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    Clima? Superficie? I tennisti tra Indian Wells e Miami continuano a criticare le palle

    Il Miami Open

    L’ormai celeberrimo “Sunshine Double” porta i tennisti a una svolta repentina. Dal deserto della California al caldo umido della primavera in Florida c’è ben più di qualche ora di volo, è un vero e proprio abisso a livello di condizioni di gioco. Ci si sposta dalla sponda ovest a quella est del continente nordamericano, e i giocatori trovano due tornei e due mondi diversi. Mai come quest’anno le condizioni sono radicalmente differenti, ma il dilemma dei tennisti, sbarcati e già in campo Miami nonostante la pioggia, non è tanto sulla differenza tra l’aria secca di IW, che fa scappare la palla, o al campo davvero abrasivo rispetto all’umidità opprimenti della Florida e i suoi campi più lisci, ma quanto le palle siano differenti, creando condizioni di gioco diversissime. Si cambia regione, clima, fuso orario, superficie. Tutto. Ma il vero fattore X, quello che scontenta tutti, resta la palla da gioco. Ne hanno parlato in diversi al media statunitense Tennis Channel, riportiamo alcuni dei pareri più interessanti.
    “Ad essere onesti, è il cambio delle palle che può influenzarci più del cambio di campo stesso”, ha detto alla stampa a Miami Taylor Fritz. La scorsa settimana a Indian Wells, i giocatori hanno gareggiato utilizzando palle Penn, fatto che ha ricevuto un’accoglienza fredda da parte di giocatori come Stan Wawrinka, che ha condiviso un post sui social media mostrando quanto velocemente la superficie del campo le ha distrutte, mentre a Miami si gareggia con palle Dunlop, la palla più utilizzata sul tour. Per Fritz, le differenze tra i due sono così nette che, quando gli è stato chiesto di confrontare le condizioni con la vicina Delray Beach, dove ha vinto il settimo titolo ATP a febbraio, ha detto che era “impossibile” confrontare i due, nonostante Delray (Penn) sia a solo un’ora di macchina a nord di Miami (Dunlop). “Sono palle diverse, quindi è la differenza è come tra il giorno e la notte. È impossibile paragonare un torneo all’altro, perché se le palle sono diverse non è proprio paragonabile”.
    “Le condizioni sono molto diverse a Indian Wells rispetto a Miami”, ha detto Emma Raducanu. “È molto umido. Le palle sono molto pesanti. Sono diverse, il che non credo sia ottimo per i polsi di nessuno dei giocatori, ma soprattutto per il mio. Onestamente penso che sia davvero brutto per noi il modo in cui dobbiamo cambiare palla ogni settimana e soprattutto dopo aver subito interventi chirurgici. Conosco anche molti giocatori che hanno problemi al polso, quando si arriva a un evento con palle diverse subito lo accusiamo. Non capisco perché tutti gli altri sport siano più o meno uguali, mentre nel tennis è diverso di settimana in settimana”.
    Per Jessica Pegula la sfida è trovare il correttivo: “Le condizioni sono come il giorno e notte, e dover ora usare una palla completamente diversa quando sei già costretta a cambiare la tensione e tutte queste cose in più… Non è l’ideale”, ha detto alla stampa la testa di serie numero 5 a Miami. “Ho sperimentato circa 20 tensioni delle corde durante gli allenamenti. Proviamo tutti la stessa cosa, è sconcertante come di punto in bianco ci tocca ripartire da capo e ritrovare le misure”.
    Daniil Medvedev ha  sottolineato il costo mentale che tanti cambiamenti possono avere sui giocatori: “Ogni piccolo dettaglio può avere un grande impatto, a volte sul tuo corpo, a volte sulla tua mente o sul tuo tennis. Inizi a farti domande: queste palle, questo campo… È vero che dobbiamo essere pronti ad adattarci, ma non potete capire quanto il cambiamento sia grande riguardo alle palle”.
    Con i singoli tornei che negoziano i propri accordi con i produttori di palle e gli sponsor delle attrezzature, l’unico modo per cambiare questo status quo che nessuno gradisce è una decisione che parta dall’alto. Andrea Gaudenzi ha affermato qualche settimana fa che l’ATP è consapevole del problema e che conta “quanto prima” di poter intervenire, con uno studio in corso della palla per così dire “ideale”. Resta da vedere quanto tempo ci vorrà, e cosa accadrà agli accordi commerciali già in essere, che ovviamente ogni produttore cercherà di difendere…
    “Preferirei semplicemente avere una palla coerente… perché non puoi mantenere tutti i campi uguali, è impossibile“, afferma Pegula. “Se potessimo almeno mantenere la stessa palla ogni settimana, allora potremmo almeno gestire quella variabile. Ci sono altre variabili che cambiano che possiamo semplicemente lasciare andare o che sappiamo essere impossibile da controllare, come il tempo. Ma quando si cambia costantemente con tutte, diventa davvero difficile. A logica, la palla dovrebbe essere l’elemento più facile da gestire…”.
    Una considerazione corretta quella di Pegula. La palla passa all’ATP e WTA. In tutti i sensi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Fritz e Pegula chiedono cambiamenti nel Tennis Olimpico

