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    Leonardo Colli, bandiera di Santa Croce: “Lascerei solo per la Superlega”

    Di Roberto Zucca Di fedeltà, di attaccamento alla maglia, nel mondo dello sport se ne parla sempre troppo poco. Nel caso di Leonardo Colli, non si possono utilizzare parole migliori per spiegare le sue sette stagioni con la maglia della Kemas Lamipel Santa Croce, una squadra dalla grandissima tradizione pallavolistica, in cui lo stesso Leonardo è praticamente cresciuto e sbocciato: “Abito a mezz’ora da Santa Croce e pallavolisticamente parlando sono cresciuto in questa società, che ha saputo sempre soddisfare ogni richiesta, e mi ha sempre dato ciò che cercavo dalla pallavolo. È una società storica, che meriterebbe il salto in Superlega per la tradizione, il lavoro fatto e l’affetto che questa città ha nei confronti del volley“. Le carte per sbancare quest’anno ci sono tutte. “Ma è un anno molto difficile, dove non puoi permetterti nemmeno per una domenica la benché minima distrazione. Ogni partita è determinante. Noi siamo riusciti a mettere in ordine quei piccoli problemi che ci attanagliavano ad inizio stagione, e prima del passo falso di Ortona avevamo totalizzato nove successi consecutivi. Una bella soddisfazione“. Foto Lega Pallavolo Serie A Qual è il valore aggiunto di questa squadra? “A Santa Croce il collettivo ha sempre avuto grande importanza. Quest’anno ognuno ha saputo mettere da parte il proprio individualismo, e siamo riusciti ad esprimerci molto meglio come squadra. Ci siamo guardati in faccia, ci siamo confrontati, parlati e tutto poi è andato per il verso giusto“. Dovere di capitano, per lei. “Anche io ho lavorato sul maggior senso di responsabilità. La società e l’allenatore hanno voluto affidarmi questo ruolo di capitano e per fare sì che tutto andasse per il verso giusto ho lavorato sull’ascolto, sulla relazione con tutti i componenti della squadra. Siamo persone e personalità completamente diverse, quindi ci sono modi di porsi e parole diverse per ognuno e con ognuno“. Foto Lega Pallavolo Serie A Play Off. Da chi si dovrà guardare Santa Croce? “Da tutti, onestamente. Da Bergamo che ha Padura Diaz e Larizza con cui ho giocato proprio qui a Santa Croce, a Reggio Emilia che come abbiamo visto si è aggiudicata la Coppa, a Cuneo. Ma potrei fare davvero tantissimi nomi“. Lei finora ha disputato un campionato da protagonista. “Per me è un anno importante, non è il primo, forse anche qualche anno fa lo è stato, ma quest’anno ho un ruolo più pieno, più importante. Sarebbe bellissimo concluderlo magari col pensiero di dover ripartire da una serie superiore il prossimo anno“. foto Kemas Lamipel Santa Croce Mai tentato dal lasciare Santa Croce gli scorsi anni? “No, anche se le offerte ci sono state. Mi trovo molto bene qui. La mia famiglia è accanto a me, studio a Pisa, Santa Croce è una bel posto in cui crescere pallavolisticamente. Avevo tutto, non aveva avuto senso cambiare. Certo, nei prossimi anni mi piacerebbe provare un anno in Superlega, quindi naturalmente spero di arrivarci con Santa Croce, ma se così non fosse penserei di lasciare solo per provare la sensazione di dovermi giocare il massimo campionato, qualora me lo offrissero“. Nel frattempo sta completando gli studi. Per fare cosa? “Studio Strategia, Management e Controllo all’Università di Pisa. Per ora senza un’idea chiara di ciò che mi piacerebbe fare. Ho sicuramente un’aspirazione: un giorno mi piacerebbe essere Amministratore Delegato di una grande realtà“. LEGGI TUTTO

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    Santa Croce al via, Cezar Douglas: “Mi aspetto una risposta importante”

    Di Redazione Al via la nuova stagione della Kemas Lamipel Santa Croce, che si è radunata ieri al PalaParenti-Gruppo Lupi Forum. Un campionato, quello 2021-2022, che si preannuncia un cammino lungo e ricco di insidie. Saranno tredici le squadre a darsi battaglia sul mondoflex della Serie A2. Ecco alcune dichiarazioni raccolte durante il raduno di ieri: Il coach Cezar Douglas: “Sono contento di tornare qua a Santa Croce dopo un’esperienza in un campionato “diverso” come quello del Qatar. La Società mi ha accolto a braccia aperte. Mi aspetto una stagione con tante soddisfazione per noi. Abbiamo fatto molte scelte importanti: il nostro roster è un mix di giocatori esperti ed atleti più giovani. Sarà una annata molto competitiva e mi aspetto una risposta importante dalla mia squadra“. Il presidente Piero Conservi: “Vedere il palazzetto chiuso non è stato piacevole. Se si ama lo sport si devono comunque rispettare le regole imposte. L’accesso al pubblico sarà consentito, ma solo con una percentuale del 35% rispetto alla capienza totale dell’impianto. Oggi sono il Presidente: quando partimmo sessanta anni fa facevo parte del gruppo giovane e ho fatto per tanti anni il Segretario. Il 2022 sarà l’anno in cui i Lupi festeggeranno il sessantesimo compleanno e mi auguro che riusciremo a brindare con risultati eccellenti“. Il capitano Leonardo Colli: “Sarà un campionato lungo e competitivo dove saremo tredici squadre a darci battaglia. Sono contento del mercato attuato dalla Società e penso che abbiamo buone possibilità di fare bene. Vogliamo iniziare la preparazione per dimostrare di che pasta siamo fatti. Sarò di nuovo il capitano di questa Kemas Lamipel, però sono un giocatore come tutti gli altri. Quando c’è da lavorare do sempre il 100% di me stesso, quindi pretendo dai miei compagni lo stesso impegno e dedizione“. È intervenuto anche il sindaco Giulia Deidda: “Un raduno imperdibile per una appassionata come me di tutto lo sport in generale. Sono entusiasta di essere qui in questa grande famiglia dei Lupi. È un appuntamento importante per tutto il tifo biancorosso, le istituzioni non potevano mancare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colli: “Taranto è la super favorita per la vittoria finale”

    Di Redazione
    Dopo la prima sconfitta, la Kemas Lamipel, fin da lunedì, ha preparato il match contro Taranto. Oggi, i biancorossi affronteranno un match alquanto difficile. Il capitano Leonardo Colli evidenzia i temi e gli umori dello spogliatoio biancorosso.
    Dopo la sconfitta a Cuneo come vi siete comportati?
    “Durante la settimana abbiamo analizzato la nostra partita con Cuneo: non abbiamo giocato male ma non siamo riusciti a esprimere il gioco visto nei match precedenti. Questa è una situazione che può accadere in campionato complicato come il nostro. Dobbiamo ripartire consapevoli di quello che siamo”.
    Come avete impostato l’allenamento prima della partita con Taranto?
    “Abbiamo evidenziato gli errori e gli aspetti di gioco che non abbiamo espresso al meglio. Durante la settimana abbiamo allenato quelle caratteristiche che non sono uscite in Piemonte”.
    A Taranto in una trasferta complicata.
    “Taranto è sicuramente una squadra eccellente, con tantissimi nomi della pallavolo italiana. Sono i super favoriti per la vittoria finale, almeno sulla carta. Non scenderemo in campo timorosi: siamo stati ben spronati a giocare bene e a portare a casa i punti necessari per il nostro percorso”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colli: “Potremo mettere i bastoni tra le ruote a tutte le squadre”

    Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    La Kemas Lamipel sta preparando meticolosamente il campionato ormai prossimo.
    Le parole di Leonardo Colli:“Sono rimasto felicemente sorpreso da come le varie società di questo campionato siano riuscite a formare squadre eccellenti, nonostante la batosta che ha colpito l’intero sistema nazionale, compreso il mondo dello sport. La qualità generale del campionato, a mio avviso, si è mantenuta alta e ciò non era per niente scontato. Parlando di Santa Croce credo che la società abbia fatto un bel lavoro sul mercato, strutturando una squadra molto competitiva.
    Conoscevo già la maggior parte dei miei nuovi compagni perché comunque ho avuto modo di affrontarli da avversario e sono tutti giocatori che si sono messi ben in mostra nella precedente stagione ed hanno fatto molto bene. Scambiando due parole con ciascuno di loro ho percepito tanta voglia di iniziare e tanta voglia di fare bene. La società ha saputo creare il giusto equilibrio tra giocatori giovani e giocatori un po’ più esperti: i primi apporteranno un po’ di leggerezza, incoscienza (nel senso buono del termine) e tanta tanta voglia di fare per riuscire a mettersi in mostra il più possibile, mentre i secondi saranno quelli che dovranno dare l’esempio, che cercheranno di aiutare e indirizzare il resto della squadra e che si faranno carico dei problemi nei momenti di difficoltà.
    Il nostro nuovo allenatore non ha bisogno di presentazioni, è molto conosciuto nel mondo della pallavolo e penso che abbia l’esperienza e le competenze giuste per guidarci in questa nuova stagione. Con Paolo possiamo veramente fare un grande salto di qualità tutti noi a livello individuale e poi dovremo cercare di farlo anche a livello di squadra. Credo che potremo mettere i bastoni tra le ruote a tutte le squadre di questo campionato, anche a quelle sulla carta più favorite di noi”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO