More stories

  • in

    ATp 250 Hong Kong: Musetti cede a Kotov in due set

    Musetti a Hong Kong (foto ATP)

    Prestazione grigia e sconfitta per Lorenzo Musetti nel secondo turno dell’ATP 250 di Hong Kong. L’azzurro cede in due set (6-4 6-3) al russo Pavel Kotov, al termine di una partita girata su di un break nel primo set, e ripetuto poi sempre nel quinto game del secondo, con il terzo break per il russo sul 5-3 a chiudere il match quando “la barca” di Musetti era già in balia delle onde, totalmente sfiduciato. Il 25enne moscovita è tennista capace di produrre grandi accelerazioni col diritto, e quando è sostenuto dal servizio può essere tennista pericoloso vista la potenza dei suoi colpi. Ma il tennis di Musetti è stato carente in aggressività, poco incisivo in risposta e raramente capace di mettere il rivale in difesa, a rincorrere fuori posizione. Pavel infatti ha gestito con discreta sicurezza i suoi turni di servizio spingendo dal centro del campo, visto che Lorenzo in poche occasioni è riuscito a rispondere con angolo e profondità, spostando l’avversario dalla sua posizione preferita.
    La tattica per Musetti era chiara: servire con alte percentuali per comandare, e nello scambio alternare palle veloci ad altre più lente, alte, tagli e aperture del campo, il tutto per spostare il russo, piuttosto lento nell’avvicinare la palla. Purtroppo c’è riuscito solo a tratti, con momenti di bassa intensità nei quali è stato in balia delle accelerazioni del rivale. Ha pagato a caro prezzo due turni di servizio con poche prime palle e qualche scelta errata, ma complessivamente era necessario un tennis più rapido, più incisivo, più offensivo, per mettere a nudo i problemi di spostamento di Kotov. Lorenzo ha mano e colpi per prendere l’incontro di petto e gestirlo, non subirlo. La brutta chiusura del match ha evidenziato nuovamente la scarsa fiducia che lo penalizza da mesi.
    Una sconfitta che non ci voleva, che conferma la necessità per Musetti di cambiare passo verso un tennis più offensivo e rapido. Nonostante la qualità dei suoi colpi, è difficile lasciare così tanto tempo all’avversario per colpire e pensare di poter ribaltare l’inerzia degli scambi a suo favore nell’arco di un match. Per farlo serve un’altro piglio, altra aggressività e capacità di prendere decisioni rapide e spingere con forza. Quella forza mentale che tanto manca nel suo gioco.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti alza la prima palla del match. Con servizio e diritto aggressivo vince il primo game a 30. Scatta male alla battuta Kotov, subito due doppi falli. Quindi entra in moto la prima palla e, senza scambiare, vince quattro punti di fila, 1 pari. Si prospetta un match con poco ritmo, non quello che Lorenzo predilige. Pavel ha la dinamite nel braccio, non altrettanto nelle gambe. Per questo Musetti insiste sul contro piede e sul giocare palle basse e varie per spostare il russo. Anche la smorzata dell’azzurro funziona, Kotov non ci prova nemmeno. Ma Pavel quando riesce a trovare impatti aggressivi a tutto braccio “spacca” la palla ed è difficile la difesa di Musetti. Con due ottime risposte su seconde palle troppo tenere e seguenti attacchi, il russo vola 0-30 nel quinto game. sul 15-30 Lorenzo sbaglia la direzione dell’attacco, lasciando totalmente scoperto il lato destro e subendo un comodo passante. 15-40, ecco le prime palle break del match, per il 25enne di Mosca. Musetti tira un’altra seconda di servizio non temibile, la risposta di Kotov è quasi sulla riga e sorprende l’azzurro. Break Kotov, avanti 3-2 e servizio. Lorenzo cerca la reazione, si affida al suo magnifico rovescio lungo linea, che pizzica la riga. Si porta 0-30 ma non riesce a concretizzare la piccola chance, per il 4-2 Kotov. La potenza col diritto del moscovita mette in difficoltà Musetti, meno incisivo del rivale sui colpi d’inizio gioco. Incanta Lorenzo con una risposta bloccata di rovescio da cineteca, ma mediamente subisce la potenza del russo, che vola 5-3 aggrappato al proprio servizio e alla “manata” col diritto dal centro. Kotov chiude il primo set 6-4 al secondo set point (Ace esterno), un parziale girato su di un brutto turno di servizio di Musetti, con poche prime e un attacco errato. Una sola palla break concessa, pagata a caro prezzo. Solo 7 punti vinti da Pavel in risposta, purtroppo per Lorenzo quattro arrivati nel game decisivo.
    Musetti scatta alla battuta nel secondo set, e va subito in difficoltà. Con una gran difesa di tocco (ma Lorenzo doveva chiudere la volée), Kotov si porta 0-30. Suona l’allarme, serve l’aiuto della prima di servizio. Messaggio ricevuto, ritrova sicurezza “Muso”, con quattro punti di fila condotti con buona aggressività vince il primo game del parziale. È molto sicuro il russo nei suoi turni di servizio, rapido dell’aggredire la risposta troppo docile dell’italiano e comandare. Raramente Lorenzo è riuscito ad allungare lo scambio, spostare il rivale alzando la traiettoria e cambiando ritmo. Finalmente ci riesce sul 30 pari, una difesa sofferta che gli vale una palla break, la prima a favore del match. La cancella Kotov con una bordata di servizio esterna. Corre e sprinta da una parte all’altra del campo Musetti, provoca l’errore del rivale per la seconda palla break. La risposta di Musetti è centrale, ha il tempo Pavel per girarsi sul diritto e tirare un inside out perfetto. 1 pari, e qualche rimpianto per Lorenzo. Nel quinto game Lorenzo trova un lob di puro tocco di rovescio fantastico, ma un paio di errori – grave un diritto in spinta gratuito sul 30 pari – gli costano una delicatissima palla break sul 30-40. Si salva con servizio e “schiaffo al volo”. Poco deciso Lorenzo, è attendista in uno scambio rocambolesco, lo perde e arriva un’altra PB da difendere. Kotov si difende con ordine, ribalta lo scambio da difesa ad attacco e si porta a rete, forzando out il passante in corsa di Musetti. Un Break fotocopia del primo set, Kotov avanti 3-2 e servizio, grazie ad un altro turno di battuta incerto del carrarino. Musetti cerca la scossa per rientrare nel match. Finalmente con i piedi più vicini alla riga di fondo grazie a risposte cariche e più profonde, sposta Pavel e si procura una palla del contro break ai vantaggi. Non trema Kotov, col servizio la cancella e poi chiude il sesto game con un attacco preciso in avanzamento, 4-2. Altro rimpianto per l’azzurro, che accusa probabilmente il momento negativo e sbaglia anche col rovescio, crollando 0-30. Con le spalle al muro, Lorenzo spinge e si butta avanti. Non senza brivido, come l’attacco sul 30 pari deviato dal nastro ma non capitalizzato dal passante – in rete – del rivale. L’azzurro porta a casa un turno di servizio complicato, pur senza concedere palle break (3-4), ma il problema è trovare un gran game in risposta per riaprire la partita. Purtroppo non c’è riuscito, non sfruttando una palla break sul 4-3 Kotov (giocata “dai teloni” in totale difesa). Lorenzo concede il primo Match Point sul 5-3, 30-40. È quello buono: gran lob di Kotov, per il 6-3 conclusivo che segna una sconfitta contro pronostico ma non del tutto inattesa. Purtroppo.

    [6] Lorenzo Musetti vs Pavel KotovATP Hong Kong Lorenzo Musetti [6]43 Pavel Kotov66 Vincitore: Kotov ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-5 → 3-6P. Kotov 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-4 → 3-4P. Kotov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3P. Kotov 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1P. Kotov 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1P. Kotov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6L. Musetti 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5P. Kotov 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4P. Kotov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 df A-402-3 → 2-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 2-3P. Kotov 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1P. Kotov 0-15 df 0-30 df 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Hong Kong: I risultati con il dettaglio del Secondo Turno. In campo Lorenzo Musetti (LIVE)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    ATP 250 🇭🇰 Hong Kong (Hong Kong) – 2° Turno, cemento

    Centre Court – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 2:00 pm)1. Botic van de Zandschulp vs [WC] Juncheng Shang ATP Hong Kong Botic van de Zandschulp3071 Juncheng Shang• 062ServizioSvolgimentoSet 2B. van de Zandschulp 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace1-1 → 1-2J. Shang 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1B. van de Zandschulp 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* ace 4-4* 4*-5 5*-5 6-5*6-6 → 7-6B. van de Zandschulp 15-0 15-15 15-30 15-406-5 → 6-6J. Shang 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df5-5 → 6-5B. van de Zandschulp 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 5-5J. Shang 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5B. van de Zandschulp 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4J. Shang 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4B. van de Zandschulp 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-302-3 → 3-3J. Shang 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3B. van de Zandschulp 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2J. Shang 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-301-1 → 1-2B. van de Zandschulp 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1J. Shang 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-400-0 → 0-1

    2. [3] Frances Tiafoe vs Miomir Kecmanovic Il match deve ancora iniziare
    3. Emil Ruusuvuori vs [2] Karen Khachanov (non prima ore: 11:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [6] Lorenzo Musetti vs Pavel KotovIl match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [3] Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Julian Cash / Robert Galloway ATP Hong Kong Sadio Doumbia / Fabien Reboul [3]075 Julian Cash / Robert Galloway• 1565ServizioSvolgimentoSet 2J. Cash / GallowayS. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-15 df4-5 → 5-5J. Cash / Galloway 15-0 30-0 30-154-4 → 4-5S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 ace 40-03-4 → 4-4J. Cash / Galloway 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-403-3 → 3-4S. Doumbia / Reboul 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3J. Cash / Galloway 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2J. Cash / Galloway 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1J. Cash / Galloway 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6J. Cash / Galloway 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6S. Doumbia / Reboul 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-405-5 → 6-5J. Cash / Galloway 15-0 30-0 ace 40-05-4 → 5-5S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 df 30-15 40-154-4 → 5-4J. Cash / Galloway 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4S. Doumbia / Reboul 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3J. Cash / Galloway 15-0 30-0 ace 30-15 40-153-2 → 3-3S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-402-2 → 3-2J. Cash / Galloway 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 30-15 df 30-30 df 30-40 40-401-1 → 2-1J. Cash / Galloway 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1S. Doumbia / Reboul 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 1-0

    2. Pedro Cachin / Francisco Cerundolo vs [2] Marcelo Arevalo / Mate Pavic (non prima ore: 09:00)Il match deve ancora iniziare
    3. Mackenzie McDonald / Botic van de Zandschulp vs [WC] Roman Andres Burruchaga / Shintaro Mochizuki Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Hong Kong: Musetti regola Wong in due set, al secondo turno c’è Kotov

    Lorenzo Musetti in campo ad Hong Kong

    Quando uno dei principali problemi del tuo tennis è la fiducia, le uniche medicine sono il lavoro e ritrovare la vittoria, per poter finalmente ripartire con uno spirito diverso e cercare di lasciarsi finalmente alle spalle le troppe scorie negative accumulate nel finale della scorsa stagione. Per questo è importantissimo il successo di Lorenzo Musetti nel suo esordio 2024 all’ATP 250 di Hong Kong. Non ha brillato particolarmente l’azzurro, ma l’aver battuto in due set (6-4 7-5) il giovane tennista locale Chak Lam Coleman Wong, giocatore sconosciuto ai più ma di discreta prospettiva, è la miglior notizia possibile per l’allievo di Simone Tartarini, come sempre a suo fianco nel primo torneo dell’anno. Musetti ha disputato una partita discreta, non eccellente. Nell’ora e tre quarti di gioco ha servito piuttosto bene, questo è l’aspetto tecnico più interessante del suo match. Si sperava di intravedere altre migliorie e sviluppi, soprattutto una maggior aggressività e una posizione in campo meno arretrata, il suo “peccato originale”. C’è riuscito a tratti, non a caso le fasi migliori della sua prestazione, ma oggi ha badato soprattutto a tenere bene i suoi turni di servizio e giocare in modo solido, capitalizzando i tanti errori del giovane avversario, esplosivo col diritto e molto intraprendente, ma poco solido e ancora acerbo tatticamente, davvero disordinato nell’affrontare anche fasi delicate di punteggio.
    Wong è un tennista destinato a crescere molto, e farlo piuttosto velocemente. 18 anni, esplosivo e pronto a venire a prendersi il punto a rete nonostante abbia ancora una tecnica di volo e posizione sul net rivedibili, è cresciuto presso la nota Academy di Nadal e il suo potenziale è discreto. Sui campi rapidi può fare buoni risultati visto quanto riesce ad accelerare la palla, e anche su palla alta riesce a spingere con buona facilità. Meno bravo nel mantenere il controllo dei colpi, e nella gestione dello scambio, con decisioni errate su quali palle spingere e come farlo… Imparerà.
    Per questo Musetti, assai più esperto nonostante sia “solo” un classe 2002, ha gestito vari fasi della partita attento a non regalare, lasciando l’altro completare le sue sfuriate e commettere molti errori. È riuscito a farlo con buona sicurezza grazie ad una giornata al servizio piuttosto positiva: ha chiuso con due prime su tre in campo, vincendo tre punti su quattro. Una statistica per lui molto buona, numeri assai superiori rispetto alle modeste prestazioni con le quali aveva chiuso un autunno piuttosto nero (non vinceva un match sul tour dalla W su Khachanov lo scorso settembre). Col rovescio ha trovato alcune delle sue perle, accelerazioni che hanno spaccato scambi importanti a suo favore, insieme ad alcuni passanti, e spesso è riuscito a gestire bene il primo colpo dopo il servizio col diritto, un affondo giocato con precisione, che ha mandato in difficoltà il rivale (in generale più temibile quando attaccava che in difesa).
    La partita di Lorenzo è stata macchiata dal pessimo turno di servizio sul 5-4 del secondo set, al momento di chiudere. Qua ha subito, troppo. Wong c’ha provato, fuori tutta (giustamente), ma Lorenzo ha servito poche prime, è rimasto un po’ lì ad aspettare errori che non sono arrivati. Ha concesso tempo e spazio, e Coleman è stato bravo a prenderselo. In quella fase sono venuti al pettini i nodi ancora irrisolti del tennis di Musetti, a tratti visti anche nel corso del match. Buona per fortuna l’immediata reazione, nuovo break, altro aspetto molto importante che speriamo possa rivivere dentro di sé e che gli porti fiducia. È piaciuto come Lorenzo spesso abbia condotto stazionando abbastanza vicino alla riga di fondo, ma in altre fasi è rimasto dietro – spesso anche su seconde di servizio di Wong non esattamente temibili… – a scambiare con troppo campo da difendere e concedendo tutto il tempo all’avversario per attaccare. Proprio gli aspetti critici che Musetti deve assolutamente tamponare e cancellare per ritrovare quel tennis offensivo e veloce che nell’autunno 2022 aveva esaltato e l’aveva portato ai migliori risultati in carriera.
    Luci e ombre, ma dopo il brutto autunno 2023 per Musetti era fondamentale iniziare la nuova stagione con una vittoria. E la vittoria è arrivata. Speriamo che sia un’iniezione di fiducia che faccia ripartire il suo treno. Al prossimo turno c’è Pavel Kotov, un solo precedente a Milano 2019, vinse l’azzurro.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Wong inizia a spron battuto di fronte al suo pubblico: grandi angoli, accelerazioni con poco margine ma la palla gli resta in campo. Vince il primo turno di servizio e risponde con aggressività, prendendo il tempo di gioco a Musetti che scivola 0-30 e poi 30-40. Annulla col servizio la prima palla break del match. Ancora grazie alla battuta, col secondo Ace del game, muove lo score per l’1 pari. Lorenzo in quest’avvio di partita cerca di stazionare più vicino alla riga di fondo rispetto ai suoi recenti “standard”. Sul 30 pari con un solido passante di rovescio l’azzurro strappa una palla break sul 30-40, ma stavolta Lorenzo resta un po’ troppo dietro, passivo, comanda il 19enne di Hong Kong e provoca l’errore di Musetti. Non sicuro  Wong a rete, tocca malamente di volo su un back di “Muso” e concede la seconda chance di break del gioco. È quella buona: gran risposta di Lorenzo, l’asiatico cerca di riprendere il comando scendendo a rete, ma ancora con la volée di rovescio combina un disastro per il BREAK di Musetti, 2-1 e servizio. Funziona davvero bene la battuta di Musetti: 10 prime in campo su 14 punti in due game, palla bella veloce e via in comando, agilmente e sicuro si porta 3-1. Chak Lam Coleman è discretamente incisivo quando riesce a comandare col diritto, ma in risposta sembra ancorato al contenimento e col rovescio è assai meno sicuro. Il tennista locale cerca di essere aggressivo, attacca sol rovescio di Musetti, e mal gliene incoglie… con il nostro che impatta i suoi lungo linea fantastici. Con un tocco di rete magistrale, Lorenzo chiude il sesto game, 4-2. Musetti ha una piccola chance sul 15-30 nel settimo gioco (ottima la reazione di Wong), ma è in totale controllo nei suoi turni di battuta, molto sicuro anche col primo colpo dopo il servizio, come l’attacco col diritto lungo linea che pizzica la riga e lo porta 5-3. Wong esagera con la seconda palla sul 30 pari, ecco il Set Point per l’azzurro. Non se lo gioca bene Lorenzo, cerca un’improbabile risposta lungo linea in salto, ma la palla girava molto e svaria via, lunga e larga. Si rifà subito, inchioda a sinistra il rivale e poi via col rovescio lungo linea vincente, equilibrio e controllo. Wong salva il secondo Set Point con un buon attacco dal centro. Ritrova il servizio l’asiatico, resta aggrappato al set sul 4-5 e si butta a rete con coraggio in risposta. Lorenzo contiene l’esuberanza – ma controllo relativo – del rivale con la combinazione servizio e diritto. Chiude il parziale al terzo Ser Point, eccellente prima palla esterna, il controllo elettronico conferma che la risposta è appena larga. 6-4 Musetti. 68% di prime in campo, vincendo ben l’84% dei punti. Dopo il primo game complicato, l’azzurro ha comandato con buon agio.
    Wong apre al servizio il secondo set. Spinge, ma ogni volta che va sul lato sinistro di Musetti “stuzzica” il fantastico lungo linea dell’azzurro, che con un’altra ottima accelerazione strappa una palla break sul 30-40. Con coraggio il tennista locale spinge forza a tutta col diritto, sbaragliando la rincorsa difensiva di Lorenzo. 1-0 Wong. Molto sicuro il toscano dopo la prima palla, la differenza di controllo nella spinta su palla rapida e carica di spin col rivale è evidente. Coleman mostra in campo quanto sia acerbo ad alto livello in certe situazioni, cerca soluzioni troppo difficili o una spinta esagerata su palle senza peso. Errori che Musetti dovrebbe capitalizzare per andare in vantaggio, ma non trova buone risposte in questa fase della partita. Il terzo game è il più lungo del match, Dopo 14 punti, finalmente Lorenzo trova la palla break, gestendo con pazienza un lungo scambio. Con una stecca “terribile” col diritto, cercando una bordata senza alcun equilibrio, ecco il BREAK per Musetti, 2-1 e servizio. Sicurissimo “Muso”, servizio nell’angolo, diritto dall’altra parte con contagiri; spinge ma non esagera, ad andare fuori giri ci pensa l’altro. A 15 chiude il quarto game, 3-1, vantaggio consolidato, ora Wong è costretto a trovare un gran turno di risposta per riaprire la partita. Lorenzo ha altri programmi, serve con sicurezza e comanda nei suoi turni di battuta, fino al 5-4. Musetti serve per il match, è costretto a rincorrere l’aggressività di Wong, che vola in campo e si porta 15-30. Con un pessimo doppio fallo, Lorenzo crolla 15-40, concede le prime palle break dall’avvio del match. Comanda bene col diritto sulla prima; rischia un rovescio in contro balzo uscendo dal servizio, su di una risposta molto aggressiva e profonda di Wong, la palla è appena larga. Un Contro Break sanguinoso, che riapre un incontro che pareva chiuso. 5 pari. Per fortuna, arriva l’immediata reazione dell’azzurro: rischia in risposta, è più aggressivo e strappa un nuovo break alla seconda chance (30-40) vincendo un lungo scambio da fondo campo. 6-5 avanti, Musetti serve di nuovo per il match. I brividi non sono finiti… 0-30, con un errore di misura col diritto. Poche prime palle in questa stretta finale, la differenza si vede… Per fortuna col rovescio è preciso, spinge – avanza – chiude. Con un Ace provvidenziale strappa il primo Match Point. Lo annulla il tennista locale spingendo a tutta fin dalla risposta. Con un tocco tatticamente errato ma ben eseguito, Lorenzo ottiene il MP#2. È quello buono, vola via un diritto inside out di Wong. 7-5. Una vittoria solo discreta, contro un giovane che ha ampi margini di crescita, ma era l’iniezione di fiducia che serviva dopo un autunno piuttosto negativo. Il prossimo avversario, domani, Pavel Kotov. Un solo precedente, nel lontano 2019 al Challenger di Milano, vinto dall’azzurro in due set. Domani sarà un’altra storia.

    [6] Lorenzo Musetti vs [WC] Chak Lam Coleman Wong ATP Hong Kong Lorenzo Musetti [6]67 Chak Lam Coleman Wong45 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-406-5 → 7-5C. Lam Coleman Wong 0-15 15-15 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-405-4 → 5-5C. Lam Coleman Wong 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df5-3 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-304-3 → 5-3C. Lam Coleman Wong 15-0 ace 30-0 40-04-2 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2C. Lam Coleman Wong 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-1 → 3-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1C. Lam Coleman Wong 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-15 40-30 df 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1C. Lam Coleman Wong 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4C. Lam Coleman Wong 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 30-40 df 40-40 40-A 40-40 A-405-3 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3C. Lam Coleman Wong 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2C. Lam Coleman Wong 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2L. Musetti 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1C. Lam Coleman Wong 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1C. Lam Coleman Wong 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1

    Musetti 🇮🇹 vs Wong 🇭🇰– **Ace:** Musetti: 4, Wong: 6– **Doppi Fallo:** Musetti: 2, Wong: 4– **Prima Servizio:** Musetti: 42/63 (67%), Wong: 46/80 (57%)– **Punti Vinti con il Primo Servizio:** Musetti: 32/42 (76%), Wong: 32/46 (70%)– **Punti Vinti con il Secondo Servizio:** Musetti: 13/21 (62%), Wong: 16/34 (47%)– **Palle Break Salvate:** Musetti: 2/3 (67%), Wong: 5/8 (63%)– **Game di Servizio Giocati:** Musetti: 11, Wong: 11
    **Statistiche in Risposta:**– **Punti Vinti sulla Prima di Servizio Avversaria:** Musetti: 14/46 (30%), Wong: 10/42 (24%)– **Punti Vinti sulla Seconda di Servizio Avversaria:** Musetti: 18/34 (53%), Wong: 8/21 (38%)– **Break Point Convertiti:** Musetti: 3/8 (38%), Wong: 1/3 (33%)– **Game in Risposta Giocati:** Musetti: 11, Wong: 11
    **Statistiche Punti:**– **Punti Vinti a Rete:** Musetti: 7/10 (70%), Wong: 15/20 (75%)– **Vincenti (Winners):** Musetti: 24, Wong: 15– **Errori Non Forzati:** Musetti: 10, Wong: 14– **Punti Vinti al Servizio:** Musetti: 45/63 (71%), Wong: 48/80 (60%)– **Punti Vinti in Risposta:** Musetti: 32/80 (40%), Wong: 18/63 (29%)– **Punti Totali Vinti:** Musetti: 77/143 (54%), Wong: 66/143 (46%)
    **Velocità di Servizio:**– **Velocità Massima:** Musetti: 217 km/h (134 mph), Wong: 220 km/h (136 mph)– **Velocità Media Prima Servizio:** Musetti: 196 km/h (121 mph), Wong: 195 km/h (121 mph)– **Velocità Media Seconda Servizio:** Musetti: 154 km/h (95 mph), Wong: 149 km/h (92 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Hong Kong: Il Tabellone Principale. Una wild card per Lorenzo Musetti

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    ATP 250 Hong Kong – Tabellone Principale – hard(1) Rublev, Andrey vs ByeQualifier vs Cachin, Pedro Qualifier vs QualifierGojo, Borna vs (8) Fils, Arthur
    (3) Tiafoe, Frances vs ByeKecmanovic, Miomir vs Qualifier(WC) Mochizuki, Shintaro vs van de Zandschulp, Botic (WC) Shang, Juncheng vs (7) Djere, Laslo
    (5) Struff, Jan-Lennard vs (PR) Cilic, Marin Ofner, Sebastian vs McDonald, Mackenzie Marozsan, Fabian vs Bautista Agut, Roberto Bye vs (4) Cerundolo, Francisco
    (6) Musetti, Lorenzo vs (WC) Wong, Chak Lam Coleman Kotov, Pavel vs Borges, Nuno Ruusuvuori, Emil vs Bonzi, Benjamin Bye vs (2) Khachanov, Karen LEGGI TUTTO

  • in

    10 sogni per un 2024 indimenticabile

    Jannik Sinner, n.4 al mondo (foto Getty Images)

    Ci siamo, il countdown per la stagione 2024 si è concluso. Con la United Cup sono scattati i primi match del nuovo anno, anche se il calendario è ancora quello “vecchio”, ancora per poco. Dopo un 2023 scoppiettante, con un finale di stagione a fortissime tinte azzurre grazie a un Jannik Sinner stellare, l’attesa per la nuova stagione è enorme. Aspettative? Altissime. Speranze? Altrettante. Speranza di vincere, soprattutto di passare ore e ore di puro godimento ammirando e cavalcando la nostra viscerale passione per il tennis. Meglio se dal vivo nelle Arene più affascinanti al mondo. Ci lanciamo in alcuni sogni per il 2024, giusto una decina. Badate bene, non previsioni, sogni. Arditi, sì, ma tanto sognare non costa nulla. E del resto, come scriveva Arthur Schopenhauer, “La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”.
    1) Jannik Sinner vince i Championships di WimbledonSe sognare non costa nulla, allora puntiamo al massimo possibile. Vincere sulla sacra erba – anche se un po’ sbiadita rispetto ai tempi d’oro del S&V – di Wimbledon è l’impresa massima dello sport, quella che ti consacra all’immortalità, quella che praticamente tutti sognano. Jannik ha fatto semifinale nel 2023; il tennis mostrato dall’azzurro negli ultimi tre mesi dell’anno che sta per chiudersi sembra proiettato ad eccellere sull’erba, con un servizio più efficace, una risposta clamorosa, tempi di gioco più rapidi, una maggior propensione a venire avanti. Vengono i brividi anche solo a pensarlo, ma vedere Sinner alzare LA coppa del tennis ormai non è più solo una Chimera…
    2) Un nuovo calendario più “razionale e funzionale”Amiamo il tennis come poche altre cose, ma la struttura della stagione è ormai incancrenita da anni e non funziona. Sappiamo che ci sono in ballo mille problemi, interessi e via dicendo. Qua siamo quasi al miracolo, ma se mai il prossimo anno – magari anche grazie all’intervento dei tanto famigerati fondi sauditi… – si riuscisse a provocare una vera rivoluzione, dando un colpo di spugna alle tante storture del calendario e costruire un’annata con più qualità, magari meno tornei ma con un posizionamento più logico e che aiuti i giocatori a presentarsi al meglio, sarebbe un passo in avanti gigantesco. A volte, per costruire è necessario prima abbattere.
    3) Musetti in Top10Lorenzo viene da un 2023 a tinte grigie, è inutile girarci intorno. E valutate le tante cose che gli sono accadute in campo e fuori, il ’24 rischia di essere una stagione di passaggio, speriamo non di delusioni. Il sogno è che la prossima paternità possa rappresentare una scossa positiva, un qualcosa che lo renda più consapevole e maturo, facendo così esplodere il potenziale enorme del suo gioco e ritrovare quel tennis che nell’autunno del 2022 aveva esaltato tutti. È già stato n.15, adesso è un po’ sceso. Per arrivare tra i 10, è necessario eccellere, sul rosso e non solo. Magari vincendo un 1000 su terra, e fare bene anche altrove. Il suo bel tennis merita di stare tra i migliori.
    4) 12 mesi di Berrettini “sano”Non chiedo titoli o grandissimi risultati, ma solo, semplicemente, banalmente, dodici mesi di salute e continuità di prestazioni in campo per Berrettini. Il “Matteo-Nazionale” ha dimostrato ampiamente, anche allo scorso Wimbledon, che quando può giocare libero da infortuni ha ancora la dinamite nel braccio e la testa da grande giocatore. Che gli Dei del tennis lo tengano al riparo da infortuni, il resto verrebbe da solo.
    5) Un Masters 1000 su erbaAlla fine è una postilla del punto 2, il calendario. L’avvicinamento ideale agli Slam sarebbe: 250, 500, 250, 1000, 250, Slam. Dopo il periodo “nero” dei super battitori dei ’90s che avevano reso quasi disumano il gioco sui prati, ora si è rallentato tutto a tal punto che il tennis su erba è diventato il più interessante della stagione (insieme a quello indoor). Se è molto complicato distanziare molto RG e Wimbledon, almeno un’altra settimana di spazio per poter disputare un M1000 sulla superficie più antica sarebbe molto, molto intrigante…
    6) Davis Cup di nuovo centrale dell’annataNon è solo perché l’abbiamo riportata a casa dopo 47 anni, grazie a tutti i nostri ragazzi trascinati da un Sinner incredibile. La Coppa Davis alla fine intriga, affascina e coinvolge gli appassionati come poche cose. Una meravigliosa e un filo anacronistica competizione nata nel 1900 che, nonostante mille crepe, meriterebbe altro rispetto, formula e valore. La soluzione ci sarebbe, basta volerlo: darle spazio, rimetterla al centro dell’annata, con una formula che ripresenti le sfide casa-trasferta (almeno fino alle semifinali) e regali agli appassionati qualche settimana di magia. Yes, we can.
    7) Qualche altro torneo in ItaliaIl Masters 1000 di Roma è da anni un torneo favoloso, e abbiamo il gioiello delle Finals, che speriamo possano restare a Torino per altri 5 anni. Ma quanto è piaciuto il 250 di Firenze 2022, e pure quello di Napoli se fosse stato organizzato un filo meglio… Almeno altri due tornei (un indoor e magari uno su terra) sarebbero un premio al nostro movimento, all’apice nella storia della disciplina. AAA imprenditori cercasi…
    8) Fognini vince la DavisPersonalmente mi è spiaciuto molto che Fabio Fognini non abbia partecipato vittoriosa alla campagna Davis a Malaga. Non è mia intenzione ritornare su polemiche inutili, ma umanamente “Fogna” meritava il premio di esser parte del team, visto che per anni ha tirato la carretta della maglia azzurra, in stagioni complicatissime, e l’ha fatto sempre a testa alta e senza farsi pregare. Per questo, sogno un Fabio che alza l’Insalatiera, sarebbe un gran premio alla carriera.
    9) Un prepotente ritorno del Serve and VolleyPalle più leggere, corde che magari aiutano meno in risposta, superfici che premiano lo slice e quindi gli attacchi a rete. Ritrovare le mitiche schermaglie tra chi attacca e chi cerca il passante, tra chi gioca la “prima” (sic) volée e chi tocca un lob millimetrico. Ormai questo vive solo in polverose VHS… rivederlo in campo, almeno in una parte di stagione, sarebbe l’apoteosi…
    10) Djokovic e Nadal lasciano spazio ai giovaniQuesto sogno non piacerà a molti, ma… pur inchinandomi di fronte alla grandezza di Novak e Rafa, i giovani hanno ampiamente dimostrato che hanno talento, carattere e personalità per non far rimpiangere i grandissimi campioni dell’epoca attuale. I fan a livello globale hanno scelto Jannik come tennista preferito, e tutti attendono nuovi capitoli della saga Alcaraz-Sinner. Il nuovo è giusto che si prenda definitivamente la scena.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Tartarini: “Lorenzo diventerà padre, non sarà facile ma si concentrerà sul tennis. Barazzutti? Porta esperienza”

    Simone Tartarini con Lorenzo Musetti in United Cup

    Non facile il 2023 di Lorenzo Musetti. Dopo l’ottimo finale della stagione 2022, ci si aspettava quest’anno una partenza migliore, risultati nettamente superiori sulla terra in America Latina, una parte conclusiva di stagione più positiva. In primavera le cose sono andate meglio, ma alla fine in un anno ha perso 4 posti nel ranking e soprattutto quel tennis più offensivo e dinamico ammirato tra ottobre e novembre 2022 si è un po’ perso per strada. Avremo tempo nei prossimi giorni per tracciare un bilancio più completo del suo 2023, ma intanto c’ha pensato il suo coach Simone Tartarini a riassumere quel che è accaduto nella stagione appena conclusa. In un’intervista concessa all’ATP Tennis Radio Podcast, l’allenatore ha parlato dei problemi vissuti da Lorenzo e anche dell’innesto nel team di Corrado Barazzutti. L’ex coach di Fognini e capitano di Davis non seguirà il toscano per tutto l’anno, ma cercherà di trasmettere la sua esperienza da giocatore e da coach.
    “Quest’anno non è stato facile per Lorenzo” confessa Tartarini, “l’anno scorso chiuse benissimo giocando i quarti contro Novak, mentre quest’anno abbiamo cominciato male in Australia perdendo contro Harris. Nello swing sudamericano non ha giocato bene a causa delle diverse condizioni incontrate tra Buenos Aires, Rio e Santiago. A metà stagione, sulla terra battuta, abbiamo ottenuto buoni risultati tra Montecarlo, Roma e Parigi, arrivando sempre al terzo turno in sei o otto tornei. Anche sull’erba non è andato affatto male, con i quarti di finale a Stoccarda e al Queen’s e il terzo turno a Wimbledon. Poi sono cambiate tante cose: dalla vita privata ad altri aspetti. L’anno prossimo diventerà papà e non è facile per lui, è molto giovane”.
    Diventare padre a 22 anni appena compiuti non è uno scherzo nella società attuale, ancor più per un professionista che ha nei viaggi continui in giro per il mondo una necessità. Tartarini ne è consapevole, ma è fiducioso: “Lorenzo è felice e lo sono anch’io, ma non è facile controllare tutto, né per me, né per lui, né per i suoi genitori. C’erano tante cose da pianificare: la casa, la vita e forse non era concentrato sul tennis. Ogni persona è diversa. Anche Fritz divenne un padre molto giovane e Khachanov pure. Per me Lorenzo è molto intelligente e la sua imminente paternità è una bella notizia, ma in questo momento non è facile. L’anno prossimo, invece, non ci saranno problemi e si concentrerà solo sul tennis. Essere padre comporta nuove responsabilità e penso che possa aiutarti anche sul campo da gioco“.
    Questo il programma di Musetti per il 2024: “L’anno prossimo la programmazione sarà più semplice e penso che i risultati saranno migliori. Faremo la preparazione a Monte Carlo e inizieremo dall’Australia, ma non con l’ATP Cup, saremo a Brisbane o Hong Kong. Ho fiducia che il prossimo anno possa essere migliore. Quest’anno non è stato facile consolidare tutto, ha giocato bene ma non è stato facile farlo sempre. Ha perso in diversi tornei al primo turno”. Simone ha centrato uno dei punti dolenti: Musetti ha giocato anche un ottimo tennis, ma in troppe occasioni non c’è riuscito, entrando male in troppi tornei, aspetto questo che non puoi permetterti se ambisci all’altissimo livello.
    Per Tartarini molti dei problemi vissuti nel 2023 derivano dal tipo di giocatore che è Musetti, dalla necessità di costruire maggiormente il suo tennis: “Oggi Lorenzo è ancora un giocatore in costruzione, è diverso da Jannik, Holger o Carlos: hanno una mentalità diversa. Mi piace quando riesce a giocare il suo tennis ‘diversamente’, ma non è sempre facile farlo. Penso che nel giro di due o tre anni potrà diventare uno dei primi 10 giocatori al mondo, ha il potenziale per riuscirci“.
    Ultime battute per l’innesto nel team, un po’ a sorpresa, di Corrado Barazzutti. Così spiega Tartarini: “Sì, Corrado Barazzutti sarà nella squadra accanto a me l’anno prossimo, sarà un nuovo membro. Ha allenato prima Francesca Schiavone e poi Fabio Fognini, è stato capitano in Davis per vent’anni. Penso che possa essere un buon maestro per Lorenzo per una dozzina di settimane all’anno. Non so come andrà, ma di sicuro Corrado ha tantissima esperienza. Per me è molto importante perché ora Lorenzo ha bisogno di questo. È sempre stato con me ogni settimana, quindi sarà un bene per entrambi” conclude Simone.
    Sicuramente Musetti sarà uno dei tennisti più attesi il prossimo anno. Dietro di lui corrono, è necessario ritrovare uno spirito migliore e una continuità di prestazione ad altissimo livello superiore, quella che ha dimostrato di possedere nelle testa, nelle gambe e nel braccio sul finire del 2022.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Prize Money 2023: domina Djokovic, Sinner quarto. 69 i tennisti con oltre 1 milione di dollari guadagnati in stagione

    Novak Djokovic con la coppa di Parigi (foto Getty Images)

    Tre Slam su quattro e finale a Wimbledon, ATP Finals, 56 vittorie e 7 sconfitte con 7 titoli vinti complessivamente. Il 2023 di Novak Djokovic è una delle sue migliori stagioni in carriera, che gli ha permesso di chiudere nuovamente l’annata da n.1. Risultati pazzeschi che valgono al serbo anche uno scontato primato nella classifica stagionale dei Prize Money. Novak infatti ha intascato la cifra astronomica di 15,952,044 dollari, quasi tutti in singolare (solo 15,947 dollari ottenuti con le rare apparizioni in doppio), che portano il suo totale in carriera a ben 180,643,353 dollari, che lo rendono il tennista più ricco di sempre a livello di guadagni da tornei. Nettamente staccato Nadal con i suoi 134,640,719 dollari.
    La classifica dei Prize Money nelle prime posizioni ricalca quasi fedelmente il ranking ATP: secondo Alcaraz (10,753,431$), terzo Medvedev (9,239,679$), quarto Sinner (8,349,392$), quinto Rublev. Al sesto posto c’è Zverev, che sorpassa Tsitsipas (sesto ATP ma settimo per guadagni), poi Rune, Hurkacz e Fritz, decimo.
    Lorenzo Musetti è ventesimo (1,971,124 $), Lorenzo Sonego si piazza al n.37 per Prize money (1,313,408 $), e Matteo Arnaldi 73esimo (955,735 $). Matteo Berrettini ha giocato molto poco, ma il buon Wimbledon disputato gli consente attestarsi al n.65 per guadagni nel 2023 (1,028,055 dollari complessivi).
    Sono stati 69 i tennisti con un Prize Money complessivo nel 2023 superiore al milione di dollari: l’ultimo è il tedesco Altmaier con 1,009,986 $. Appena fuori (n.70) Andy Murray, con i suoi 997,741 $. Il centesimo nella classifica dei guadagni è il russo Shevchenko con 722,812 $. Al n.200 c’è Dalibor Svrcina con 273,086 $, appena prima di Luca Nardi con 272,596 dollari.
    Sono 12 gli specialisti del doppio capaci di superare quota 1 milione di dollari nel 2023: comanda Joe Salisbury (1,255,887$) seguito da Rajeev Ram (1,254,982$), Austin Krajicek (1,245,247$), tutti a zero introiti in singolare ma ottimi guadagni con i doppi, posizionati rispettivamente al n.42, 43 e 44 della classifica generale. Tra i migliori, il giocatore che ha ottenuto il maggior Prize Money in doppio è Rublev, per lui ben 368,363 dollari. Curioso che Alcaraz e Medvedev abbiano uno zero a guadagni in doppio in stagione.
    Questa la top 20 completa dei tennisti con maggiori Prize Money nel 2023 sul tour ATP.

    Tra i “milionari” anche il cinese Zhizhen Zhang (45esimo con 1,093,371 $), diventa il primo tennista del gigante asiatico a superare questa soglia per Prize money. Il connazionale Juncheng Shang invece è quello più giovane con maggior Prize money: per il 18enne (n.185 ATP) 407,479 dollari.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Lorenzo Musetti: sfide e cambiamenti nel percorso verso il 2024

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    La stagione tennistica del 2023 si è conclusa con Lorenzo Musetti classificato al 27° posto nel ranking mondiale. Il giovane talento italiano ha affrontato un anno di alti e bassi, trovando particolari difficoltà sulle superfici veloci e indoor. La sua prestazione contro il serbo Miomir Kecmanovic in semifinale di Coppa Davis è stata emblematica delle sfide affrontate dal carrarino nel corso dell’anno.
    Nonostante le indiscutibili qualità tennistiche, Musetti ha mostrato una mancanza di continuità nel suo gioco. Una posizione di gioco troppo arretrata rispetto alla riga di fondo lo ha esposto frequentemente agli attacchi avversari, limitando l’efficacia delle sue giocate. Questo aspetto, che sembrava essere stato parzialmente risolto alla fine del 2022, si è ripresentato quest’anno, incidendo sulle sue performance.
    Il 2023 ha visto Musetti esprimersi al meglio sulla terra rossa europea, con risultati promettenti anche sull’erba, come evidenziato dal coach Simone Tartarini in un’intervista a SuperTennis. “Abbiamo ottenuto buoni risultati su terra battuta a Montecarlo, Roma e Parigi, e su erba con i quarti a Stoccarda e al Queen’s, oltre al terzo turno a Wimbledon”, ha dichiarato Tartarini. Tuttavia, variazioni nella vita privata di Musetti, compresa l’attesa della paternità, hanno influenzato la sua concentrazione e i risultati.
    L’anno prossimo, Musetti avrà nuove sfide da affrontare e cambiamenti nella sua squadra. Sarà papà, un evento che secondo Tartarini richiederà adattamenti e potrebbe influenzare la sua concentrazione sul tennis. Inoltre, il 2024 vedrà l’introduzione di Corrado Barazzutti nel ruolo di super coach nel team di Musetti. Barazzutti, noto per aver allenato giocatori come Fabio Fognini e Francesca Schiavone e per essere stato capitano della squadra di Coppa Davis italiana, porterà una vasta esperienza che potrebbe essere decisiva nello sviluppo di Musetti.La prossima stagione vedrà Musetti prepararsi a Montecarlo, con la possibilità di partecipare ai tornei di Brisbane o Hong Kong. Questo potrebbe includere un confronto con giocatori del calibro di Rafa Nadal. Con l’aggiunta di Barazzutti, il team di Musetti si rafforza nella speranza di superare le sfide dell’ultimo anno e di portare il giovane talento italiano a nuovi successi.
    Le parole di Tartarini a SuperTennus riflettono ottimismo e fiducia per il futuro: “Musetti è molto intelligente e quanto sta accadendo è una bella notizia. Non ci saranno problemi il prossimo anno e sarà concentrato solo sul tennis”.Marco Rossi LEGGI TUTTO