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    Nba, caos Covid: i Lakers annullano l'allenamento. Stop ai match dei Bulls

    Il Covid spaventa nuovamente l’NBA: i Lakers hanno annullato momentaneamente gli allenamenti dopo che il terzino Talen Horton-Tucker ha dovuto entrare nel protocollo anti-Covid-19, contemporaneamente a quattro giocatori dei Brooklyn Nets. La squadra di Los Angeles ha annunciato tramite un post su Twitter la cancellazione della sessione odierna e ha poi inserito Horton-Tucker nella lista ufficiale degli assenti per la partita di mercoledì 15 dicembre contro i Dallas Mavericks. Il club californiano non ha detto se il 21enne sia risultato positivo al covid-19 o sia stato in stretto contatto con qualcuno che ha contratto il virus. Horton-Tucker è il secondo giocatore dei Lakers ad entrare nel protocollo di salute e sicurezza NBA in questa stagione, dopo LeBron James che aveva trascorso 48 ore lontano dalla squadra in seguito ad una serie di test contrastanti a novembre.Sullo stesso argomentoNBANba, Gallinari non basta ad Atlanta: quinto ko consecutivo in casa

    Brooklyn e Chicago

    A Brooklyn anche i Nets, leader della Eastern Conference, stanno affrontando una situazione simile, dal momento che LaMarcus Aldridge, DeAndre Bembry, Jevon Carter e James Johnson sono entrati nel protocollo anti-Covid. Insieme a loro, anche il veterano Paul Millsap, portando a cinque i giocatori dei quali i Nets dovranno fare a meno per la partita contro i Toronto Raptors. L’NBA è stata costretta a rinviare due partite per la prima volta in questa stagione, poiché l’epidemia ha colpito anche le file dei Chicago Bulls, con dieci persone tra giocatori e personale risultate positive.

    Guarda la galleryBiden accoglie i Milwaukee Bucks: per lui maglia numero 46 LEGGI TUTTO

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    Nba, Lakers ko senza LeBron James: Clippers sconfitti all'overtime

    NEW YORK (STATI UNITI) – È una notte da dimenticare per le due squadre di Los Angeles. I Lakers, primi di LeBron James, squalificato per un turno dopo la gomitata e la rissa con Isaiah Stewart (due turni per lui) nel match contro i Pistons, si arrendono per 106-100 contro i New York Knicks. Tra i padroni di casa da segnalare le prestazioni di Evan Fournier, che mette a referto 26 punti, Julius Randle, che confeziona una doppia doppia da 20 punti e 16 rimbalzi, e Berrett (12), in doppia cifra. Ma a fare benissimo sono stati anche coloro che sono entrati i gara in corso: Quickley ne fa 14, mentre Burks e Tuppin ne fanno 12 a testa. Decisivo nel risultato finale l’approccio molle dei gialloviola, ai quali non basta la tripla doppia da 31 punti, 13 rimbalzi e 10 assist di Russell Westbrook.
    Nba, Clippers ko all’overtime
    I Clippers, invece, si arrendono all’overtime contro i Mavericks (112-104). A mandare la sfida ai supplementari la tripla sulla sirena di Paul George (26 punti e 9 rimbalzi per lui). Reggie Jackson fa ancora meglio del compagno con 31 punti e 10 rimbalzi, ma vince Dallas che ritrova il rientrante Kristaps Porzingis (30 punti) e ha in Luka Doncic il solito trascinatore con una “quasi” tripla doppia da 26 punti, 9 rimbalzi e altrettanti assist. Nelle altre due gare della notte vittorie per Miami Heat (100-92 sui Detroit Pistons con 31 punti e 8 rimbalzi per Tyler Herro) e Portland Trail Blazers (119-100 sui Denver Nuggets con 32 punti per Cj McCollum).
    Nba, tutti i risultati
    Detroit Pistons – Miami Heat 92-100
    New York Knicks – Los Angeles Lakers 106-100
    Portland Trail Blazers – Denver Nuggets 119-100
    Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 104-112 LEGGI TUTTO

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    Nba, senza LeBron i Lakers vanno ko. Sconfitta all'overtime per i Clippers

    NEW YORK (STATI UNITI) – Continua lo spettacolo delle partite Nba. Quattro le sfide disputate nella notte italiana. Una notte da dimenticare per le due franchigie di Los Angeles, entrambe sconfitte. Per i Lakers pesa l’assenza di LeBron James, squalificato per un turno dopo la gomitata e la rissa con Isaiah Stewart. Nonostante un Russell Westbrook da urlo, a referto una tripla doppia (31 punti, 13 rimbalzi e 10 assist), i gialloviola si arrendono per 106-100 contro i New York Knicks. A fare la differenza il diverso approccio alla gara. Tra i padroni di casa in gran spolvero Evan Fournier, che chiude con 26 punti, Julius Randle, doppia doppia da 20 punti e 16 rimbalzi, e Berrett, in doppia cifra. Ottima prova anche di chi è entrato a gara in corso: Quickley ne fa 14, mentre Burks e Tuppin ne fanno 12 a testa. 
    Nba, i Clippers perdono all’overtime
    Come dicevamo, se i Lakers piangono, i Clippers, di certo, non ridono: Ko all’overtime contro i Mavericks (112-104). La tripla sulla sirena di Paul George (26 punti e 9 rimbalzi per lui) manda le squadre ai supplementari. Reggie Jackson fa ancora meglio del compagno con 31 punti e 10 rimbalzi, ma vince Dallas che ritrova il rientrante Kristaps Porzingis (30 punti) e ha in Luka Doncic il solito trascinatore con una “quasi” tripla doppia da 26 punti, 9 rimbalzi e altrettanti assist. Nelle altre due gare della notte vittorie per Miami Heat (100-92 sui Detroit Pistons con 31 punti e 8 rimbalzi per Tyler Herro) e Portland Trail Blazers (119-100 sui Denver Nuggets con 32 punti per Cj McCollum).
    Nba, ecco tutti i risultati delle sfide della notte
    Detroit Pistons – Miami Heat 92-100
    New York Knicks – Los Angeles Lakers 106-100
    Portland Trail Blazers – Denver Nuggets 119-100
    Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 104-112 LEGGI TUTTO

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    Nba, Chris Paul trascina i Suns. Ok Nets e Golden State. Lakers ko

    Ancora una brutta sconfitta per i Lakers, che vengono superati in casa da Minnesota 83-107. Los Angeles, che era andata al riposo con cinque punti di vantaggio, crolla nel terzo quarto (40-12 di parziale) e non riesce a risalire. Vittoria netta e convincente dei Suns, che grazie a 18 triple e ad un grande Chris Paul (15 punti e 12 assist), battono Memphis e allontanano definitivamente il periodo negativo.
    Curry trascina i Golden State
    I Golden State, trascinati da Stephen Curry, autore di 40 punti, travolgono anche Chicago. Brooklyn, grazie ad un’ottima prestazione di James Harden batte New Orleans. I Nets prima dominano (arrivando a toccare 21 punti di vantaggio), poi si fanno recuperare dai Pelicans, ma alla fine riescono a ottenere la vittoria: la settima nelle ultime otto gare. Boston (con i 38 punti di Dennis Schröder) sconfigge 122-113 Milwaukee. Vittorie anche per Phoenix, Charlotte, Cleveland, Portland e OKC.  LEGGI TUTTO

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    Nba, tracollo dei Lakers: Chris Paul trascina i Suns

    Chris Paul (15 punti e 12 assist) trascina i Suns, che battono Memphis e ottengono una vittoria importante. Phoenix allontana definitivamente il periodo negativo e grazie alla precisione ei suoi tiratori (18 triple), riesce a risalire la classifica. Niente da fare invece per i Lakers, che perdono in casa 83-107 con Minnesota. Los Angeles (dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di cinque punti), crolla nel terzo quarto (12-40) e non riesce a risalire.
    Harden trascina Brooklin
    Vittoria esterna per i Nets, che prima dominano sul campo dei Pellicans (con 21 punti di vantaggio), poi si fanno recuperare. Decisiva, a 27 secondi dalla sirena, una tripla di Harden consente a Brooklin di ottenere la settima vittoria consecutiva nelle ultime otto gare. Successo anche per i Golden State che, trascinati dai 40 punti di Stephen Curry, battono Chicago.  Boston (con i 38 punti di Dennis Schröder, sconfigge 122-113 Milwaukee. Vittorie anche per Phoenix, Charlotte, Cleveland, Portland e OKC.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Warriors da urlo: i Lakers vincono all'overtime

    È stata una notte Nba ricca di incontri (13) e di emozioni. Il campo ha emesso il suo verdetto delineando alcune indicazioni dopo questo primo scorcio di stagione. I Los Angeles Lakers hanno bisogno ancora dell’overtime per superare 120-117 gli Heat – i gialloviola avevano battuto gli Hornets lo scorso turno sempre ai tempi supplementari -.  Allo Staples Center di Los Angeles i Lakers, ancora privi di LeBron James, si aggrappano ai 27 punti dalla panchina di Malik Monk. È lui il miglior realizzatore dei padroni di casa, anche se il vero trascinatore è sempre Russell Westbrook che piazza una tripla doppia da 25 punti, 14 assist e 12 rimbalzi. Doppia doppia da 24 punti e 13 rimbalzi per Anthony Davis e arrivano anche i 17 punti di Bradley e i 12 a testa (dalla panchina) di Anthony ed Ellington. Per Miami ancora una sconfitta nonostante i 28 punti e 10 rimbalzi messi a referto da Bam Adebayo e i 27 punti dalla panchina di Tyler Herro. Gli Heat pagano l’infortunio di Jimmy Butler (solo 12 minuti in campo, 7 i punti) e non bastano le doppie doppie di Lowry (18 punti e 11 assist) e PJ Tucker (10 punti e 13 rimbalzi) per evitare il ko. Guarda la galleryBiden accoglie i Milwaukee Bucks: per lui maglia numero 46
    Golden State rullo compressore
    Prosegue il magic moment di Golden State: la marcia trionfale prosegue e arriva la decima vittoria in 11 partite battendo 123-110 Minnesota. Due i grandi protagonisti della serata, ma il miglior realizzatore del match non basta ai Timberwolves, ancora sconfitti nonostante i 48 punti di Anthony Edwards e la doppia doppia da 17 punti e 12 rimbalzi di Towns. L’altra star della partita è Andrew Wiggins che ruba la scena a Steph Curry (25 punti per il 30 dei Warriors) e fa registrare al suo attivo 35 punti. Doppia doppia da 11 punti e 17 rimbalzi per Looney, in doppia cifra Poole (14) e (dalla panchina) Porter Jr (10). Nelle altre gare della notte vittorie per Wizards (97-94 sui Cavaliers con 24 punti e 11 rimbalzi per Montrezl Harrell), Nets (123-90 su Orlando con 30 punti per Kevin Durant), Celtics (104-88 sui Raptors con 22 punti e 12 rimbalzi per Jayson Tatum), Milwaukee (112-100 sui Knicks con i 23 punti di Pat Connaughton), Pistons (112-104 contro i Rockets con 35 punti per Jerami Grant), Bulls (117-107 ai Mavericks con i 21 punti di Lorenzo Ball e nonostante i 20 punti, 10 assist e 8 rimbalzi di Luka Doncic per Dallas). Successi anche per Hornets (118-108 sui Grizzlies con 37 punti per Kelly Oubre Jr), Thunder (108-100 sui Pelicans con 27 punti per Luguentz Dort e nonostante i 33 punti e 10 rimbalzi di Nickeil Alexander-Walker per New Orleans), Spurs (136-117 sui Kings con 26 punti per Dejounte Murray, mentre a Sacramento non bastano i 37 punti di De’Aron Fox), Nuggets (101-98 sui Pacers con 30 punti per Will Barton) e Suns (119-109 su Portland con i 31 punti di Frank Kaminsky).
    Nba, ecco tutti i risultati
    Cleveland Cavaliers – Washington Wizards 94-97
    Orlando Magic – Brooklyn Nets 90-123
    Boston Celtics – Toronto Raptors 104-88
    Houston Rockets – Detroit Pistons 104-112
    New York Knicks – Milwaukee Bucks 100-112
    Chicago Bulls – Dallas Mavericks 117-107
    Memphis Grizzlies – Charlotte Hornets 108-118
    New Orleans Pelicans – Oklahoma City Thunder 100-108
    San Antonio Spurs – Sacramento Kings 136-117
    Denver Nuggets – Indiana Pacers 101-98
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 119-109
    Golden State Warriors – Minnesota Timberwolves 123-110
    Los Angeles Lakers – Miami Heat 120-117 LEGGI TUTTO

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    Nba, i Lakers vincono ai supplementari: Golden State inarrestabili

    Continua lo spettacolo della palla a spicchi. Calendario fittissimo e ben 13 incontri nella notte italiana. Il campo ha emesso i suoi verdetti, tra sorprese, conferme e delusioni. Allo Staples Center i Los Angeles Lakers, che devono ancora fare a meno di LeBron James, vincono di nuovo all’overtime come successo già nell’ultimo turno contro gli Hornets. Stavolta a farne le spese sono i Miami Heat, che devono arrendersi per 120-117. 27 punti dalla panchina per Malik Monk, miglior realizzatore dei padroni di casa, ma il vero trascinatore dei gialloviola è Russell Westbrook che piazza una tripla doppia da 25 punti, 14 assist e 12 rimbalzi. Doppia doppia da 24 punti e 13 rimbalzi per Anthony Davis e arrivano anche i 17 punti di Bradley e i 12 a testa (dalla panchina) di Anthony ed Ellington. Per Miami ancora una sconfitta nonostante i 28 punti e 10 rimbalzi messi a referto da Bam Adebayo e i 27 punti dalla panchina di Tyler Herro. Gli Heat pagano l’infortunio di Jimmy Butler (solo 12 minuti in campo, 7 i punti), inutili le doppie doppie di Lowry (18 punti e 11 assist) e PJ Tucker (10 punti e 13 rimbalzi) per evitare la sconfitta. Guarda la galleryNba, i campioni tornano alla Casa Bianca: Biden accoglie i Milwaukee Bucks
    Golden State da urlo: dieci vittorie in undici partite
    Golden State continua la sua marcia trionfale e conquista la decima vittoria in 11 partite battendo 123-110 Minnesota. Due i grandi protagonisti della serata, ma il miglior realizzatore del match non basta ai Timberwolves, ancora sconfitti nonostante i 48 punti di Anthony Edwards e la doppia doppia da 17 punti e 12 rimbalzi di Towns. L’altra star della partita è Andrew Wiggins che ruba la scena a Steph Curry (25 punti per il 30 dei Warriors) e fa registrare al suo attivo 35 punti. Doppia doppia da 11 punti e 17 rimbalzi per Looney, in doppia cifra Poole (14) e (dalla panchina) Porter Jr (10). Nelle altre gare della notte vittorie per Wizards (97-94 sui Cavaliers con 24 punti e 11 rimbalzi per Montrezl Harrell), Nets (123-90 su Orlando con 30 punti per Kevin Durant), Celtics (104-88 sui Raptors con 22 punti e 12 rimbalzi per Jayson Tatum), Milwaukee (112-100 sui Knicks con i 23 punti di Pat Connaughton), Pistons (112-104 contro i Rockets con 35 punti per Jerami Grant), Bulls (117-107 ai Mavericks con i 21 punti di Lorenzo Ball e nonostante i 20 punti, 10 assist e 8 rimbalzi di Luka Doncic per Dallas). Successi anche per Hornets (118-108 sui Grizzlies con 37 punti per Kelly Oubre Jr), Thunder (108-100 sui Pelicans con 27 punti per Luguentz Dort e nonostante i 33 punti e 10 rimbalzi di Nickeil Alexander-Walker per New Orleans), Spurs (136-117 sui Kings con 26 punti per Dejounte Murray, mentre a Sacramento non bastano i 37 punti di De’Aron Fox), Nuggets (101-98 sui Pacers con 30 punti per Will Barton) e Suns (119-109 su Portland con i 31 punti di Frank Kaminsky).
    Tutti i risultati delle sfide Nba
    Cleveland Cavaliers – Washington Wizards 94-97
    Orlando Magic – Brooklyn Nets 90-123
    Boston Celtics – Toronto Raptors 104-88
    Houston Rockets – Detroit Pistons 104-112
    New York Knicks – Milwaukee Bucks 100-112
    Chicago Bulls – Dallas Mavericks 117-107
    Memphis Grizzlies – Charlotte Hornets 108-118
    New Orleans Pelicans – Oklahoma City Thunder 100-108
    San Antonio Spurs – Sacramento Kings 136-117
    Denver Nuggets – Indiana Pacers 101-98
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 119-109
    Golden State Warriors – Minnesota Timberwolves 123-110
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    Altro ko per i Lakers. Gallinari non basta agli Hawks

    Secondo ko di fila per gli Hawks (stavolta contro Utah) e altra prova incolore per Danilo Gallinari, a referto con 6 punti (1/4 da tre e 3/3 dalla lunetta), un rimbalzo, un assist e una stoppata in 17 minuti, ma delude anche Trae Young, 21 punti ma tirando col 40%. Oklahoma City si conferma invece la bestia nera dei Lakers: secondo confronto stagionale e secondo successo per i Thunder (107-104), che rimontano da -19 trascinati da uno scatenato Shai Gilgeous-Alexander (28 punti di cui 11 nell’ultimo quarto). Senza LeBron James (problema agli addominali), i gialloviola si affidano a Davis (29+18), Anthony (21 punti) e Westbrook (27 punti) ma proprio quest’ultimo ha sulla coscienza una palla persa a 21″ dalla sirena che poteva valere l’overtime. A completare il quadro della notte la vittoria di Phoenix su Houston per 123-111, con 27 punti di Booker, 19 di Shamet e un McGee sempre più fondamentale sotto canestro. Suns in serie positiva da tre gare, a fondo i Rockets, al sesto ko consecutivo.
    I prossimi incontri di NBA
    I Sixers non si fermano
    Philadelphia non si ferma. Quinto successo di fila per i Sixers, che mandano al tappeto anche Detroit (109-98) ruotando per la seconda sera consecutiva solo otto giocatori. Ma tutti mettono la propria firma, da Seth Curry (23 punti) a Tyrese Maxey (20 punti), passando per Joel Embiid (19 punti e 9 rimbalzi) fino a Shake Milton (16 punti) e Georges Niang (14 punti) partiti dalla panchina. Per i Pistons 27 punti di Grant (ma solo 5 nel secondo tempo), 18 punti e 11 rimbalzi per la prima scelta assoluta dell’ultimo draft Cade Cunningham che però ha chiuso con 4/17 dal campo. Philadelphia si prende anche la leadership della Eastern Conference, complice anche la sconfitta di Miami con Boston (95-78). Nuova grande partita difensiva dei Celtics (è la prima squadra dall’aprile 2018 a tenere gli avversari sotto gli 80 per più di una gara), che in attacco mandano sei giocatori in doppia cifra (top scorer Jaylen Brown con 17 punti), per gli Heat anche la tegola Lowry, uscito nel terzo quarto per un infortunio alla caviglia.  LEGGI TUTTO