More stories

  • in

    Bagna una mascherina col vino e cerca di bruciare un’auto: la bravata è un disastro

    Quando i carabinieri di Cagliari hanno fermato un 52enne accucciato su un’auto, non potevano assolutamente immaginare quello che l’uomo stava cercando di fare: con una mascherina Ffp2 imbevuta di vino, tentava di dar fuoco a una Opel Karl di proprietà di 67enne della zona. Non sono stati ancora divulgati i motivi dietro al gesto.
    Torino, ubriaco sul carro attrezzi brucia il rosso al semaforo e semina il panico
    Reato immaginario
    Un reato immaginario, improbabile. Possiamo definirlo così, viste le scarse possibilità di riuscita della trovata messa in atto dall’uomo. Questi avrebbe immerso una mascherina FFP2 in un cartone di vino: la sua idea era quella, tramite un accendino, di appiccare il fuoco e incendiare la vettura.
    Come pensava di poter riuscire nell’impresa? I carabinieri lo hanno colto “in flagrante” e hanno segnalato il fatto alla procura, ma è davvero difficile ritenere che ciò possa portare a una condanna: nonostante ci fossero le intenzioni (il dolo), con questa “tecnica” era impossibile che l’uomo potesse effettivamente dare fuoco alla vettura.
    Si ferma a urinare in mezzo al traffico: scatta la maximulta LEGGI TUTTO

  • in

    Quiz patente, per superarlo mette una telecamera nella mascherina: denunciato

    Una truffa incredibile, quella tentata alla motorizzazione civile di Bologna. Protagonista un 50enne di origine nigeriana e il suo clamoroso tentativo di superare l’esame teorico della patente facendosi dare le risposte corrette da un suo amico. Ecco come.

    Telecamera, smartphone e vibrazioni: l’ingegnoso piano
    Il protagonista della vicenda infatti aveva nascosto una piccola telecamera artigianale all’interno di un foro applicato sulla mascherina, che i candidati dovevano ovviamente indossare per via delle restrizioni anti-contagio. La telecamera filmava le domande del quiz teorico, che venivano così inviate allo smartphone di un amico del 50enne. Il complice, a sua volta, dava la risposta corretta facendo vibrare il telefono cellulare del candidato: una vibrazione in caso di risposta ‘vera’, due vibrazioni in caso di risposta ‘falsa’.
    Scadenza patente: foglio rosa ed esami di guida, ecco le date delle proroghe
    Il 50enne è stato però scoperto dalla commissione di esame, accortasi delle troppe (e sospettose) volte in cui il protagonista muoveva la testa di lato – evidentemente per far vedere le domande al complice -. La commissione ha così chiesto di poter controllare la mascherina, data la presenza di un piccolo foro, ed è stata così scoperta la telecamera. Una volta scoperto, il candidato è stato naturalmente sospeso dall’esame e anche denunciato per truffa aggravata ai danno dello Stato. LEGGI TUTTO