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    Pallavolo Padova cede nella terza sfida del torneo di Dubai

    La formazione guidata da coach Jacopo Cuttini, al sesto giorno negli Emirati Arabi Uniti, ha affrontato questa sera, al Nad Al Sheba Sports Complex di Dubai, Fohood Zabeel, un team misto di atleti di Taranto e Catania. Il match si è concluso con la vittoria del collettivo guidato da coach Montagnani (1-3). La compagine patavina, tuttavia, può dirsi nel complesso soddisfatta dell’esito di queste prime sfide. Venerdì 29 marzo, infatti, disputerà la semifinale del “NAS Sports Tournament”.Per la sfida con Fohood Zabeel, la formazione patavina si è presentata in campo con Porro, Crosato, Falaschi, Desmet, Truocchio, Stefani, Zenger (L). Porro il miglior realizzatore con 13 punti (39% attacco) per Padova, mentre per il Fohood Zabeel Buchegger con 22 punti (56% attacco).

    Primo set. Inizio di parziale tutto punto a punto tra le due italiane in campo (4-4), andamento che si ripercuote anche negli instanti di gioco successivi e che viene brevemente interrotto dal break patavino sul 9-7, quando il numero 22 bianconero, Crosato, la mette a terra. Nella fase centrale del set Fohood Zabeel sembra riuscire nell’intento di allungare, portandosi a tre lunghezze di vantaggio dai padovani (11-14), e coach Cuttini ricorre al time out. Il gioco prosegue con la squadra guidata da coach Montagnani, seppur con uno scarto esiguo, avanti (16-19). Padova resta aggrappata alla partita e, con l’ace di Desmet sul 20-21, si proietta a meno uno dall’avversaria. Negli ultimi minuti del parziale, però, Fohood Zabeel macina punti e lo chiude a proprio favore 21-25.

    Secondo set. L’avvio del secondo set, come il precedente, è all’insegna dell’equilibrio tra le due formazioni in campo (3-4). Equilibrio che si interrompe, tuttavia, con la prosecuzione dei minuti di gioco, quando il team misto di atleti di Taranto e Catania mette a segno il primo break del parziale (6-10). Negli istanti seguenti Fohood Zabeel si mantiene avanti, ampliando il distacco dalla compagine padovana (8-15). Verso la fine del secondo set il collettivo di coach Montagnani prende un margine importante (11-22) e conclude anche questo parziale a proprio vantaggio (16-25).

    Terzo set. Il terzo parziale prende avvio con Padova che, maggiormente in palla, mette in casetto il primo break del set (4-2) e che riesce in questi primissimi minuti di gioco a porsi avanti (6-5). La compagine avversaria, tuttavia, aumenta la pressione e, dopo aver impattato sul 6-6, passa in vantaggio (7-10). Nonostante la formazione di coach Cuttini riesca a ricucire progressivamente tutto lo svantaggio sull’11-11, Fohood Zabeel, particolarmente incisiva e approfittando anche di qualche sbavatura dei patavini, torna nuovamente avanti (15-13), con i bianconeri che li rincorrono. Negli ultimi minuti l’andamento della sfida si inverte: i padovani mettono in crisi il muro avversario portandosi a meno uno da Fohood Zabeel (21-22), per poi raggiungere il pareggio (22-22). Il prolungato parziale viene chiuso positivamente da Padova 27-25.

    Quarto set. Nel quarto parziale, dopo i primi momenti contraddistinti da un certo equilibrio in campo tra i due team (4-4), la compagine guidata da coach Montagnani passa avanti e riesce, anche negli istanti seguenti, a mantenere il proprio vantaggio (11-13). I bianconeri, però, ci credono e prima impattano sul 13-13 e poi sorpassano su punto di Guzzo (14-13). Verso la fine del set Fohood Zabeel inizia a macinare punti (sul 19-23 diagonale vincente di Lanza) e chiude il parziale 21-25.

    Le parole di coach Cuttini dopo la sfida contro Fohood Zabeel: “La partita è stata molto complicata. Il livello si è alzato notevolmente, specialmente considerando che questa e le prossime due partite sono contro squadre italiane della SuperLega. Abbiamo avuto alcune difficoltà nella ricezione, che hanno in parte compromesso il nostro gioco. La squadra avversaria ha superato la nostra battuta, e questo ha fatto una grande differenza nel risultato finale. Non siamo riusciti a cambiare il corso della partita, tranne forse nell’ultimo momento del terzo set, che ci ha permesso di lottare fino alla fine. Ora dobbiamo prepararci per le prossime sfide, in particolare contro Modena in semifinale probabilmente, una squadra di alto livello. Siamo pronti a metterci alla prova e a cercare di raggiungere la finale per competere per i primi posti”.

    Pallavolo Padova – Fohood Zabeel: 1-3 (21-25; 16-25; 27-25; 21-25)Pallavolo Padova: Porro 13, Crosato 11, Falaschi, Desmet 10, Truocchio 5, Stefani 3, Zenger (L); Zoppellari, Guzzo 7, Fusaro 1, Taniguchi (L). Non entrati: Plak, Garcia, Gardini. All. Cuttini Jacopo.Fohood Zabeel: Massari 14, Tondo 12, Orduna 1, Lanza 18, Masulovic 9, Buchegger 22, Cavaccini (L); Raffaelli, Trinidad, Bossi. All. Montagnani Paolo.Durata: 26’, 23’, 32’, 26’. Totale: 1h47’.Note. Servizio: Padova errori 16, ace 4, Fohood Zabeel errori 18, ace 9. Muro: Padova 8, Fohood Zabeel 6. Errori punto: Padova 27, Fohood Zabeel 35. Ricezione: Padova 46 (30% prf), Fohood Zabeel 64 (36% prf). Attacco: Padova 31%, Fohood Zabeel 51%.

    Prossima gara. Il prossimo match in programma per la compagine bianconera, ovvero la semifinale del “NAS Sports Tournament”, sarà venerdì 29 marzo, ancora da definire l’ora (21.15, ora locale, o 23.15, ora locale), che sarà resa nota al termine del primo girone del torneo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Proposte di matrimonio, lauree e trasferte a San Siro

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    Luca Porro: “Ho scelto questa vita perché la pallavolo mi rende felice”

    Serenità accomodante. Simpatia accondiscendente. E quello stile senza sovrastrutture che caratterizza il trio dei fratelli più famosi della pallavolo italiana, ovvero Paolo, Simone e Luca Porro. Oggi è il turno di Luca, che si presenta di fronte al registratore con una stagione, la prima di una serie che sono certo farà in Superlega, da incorniciare. Obiettivo permanenza in Superlega conquistato da qualche giornata con la Pallavolo Padova e la pacatezza da chi, da qui a fine campionato, potrà giocarsi la libertà di ciò che si è conquistato con fatica assieme ad un gruppo di base giovanissimo (e di cui Falaschi appare il fratello maggiore):

    “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante come la salvezza molto prima del previsto. Potremo giocarci il finale di stagione con la spensieratezza di chi in campo potrà far vedere tutto il lavoro che c’è stato dietro“.

    In pieno stile Luca Porro. Uno che sembra sempre sereno e pacato in campo.

    “L’idea che ho di questo sport è che innanzitutto debba essere qualcosa che premia il lavoro fatto, ma che sappia farmi vivere la domenica con divertimento. Mi piace fare ciò che faccio e lo faccio col sorriso. Poi mi rendo conto che, in un gruppo come quello di Padova, la complicità e l’alchimia che si sono create facilitano il lavoro. Però cerco sempre di non dimenticare che ho scelto questa vita perché mi rende felice farla“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Vedremo una bella Padova alla fine del campionato.

    “La vedrà con meno pressione certamente, e circondata da un clima di soddisfazione per quello che si è conquistata con il duro lavoro. Personalmente cercherò di migliorarmi a livello tattico così come ho fatto per tutta la stagione. Penserò a ciò che potrei fare meglio anche in futuro“.

    Non è stato tutto facilissimo, almeno a vedere alcuni segmenti di campionato.

    “Ci siamo trovati di fronte alcuni muri da superare non semplici. Abbiamo avuto una fase in cui le vittorie non riuscivamo ad ottenerle, e quando arrivi alla sesta sconfitta di seguito tendi a perdere per un attimo la speranza di poterti salvare con anticipo come è successo. Ma continui a lottare. Nel nostro caso siamo stati fortunati, perché siamo un gruppo giovane e affiatato, e abbiamo lavorato affinché venisse fuori l’impegno di tutti di poter giocare al livello di questa categoria. Le dico che la cosa migliore è stato vincere contro chi non si aspettava accadesse. Forse è il lato migliore della medaglia. Una bella soddisfazione innanzitutto“.

    Foto di LVM

    Un dato è certo: Porro è ormai un uomo da Superlega.

    “Mi piacerebbe molto proseguire in Superlega. È un campionato nel quale vorrei crescere“.

    A proposito di vittorie inaspettate, quella con Milano come è stata?

    “Bellissima, perché è arrivata davanti alla famiglia e agli amici accorsi a vedere la sfida tra me e Paolo. Dopo la sconfitta dell’andata mi sono ripromesso che avrei lottato maggiormente per ottenere la rivincita, e così è stato“.

    Foto Pallavolo Padova

    Com’è stato affrontare Paolo quest’anno?

    “Stranissimo guardarlo dall’altra parte dei quadretti, e certamente emozionante“.

    Si ha la sensazione che sia un orgoglio vero vedere suo fratello pronto a giocarsi il meglio della sua carriera.

    “Sì, perché conosco bene la strada che ha fatto. E quanto tanti di questo ambiente non credessero appieno nelle sue qualità. Parlavano sempre della sua altezza. Mi pare abbia dimostrato che non ha niente da invidiare ad alcun palleggiatore e che sia in grado di giocare una grande pallavolo“.

    Foto Pallavolo Padova

    Chiudiamo con la sua famiglia. I Porro sono una di quelle famiglie che vive tutto questo con la sua stessa serenità.

    “Dal primo giorno in cui soprattutto mamma prendeva la macchina per macinare chilometri e accompagnarci in questo percorso, abbiamo vissuto tutto come uno sport in cui, prima di affermarci, dovessimo divertirci e stare bene. Quello spirito è rimasto anche oggi. Anche il cosiddetto derby familiare per la mia famiglia è stata una festa in primis, un’occasione per vedersi una partita in cui io e Paolo avremo giocato per due ore dalla parte opposta del campo. Senza riporre pressioni o aspettative. Sicuramente per tutti noi è importante arrivare lontano, ma solo come un premio per il percorso fatto. Ma non a qualsiasi prezzo. Voglio sempre uscire dal campo con la voglia di giocare la partita successiva, perché mi sono divertito per ciò che sono riuscito a fare in campo con la mia squadra“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Regular season chiusa col ko casalingo indolore con Padova

    Trento, 3 marzo 2024
    La regular season di SuperLega Credem Banca 2023/24 si è conclusa stasera per l’Itas Trentino maschile con una battuta d’arresto casalinga, la prima di tutta la sua stagione italiana. Con la testa già proiettata agli imminenti Play Off Scudetto (mercoledì alle 20.30 alla ilT quotidiano Arena si giocherà già gara 1 dei quarti di finale con Modena) i Campioni d’Italia sono scesi in campo con un assetto sperimentale (a riposo tutti i giocatori che hanno sin qui disputato il maggior numero di partite), che ha inevitabilmente offerto il fianco alla Pallavolo Padova.I veneti si sono imposti per 3-1, ottenendo l’ottava vittoria del loro campionato, ma al di là del risultato l’allenatore dei gialloblù Fabio Soli può comunque essere soddisfatto per lo spirito e la voglia di combattere mostrati per lunghi tratti da coloro che hanno fatto parte dello starting six. I vari Cavuto, Magalini (entrambi a segno 14 volte) e Nelli (il migliore dei locali con 17 punti, il 57% in attacco, un muro e tre ace), guidati in regia da Acquarone, hanno infatti venduto cara la pelle in particolar modo nella prima metà della sfida, rimasta sempre incerta e ricca di capovolgimenti di fronte. Alla distanza, poi, Padova ha sfruttato intese maggiormente rodate ed una condizione generale più brillante, ma gli oltre tremila spettatori presenti stasera sulle tribune hanno applaudito a lungo la squadra che anche in questa occasione ha dimostrato carattere e coesione e che, nella circostanza, ha fatto esordire in massima serie due giovani prodotti del vivaio come il palleggiatore Bernardis e lo schiacciatore Bristot (entrambi a referto con un indimenticabile punto personale).
    Di seguito il tabellino della gara della ventiduesima giornata di regular season SuperLega Credem Banca 2023/24 giocata questa sera alla ilT quotidiano Arena di Trento.
    Itas Trentino-Pallavolo Padova 1-3(23-25, 25-21, 19-25, 20-25)ITAS TRENTINO: Acquarone 1, Cavuto 14, D’Heer 8, Nelli 17, Magalini 14, Berger 5, Pace (L); Bristot 1, Laurenzano (L), Bernardis 1. N.e. Kozamernik, Michieletto, Lavia, Podrascanin. All. Fabio Soli.PALLAVOLO PADOVA: Truocchio 6, Falaschi, Desmet 15, Plak 7, Stefani 12, Porro 18, Zenger (L); Guzzo 4, Zoppellari , Crosato 1, Fusaro 1, Taniguchi. N.e. Gardini, Beggiato. All. Jacopo Cuttini.ARBITRI: Salvati di Palestrina (Roma) e Lot di Santa Lucia di Piave (Treviso).DURATA SET: 24’, 27’, 27’, 25’; tot 1h e 43’.NOTE: 3.009 spettatori, incasso di 22.606 euro. Itas Trentino: 9 muri, 5 ace, 24 errori in battuta, 6 errori azione, 44% in attacco, 52% (27%) in ricezione. Pallavolo Padova: 10 muri, 3 ace, 20 errori in battuta, 5 errori azione, 52% in attacco, 42% (17%) in ricezione. Mvp Porro.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Monza sbanca Padova, alla Kioene Arena la Mint si impone in quattro set

    La MINT Vero Volley Monza sbanca la Kioene Arena di Padova e guadagna i tre punti nella decima giornata del girone di ritorno di SuperLega Credem Banca 2023-24.

    La prima squadra maschile del Consorzio porta a casa la vittoria per 1-3 (20-25; 20-25; 25-23; 12-25), in poco meno di un’ora e mezza di gioco. Un risultato ottenuto grazie all’ottima correlazione muro-difesa, ma soprattutto con un servizio continuo ed efficace (11 ace) grazie a un Loeppky molto preciso dalla linea dei nove metri, mettendo a segno la bellezza di 8 ace.

    Un match che ha visto i brianzoli subito in fuga dopo i primi due set; nel terzo parziale, invece, Padova ha avuto la meglio nelle ultime azioni, prima di arrendersi definitivamente al ritorno brianzolo nel quarto e ultimo gioco. Con questa vittoria Monza sale al quinto posto in solitaria a quota 36 punti in classifica, a un solo punto da Piacenza e Civitanova impegnate in campo nella giornata di domani.

    La cronaca

    Per questa sfida coach Massimo Eccheli si affida al sestetto diretto in regia da Kreling e Szwarc nella diagonale palleggiatore-opposto, Maar-Loeppky come coppia di schiacciatori, Galassi e Di Martino nel ruolo di centrali e Gaggini libero.

    Pronti, partenza…via! Ed è Maar a rendersi subito protagonista con il mani-out, in un inizio di partita molto equilibrato (2-2). Splendida pipe di Loeppky su alzata di Kreling (3-4). Botta e risposta tra le due compagini, con Padova abile a trovare il break sull’8-6. La MINT, comunque, non si scompone e con pazienza ritrova il pareggio (10-10) grazie al primo tempo di Di Martino. Centrali protagonisti: altro gran primo tempo, questa volta con Galassi, per il 12 pari. I padroni di casa non mollano e trovano nuovamente il break (14-12) inducendo Eccheli al time-out. Monza impatta il set grazie al monster block di Di Martino ed effettua il sorpasso con l’errore in attacco padovano: 15-16 e time-out Cuttini. Loeppky sale in cattedra: prima gran punto con il pallonetto e poi con due ace in battuta (16-20). Cuttini è costretto a spendere anche il secondo time-out, ma i brianzoli hanno aumentato il ritmo – soprattutto a muro -, scappando a +6 (16-22). La parallela nei tre metri di Szwarc manda il parziale ai titoli di coda, prima della definitiva chiusura per 20-25.

