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    Monopattini elettrici, fuori dai centri abitati scatta l'obbligo di circolazione sulle piste ciclabili

    Sulla regolamentazione all’uso corretto dei monopattini elettrici si è discusso a lungo. Oggi, dal governo è arrivata un’altra novità: fuori dai centri abitati, infatti, i monopattini potranno circolare soltanto sulle piste ciclabili oppure su percorsi riservati alle biciclette.
    Lady Bonucci, che rabbia questi monopattini! Lo sfogo è social
    Fuori dai centri abitati: la nuova legge
    Il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili ha comunicato che tale nuova norma è stata introdotta nel corso dell’esame nelle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera, in opposizione alla regola precedente, che prevedeva la possibilità di utilizzare i monopattini dovunque fosse consentita la circolazione delle biciclette e, di conseguenza, anche nelle strade extraurbane. Per quanto riguarda invece la circolazione dei monopattini elettrici nei centri abitati, non cambia nulla: i monopattini quindi possono circolare esclusivamente su strade con limite di velocità non superiore a 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili e dove è consentita la circolazione delle biciclette.
    Frecce e indicatori di direzione: cosa cambia
    Un’altra novità è data dalla scadenza entro cui i monopattini elettrici commercializzati in Italia devono essere dotati delle frecce e degli indicatori luminosi di frenata su entrambe le ruote, che è stata prorogata di due mesi, dal 1° luglio al 30 settembre 2022. Invece, per i monopattini già in circolazione a quella data è confermato l’obbligo di adeguarsi entro il 1° gennaio 2024.
    Monopattino elettrico, giovane paga 12mila euro per un noleggio! LEGGI TUTTO

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    Monopattino elettrico, giovane paga 12mila euro per un noleggio!

    Può un semplice noleggio di un monopattino elettrico costare cifre folli? Provate a chiedere a un giovane di Modena che, allertato dalla sua banca, non poteva credere a quanto gli stavano comunicando. Il prezzo per quel noleggio infatti era ammontato a 12.408 euro. Ma andiamo con ordine.
    Potrebbe trattarsi di una truffa
    La vicenda è venuta alla luce grazie alla segnalazione della Federconsumatori Modena. Lo scorso 3 gennaio, il giovane si è visto arrivare una lettera dalla propria banca nella quale veniva avvisato di un tentativo di prelievo piuttosto importante dalla carta: ben 12.408 euro. Cosa avrai fatto mai il ragazzo per spendere così tanti soldi in una volta sola? Sempre la banca comunica che il prelievo, tentato più volte ma non andato a buon fine per mancata disponibilità, fa capo a un presunto noleggio di un monopattino elettrico. Il giovane, sorpreso per questa cifra sproporzionata si è visto costretto a bloccare la carta e a sporgere denuncia.
    A questo punto il ragazzo ha controllato l’app della società, Togo mobility Srl, constatando la registrazione di una corsa iniziata la notte del 7 novembre 2021 per ben 82.772 minuti (due mesi!). La realtà, però, è ben diversa, in quanto il monopattino in questione non si sarebbe mai mosso. A infittire la situazione, il fatto che la società di sharing non sarebbe più operativa nella città emiliana: la pagina Facebook non viene aggiornata dal 2020 e dal sito sono stati rimossi i numeri di telefono. Secondo Federconsumatori sono due le opzioni: un malfunzionamento informatico del mezzo o un tentativo di truffa.
    Sul monopattino in tangenziale con la spesa del bricolage: multato LEGGI TUTTO

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    Nemmeno la neve ferma i monopattini: follia a Piacenza

