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    Pahor e Med Store Macerata si salutano dopo una stagione

    Lo schiacciatore di Gorizia chiude quest’anno il suo percorso in biancorosso. Il classe 2000 ha vissuto lo scorso campionato un’importante avventura con la maglia della Med Store Macerata, raggiungendo la finale di Play Off. Arrivato dalla Volley Eagles, squadra di Serie B della Provincia di Padova, Mitja Pahor è cresciuto a Gorizia nella Polisportiva Olympia, tra Serie D e Serie C; si è unito l’estate del 2020 al gruppo di giovani che ha completato il roster della Med Store Macerata e sotto l’ala dei giocatori più esperti ha avuto modo di crescere e in campo di dimostrare le proprie qualità. Nel corso del campionato si è confermato come un’alternativa efficace a disposizione del coach Di Pinto, soprattutto nella seconda parte di stagione dove ha trovato anche occasioni di partire nel sestetto titolare. Pahor lascia un bel ricordo a Macerata, per la voglia dimostrata in allenamento come in partita, per la simpatia e l’agonismo; la società lo saluta e gli augura di proseguire con successo la sua carriera nella pallavolo.

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    Mitja Pahor e Med Store Macerata si salutano dopo una stagione

    Di Redazione Lo schiacciatore di Gorizia chiude quest’anno il suo percorso in biancorosso. Il classe 2000 ha vissuto lo scorso campionato un’importante avventura con la maglia della Med Store Macerata, raggiungendo la finale di Play Off. Arrivato dalla Volley Eagles, squadra di Serie B della Provincia di Padova, Mitja Pahor è cresciuto a Gorizia nella Polisportiva Olympia, tra Serie D e Serie C; si è unito l’estate del 2020 al gruppo di giovani che ha completato il roster della Med Store Macerata e sotto l’ala dei giocatori più esperti ha avuto modo di crescere e in campo di dimostrare le proprie qualità. Nel corso del campionato si è confermato come un’alternativa efficace a disposizione del coach Di Pinto, soprattutto nella seconda parte di stagione dove ha trovato anche occasioni di partire nel sestetto titolare. Pahor lascia un bel ricordo a Macerata, per la voglia dimostrata in allenamento come in partita, per la simpatia e l’agonismo; la società lo saluta e gli augura di proseguire con successo la sua carriera nella pallavolo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Valenti “La Pallavolo Macerata la mia seconda famiglia, non è un addio ma è un arrivederci”

    Il libero chiude la sua avventura in biancorosso dopo un lunga militanza, che lo ha visto esordire in Serie A con la maglia della Med Store Macerata e dimostrarsi all’altezza della categorie in queste ultime tre stagioni. Marco Valenti ha sposato il progetto della Pallavolo Macerata e dalla Serie C ha scalato le gerarchie fino ad imporsi nel roster della prima squadra. Un ragazzo di Macerata che ha potuto coronare il sogno di vestire i colori della sua città e calcare i grandi palcoscenici del volley italiano. Nella stagione 2018/2019 l’esordio in Serie A2 e le buone prestazioni che hanno convinto il coach Di Pinto a confermarlo nel roster come secondo libero, al fianco del compagno Simone Gabbanelli. Non è stato importante solo in campo, Marco Valenti è sempre stato uno di famiglia, tra i protagonisti della storia recente della società, che non può che ringraziarlo e augurargli un sincero in bocca al lupo per tutti i suoi progetti futuri.
    Si chiude un capitolo della tua storia con la Pallavolo Macerata, “Non è un addio, ma un arrivederci”, precisa Marco Valenti, “Sarò sempre legato a questa società, per me è una seconda famiglia. Ho vissuto un lungo e bellissimo percorso di crescita con la Pallavolo Macerata e a mia volto l’ho vista crescere: insieme siamo partiti dalla Serie B e abbiamo raggiunto il sogno della Serie A. Quest’avventura mi ha permesso di conoscere delle persone splendide che faranno sempre parte della mia vita e anche dovessi decidere di proseguire a giocare altrove, so che il Banca Macerata Forum sarà sempre anche la mia casa. Tornandoci troverò sempre qualcuno da abbracciare. Devo ancora decidere il mio futuro, sicuramente resterò nella pallavolo perché è un mondo che amo, ma devo fare i conti con un nuovo lavoro e capire quale possa essere la soluzione migliore per me. Non escludo la possibilità di proseguire in biancorosso, magari in Serie C, ma qualsiasi sarà la scelta, non cambierà il rapporto tra me e la Pallavolo Macerata”. Quali sono i ricordi più belli che porterai con te? “Sono tantissimi. A livello sportivo sicuramente l’esordio in A2, l’orgoglio di essere riuscito a ritagliarmi il mio spazio in una squadra competitiva di Serie A, in particolare però ricordo una partita precisa, la finale di Coppa Marche di Serie C: eravamo un bel gruppo, giovane, ma in campionato stavamo facendo fatica e ci trovavamo all’ultimo posto; riuscimmo a raggiungere alla finale contro tutti i pronostici, superando squadre molto più attrezzate di noi. Ci tenevamo in maniera speciale visto che la coppa è dedicata al padre del nostro coach del tempo, Carlo Giacomini. Eravamo sfavoriti, sottovalutati, nessuno ci dava mezza speranza eppure giocammo una partita bellissima, piena di agonismo, ci riuscì tutto quello che non ci riusciva in campionato; sfortunatamente non portammo a casa la coppa ma è rimasta impressa la prestazione, la voglia che ci mettemmo. Fu una partita speciale e anche mio padre me l’ha sempre ricordata”. Con la Pallavolo Macerata hai vissuto anche uno dei momenti più difficili della tua vita, la scomparsa di tuo padre Claudio, nonché dirigente biancorosso. “Non posso che ringraziare tutti i membri della società, dal primo all’ultimo, per il sostengo e soprattutto la disponibilità che mi hanno offerto durante la malattia di mio padre. Si sono comportanti come una famiglia, stringendosi attorno a me e non lo dimenticherò mai. Ringrazio la Pallavolo Macerata anche a nome di Claudio, è stata al suo fianco fino alla fine. In questi anni abbiamo vissuto insieme un percorso bellissimo e come dicevo, non lo considero concluso, si evolverà in altro modo ma ci sarò sempre per la Pallavolo Macerata come lei c’è stata con me”. LEGGI TUTTO

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    Andrea Cordano lascia la Med Store Macerata

    Di Redazione La società biancorossa saluta il palleggiatore di Lavagna dopo un’emozionante stagione vissuta insieme. Andrea Cordano lascia un bel ricordo a Macerata, si è confermato un atleta sempre utile alla squadra, un grande professionista al servizio del gruppo e soprattutto una persona speciale dentro e fuori dal campo. Arrivato la scorsa stagione dall’Aurispa Alessano, dove aveva vissuto due campionati di Serie A2, per lui la Med Store ha rappresentato un ritorno a Macerata dopo il passato nelle giovanili della Lube. Nel mezzo, le esperienze alla Paoloni Appignano in Serie B e alla Pool Libertas Cantù in A2. Quest’anno e poi nei mesi scorsi, Cordano si è impegnato anche come istruttore per la Volley Academy Macerata, partecipando con entusiasmo al Camp Estivo e mettendosi a disposizione dei giovani biancorossi. La Pallavolo Macerata non può quindi che augurare un sincero in bocca al lupo ad Andrea per la sua prossima avventura. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cordano lascia la Med Store Macerata

    La società biancorossa saluta il palleggiatore di Lavagna dopo un’emozionante stagione vissuta insieme. Andrea Cordano lascia un bel ricordo a Macerata, si è confermato un atleta sempre utile alla squadra, un grande professionista al servizio del gruppo e soprattutto una persona speciale dentro e fuori dal campo. Arrivato la scorsa stagione dall’Aurispa Alessano, dove aveva vissuto due campionati di Serie A2, per lui la Med Store ha rappresentato un ritorno a Macerata dopo il passato nelle giovanili della Lube. Nel mezzo, le esperienze alla Paoloni Appignano in Serie B e alla Pool Libertas Cantù in A2. Quest’anno e poi nei mesi scorsi, Cordano si è impegnato anche come istruttore per la Volley Academy Macerata, partecipando con entusiasmo al Camp Estivo e mettendosi a disposizione dei giovani biancorossi. La Pallavolo Macerata non può quindi che augurare un sincero in bocca al lupo ad Andrea per la sua prossima avventura.

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    La Med Store Macerata conferma Margutti

    Per lo schiacciatore originario di Ravenna sarà la seconda stagione in biancorosso dopo le buone impressioni lasciate lo scorso anno. Utilizzato spesso dal coach Di Pinto nel sestetto titolare, Pietro Margutti ha saputo offrire il proprio contributo alla squadra in fase d’attacco ma soprattutto in ricezione. Giovane eppure con già tanta esperienza alle spalle, lo schiacciatore classe ‘98 è cresciuto a Ravenna prima di fare il salto in Serie A2 con la Club Italia Roma; ha poi cominciato a girare l’Italia, tra Brescia e Gioia del Colle, sempre in A2. La prima stagione in A3 è arrivata con la Invent San Donà di Piave, quindi la scorsa estate l’arrivo alla Med Store.
    Questo sarà il tuo secondo anno a Macerata, cosa porti con te della prima stagione? “Ottime sensazioni”, conferma Margutti, “La conferma poi non è mai scontata e ne sono contento. Ho sempre dichiarato alla società che avrei dato priorità alla Med Store: mi sono trovato bene, mi hanno fatto sentire a casa, in questa società ho trovato grande equilibrio e organizzazione. Poi soprattutto la voglia di conquistare obiettivi importanti e continuare a crescere”. La voglia di migliorare è confermata anche da un roster rinforzato. “Ho avuto modo di giocare contro sia con Lazzaretto che con Robbiati, mentre con Scrollavezza abbiamo condiviso la stagione 2018/2019 a Gioia del Colle. Poi ritrovo tutti i compagni confermati dell’anno scorso, siamo una squadra competitiva. Per me sarà uno stimolo ulteriore avere compagni di livello accanto, dovrò lottarmi il posto e darò tutto per convincere il coach e aiutare la squadra. Gli altri schiacciatori sono più offensivi come caratteristiche, io posso dare qualcosa in più in ricezione. È un’ulteriore occasione per crescere, voglio dimostrare di essere all’altezza della categoria e magari puntare ancora più in alto insieme alla squadra”. LEGGI TUTTO

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    La Med Store Macerata saluta Princi

    Il giovane schiacciatore di Gorizia lascia la squadra biancorossa e società, staff e tifosi, augurano ad Ismael il meglio per il proseguimento della sua carriera. Arrivato a Macerata nel 2019 dalla Polisportiva Olympia, ha cominciato ad allenarsi con gli atleti di A3 ed è stato aggregato alla formazione di Serie C, dove si è messo in luce con buone prestazioni; abbastanza da convincere il coach Di Pinto a promuoverlo in prima squadra per la stagione successiva. Nel campionato 2020/2021 Princi si è ritagliato il proprio spazio nelle rotazioni, mettendo in mostra le sue qualità e dimostrandosi all’altezza della categoria. Ha rappresentato un’utile risorsa per il coach e la squadra, facendosi apprezzare per la voglia di allenarsi e la professionalità; ha poi avuto modo di crescere nel corso della stagione, giovando dell’aiuto dei compagni più esperti. La Med Store Macerata lascia quindi un giovane con maggiore esperienza e consapevolezza dei propri mezzi, certa che il percorso di Princi possa proseguire con successo.

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    Scrollavezza si unisce alla Med Store Macerata

    Si completa la coppia in regia per la squadra biancorossa che dopo l’arrivo di Longo accoglie anche il palleggiatore proveniente dalla Canottieri Ongina. Luca Scrollavezza nasce nel 1997 a Fiorenzuola d’Arda (PC), cresce sportivamente a Piacenza dove è tra i protagonisti nella vittoria del Trofeo delle Provincie, edizione 2011. La sua carriera prosegue con l’Anderlini Modena, gioca due campionati in Serie C e raggiunge le finali nazionali under 19, quindi tra il 2016 e il 2018 approda in Serie B spostandosi tra Viterbo e Morciano. L’anno successivo raggiungi la A2 con la Gioiella Gioia del Colle poi arriva il passaggio alla Canottieri Ongina in B. Scrollavezza è un palleggiatore dalle caratteristiche peculiari e rappresenterà un’interessante alternativa per il coach Di Pinto.
    La Med Store Macerata da quindi il benvenuto a Luca Scrollavezza, “Ho ricevuto tante proposte ma alla fine ho scelto Macerata”, racconta il palleggiatore, “Ne ho sempre sentito parlare bene e la società ha dimostrato di credere in me. Inoltre conosco Pietro Margutti, abbiamo giocato insieme, mentre con Giuseppe Longo siamo stati avversari, altri giocatori li conosco per fama a partire ovviamente da Angel Dennis. Devo ancora parlare con il coach Di Pinto ma sono molto contento di questa nuova avventura”. Quali obiettivi ti poni in vista della stagione in arrivo? “Vengo da una stagione conclusa in finale di play off con la Canottieri Ongina e il rammarico per la mancata promozione, ora però ho l’opportunità di giocare in Serie A. È questo il mio obiettivo, voglio mettermi alla prova ad alti livelli e confrontarmi con grandi giocatori; so di dover lavorare molto ma sono determinato a ritagliarmi il mio spazio in squadra”.

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