRAmDMRL
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 4, 2022

    Il pilota Venturi sale ancora sul podio dopo le ottime prestazioni di Berlino e nel mondiale Piloti – terzo – è in partita con Evans quarto, Vergne secondo e Vandoorne, sempre primo nonostante il quinto posto maturato a Jakarta.

    “Abbiamo lavorato molto sull’assetto e sui sistemi per queste temperature. Ci serviva un buon risultato, qui era tutto nuovo e non sapevamo come sarebbe andata. Non siamo mai usciti dalla lotta per il mondiale ma torniamo con una posizione più forte adesso”, commenta Evans. 

    Da Costa giù dal podio, Vandoorne a punti

    Tra i “delusi” dell’ePrix c’è Antonio Felix Da Costa, che non traduce la seconda posizione in griglia in un risultato da podio. Chiude quarto e costrett oa controllare Vandoorne alle spalle, rimontante dalla settima posizione in griglia e autore di un buon ePrix.

    A punti vanno anche Dennis, Di Grassi, Wehrlein – ottavo dopo una qualifica da sesto posto ma arretrato all’11° per un’infrazione tecnica sull’inverter e la rottura dei sigilli dopo Monaco -. Nono chiude Bird davanti a Buemi, entrambi a prendere la posizione su Lotterer, nono in pista ma penalizzato di 5″ per un episodio di gara con De Vries. Foratura per l’olandese nelle battute finali di gara e addio alle ambizioni di punti. Altra gara da dimenticare per Antonio Giovinazzi, ancora a zero punti, costretto al ritiro per problemi di energia alla sua Dragon Penske.

    L’ordine d’arrivo dell’ePrix di Jakarta LEGGI TUTTO

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    Land Rover festeggia il Giubileo della Regina Elisabetta con un Defender 130

    Sta per iniziare la settimana più attesa dell’anno in tutto il Regno Unito. Da domani 2 giugno a domenica 5 Londra sarà addobbata a festa per il Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II, sul trono britannico da ben 70 anni. Tanti i simboli del “made in UK” presenti alle celebrazioni, tra i quali Jaguar e Land Rover, protagoniste indiscusse con tanti modelli storici. Per l’occasione, Land Rover ha deciso di donare alla Croce Rossa Britannica una nuova Defender 130 per supportare le operazioni nel Regno Unito. Guarda la galleryTutte le Jaguar e Land Rover presenti al Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II

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    Passato e futuro 

    A prendere parte all’evento saranno ben 26 diverse vetture: due Land Rover Defender amate dalla Regina, tre Jaguar e Land Rover protagoniste dei film “Die Another Day”, “Skyfall” e “No Time To Die” e una collezione di rare Jaguar convertibili, tra e quali una E-type Roadster Series 1 del 1965. Quest’ultima automobile è stata oggetto di un particolare restauro da parte di esperti tecnici della divisione Jaguar Classic Works, i quali l’hanno saputa rendere un vero oggetto da collezione attraverso la colorazione blu metallizzato ispirata alla Union Flag. Tra le vetture sarà presente anche la prima Land Rover mai realizzata, presentata all’Amsterdam Motor Show del 1948.

    Non solo pezzi di storia, Jaguar Land Rover porterà sul tappeto rosso anche dei simboli della sua nuova idea di mobilità elettrica, con una F-PACE Electric Hybrid con specifica livrea dedicata alla musica della batterista Nandi Bushell e una I-PACE Full Electric del trofeo E-Trophy.

    Il corteo percorrerà un tragitto lungo 3 chilometri da The Mall a Buckingham Palace, lo stesso dell’incoronazione di 70 anni fa. Le Jaguar e le Land Rover Presenti saranno protagoniste anche grazie alle due icone dei due brand che siederanno al volante delle vetture, Bear Grylls e Dame Joan Collins.

    Verso le aree più remote

    Chris Davies, Head of Crisis Response della Croce Rossa Britannica, ha dichiarato: “Siamo felici di ricevere la Defender 130 e non vediamo l’ora, nei prossimi mesi, di lavorare con i tecnici Land Rover per apportare le modifiche necessarie. Essendo la versione più lunga mai prodotta di questo veicolo, saremo in grado di utilizzare la sua maggiore capacità per incorporare nuove ed esclusive funzionalità, che supporteranno al meglio la nostra risposta alle emergenze e tutto il lavoro a sostegno delle ambulanze. Le capacità fuoristradistiche del veicolo ci consentiranno di accedere in totale libertà alle aree più remote e di raggiungere le persone colpite da emergenze o disastri in tutto il Regno Unito.”

    “Lieti di festeggiare con lei”

    Chris Thorp, Chief of Staff di Jaguar Land Rover, ha invece raccontato con orgoglio l’emozione di far parte di un evento così importante: “È un vero onore per i nostri veicoli poter partecipare a questa celebrazione per il Platinum Jubilee di Sua Maestà. In qualità di regnante più longeva del Regno Unito, Capo del Commonwealth, sostenitrice di oltre 600 enti di beneficienza, nonché madre, nonna e bisnonna, la regina rappresenta un esempio straordinario e siamo lieti di festeggiare con lei oggi.”

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    Beckham e il regalo per le nozze del figlio: una Jaguar d'epoca da 458mila euro

    Nello scorso weekend si è celebrato a Palm Beach (Florida) il matrimonio di Brooklyn, il figlio maggiore di David Beckham, con l’attrice ed ereditiera miliardaria Nicola Peltz. L’ex stella del Manchester United e della Nazionale dei Tre Leoni non ha badato a spese, regalando allo sposo una Jaguar d’epoca. Ma non un esemplare qualunque, si tratta di una XK140 del 1954 che è stata trasformata in elettrica. Guarda la galleryDavid Beckham, una Jaguar speciale da 460mila euro per le nozze del figlio
    Un valore da capogiro
    Il modello speciale regalato agli sposi arriva da Lunaz, azienda di restomod di cui David Beckham ha acquisito il 10% delle quote nel giugno 2021 e ha un valore che si aggira sui 500mila dollari (circa 458mila euro), è decapottabile e color azzurro tenue. Un gesto generoso, certo, ma anche una mossa furba per fare ulteriore pubblicità all’azienda di cui è socio. “Questa straordinaria auto è il regalo perfetto per Brooklyn e Nicola. Al tempo stesso d’epoca ed elettrica, simboleggia un futuro luminoso e positivo”, ha commentato David Lorenz, CEO di Lunaz. 
    Non solo Jaguar al matrimonio di Beckham jr. La vettura è stata condotta in pompa magna da David in persona, in compagnia della moglie Victoria, per raggiungere la location del ricevimento. Ma non è stata l’unica auto di lusso protagonista della fastosa cerimonia: l’ex campione ha infatti lasciato la festa a bordo della sua Maserati MC20 nera da 200mila dollari, ormai da tempo nella sua prestigiosa collezione di quattro ruote. 
    David Beckham sceglie Maserati: è pazzo della Levante Trofeo LEGGI TUTTO

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    ePrix Roma, Evans trionfa anche in gara-2, problemi e ritiro per Giovinazzi

    Decisiva la gestione degli Attack Mode; diversamente dall’ePrix del sabato – con due attivazioni – gara-2 a Roma è caratterizzata da un’attivazione singola da ben 8 minuti. Evans è stato l’ultimo a sfruttare l’extra di potenza, lo ha fatto subito dopo la ripartenza dalla seconda safety car, in pista ai meno 11 minuti dalla bandiera a scacchi, introdotta per recuperare la Mahindra ferma di Sims.
    Evans di nuovo re di Roma
    Fino ad allora la gara di Evans è corsa via su un recupero dalla quarta posizione in griglia e il sorpasso sul leader della corsa, Vergne, ai -24 minuti di gara. Ha gestito l’utilizzo dell’Attack Mode da parte degli altri piloti, cedendo posizioni ma resistendo alla grande, in terza piazza, alle pressioni di Bird e Vergne, mentre in testa erano Frijns e Lotterer che tentavano l’allungo.

    Easy does it @Andre_Lotterer is now leading the race after this move on @RFrijns 2022 #RomeEPrix pic.twitter.com/d4Qhz6iQVI
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 10, 2022

    Bravo il pilota Jaguar ad aprire un piccolo gap su Vergne alla ripartenza dei meno 5 minuti: ha ceduto la posizione ma in un amen ha ripreso il posto sul podio ai danni della DS scattata dalla pole. Manovra fotocopia su Frijns per passare secondo ai 3 minuti dalla bandiera, sul dritto di partenza. Sono bastati pochi secondi per attaccare la leadership di Lotterer e, da lì, controllare il finale.

    HOLD THAT THOUGHT! @mitchevans_ takes the lead of the #RomeEPrix once again 2022 #RomeEPrix | @JaguarRacing https://t.co/EHTFNsTbLy pic.twitter.com/2X0NyLsiMv
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 10, 2022