    Taylor Fritz e Jessica Pegula nella foto – Foto Getty Images

    Taylor Fritz e Jessica Pegula, stelle del tennis statunitense, sono pronti a difendere il titolo conquistato l’anno scorso negli Stati Uniti alla United Cup. Tuttavia, la loro conferenza stampa pre-torneo ha sollevato alcune questioni importanti riguardo alla complessità del calendario tennistico in un anno olimpico, esprimendo malcontento per alcune norme esistenti e suggerendo cambiamenti sostanziali per le future edizioni.
    I tennisti professionisti di oggi si trovano ad affrontare un calendario sempre più fitto di impegni, che si traduce in una crescente frustrazione dovuta alla frequente sovrapposizione di eventi. Nonostante i miglioramenti nella prevenzione e nel trattamento delle lesioni, la quantità di partite, unita ai frequenti cambi di superficie, rappresenta una sfida ardua per qualsiasi atleta d’élite. La stagione 2024 vede l’aggiunta dei Giochi Olimpici, che intensificano ulteriormente la già fitta agenda dei migliori giocatori del mondo, costringendoli a effettuare transizioni straordinariamente rapide tra diverse superfici di gioco.
    Fritz Contesta una Regola e Propone Cambiamenti nel RankingTaylor Fritz ha espresso particolare insoddisfazione per una regola che lo obbliga a partecipare a una fase di Coppa Davis per qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024. “Questa norma influisce notevolmente sulla mia pianificazione. Dopo l’Open d’Australia, mi recherò in Lituania solo per rispettare questa regola. È un sacrificio che faccio per vivere l’esperienza olimpica, che considero cruciale in questa fase della mia carriera”, ha spiegato Fritz, con l’occhio lungo alla conquista di una medaglia olimpica, soprattutto in vista di Los Angeles 2028. Ha inoltre proposto che i punti ranking ATP vengano assegnati anche per le prestazioni nei Giochi Olimpici, sottolineando la perdita di opportunità di guadagnare punti in altri tornei durante quel periodo.
    Pegula Sostiene l’Idea di un Torneo Olimpico a Squadre NazionaliJessica Pegula ha espresso un’opinione ancora più radicale. Con l’intenzione di partecipare sia nel doppio femminile che nel misto a Parigi, Pegula ha proposto che i Giochi Olimpici dovrebbero essere trasformati in un torneo per squadre nazionali. “Trovo frustrante dover affrontare un’altra giocatrice del mio stesso paese. Amo lo spirito di squadra e il supporto reciproco tra compatrioti. Forse si potrebbe considerare qualcosa di simile a questa United Cup per i Giochi Olimpici”, ha dichiarato Pegula, sottolineando la sua preferenza per un approccio di squadra che rifletta maggiormente lo spirito olimpico.
    Fritz e Pegula hanno aperto un dibattito importante sulle regole attuali e sul formato dei tornei, specialmente in un anno così intenso come quello olimpico, sollevando questioni che potrebbero portare a cambiamenti significativi nel tennis professionistico.Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek incanta a Cancun: Conquista le WTA Finals e il trono del tennis femminile

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001

    Iga Swiatek si è confermata regina incontrastata del tennis femminile con una vittoria schiacciante alle WTA Finals 2023. La polacca, seconda testa di serie, ha dominato la finale contro l’americana Jessica Pegula, quinta in classifica, con il programma punteggio di 6-1, 6-0 in soli 59 minuti.
    La partita è stata un monologo di Swiatek: dopo un inizio equilibrato, in cui Pegula ha tenuto il servizio nel secondo gioco, la polacca ha ingranato una marcia superiore, vincendo 11 game consecutivi e chiudendo la partita in meno di un’ora, con un primo set da 27 minuti e un secondo da 32.
    Questo trionfo segna il ritorno di Swiatek al vertice del ranking WTA, posizione che manterrà fino alla fine dell’anno. La sua prestazione a Cancun è stata semplicemente sublime, perdendo solo 20 game in 5 match e senza cedere alcun set.
    Il dominio della Swiatek è evidente anche dalle statistiche: ha vinto l’82% dei punti sulla prima di servizio e il 69% sulla seconda, contro il 41% e il 29% di Pegula, rispettivamente. Inoltre, ha convertito 5 delle 7 palle break e cancellato l’unico break point concesso.
    L’ascesa di Swiatek è impressionante: chiude la stagione con 68 vittorie e solo 11 sconfitte, e una serie di 11 vittorie consecutive tra il torneo di Pechino e le Finals.
    La precedente numero uno del mondo, la bielorussa Aryna Sabalenka, è stata detronizzata dopo essere stata sconfitta in semifinale proprio da Swiatek. Il match finale ha lasciato poco spazio ai commenti, a conferma dell’assoluto dominio della polacca che ora guarda al futuro come la tennista da battere sul circuito internazionale.
    WTA Cancun Jessica Pegula [5]0100 Iga Swiatek [2]• 0660 Vincitore: Swiatek ServizioSvolgimentoSet 3Iga SwiatekServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-5 → 0-6Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-4 → 0-5Iga Swiatek 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4Jessica Pegula 0-15 0-30 0-400-2 → 0-3Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-4 → 1-5Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-151-3 → 1-4Jessica Pegula 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 1-3Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Jessica Pegula 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1

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    WTA 250 Seoul: Successo finale di Jessica Pegula che per la prima volta in finale ha affrontato una giocatrice fuori dalla top 100

