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    Perugia, è toto-allenatore: non solo Grbic e Cretu, ecco gli altri candidati alla panchina

    Di Redazione A tutti gli amanti dell’enigmistica, la Sir Safety Perugia sta regalando un bel rebus da risolvere: quello del prossimo allenatore. Sarà nuovo o lo stesso? Italiano o straniero? Ogni giorno, da qualche settimana ormai, ci si illude di essere vicini alla soluzione, salvo poi rendersi conto che è vero il contrario. Riassunto delle puntate precedenti. Persa (male) la finale scudetto, che seguiva già alla cocente delusione per l’eliminazione precoce in Champions, Nikola Grbic è finito subito sulla graticola. Qualcuno, tra gli addetti ai lavori, ha sostenuto che il presidente Gino Sirci si sarebbe aspettato di trovare sul suo tavolo le dimissioni del suo coach, ma così non è stato e col passare dei giorni è cresciuta l’indecisione sul da farsi da parte della società. Subito è spuntato il nome di Gheorghe Cretu, coach dello Zaksa campione d’Europa ma con un ingaggio forse fin troppo “importante”. Un ostacolo, questo, che nelle ultime ore aveva fatto risalire le quotazioni di Grbic, disposto anche a tagliarsi lo stipendio pur di rimanere. Ma al presidente Sirci, al netto degli obiettivi stagionali sfumati, e della conseguente delusione (e rabbia), continua a non andare giù il doppio incarico dell’allenatore, che a gennaio è diventato anche ct della nazionale maschile polacca, con cui proprio in questi giorni è impegnato nella VNL.Grbic, dunque, no per i motivi di cui sopra. Idem Cretu, salvo ripensamenti, per questioni d’ingaggio. Avanti un altro. Anzi, più di uno. Come si legge sulle colonne del Corriere dell’Umbria, infatti, ora al vaglio ci sarebbero anche le candidature di Andrea Anastasi, Andrea Gardini e Alberto Giuliani. I primi due al momento sono liberi da impegni, cioè non hanno squadra, mentre Giuliani è ancora sotto contratto con l’Olympiakos. Cretu resta in pole position, a patto però che le parti si incontrino quantomeno a metà strada alla voce compenso. Se così non sarà, il prossimo allenatore che siederà sulla panchina dei Block Devils potrebbe parlare italiano, ma con quale accento ancora non è dato saperlo. LEGGI TUTTO

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    Polonia: le prime convocazioni di Nikola Grbic per la nazionale maschile

    Di Redazione È stata comunicata oggi la prima lista di 29 giocatori selezionati dal nuovo CT Nikola Grbic per la nazionale maschile della Polonia: tra questi dovranno essere scelti (entro il 3 maggio) i 25 che parteciperanno alla prossima VNL. Nelle convocazioni spicca l’assenza di diversi “eroi” della vecchia generazione come Fabian Drzyzga, Piotr Nowakowski e Damian Wojtaszek, tutti campioni del mondo nel 2018 (i primi due anche nel 2014), oltre che di Michal Kubiak, che aveva già annunciato il suo ritiro della nazionale. Lo staff che affiancherà Grbic sarà interamente composto da tecnici polacchi. Questo l’elenco dei convocati:Palleggiatori: Jan Firlej, Marcin Janusz, Lukasz Kozub, Grzegorz Lomacz.Opposti: Bartlomiej Boladz, Karol Butryn, Lukas Kaczmarek, Bartosz Kurek, Maciej Muzaj.Centrali: Mateusz Bieniek, Norbert Huber, Karol Klos, Jakub Kochanowski, Mateusz Poreba, Krzysztof Rejno, Karol Urbanowicz.Schiacciatori: Bartosz Bednorz, Tomasz Fornal, Bartosz Kwolek, Wilfredo Leon, Bartlomiej Lipinski, Piotr Orczyk, Kamil Semeniuk, Jakub Szymanski, Aleksander Sliwka.Liberi: Jakub Popiwczak, Kamil Szymura, Pawel Zatorski. (fonte: PZPS) LEGGI TUTTO

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    Perugia ferma Cisterna. Grbic: “Risultato bugiardo, loro in gran forma”. Colaci: “Hanno regalato poco”

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia riesce, dopo cinque anni, a chiudere la serie dei Quarti di finale Play Off Scudetto a Gara 2. Avversario di questa iniziale parte dei Play Off, una Top Volley Cisterna che ci ha sempre creduto e che ha dato filo da torcere alla squadra di Grbic. Nikola Grbic, coach Sir Safety Conad Perugia: “In tutti e tre i set siamo partiti sotto, con Cisterna che giocava bene, rischiava in battuta e ancora una volta si sono confermati in difesa: non è semplice per un giocatore attaccare forte e trovare uno dall’altra parte che te la tira su, anche questa è una forma di pressione che loro mettevano. In più è rientrato Dirlic, che ha fatto un’altra signora partita. Dall’altra parte, noi siamo sempre riusciti, in tutti e tre i set, a ribaltare il risultato e recuperare la partita. Come in Gara 1, il risultato è un po’ bugiardo rispetto ai valori dimostrati in campo, se si guarda ai parziali. Sono comunque contento che siamo riusciti a portare a casa un risultato netto. Ora testa alle semifinali e, prima, alla gara di Champions League contro Trento”. Massimo Colaci, libero Sir Safety Conad Perugia: “Abbiamo affrontato questa gara come ci eravamo ripromessi di fare, partendo carichi e determinati. Cisterna è una squadra che sbaglia poco e, quindi, regala poco. I primi due set sono stati difficili, sembrava di giocare a beach volley con i riflessi del sole in campo (ride ndr). Sono contento di aver raggiunto un’altra semifinale, un passo alla volta. Ora si pensa a Trento, dove vorremo giocare un’altra grande partita e sfruttare un po’ meglio le occasioni che si creano, rispetto a quanto fatto durante l’andata. Sarà una partita ancora più complicata visto che giocheremo fuori casa”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic e Stefano Lavarini sono i nuovi allenatori della Polonia

    Di Redazione La Federazione della Polonia ha annunciato oggi i nomi dei nuovi CT delle due squadre nazionali: come ormai da qualche giorno i media locali avevano rivelato, si tratta del serbo Nikola Grbic per la rappresentativa maschile e dell’italiano Stefano Lavarini per quella femminile. Quest’ultimo ha vinto la concorrenza dei connazionali Daniele Santarelli e Alessandro Chiappini e del francese Stéphane Antiga, mentre non sono stati rivelati i nomi dei contendenti di Grbic, il cui nome è apparso del resto fin dall’inizio l’unico davvero realistico per la successione di Vital Heynen. Entrambi guideranno le nazionali per tre anni, fino alle Olimpiadi di Parigi 2024. La nomina di Grbic, fortemente voluta dal presidente federale Sebastian Swiderski e curiosamente arrivata proprio mentre l’allenatore della Sir Safety Conad Perugia era in campo con la sua squadra a Istanbul per la sfida di Champions League contro il Fenerbahce, è quella destinata a suscitare più polemiche. Più volte, infatti, il presidente del club umbro Gino Sirci si era espresso a sfavore del doppio incarico (ricordando l’analoga situazione vissuta con Heynen nelle stagioni precedenti). Grbic, campione d’Europa a livello di club con lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, torna così alla guida di una nazionale dopo l’esperienza con la Serbia dal 2015 al 2019. Anche per il 42enne Lavarini si tratta della seconda esperienza internazionale, immediatamente successiva a quella al timone della Corea del Sud, che l’allenatore dell’Igor Gorgonzola Novara ha condotto allo storico quarto posto di Tokyo 2020. “Sono felice – ha detto Swiderski – che il consiglio federale abbia approvato la scelta di Grbic. È un allenatore con grande competenza e carisma, molto amato dai giocatori, come si è visto allo Zaksa. Anche assistendo alle partite di Perugia si nota quanto sia capace di motivare i giocatori e ottenere qualcosa da loro. Certo, con la Serbia ha vinto ‘solo’ la World League, ma la sua carriera è iniziata da poco, e lo scorso anno ha ottenuto il più grande successo nella storia della pallavolo polacca a livello di club“. Poi il presidente federale ha parlato anche della spinosa questione del doppio incarico: “Nessun problema per Lavarini, mentre se Grbic non avesse la possibilità di guidare contemporaneamente Perugia e la nazioanle, lascerebbe il club. Penso però che il presidente Sirci glielo permetterà, perché si renderà conto di quanto Nikola sia in grado di dare alla sua squadra e di quanti successi potesse ottenere. Non avrei problemi neanche se un allenatore di PlusLiga maschile volesse guidare la squadra femminile, ma non sarebbe etico allenare un club polacco femminile e guidare la nazionale allo stesso tempo“. Riguardo a Lavarini il presidente federale ha aggiunto: “A mio parere è il migliore tra tutti quelli che hanno presentato la candidatura. Peccato che Antiga non abbia deciso di sacrificarsi solo per la nazionale (ha rinnovato fino al 2024 con il Developres Rzeszow, n.d.r.), perché sarebbe stato una valida alternativa. Ripeto, però: abbiamo scelto uno dei migliori allenatori al mondo. Quando non ero ancora presidente, uno dei CT di allora mi ha chiesto di scegliere Lavarini per poter venire ad assistere agli allenamenti, perché secondo lui era uno dei top 3 mondiali“. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Bernardi verso la panchina della Slovenia, la Polonia tocca a Grbic?

    Di Redazione Continua senza sosta il “valzer” di allenatori sulle panchine delle principali nazionali europee. La Polonia annuncerà il nuovo CT della nazionale maschile il prossimo 12 gennaio, ma secondo Sport.pl l’unico candidato valido è rimasto Nikola Grbic, notoriamente il preferito dal presidente federale Sebastian Swiderski. Il concorrente più autorevole, l’argentino Marcelo Mendez, si è infatti auto-eliminato dalla competizione accettando di guidare l’Asseco Resovia: la Federazione, infatti, non ammette il doppio incarico con squadre polacche. Nella rosa dei 4 allenatori selezionati (mai resa nota ufficialmente) sembrano esserci anche Plamen Konstantinov, a cui però vengono attribuite ben poche possibilità, e Lorenzo Bernardi. Quest’ultimo però, sempre secondo la testata polacca, avrebbe preso un’altra strada: l’attuale allenatore di Piacenza potrebbe infatti diventare il successore del connazionale Alberto Giuliani sulla panchina della Slovenia. (fonte: Sport.pl) LEGGI TUTTO

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    Grbic: “Alleno delle star che tengono i piedi per terra, quanto è gratificante”

    Di Redazione

    Vetta in solitaria, 10 gare vinte e un solo stop contro la Leo Shoes Modena, seppur al tie break. E’ il curriculum dell’avvio di stagione della Sir Safety Conad Perugia. Una corazzata, una big che lotta per lo scudetto in un campionato di altissimo livello. Preparando l’impegno in Champions League contro i francesi del Cannes, Perugia non può non pensare allo scontro al vertice che l’attende il prossimo weekend: proprio contro quella Lube Civitanova che la insegue in classifica.

    Ma, per Nikola Grbic Civitanova non è l’unica contendente allo scudetto di quest’anno: “E’ una delle tante. E lo dico perché mi sono reso conto di essere tornato in una Superlega di livello altissimo. Il campionato italiano ti spinge a migliorare sempre, non hai un attimo di respiro, nemmeno contro le squadre sulla carta meno forti. È bello avere dei test tanto attendibili, perché da ogni partita si può imparare qualcosa” dichiara in un’intervista di Roberto Barbacci per il Corriere dello Sport.

    Ripercorrendo la carriera del tecnico serbo, Grbic è tornato alla Sir Safety dopo 6 anni e subito ha preso in mano la squadra, trasformandola in un rullo compressore.

    “Quando hai giocatori di un certo spessore, non solo bravi tecnicamente ma professionisti dentro e fuori dal campo, allora puoi pensare di accelerare un percorso di crescita. Siamo stati bravi a capire dove concentrare i nostri sforzi per migliorare il più in fretta possibile. Il rapporto è decollato velocemente e la risposta del gruppo è stata ottima, anche perché tutti hanno compreso qual era il loro compito”.

    E’ una squadra composta da molti dei migliori giocatori in circolazione nella Superlega, con veri e propri fuoriclasse e una lunga panchina. Pensando alle singole individualità, Grbic ammette: “Quando ero giocatore non riuscivo mai a godermi nulla, poiché ero un perfezionista: c’era sempre qualcosa che non mi soddisfava appieno e cercavo dettagli da migliorare. Col tempo ho cominciato ad accettarmi, però ho capito che essere perfezionista ti spinge a migliorarti, perché non hai modo di sederti. Leon mi ricorda molto il Gbric giocatore: a 30 anni ricerca ancora la perfezione e ogni giorno cerca di assicurarsi il modo per continuare ad essere il fuoriclasse che è. Ma potrei dire lo stesso di Anderson, di Giannelli o altri ancora: sanno di essere delle star, eppure tengono i piedi per terra e pensano a lavorare. Allenare questo tipo di giocatori è gratificante”.

    Qual è quindi il segreto di questa Sir Safety Conad Perugia temuta da molti?

    “Nessuno, qui c’è solo da lavorare e restare umili. Serve dimostrare sul campo di meritare la posizione di classifica”.

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    Perugia devastante al servizio: “Giannelli disorienta, Leon distrugge”. Parola di Grbic

    Di Redazione “Il servizio? Ci tengo molto, nella pallavolo moderna è fondamentale perché è l’unico modo per tenere a bada le potenzialità offensive degli avversari”. A dirlo, in un’intervista esclusiva rilasciata al collega Luca Mercadini per il Corriere dell’Umbria, è il coach di Perugia Nikola Grbic. E per capire quanto ci tenga, basta leggere i numeri dei suoi giocatori relativi a questo fondamentale. Numeri impressionanti, tanto che solo nelle ultime due uscite i servizi vincenti sono stati 23, per di più contro avversari di prima fascia: 12 contro Trento e 11 ace contro Milano. Senza contare poi che i Block Devils hanno anche la miglior media del campionato di ace per set: 2,18. Il colpo dai nove metri è di sicuro un’arma che la Sir sfrutta molto, affidandosi tra l’altro a più specialisti come Plotnyski, Leon, Russo, Rychlicki e lo stesso Giannelli. “Lui è il migliore di tutti – afferma con convinzione Grbic -. Quando si parla di efficacia al servizio non bisogna guardare solo gli ace. I numeri dicono che con il servizio di Simone riusciamo ad ottenere il maggior numero di break, anche perché con il regista al servizio il muro può contare sui suoi interpreti migliori”. Se la battuta di Giannelli “disorienta”, quella di Leon “distrugge”. “Esatto – conferma Grbic -. Le bombe di Wilfredo sono micidiali, è l’atleta che batte più veloce al mondo, costantemente oltre i 120 km/h. E il bello è che lo fa anche in allenamento”. Insomma, un arsenale completo di colpi, tutti studiati e “allenati” in settimana in modo quasi maniacale. E se questi poi sono i risultati, per Perugia il servizio potrebbe rivelarsi davvero un fattore determinante. Agli avversari il difficile compito di trovare le giuste contromisure. LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic: “Mi piace quando partite complicate, poi giocandole diventano semplici”

    Di Redazione

    Continua a sorridere la Sir, che centra la quinta vittoria consecutiva in Superlega e raggiunge momentaneamente la vetta della classifica a punteggio pieno (+2 su Monza), in attesa dei risultati odierni.

    Dopo la vittoria interna con Milano, il tecnico dei Block Devils, Nikola Grbic, in un’intervista rilasciata ad Antonello Menconi, si è detto soddisfatto: “Per noi è stata una bellissima settimana e mi piace quando partite complicate, come questa con Milano, poi giocandole diventano semplici. E’ quello che vogliamo, pur sapendo che non sarà sempre così. Anche la prossima gara a Ravenna sappiamo che ci presenterà delle difficoltà, perchè loro hanno assoluto bisogno di punti, tireranno fuori la partita della vita. Dobbiamo essere pronti a questo”.

    Dopo un mese e mezzo di allenamenti si cominciano a vedere i frutti del lavoro svolto in palestra e la crescita a livello di squadra è innegabile, ma il tecnico è consapevole che il gruppo non ha ancora raggiunto il suo massimo potenziale “Noi siamo dentro un processo che ci deve portare ad esprimerci ancora meglio di quanto stiamo facendo. Anche i campioni hanno bisogno di sapere tutto dei compagni per esprimersi al massimo.” E se sul piano tecnico la squadra è già a buon punto, bisognerà lavorare sull’approccio alla partita e sulle fasi iniziali delle gare “L’ultimo allenamento della settimana era stato troppo rilassato. E’ normale che vincere nettamente contro Trento ti fa pensare che sia facile con Milano. Dobbiamo evitare di avere degli approcci così”.

    Da una settimana all’altra a Perugia si è passati dalla preoccupazione alla felicità…“Me lo aspettavo, soprattutto in coincidenza con le settimane “normali” di lavoro, che ci hanno portato ad allenarci ad un livello sempre più alto, ma arriveranno tempi difficili, con una fase che ci vedrà giocare ogni tre giorni”.

    Grbic conclude dicendo che è ancora troppo presto per pensare alla Champions League: “Non possiamo permetterci distrazioni. Nella mia mente c’è solo Ravenna”.

    (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO