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    Pajola carica l’Italbasket: “Gli Usa non sono imbattibili”

    Alessandro Pajola è l’anti personaggio per eccellenza. Non ama le luci della ribalta, anche se finisce per essere comunque illuminato dall’occhio di bue che accompagna la Nazionale in questa cavalcata Mondiale. Merito delle sue prestazioni intrise di sostanza. Oggi vivrà, a Manila un’altra tappa fondamentale della sua carriera: il quarto di finale contro gli Usa. Un sogno per tutti, non solo per lui. Pajola, non vi troverete di fronte un Dream Team ma ad una squadra, composta comunque da atleti della NBA. Si può battere? «Sono rimasto un po’ sorpreso dalla loro sconfitta contro la Lituania, perché di qualità ne hanno tanta. E’ vero anche che i baltici hanno giocatori di ottimo livello e sono riusciti a tirare da 3 punti in maniera fenomenale. Abbiamo comunque una certezza: gli Usa non sono imbattibili, come tutti del resto. Lo sport è bello per questo e il basket ancora di più. Non ci sono mai certezze definite. Avevano già faticato contro il Montenegro. Le ultime partite ci hanno dato spunti di riflessione su quali possono essere i loro punti deboli». Cosa dovrà succedere per continuare a sognare? «Essere continui per tutti i 40′, senza pause come è accaduto in qualche partita. Gli errori devono essere limitati al minimo e bisognerà rimanere dentro al piano partita su cui abbiamo lavorato. Insomma, dobbiamo restare noi stessi, lavorando duro nella metà campo difensiva». La sfida tra i ct Pozzecco e Kerr è affascinante, non crede? «Io conosco bene il mio coach, l’altro no. Però vedo come Kerr fa giocare la sua formazione, in stile NBA . Amano gli isolamenti , con tanti “uno contro uno”. Se li fai correre sono micidiali con il loro atletismo in transizione. Starà a noi farli uscire dai canoni e mettere sabbia ne i loro ingranaggi. La nostra forza del gruppo contro le loro individualità. Ci attende una partita dura ma bellissima da giocare». La gara che Alessandro bambino sognava quando ha iniziato a tirare a canestro? «Sono sincero, per carattere non ho mai fatto voli pindarici. Da bimbetto il basket per me era il modo di stare con i miei amichetti e divertirmi. La Nazionale, le Olimpiadi, i Mondiali, non sapevo neppure cosa fossero. Oggi sono ancora felice di giocare a basket anche se non lo faccio più al campetto ma in un Palazzo immenso. E prima della partita mi emoziono con l’azzurro addosso, cantando l’Inno di Mameli. Gli amici però sono rimasti gli stessi di sempre, come l’amore per questo sport». La Nazionale ha riacceso l’entusiasmo per la pallacanestro in Italia. E’ questa la vostra grande vittoria? «Vale come una medaglia. Questo momento però non deve essere un punto d’arrivo, ma una partenza per dare ancora più forza al basket. Siamo tra le prime otto del mondo, abbiamo giocato, e bene, le Olimpiadi e sfiorato la semifinale agli Europei. Un cammino fatto di tante tappe che non deve arrestarsi. Perché stiamo costruendo qualcosa di molto importante». Quale è la vostra grande forza? «Il gruppo: per noi è come la pozione magica di Asterix. Stiamo bene insieme, in campo e fuori. Si ride, si scherza, poi ci si allena duramente e in campo siamo sempre uniti. Così la stanchezza vola via in un attimo». L’essere uniti che vi ha aiutato a superare il passaggio a vuoto contro la Repubblica Dominicana? «Leggo poco i giornali e cerco di stare lontano dai social, sono fatto così. Però credo che quella sconfitta ci abbia fatto bene. Uno scappellotto che ci ha fatto capire che si può perdere e vincere con chiunque». Le piace il ruolo di guastatore difensivo che le è stato cucito addosso? «Cerco di fare quello che posso e il coach mi chiede. Gioco sempre al limite , se non oltre le energie. Vestire la maglia azzurra è bellissimo, un onore. Spesso poi divido il campo con Spissu o Spagnolo. Due play insieme per allentare la pressione e dare forza alle nostre idee. Sempre con il gruppo prima delle individualità». LEGGI TUTTO

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    Mondiali basket, Filippine-Italia: orario e dove vederla in tv e in streaming

    MANILA (Filippine) – Tutto in una sfida. Dopo il buon esordio contro l’Angola e la successiva sconfitta rimediata contro la Repubblica Dominicana, la Nazionale di basket di Gianmarco Pozzecco nel pomeriggio sfida a Manila la selezione delle Filippine. L’Italia deve vincere per ottenere la qualificazione alla seconda fase dei Mondiali. Ma anche una sconfitta – con meno di undici punti di scarto – e la contemporanea vittoria della Repubblica Dominicana contro l’Angola qualificherebbe la nazionale italiana.
    Dove vederla in tv e streaming
    La sfida tra la selezione asiatica e l’Italbasket di Pozzecco, valida per la terza giornata dei Mondiali Fiba, andrà in onda e in chiaro su Rai 2 dalle ore 14. Il match verrà trasmesso anche su Sky, con canale di riferimento Sky Sport Summer (numero 201) e su Dazn. In streaming, sarà possibile seguire la partita sull’app di Dazn e su Sku Go. LEGGI TUTTO

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    Nba, Denver allunga il passo contro Minnesota

    NEW YORK (Stati Uniti) – Nella notte italiana sono andate in scena altre tre partite del primo turno dei playoff del campionato Nba. Nella Eastern conference, i Milwaukee Bucks pareggiano il conto con i Miami Heat vincendo per 138-122. Nonostante l’assenza di Giannis Antetokounmpo, i padroni di casa sfruttano il fattore campo afrazie alla superba prestazione di Brook Lopez, che mette a referto 25 punti.
    Western conference
    Nell’altro raggruppamento, i Denver Nuggets allungano il passo vincendo la seconda partita della serie contro i Minnesota Timberwolves per 122-113. Murray infila quasi un terzo dei canestri realizzando 40 punti, Nikola Jokic ne segna 27 mentre Michael Porter Jr. offre il proprio contributo con 16 punti. Nell’altra sfida della Western conference Memphis riporta in equilibrio la serie battendo i Los Angeles Lakers per 103-93. LEGGI TUTTO

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    Basket, stangata per Varese: -16 in classifica e incubo retrocessione

    VARESE –  A seguito del deferimento della Procura federale per atti di frode sportiva e di illecito sportivo, il Tribunale federale ha inflitto alla Società Pallacanestro Varese la penalizzazione di 16 punti in classifica “da scontarsi nell’anno sportivo in corso per non aver ottemperato al pagamento di tutte le obbligazioni nei confronti di tesserati contrariamente a quanto prodotto in sede di ammissione al Campionato di Serie A 2022-2023”. Inibito il presidente della Società Pallacanestro Varese Marco Vittorelli fino al 13 aprile 2026 (3 anni). LEGGI TUTTO