    Jessica Pegula nella foto – Foto Getty Images

    Jessica Pegula ha confermato le aspettative vincendo il suo quarto titolo in carriera all’Hana Bank Open, il WTA 250 di Seoul. Questa era la sua nona finale in carriera, e la prima volta che ha affrontato in finale un’avversaria classificata al di fuori delle prime 100 nel ranking WTA. Ha brillantemente sconfitto la cinese Yue Yuan, numero 128 del mondo, con il punteggio di 6-2, 6-3. Prima di questo torneo, Yuan non era mai riuscita a raggiungere nemmeno i quarti di finale in un evento del circuito maggiore.Durante il torneo, Pegula ha dimostrato una forma impeccabile. Non ha perso un solo set. Ha ceduto più di quattro game in un parziale solo una volta durante l’evento. Nel suo percorso verso il titolo, ha sconfitto Viktoria Hruncakova, Ashlyn Krueger, Claire Liu e Yanina Wickmayer. Questo quarto titolo, come tutti gli altri che ha vinto, è arrivato su superficie dura. Con questa vittoria, ha replicato i successi ottenuti a Washington nel 2019, Guadalajara nel 2022 e Montreal quest’anno. Ha anche eguagliato il record stabilito da Venus Williams nel 2007, diventando la seconda statunitense a vincere il torneo.
    La Storia di Yuan a SeoulYue Yuan ha fatto la storia diventando la prima giocatrice cinese a raggiungere la finale a Seoul. Tuttavia, questa era la sua terza sconfitta su tre incontri contro giocatrici della Top 10. Aveva precedentemente perso contro Pegula stessa allo US Open 2022 e contro Maria Sakkari all’Australian Open di quest’anno. Nonostante la sconfitta in finale, il suo percorso a Seoul è stato notevole. Ha sconfitto giocatrici come Arianne Hortono, Kaia Juvan, Marie Bouzkova e Ermina Bektas. La sua vittoria nei quarti contro Bouzkova è stata particolarmente significativa, rappresentando la sua quarta vittoria in carriera contro una giocatrice della Top 50. Infatti, Bouzkova è la seconda giocatrice meglio classificata che Yuan ha sconfitto in carriera, dopo Elise Mertens, che aveva battuto a Pechino quest’anno.
    WTA Seoul Jessica Pegula [1]0660 Yue Yuan• 0230 Vincitore: Pegula ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Yue Yuan 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A5-3 → 6-3Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3Yue Yuan 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-1 → 4-2Yue Yuan 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-1 → 4-1Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A3-0 → 3-1Yue Yuan 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-0 → 3-0Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0Yue Yuan 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-2 → 6-2Yue Yuan 0-15 0-30 15-30 15-404-2 → 5-2Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2Yue Yuan 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-2 → 3-2Jessica Pegula 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Yue Yuan 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Jessica Pegula 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1Yue Yuan 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1

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    WTA 1000 Madrid: Storico successo di Ons Jabeur

    Ons Jabeur nella foto – Foto Getty Images

    Ons Jabeur ha percorso questa sera un cammino storico per il tennis arabo. La tunisina è diventata la prima araba a vincere un WTA 1000 dopo aver conquistato questa sera il torneo WTA 1000 di Madrid. La numero 10 del mondo si è imposta in finale contro Jessica Pegula e si è guadagnata un posto nella storia.
    Jabeur ha vinto con il punteggio di 7-5, 0-6, 6-2 in meno di due ore in una finale che si è rivelata un giro sulle montagne russe. Dopo un primo set che l’ha vista venire da un break di svantaggio e salvare un set point prima di vincere per 7 a 5, la tunisina è stata punita dall’americana con un bagel nel secondo set. Tuttavia, non avrebbe potuto reagire meglio e mettersi rapidamente in controllo nel terzo parziale, prima di mantenere i nervi saldi per chiudere la partita per 6 a 2.
    In questo modo, Ons Jabeur vince il suo secondo titolo in carriera, aggiungendo a questo il trofeo il titolo conquistato l’anno scorso a Birmingham. Con questa vittoria si garantisce anche un salto al 7° posto nella classifica WTA, eguagliando il suo record personale. Pegula sale all’11° posto, best ranking.
    WTA Madrid Jessica Pegula [12]562 Ons Jabeur [8]706ServizioSvolgimentoSet 3Ons Jabeur 0-30 15-30 30-30 40-302-5 → 2-6Jessica Pegula 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-4 → 2-5Ons Jabeur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 2-3Ons Jabeur 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 1-3Jessica Pegula 0-15 df 0-30 0-401-1 → 1-2Ons Jabeur 0-15 0-30 15-30 15-400-1 → 1-1Jessica Pegula 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Ons Jabeur 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-0 → 6-0Jessica Pegula 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-0 → 5-0Ons Jabeur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-0 → 4-0Jessica Pegula 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Ons Jabeur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0Jessica Pegula 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Ons Jabeur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-6 → 5-7Jessica Pegula 0-15 0-30 0-405-5 → 5-6Ons Jabeur 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5Jessica Pegula 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4Ons Jabeur 15-0 15-15 df 30-15 40-154-3 → 4-4Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 15-404-2 → 4-3Ons Jabeur 15-0 30-0 40-0 40-15 df4-1 → 4-2Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1Ons Jabeur 0-15 15-15 15-30 15-402-1 → 3-1Jessica Pegula 15-0 30-0 df 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1Ons Jabeur 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1Jessica Pegula15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO