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    Torino, record di infrazioni stradali nel 2021: 50mila punti tolti agli automobilisti patenti

    Non è positiva la situazione del 2021 a Torino riguardo al numero dei controlli effettuati dalla polizia stradale con le sue 14.140 pattuglie impiegate per la vigilanza della provincia. Sono infatti stati registrati quasi 50mila punti decurtati in un anno e più di 100 multe al giorno: una cifra che preoccupa e non poco, trattandosi di conducenti che, per un motivo o per un altro, hanno violato le norme del Codice della Strada.
    Tutti i numeri del 2021
    Se il 2020 era stato un anno “tranquillo” dal punto di vista degli incidenti e delle multe, si è trattata di una cosa passeggera: un momento causato dal primo vero lockdown in primavera e dalle successive restrizioni alla circolazione. Il 2021, complice l’anno di stallo, ha subìto una brusca impennata di sanzioni e infrazioni, con 1.170 incidenti registrati nella provincia di Torino (il record è di 1.353 nel 2019). Di questi sinistri, tre sono stati fatali e hanno causato la morte di quattro persone.
    Non solo incidenti drammatici, ma anche molte violazioni al Codice della Strada, che spesso tengono impegnate le pattuglie. Nel 2021 si contano ben 40.372 infrazioni, la maggior parte per eccesso di velocità (in un anno sono state registrare 6.905 violazioni, ovvero circa 20 al giorno) e per guida in stato di ebbrezza (424 trasgressioni, di cui 10 riguardanti persone che avevano assunto droga). Qualche numero anche sulle patenti ritirati e i punti tolti: rispettivamente 878 e 49.503, a cui si devono aggiungere le 972 carte di circolazione ritirate. Infine, sono comprese nel computo totale anche 34 arresti e 335 denunce, altre conseguenze di infrazioni al Codice della Strada.
    Torino, con la 500 Abarth a 175 km/h nel centro: la maxi multa è da 2mila euro LEGGI TUTTO

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    Autovelox automatico, in assenza della foto la multa si può annullare

    Arriva un’importante novità relativa al Codice della Strada: una sanzione derivata da una multa comminata tramite l’Autovelox automatico, infatti, può essere annullata in caso di ricorso se non viene prodotta in giudizio la foto che prova l’infrazione, in particolare se il verbale è stato redatto in ufficio e in un momento successivo a quello dell’infrazione stessa.
    Nuovo Codice della Strada: le 7 novità principali in arrivo dal 10 novembre
    Le motivazioni dell’annullamento
    A stabilirlo è una sentenza del Giudice di Pace di Cassino, che ha annullato una sentenza di una multa comminata per eccesso di velocità in un paese della provincia di Frosinone. Annullamento seguito all’esame delle prove fotografiche scattate dall’Autovelox e visionate in ufficio da agenti accertatori. Al momento dell’infrazione non erano presenti a bordo strada né l’agente che aveva poi redatto il verbale né un operatore della Polizia Stradale. Inoltre, la Prefettura che doveva provare la legittimità del provvedimento impugnato dall’automobilista non ha depositato, si legge nella sentenza, “alcun rilievo fotografico dal quale fosse possibile leggere chiaramente la targa dell’automezzo, risalire al modello e/o ad altri elementi utili alla sua identificazione (come per esempio il colore del veicolo o altri segni distintivi) atti a essere considerati prove sufficienti della responsabilità della parte ricorrente”. E quindi, l’assenza dell’immagine scattata dall’Autovelox è risultata determinante per l’accoglimento del ricorso presentato dalla guidatrice sanzionata e per il conseguente annullamento del verbale.
    Foto-prova: ecco a cosa serve
    La chiave di lettura è data dal fatto che la possibilità di esaminare la foto-prova dell’infrazione rilevata tramite Autovelox automatico sia un diritto dell’automobilista, perché permette ad esempio di verificare che non siano stati commessi errori da parte dell’ente accertatore nella lettura della targa del veicolo che ha superato i limiti di velocità o che ha attraversato un incrocio con il semaforo rosso. Per tale ragione, in genere nel verbale sono indicate le modalità per poter visionare l’immagine online tramite internet, oppure per effettuare richiesta di invio del duplicato per posta elettronica o per poterla esaminare di persona presso gli uffici preposti (può farlo anche un soggetto terzo, con una delega specifica).
    Il mistero della multa fantasma: l’autovelox confonde la maglietta con una targa e fa la multa LEGGI TUTTO

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    Nuovo Codice della Strada: le 7 novità principali in arrivo dal 10 novembre

    Dopo un turbolento percorso, il nuovo testo del Codice della Strada sta per diventare ufficiale, con la pubblicazione in Gazzetta prevista il 10 novembre 2021. In queste settimane sono state tante le notizie che si sono rincorse: alcune sono state confermate, altre smentite da sonore bocciature (come il no all’aumento a 150 km/h del limite di velocità in autostrada). Proviamo, quindi, a fare un elenco delle novità più importanti che tutti sono obbligati a sapere, pena la multa, che in diversi casi si preannucia più salata di quelle a cui siamo stati abituati. LEGGI TUTTO

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    Monopattini, sempre più incidenti a Torino e 50 multe al giorno

    I monopattini elettrici, divenuti protagonisti della mobilità urbana in seguito alla pandemia, sono sin dagli esordi sul mercato al centro delle cronache per via dei numerosi incidenti e polemiche che riescono a scatenare. Torino è tra le città italiane con più disagi: colpa proprio di chi ancora, dopo più di un anno, non ha capito come spostarsi correttamente a bordo dei monopattini. E proprio per colpa di essi, nel capoluogo piemontese si effettuano ormai una media di 50 multe al giorno a causa dei veicoli della micromobilità.
    Controlli contro l’uso non corretto
    I controlli delle forze dell’ordine, a Torino, si sono intensificati, per valutare come gli utenti della strada abbiano recepito le nuove norme a cui i monopattini elettrici devono sottostare. Tantissimi sfrecciano sotto i portici, lungo via Sacchi, recando disagio a commercianti e pedoni; in molti salgono in più di una persona; inoltre, troppi monopattini vengono lasciati per strada non parcheggiati, abbandonati, provocando innumerevoli disagi.
    Boom di incidenti
    La conseguenza di tutto ciò è che sono inevitabilmente aumentati gli incidenti causati da tali comportamenti. E qui entrano in gioco non solo i monopattini, ma anche le biciclette. “Negli ultimi tempi sono aumentati i traumi da cadute e investimenti che coinvolgono biciclette e monopattini – ha spiegato Alessandro Maria Massè, direttore della Prima clinica ortopedica e traumatologica del Cto di Torino -. E nelle persone piú fragili, soprattutto gli anziani, le conseguenze possono essere gravi. In tanti riportano fratture al polso e al gomito, ma anche traumi facciali. Pochi utilizzano il casco, nonostante i monopattini raggiungano una velocità massima di 25 km/h, che non è poco”.
    Insomma, in molti fanno fatica a rispettare le regole. L’aumento esponenziale delle multe ne è la prova più lampante.
    Monopattini elettrici, nuove leggi del Governo per la sicurezza LEGGI TUTTO

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    Guidi un'Alfa Romeo? Hai più possibilità di prendere multe per eccesso di velocità

    Se abitate negli Stati Uniti e avete nel vostro garage un’Alfa Romeo allora almeno una volta nella vita avete fatto i conti con una multa per eccesso di velocità. È questo il dato emerso da una ricerca effettuata dal portale USA di preventivi assicurazione online Insurify. Secondo un’indagine su un totale di 4 milioni di dati analizzati, infatti, le auto del Biscione hanno fatto registrare la più alta percentuale di multe per eccesso di velocità rispetto alla media, ovvero un bel +41,45%.
    Alfa Romeo Giulia e Stelvio: ecco la Web Edition
    Alfa Romeo Giulia la più multata
    Dunque, secondo la ricerca Insurufy, le vetture Alfa Romeo sono state segnalate tra quelle più multate per aver superato i limiti di velocità, che sappiamo in USA essere molto più rigidi rispetto all’Italia. Tra le auto del Biscione più multate troviamo Alfa Romeo Giulia (16,35 su 100 conducenti), mentre tra le meno fotografate dagli autovelox c’è Stelvio (12,08 su 100 conducenti).
    La Top 5 dei Marchi più multati
    Tuttavia, negli Stati Uniti, in media circa il 10,5% degli automobilisti ha ricevuto almeno una volta una multa per eccesso di velocità. Va da sé, dunque, che anche altri Marchi automobilistici hanno collezionato un bel bottino di sanzioni. Subito dopo Alfa Romeo, infatti, troviamo Subaru con un +20,38% di multe per eccesso di velocità rispetto alla media, Volkswagen con un +17,77%, Maserati con +16,20% e RAM, fanalino di coda della Top 5 con un +15,74 % rispetto alla media.
    Ecco la classifica nel dettaglio: LEGGI TUTTO

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    Torino, record di multe per eccesso di velocità: 186 fermati in 24 ore

    Ci fosse un libro dei record dedicato alle contravvenzioni, la giornata di domenica 30 maggio 2021 sarebbe entrata di diritto nella storia. Peccato che non ci sia nulla da celebrare, nei numeri registrati dalla Prefettura di Torino, che ha messo a referto 186 sanzioni per eccesso di velocità in 24 ore.
    Record negativo di 172 km/h
    La Polizia Municipale ha comminato un numero di multe senza eguali, con 24 patenti segnalate alla Prefettura per disporne la sospensione e una media di velocità che ha sfiorato i 100 km/h. Il record negativo va ad un motociclista, che percorreva via Pietro Cossa a 172 km/h sulla sua carenata. Nessuna giustificazione per i sanzionati, anche se non possiamo parlare di un evento premeditato ma solo di cattive abitudini che si sono manifestate contemporaneamente in più zone del capoluogo.
    Numeri sconcertanti
    Il Comandante Emiliano Bezzon ha dichiarato: “Sono numeri impressionanti. Anche la media delle velocità registrate, ben oltre i 90 km/h e poco al di sotto dei 100 km/h, è sconcertante. È la dimostrazione del fatto che quello che si fa non è mai abbastanza e pur avendo già agito molto in termini di azioni di informazione e di repressione, c’è ancora molto da fare”. La strada è lunga e, ci vien da dire, va percorsa a una velocità sostenibile.
    Shimano, troppi ordini da smaltire e consegne in ritardo: mercato bloccato LEGGI TUTTO