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    Nemanja Petric torna a disposizione della Serbia per gli ottavi di finale

    Di Redazione È già finito il breve periodo di assenza di Nemanja Petric dai Campionati Europei maschili: il capitano della Serbia ha raggiunto i compagni di squadra a Gdansk, dove la sua nazionale scenderà in campo domenica 12 settembre (ore 20.30) per la gara degli ottavi di finale contro la Turchia. Dopo essere rimasto ai box nelle prime partite del girone, Petric aveva lasciato la squadra in accordo con il CT Boban Kovac per seguire una terapia in patria. Ora tornerà a disposizione del tecnico per una sfida decisiva nel percorso dei campioni in carica. (fonte: Zurnal) LEGGI TUTTO

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    Il Belogorie Belgorod conferma gli arrivi di Petric e Al Hachdadi

    Di Redazione ll presidente Gennady Shipulin ha fatto il punto in una conferenza stampa sul mercato del Belogorie Belgorod, annunciando di fatto l’intera rosa per la prossima stagione. Un roster che sarà completamente rivoluzionato dopo un’annata fallimentare: “Le prestazioni della squadra in questa stagione sono state un disastro. Con la rosa che avevamo saremmo dovuti andare ai play off, ma siamo stati colpiti dagli infortuni e dal Covid-19, e per alcuni giocatori da entrambi” ha detto senza mezzi termini Shipulin, ricordando però che la squadra giovanile ha vinto per la prima volta la Coppa nazionale. Come previsto, i principali innesti del Belogorie saranno Nemanja Petric, in arrivo da Modena, e l’opposto marocchino Mohammed Al Hachdadi, fresco campione di Polonia con lo Jastrzebski Wegiel. In palleggio l’ex nazionale Dmitry Kovalev, dallo Zenit San Pietroburgo, sarà affiancato dal giovane Seva Abramychev (miglior palleggiatore della Coppa giovanile), mentre al centro le novità sono Igor Filippov, sempre dallo Zenit, e Andrey Ananev dal Fakel. Dall’Ugra Samotlor arrivano lo schiacciatore Stanislav Masliev e il libero Ilya Kirillov, che farà coppia con il rientrante Roman Bragin (dall’Ural Ufa). Poche le conferme: l’opposto Sidenko, il centrale Samoilenko e gli schiacciatori Spodobets, Kuznetsov e soprattutto Pavel Tetyukhin, figlio di Sergey e grande speranza del volley russo. La squadra, come già noto, sarà affidata nuovamente al veterano Boris Kolchin. “Non possiamo competere con i club ai primi posti della Superleague – avverte il presidente – ma a nostro avviso questa formazione è in grado di entrare tra le prime 5 e conquistare un posto in Europa“. Una visione condivisa dal direttore sportivo Taras Khtey: “Non siamo una squadra medaglie, ma sicuramente possiamo puntare ai play off“. (fonte: VK Belogorie) LEGGI TUTTO

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    Nemanja Petric ai saluti. Destinazione Belgorod?

    Di Redazione Sembra quasi ormai certa la partenza dello schiacciatore serbo Nemanja Petric, in scadenza di contratto con Modena. Come riportato, infatti, oggi nell’edizione odierna de Il Resto del Carlino Modena, le strade tra la Leo Shoes e il giocatore sembrano separarsi nuovamente con il posto 4 destinato al Belgorie Belgorod, squadra con la quale vinse la Challenge Cup nel 2018. In entrata ci sono Leal e Ngapeth che prenderanno dunque il posto del capitano e di Lavia, anche lui in partenza come la stessa presidente Pedrini aveva affermato qualche giorno fa sulla pagina Facebook di Modena. Intanto però, come detto, Petric parla ancora da bandiera della squadra. Una squadra che oggi è mestamente ultima nel suo gironcino di consolazione per conquistare la Challenge Cup, unica delle otto partecipanti a non avere ancora mai vinto. «Dispiace per i primi due set, non siamo riusciti a chiuderli come ci è capitato per tutta la stagione – ha raccontato amareggiato Petric al termine del match di sabato con Milano -. Abbiamo provato a rimontare, meritavamo forse il quinto set ma è andata così. Come tutti ho provato a dare il mio contributo, evidentemente anche da parte mia è mancato qualcosa, soprattutto qualche murata di troppo subita nei momenti caldi del quarto set che potevano garantirci il tie-break». LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Plotnytskyi finalmente leader, Petric in difficoltà

    Di Paolo Cozzi
    Finisce con Perugia che festeggia, forte di un 4-0 che allontana una serie di nuvoloni che si erano ammassati sul capoluogo umbro dopo la batosta rimediata a Modena. Ma se il tie break ha mostrato tutta la potenza di fuoco disponibile alla corte di Heynen, è il primo set, per lunghi tratti dominato dalla Leo Shoes, a far capire che in realtà la squadra umbra è ancora convalescente. Modena si mangia le mani dopo l’impresa della gara di andata, conscia che se avesse vinto il primo set, avrebbe potuto scrivere una gran pagina di volley… ma purtroppo la storia non si fa con i se.
    La Sir domina a muro, attacca meglio senza però eccellere, riceve discretamente e al servizio è letale con i suoi uomini chiave; di suo Modena ci mette il cuore e tanto assetto ribassato in difesa, ma in attacco manca continuità e gli errori sul finale di primo set pesano come un macigno sulle sorti del doppio scontro.
    SIR SICOMA MONINI PERUGIA
    Leon voto 8. Parte con il freno a mano tirato come tutta la squadra, ma poi il suo strapotere esce fuori e torna il picchiatore di sempre. A sorpresa positivo anche in ricezione.
    Plotnytskyi voto 8,5. Finalmente una partita da leader in attacco e soprattutto senza errori. Tiene in ricezione e al servizio trova il filotto che spegne le ultime speranze dei canarini.
    Ter Horst voto 5. Fatica ad entrare in partita nel fondamentale dell’attacco, ma è al servizio che ancora una volta regala il peggio con 5 errori su 10 tentativi… un’enormità.
    Ricci voto 8,5. Finalmente! Partita ottima del centrale italiano, bravo in attacco a farsi trovare pronto e fondamentale a muro dove oltre a 5 block personali guida con sicurezza tutto il reparto.
    Solé voto 5,5. Partita incolore per l’argentino, che in attacco non sfonda e a muro non trova mai il guizzo giusto.
    Travica voto 7,5. Inizia contratto e condiziona un po’ tutta la squadra. Poi trova la giusta velocità di palla per ognuno dei suoi attaccanti, e la sinfonia parte alla grande. Può e deve fare di più a muro.
    Colaci voto 7. Se la linea di ricezione regge l’urto e chiude con percentuali discrete, lo si deve alla sua calma e precisione nel guidare i compagni. Preziosissimo.
    LEO SHOES MODENA
    Vettori voto 7. Alla fine le sue percentuali calano, ma a me piace molto il suo atteggiamento in campo, sintomo di una crescita in questo ultimo periodo. Da solo può poco quando Perugia schiaccia sull’acceleratore.
    Petric voto 4,5. Perugia lo tiene sotto in ricezione e questo gli fa perdere anche tanta lucidità in attacco. Quest’anno davvero in grossa difficoltà nei big match.
    Lavia voto 5. Meglio del compagno di reparto in ricezione (a parte il Golden Set, in cui affonda letteralmente), ma in attacco sparisce troppo presto e spreca un paio di occasioni nei momenti chiave del primo set.
    Stankovic voto 5. Modena avrebbe bisogno del suo braccio veloce al centro, invece lo trova solo al servizio. In grossa difficoltà a muro.
    Mazzone voto 5,5. bene in attacco, ma a muro manca per tutta la gara e questo alla lunga comincia ad essere un grosso problema per Modena.
    Christenson voto 5. Parte bene, trascinando la squadra nel primo set, poi come troppe volte gli capita, dopo il 20 perde fluidità di palla e velocità con il gioco al centro. Peccato perché alcuni palleggi dietro sono degli autentici capolavori. LEGGI TUTTO

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    Modena, Giani: “La squadra è cresciuta”. Petric: “Siamo molto determinati”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena vince 3-0 la seconda gara del turno preliminare playoff con Ravenna e vola ai quarti finale dove incontrerà la Cucine Lube Civitanova con gara 1 mercoledì 10 marzo.
    Coach Giani: “Io volevo far crescere questa squadra e questa squadra è cresciuta, i ragazzi hanno avuto fiducia in quello che stavamo facendo e ora ci giochiamo questo finale di stagione al massimo dopo un passaggio del turno non facile con Ravenna e una vittoria pesante in Champions con Perugia. Martedì ci giocheremo le nostre possibilità, la pressione che abbiamo addosso è alta, una pressione che solo Modena ti mette, ma possiamo e vogliamo interpretare alla grande il match”.

    Daniele Mazzone: “Sono contento della vittoria di oggi, il nostro percorso non si ferma qua, vogliamo fare ancora tanta strada. Ci sono ancora passaggi a vuoto, ma siamo molto più quadrati e ostici da affrontare. Ci siamo guadagnati un match spettacolare da giocare martedì a Perugia, vogliamo assolutamente prenderci la semifinale. La nazionale? Sono stra concentrato su Modena, tutto il resto verrò dopo, quando sarà ora”.

    Nemanja Petric, MVP della partita, commenta la vittoria con Ravenna. “Per noi era fondamentale chiudere in due gare questo turno e arrivare al top ai quarti di Champions e di Superlega, bene così. La gara di martedì a Perugia? Sappiamo che sarà durissima ma noi ci crediamo tantissimo, vogliamo vincere e arrivare alla semifinale, ripeto, sarà una battaglia, ma noi siamo molto determinati”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena, Petric: “Non abbiamo tempo per i rimpianti”

    Di Redazione
    Si è tenuta ieri pomeriggio presso la sala stampa del PalaPanini l’intervista a Nemanja Petric in vista del match che si disputerà domenica a Piacenza alle 19,30 tra Leo Shoes e Gas Sales Bluenergy Piacenza. Ad un giorno dalla fine di un 2020 molto complicato per tutti, “Nema” ha tracciato anche un bilancio dei primi mesi della stagione, una stagione che lo ha visto grande protagonista.
    Queste le parole dello schiacciatore gialloblù: “Il 2020 di Modena Volley? Potevamo e volevamo fare qualche match in più, l’ultimo periodo è stato comunque positivo, anche con la Champions, ma ora non abbiamo tempo per i rimpianti, dobbiamo solo concentrarci e lavorare sodo per ciò che vogliamo raggiungere il prossimo anno. Raggiungere una semifinale? Siamo Modena, possiamo e dobbiamo provare a raggiungere tutto ciò che ci è possibile, io personalmente credo che si possa fare tutto se no non sarei qua. Ci credo e ci crediamo fino alla fine, siamo qui per questo, per noi, per i nostri tifosi e per la società. La strada è lunga e difficile ma non ci arrendiamo, io credo fortemente nei miei compagni e nel nostro gruppo”.
    “Il mio 2020? È stato molto strano e particolare, ci sono state cose belle e cose più brutte, ma ormai è passato e andiamo avanti sperando che il prossimo anno ci porti momenti migliori e soprattutto la possibilità di giocare davanti ai nostri tifosi, magari già nei playoff. Il mio ritorno è stato legato anche all’emozione del pubblico nel palazzetto, mi manca e vorrei tornare a sentirlo. Piacenza? È un match importante per la classifica, è fondamentale per noi in ottica piazzamenti playoff. La squadra è cambiata tanto, ha un nuovo sistema di gioco, alcuni nuovi giocatori, si è rinforzata e gioca bene a pallavolo. Ci aspetta una trasferta difficile con una partita che conta tanto, ma sono convinto che potremo giocarcela fino alla fine” chiosa Petric.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena, Petric: “Ci vogliono aggressività e costanza”. Christenson: “Sconfitta che brucia”

    Di Redazione
    Una sconfitta che brucia, specialmente se davanti al pubblico di casa del PalaPanini. La Leo Shoes Modena nella quarta giornata di andata di Superlega ha ceduto il passo all’Allianz Milano, rimediando un ko che ha messo in evidenza le difficoltà della formazione di coach Andrea Giani.
    Delusi e arrabbiati allo stesso tempo il capitano gialloblu Nemanja Petric, ex di turno, e il palleggiatore Micah Christenson, come riportato nell’edizione odierna de Il Resto del Carlino Modena.
    «Difficile da spiegare quello che ci è mancato nel finale di quarto set per vincere il parziale e arrivare al quinto – dichiara Petric -. Ma anche il primo set per me è inspiegabile, dovevamo chiuderlo. Ci manca sempre qualcosa per chiudere i set combattuti: non so se sia concentrazione, lucidità o aggressività, ma qualsiasi cosa sia la dobbiamo cambiare se vogliamo portarli a casa come vogliamo noi».
    La delusione è molta, anche di fronte a una prestazione nella quale è senza dubbio mancato qualcosa: «Mi dispiace perché sapevamo che sarebbe stata una battaglia. Da parte nostra però ci vogliono due elementi in più: aggressività, senza dubbio, ma anche più costanza. Si percepisce che abbiamo una struttura di gioco nostra ed efficace, ma non siamo capaci di mostrarla con continuità per tutto il match».  
    Amareggiato e deluso anche il regista hawaiano Micah Christenson. «Questa sconfitta brucia tantissimo eravamo ormai vicinissimi a giocare il tie-break e non siamo riusciti a convertire un cambiopalla. Si fa fatica ad accettare di perdere così».
    Non c’è un imputato particolare, ma un collettivo che deve trovare una strada: «Tutti dobbiamo migliorare nessuno escluso. Per primo io, a freddo ci sono alcuni palloni che bruciano più di altri. Ma non possiamo tornare indietro, sappiamo solo che dobbiamo migliorare nei finali di set». LEGGI TUTTO