    Quando la moda dei monopattini è esplosa in Italia (siamo nelle primavera 2020, subito dopo il primo lockdown) nessuno avrebbe mai immaginato che conseguenze avrebbe avuto questo fenomeno. Ben venga la micromobilità sostenibile, che oltre all’importantissimo aspetto ambientale potrebbe anche far diminuire il traffico cittadino, ma deve essere supportata da infrastrutture e regole adatte. Il fenomeno dei monopattini, invece, ha da subito preso una brutta piega tra corse in tangenziale e gare clandestine, incidenti sempre più frequenti, e leggi forse non abbastanza rigide (comprese le novità introdotte dal Dl Infrasttruture). E poi, navigando in rete, ci imbattiamo in foto come questa, postata dalla nota pagina Instagram Welcome to Favelas.
    E le regole?
    La foto è stata scattata a Piacenza, che mercoledì 8 dicembre ha salutato la prima nevicata della stagione. Con la città completamente imbiancata, i fiocchi che cadono copiosi e il vento che sembra piuttosto forte, c’è chi ha pensato bene di farsi un giro in monopattino, in una strada dove – a giudicare dall’immagine – i piccoli mezzi elettrici non potrebbero circolare nemmeno in condizioni meteorologiche normali. Come possiamo vedere, la donna alla guida (di cui non sappiamo l’età, essendo di spalle) sta tentando di ripararsi. Tutto inutile: le potenti raffiche di vento, unite ai fiocchi di neve, hanno rotto l’ombrello, rovesciandolo e trasformandolo in un ulteriore ostacolo. Con una strada in queste condizioni, col rischio di farsi investire, le mani dovrebbero essere ben salde al manubrio, senza l’interferenza di alcun tipo di distrazione. Speriamo solo che qualche pattuglia l’abbia fermata e abbia riservato per lei una multa salata. Ma di fronte a questi livelli di incoscienza, viene da pensare che nemmeno le sanzioni servano a qualcosa.
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    Milano, senza casco in monopattino: ecco le prime multe

    Sarebbero arrivate da un momento all’altro, le prime multe per chi viene beccato a guidare il monopattino elettrico senza casco né giubbotto catarifrangente. E infatti è avvenuto, a Milano, dove con l’obiettivo di salvaguardare i conducenti dei mezzi della micromobilità, e soprattutto i pedoni, dal comportamento scorretto di tali mezzi, è stato esteso anche agli adulti l’obbligo, già previsto per i minori di 18 anni, di indossare il casco protettivo a bordo del monopattino. In più, è stato anche imposto il limite di velocità di 20 km/h su carreggiata e piste ciclabili e di 5 km/h nelle aree pedonali.
    Otto sanzionati a Rozzano
    E così, la polizia del capoluogo lombardo ha cominciato a pattugliare diverse zone della città, tra cui il quartiere periferico di Rozzano, nello specifico la strada Pavese, via Gramsci, via Franchi Maggi e via Manzoni. Nel mese di ottobre sono arrivate 8 sanzioni, di cui 5 a ragazzi minorenni, sorpresi a guidare i monopattini durante le ore serali senza casco né indumenti catarifrangenti.
    Codice della Strada: stretta su monopattini, niente sigaretta alla guida
    Le multe comminate sono rispettivamente di 50 euro per i minori di 18 anni e di 150 euro per i maggiorenni. Purtroppo, viene quasi da pensare che sia soltanto l’inizio.
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    Bit Mobility e Dott a Padova con la nuova flotta di monopattini elettrici

    Nuovo servizio di free floating (flusso libero) a Padova: grazie alle aziende Dott e Bit Mobility, sono 500 i nuovi monopattini elettrici che da adesso serviranno i cittadini per gli spostamenti urbani. Una rete estesa anche alle zone più periferiche, con diversi pacchetti economici.
    Servizio condiviso
    Ovunque stanno prendendo sempre più piede i servizi di mobilità alternativa, con i monopattini che fanno spesso discutere in quanto a regolamentazione e rischi per gli utenti, ma che sono senza dubbio il veicolo preferito in questo periodo dai cittadini per i piccoli spostamenti. Nella città veneta, le aziende che hanno messo a disposizione la loro flotta sono Dott e Bit Mobility.
    Ciaopadova
    Dott, con monopattini gialli, offre una tariffa base a tempo di un euro per lo sblocco e 15 centesimi al minuto. Con il codice “CIAOPADOVA” la prima corsa da 30 minuti è gratis. Sono disponibili pacchetti da 4 euro per l’intera giornata, 6 euro per il weekend e 50 euro per tre mesi. Inoltre, sono disponibili cinque offerte che saranno implementate nelle prossime settimane, selezionabili tramite App. 
    Pay per use
    Bit Mobility, monopattini bianconerazzurri, sfrutta l’app BitMobility per offrire la modalità Pay per use a 95 centesimi per lo sblocco e 15 centesimi al minuto, oppure per il noleggio con abbonamento: mensile a 24,99 euro, più altri pacchetti dai 4 agli 11 euro. Nelle zone del centro, nelle principali direttrici del TPL e nei parcheggi scambiatori lo sblocco costa 50 centesimi e poi 12 centesimi/minuto.
    Dispositivi GPS 
    Entrambe le aziende hanno dotato i monopattini di georeferenziazione con delle aree inibite alla circolazione o con velocità ridotta, definendo un’area operativa che permette ai cittadini di raggiungere anche zone periferiche della città. Per il noleggio dei veicoli è sufficiente scaricare l’app dagli store Android o Apple e registrarsi. Tutti i monopattini sono dotati di gps per prevenire furti e per rallentare la velocità del mezzo in aree pedonali e impedire il termine del noleggio in aree dove è vietato il parcheggio.
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    ACI e i monopattini elettrici: proposti casco, targa e assicurazione obbligatori

    Diversi addetti ai lavori, dal Governo agli utenti della strada, si pongono ormai da tempo l’obiettivo di riorganizzare le regole per gestire al meglio la sicurezza legata ai monopattini elettrici che affollano ormai le nostre città, concentrandosi su tutte quelle situazioni pericolose che si possono venire a creare, tra cui gli incidenti, dettati dalla poca conoscenza del mezzo.
    Monopattino, incidente grave: esplode in ascensore
    Al dibattito si unisce anche ACI, per bocca del suo presidente, Angelo Sticchi Damiani, che alla Commissione Trasporti alla Camera è intervenuto nell’ambito della proposta di legge relativa proprio ai monopattini green, dichiarando le proposte dell’Automobile Club d’Italia.
    Introdurre la targa
    La prima proposta di ACI è quella di un regime di omologazione obbligatorio per chi costruisce monopattini, introducendo di conseguenza una targa che possa identificare il mezzo.
    Assicurazione per tutti i veicoli
    La seconda proposta riguarda l’uso obbligatorio del casco e dell’assicurazione per i monopattini da oltre 350 watt di potenza e capaci di spingersi oltre i 25 km/h, anche se ACI intende estendere l’obbligo a tutti i mezzi.
    Corsi di formazione per studenti
    La terza idea rientra nel campo della formazione: si ritiene in pratica necessario istituire dei corsi appositi nelle scuole, sia le superiori che l’università, e nelle scuole guida, per educare sui rischi di una cattiva condotta alla guida. Il corso terminerebbe poi con una sorta di patentino da rilasciare agli studenti.
    Il tema delle soste sui marciapiedi
    Infine, ultima proposta, il divieto di sosta lungo i marciapiedi, con delle zone in cui i monopattini possano essere parcheggiati senza essere d’intralcio ai pedoni.
    Monopattini, sempre più incidenti a Torino e 50 multe al giorno LEGGI TUTTO

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    Monopattini, sempre più incidenti a Torino e 50 multe al giorno

    I monopattini elettrici, divenuti protagonisti della mobilità urbana in seguito alla pandemia, sono sin dagli esordi sul mercato al centro delle cronache per via dei numerosi incidenti e polemiche che riescono a scatenare. Torino è tra le città italiane con più disagi: colpa proprio di chi ancora, dopo più di un anno, non ha capito come spostarsi correttamente a bordo dei monopattini. E proprio per colpa di essi, nel capoluogo piemontese si effettuano ormai una media di 50 multe al giorno a causa dei veicoli della micromobilità.
    Controlli contro l’uso non corretto
    I controlli delle forze dell’ordine, a Torino, si sono intensificati, per valutare come gli utenti della strada abbiano recepito le nuove norme a cui i monopattini elettrici devono sottostare. Tantissimi sfrecciano sotto i portici, lungo via Sacchi, recando disagio a commercianti e pedoni; in molti salgono in più di una persona; inoltre, troppi monopattini vengono lasciati per strada non parcheggiati, abbandonati, provocando innumerevoli disagi.
    Boom di incidenti
    La conseguenza di tutto ciò è che sono inevitabilmente aumentati gli incidenti causati da tali comportamenti. E qui entrano in gioco non solo i monopattini, ma anche le biciclette. “Negli ultimi tempi sono aumentati i traumi da cadute e investimenti che coinvolgono biciclette e monopattini – ha spiegato Alessandro Maria Massè, direttore della Prima clinica ortopedica e traumatologica del Cto di Torino -. E nelle persone piú fragili, soprattutto gli anziani, le conseguenze possono essere gravi. In tanti riportano fratture al polso e al gomito, ma anche traumi facciali. Pochi utilizzano il casco, nonostante i monopattini raggiungano una velocità massima di 25 km/h, che non è poco”.
    Insomma, in molti fanno fatica a rispettare le regole. L’aumento esponenziale delle multe ne è la prova più lampante.
    Monopattini elettrici, nuove leggi del Governo per la sicurezza LEGGI TUTTO

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    Monopattini Voi, tecnologia per non commettere infrazioni

    Dalla primavera 2020, dopo il primo lockdown, le città italiane sono state letteralmente invase dai monopattini elettrici, con conseguente boom di vendite ma anche altrettanti problemi relativi a regole, circolazione e incidenti. Per questo motivo Voi, operatore leader in questo settore, ha appena lanciato la prima sperimentazione al mondo su larga scala di computer vision, introducendo un’intelligenza artificiale (Luna) che rileva quando un monopattino lascia la strada per salire su un marciapiede, o quando il veicolo è parcheggiato in modo errato.
    La sperimentazione è stata testata, prima della distribuzione a Northampton nel Regno Unito (dove Voi ha una licenza esclusiva affidata dal governo britannico per testare il servizio di monopattini in sharing) alla fine di luglio 2021, sulle strade di Stoccolma. L’obiettivo della tecnologia Luna è provare a risolvere il problema della guida sui marciapiedi. Tra le varie funzioni c’è anche quella di identificare le aree della città che sono problematiche e aiutare a sviluppare infrastrutture adeguate.
    La prima fase della sperimentazione prevede l’installazione delle telecamere su un certo numero di monopattini. Viene poi identificato un gruppo di utenti che provano su strada la tecnologia di computer vision: in questo modo vengono raccolte informazioni visive in tempo reale sull’ambiente che il monopattino sta attraversando e si rilevano eventuali pedoni nel percorso. Non solo: la tecnologia è anche in grado di rilevare la superficie su cui si sta muovendo il monopattino, come una pista ciclabile, un marciapiede o una strada, e avvisare con un allarme acustico l’utente che sta commettendo un’infrazione.
    Si passa poi alla seconda fase. Circa 100 telecamere verranno installate sulla flotta di monopattini a Northampton. All’allarme acustico si aggiunge una nuova funzione della tecnologia che permette di esplorare il potenziale per rallentare automaticamente i monopattini qualora venga rilevata una guida inappropriata sui marciapiedi o in aree fortemente pedonalizzate. Se tutto va come previsto, entro il 2022 Luna dovrebbe integrare la sua tecnologia di telecamere direttamente sui monopattini.
    Migliorare il comportamento alla guida
    L’introduzione di questa nuova tecnologia sui monopattini Voi rappresenta per l’azienda la possibilità di migliorare la conformità non solo in termini di comportamento di guida, ma anche in relazione al corretto parcheggio, entrambi problemi legati a questo settore anche in Italia. L’algoritmo di parcheggio Luna può individuare se un monopattino è posizionato correttamente in un parcheggio virtuale utilizzando un’indicazione su strada o qualsiasi altro indizio visivo circostante che è addestrato a rilevare. 
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