    Un’insidia, ancora, il ricompattamento, il terzo, deciso dalla Safety Car per recuperare la macchina di Cassidy, autore di una rimonta super, da 18° a 6°: l’errore nel finale, contro le barriere, rovina tutto.
    Jaguar rimonta e fa il bis
    Alla ripartenza resta solo un giro da affrontare e non cambiano le posizioni di testa. Vince Evans, Vergne è secondo e Frijns terzo. 
    “Sembra come un deja vu… è il risultato di duro lavoro, grazie al team per il duro lavoro fatto nelle ultime due settimane, che sono state folli.
    In gara è stato un copia incolla rispetto a ieri, eccetto per la pista che era più calda, gli Attack Mode più lunghi. Speriamo che non sia un episodio eccezionale questo.
    Siamo tornati come squadra, è un bel momento”, commenta a caldo Evans sul gran recupero Jaguar dopo le prime tre gare piuttosto complesse.
    Vergne non riesce a difendere la pole, ma è leader 
    Vergne non riesce a difendere il piazzamento della qualifica e, sebbene la regolarità di risultato lo veda in testa al mondiale Piloti dopo i due ePrix di Roma, JEV chiede a DS una crescita nelle prestazioni: “E’ stata una gara caotica, non so cosa sia successo con la strategia. Sento d’aver fatto il meglio che potevo. Spero che Jaguar ed Evans abbiano fatto una prestazione unica e irripetibile qui a Roma, altrimenti sarà impossibile per il resto del campionato. Assolutamente dobbiamo fare meglio, progredire, perché vogliamo essere sempre in lotta per vincere ed essere i migliori, già da Montecarlo.
    Il campionato è molto lungo, siamo stati molto regolari finora, è la caratteristica chiave del mondiale però se vorremo vincere dovremo avere più velocità”.
    Giovinazzi, ritiro amaro per l’italiano
    Le Safety Car hanno contraddistinto i 45 minuti più un giro di corsa, con la prima uscita dopo 20 minuti di corsa, per recuperare la Dragon di Antonio Giovinazzi, rimasta ferma in pista.
    Non sono mancate le penalizzazioni inflitte dalla direzione gara, per incidenti e battaglie troppo accese in pista: De Vries rimedia 10″, Di Grassi 5″, sul tempo di gara portano il brasiliano di Venturi all’ottavo posto dal sesto al quale ha tagliato il traguardo. Top ten per lui, come per Lotterer quarto, Vandoorne quinto, seguito da Wehrlein, Turvey, Di Grassi, Buemi e Askew.
    Prossima tappa della Formula E, il 30 aprile a Montecarlo, ePrix che vedrà la presentazione della monoposto Gen3. 
    I piloti in zona punti

    Evans
    Vergne
    Frijns
    Lotterer
    Vandoorne
    Wehrlein
    Turvey
    Di Grassi
    Buemi
    Askew

    L’ordine d’arrivo dell’ePrix di Roma gara-2 LEGGI TUTTO

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    ePrix di Roma, trionfa un super Evans, Penalità per Giovinazzi

    Basti dire che il vantaggio costruito nei 9 minuti (più 5 di extra time per recuperare la fase di safety car, già dopo 3 minuti di gara) ha sfiorato i 9 secondi. All’arrivo caccia indietro Robin Frijns, su Envision, di ben 5”7. 
    Vandoorne scatta in pole, poi subito Safety Car
    Vincere con questo margine, in Formula E, dà la misura di un ePrix di Roma senza rivali per il pilota neozelandese. In griglia era solo nono, una qualifica non esaltante, ma in gara ha costruito il recupero posizione su posizione.

    WE HAVE A NEW LEADER! @RFrijns swoops by @svandoorne into P1 ??Follow LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 #RomeEPrix pic.twitter.com/ZBihsVX28b
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 9, 2022

    Pronti, via e il primo giro regala un Rowland tamponato da Di Grassi, il pilota Mahindra finisce di traverso e blocca le vie intorno all’Eur. Riparte ma pochi secondi dopo è Guenther a finire contro le barrirere con la Nissan. Porta alla Safety Car, mentre in testa Vandoorne controlla e Frijns segue. Fanno gara di conserva, tanto che l’olandese di Envision prende la testa della corsa, allunga, costruisce il gap per andare in Attack Mode conservando la leadership. 

    WOW! @mitchevans_ makes his way through the field from P9 and now LEADS the #RomeEPrix ??Follow LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc pic.twitter.com/3HjhhXYrEk
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 9, 2022

    Una strategia di Attack Mode anticipati, per Frijns. L’attivazione di entrambi gli AM non ha pagato per conservare la leadership. 
    ePrix all’insegna dei sorpassi
    I sorpassi e il divertimenti, sul bel circuito dell’Eur, non sono mancati, sebbene abbiano coinvolto le posizioni immediatamente dietro il leader.

    Things are getting heated between @JakeDennis19, @afelixdacosta and @mitchevans_ Follow LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 #RomeEPrix pic.twitter.com/jnVbvKRZ9b
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 9, 2022

    Le DS Techeetah hanno offerto divertimento, Vergne e Da Costa ad attaccare la posizione, macchine di traverso e difese strenue. Vandoorne ha battagliato trovando alla fine un piazzamento sul podio. Male Nick De Vries, precipitato al 20° posto dopo aver perso, successivamente alla seconda attivazione dell’Attack Mode, posizioni su posizioni. Un po’ la replica delle difficoltà avute in gara nella seconda parte dell’ePrix in Arabia Saudita.
    Davanti, invece, Evans ha corso da padrone e rilegge la gara, dopo un via distante, relegato in quinta fila: “E’ stata la migliore partenza della stagione, la macchina era perfetta, non potevo chiedere di più e la squadra ha fatto un lavoro incredibile. Speriamo di conservare queste prestazioni per il resto della stagione.
    Amo questa pista, i sorpassi sono venuti bene e spero di avere lo stesso ritmo per molte gare ancora”.
    Mortara e Giovinazzi, penalità e gara compromessa
    Il primo dei due ePrix di Roma vede il leader di campionato, Mortara, concludere settimo, con una penalizzazione di 5 secondi comminata dalla direzione gara per aver causato un incidente. Stessa sorte è toccata ad Antonio Giovinazzi, per non aver rispettato – al pari di Ticktum e Sette Camara – la procedura sotto Safety Car. Giovinazzi che prosegue la fase di “scoperta” della Formula E: chiude l’ePrix in 18^ posizione.
    A punti, dietro il podio composto da Evans, Frijns, Vandoorne, vede la top ten completata da Vergne, Bird, Da Costa, Mortara, Wehrlein, Cassidy e Lotterer.
    Domani si replica, alle 0:30 con la qualifica-2 dell’ePrix di Roma, alle 15:05 con il via di gara-2, la quinta stagionale.
    Formula E a Roma, i risultati dell’ePrix LEGGI TUTTO

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    eprix di New York, Bird Vince e va in testa al mondiale

    Pronti, via e in 23 imboccano curva 1, manca Vergne all’appello, fermo sulla piazzola numero 24, con problemi tecnici alla DS Techeetah. Safety Car per rimuovere la monoposto e si riparte. 

    WHAT A START!New York City, you do not disappoint. Round 11 is on ??Click here for live updates https://t.co/3p66k7GK3d2021 ABB #NYCEPrix #DriversOfProgress @ABBgroupnews pic.twitter.com/EaFSuzpMaF
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 11, 2021

    Controllo totale
    Ma accade davvero poco nelle posizioni di testa, in una gara che vede Bird ed Evans guidare il gruppo, con Cassidy in terza posizione – dopo una partenza all’attacco di Evans, senza successo – e un Sette Camara che resta nelle posizioni alte con Dragon finché può. Non sono posizioni da poter contendere. Così, l’evoluzione della gara dopo 15 minuti vede le due Porsche di Werhlein e Lotterer salire quarto e quinto, con un Da Costa settimo.
    È il portoghese ad avviare la scalata verso il podio. Settimo in griglia, chiude in terza posizione, alle spalle di Cassidy.
    Wehrlein-Lotterer, AM “sprecato”
    Bird fa un’altra gara e già dopo il secondo Attack Mode corre con margine sul gruppetto con Evans a badare le velleità di Cassidy e Da Costa, soprattutto. Più staccate le due Porsche, con una gestione non ideale della fase in cui Wehrlein si è trovato a utilizzare il secondo Attack Mode, speso a lungo dietro Lotterer.
    Mentre nelle retrovie, in lotta per il piazzamento in decima posizione, Di Grassi sbaglia le misure e spedisce Buemi in testacoda (penalità di 10 secondi per il pilota Audi), davanti l’ePrix corre via con Bird leader, oltre 2″ di margine sul terzetto Evans-Cassidy-Da Costa, poi un gap sulle Porsche di Wehrlein e Lotterer, che i due chiudono ai meno 7 minuti dalla bandiera. 

    We’re into the closing stages of the race and the battle for those last two podium places is VERY close ??Click here for live updates https://t.co/3p66k7GK3d2021 ABB #NYCEPrix pic.twitter.com/TNeRnRcDhk
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 11, 2021

    Addio doppietta ai meno 2 minuti
    Proprio quando l’ePrix di New York sembra destinato a un naturale epilogo, fuori da curva 7 la Jaguar di Evans rallenta e cede la posizione a Cassidy e Da Costa, poco dopo anche le Porsche saltano la Jaguar del neozelandese.
    Gli ultimi 2 minuti di gara sono un provare a resistere per conquistare almeno dei punti, ma la missione non va a buon fine. Evans sotto il traguardo è solo 13°. Da secondo all’arrivo sarebbe stato secondo anche nel mondiale Piloti, dove Bird con la vittoria a New York prende la testa del campionato, con 81 punti.
    Così, Bird-Cassidy-Da Costa sul podio, poi Wehrlein e Lotterer, seguiti da Sims, Nato, Frijns, Lynn e Guenther.
    Tra due settimane la Formula E torna in Europa, per gli ePrix di Londra, altra tappa con due appuntamenti nel week end. LEGGI TUTTO