    I brianzoli inseriscono subito le marce alte ad inizio secondo set, nuovamente con Loeppky che spinge fortissimo al servizio, mettendo a segno anche il terzo ace della sua partita: 1-5 e time-out Cuttini. Al rientro, Loeppky trova un altro ace; Padova si fa sentire in attacco, ma Galassi si fa subito trovare pronto sull’alzata di Kreling per mantenere le quattro lunghezze di vantaggio (4-8). Fase centrale con un calo nel gioco da entrambe le parti della rete, con Monza comunque brava a tenersi a distanza di sicurezza (9-13) dopo la palla corta di Loeppky, a cui lo schiacciatore canadese fa seguire un altro splendido ace. La MINT sfrutta al meglio la sua trazione canadese con Maar e Szwarc, abili a mettere a segno due schiacciate: 11-18 e secondo time-out per Cuttini. Padova trova un break di 4 punti (15-20), mentre Eccheli decide di inserire Visic, Mujanovic e l’ex Takahashi. Ottimo monster block di Loeppky, errore in attacco di Padova e set-point per la MINT. Gli euganei annullano i primi due set-point, ma sono costretti ad arrendersi sul 20-25.

    Grande equilibrio nel terzo gioco, dove nessuna delle due formazioni riesce a prendere il controllo del match in avvio (5-5). Padova alza il ritmo, trova il break e si porta sul +3 (8-5): sospensione tecnica chiamata da Eccheli. Loeppky pesca l’ottavo ace della sua gara, grazie al quale Monza si riporta sotto di una sola lunghezza (8-9). I padroni di casa sono decisi a imprimere una svolta alla loro partita, trovando continuità al servizio, ma i lombardi non mollano e rimangono in scia con la parallela di Takahashi (11-13). Monza riprende il filo del gioco: palla corta di Loeppky e due ace di Kreling (16-17), prima del time-out chiamato da Cuttini. Padova rimane riesce a tornare avanti di due punti (18-20), prima della parallela vincente di Szwarc per il -1. La Vero Volley non riesce ad essere efficace in battuta come in precedenza, ma riesce a rimanere attaccata alla partita grazie all’ottima prova in attacco. Desmet trova il 24-22 grazie al mani-out: sospensione tecnica chiamata da Eccheli. Di Martino, con il primo tempo, annulla il primo set-point, ma Porro trova la diagonale vincente per l’1-2 (25-23).

    La MINT vuole chiudere la partita prima possibile, ed aggredisce il quarto set con decisione mettendo subito un gap di tre punti nei confronti dei patavini (1-4). Monza continua a spingere, alza l’intensità nella correlazione muro-difesa e aumenta il vantaggio a quattro punti (4-8): time-out Padova. I veneti pagano gli sforzi del set precedente, risultando meno precisi nella produzione offensiva, andando sotto addirittura fino al -6 (4-10). Grande momento per i due centrali della MINT: a segno Di Martino e Galassi in rapida sequenza per il +8 (5-13) e altro time-out per Cuttini. Serie di scambi tra le due compagini, con il punteggio che si porta sull’8-15. Due diagonali in fotocopia di Maar spingono la MINT sempre più in alto nel punteggio (10-19). Monza tocca il +10 (11-21) dopo un buon primo tempo di Galassi, in un match che è ormai avviato verso la conclusione. Altro ace (undicesimo dell’incontro per Monza) firmato da Maar per l’11-23, ultimo atto di un set

    MVP del match lo schiacciatore canadese Eric Loeppky, autore di una partita ottima su entrambi i lati del campo, conclusa con 22 punti di cui ben 8 ace. In doppia cifra per Monza anche Maar e Szwarc, entrambi con 12 palloni messi a terra.

    Federico Crosato (Pallavolo Padova): “Sapevamo sarebbe stata una gara difficile e così è avvenuto. Monza ha dimostrato di essere una grande squadra, che nel corso dell’anno è notevolmente cresciuta. Noi abbiamo provato a riaprire il match, ma forse ci è mancata quella grinta motivazionale che abbiamo messo in campo in altre occasioni. Complimenti però ai nostri avversari, oggi avrebbero messo in difficoltà chiunque, soprattutto al servizio”.

    Gabriele Di Martino (MINT Vero Volley Monza): “Bella vittoria questa sera; un risultato importante per noi, visto che cercavamo i tre punti per continuare la nostra rincorsa in classifica. Noi, Verona e Milano saremo attaccati fino all’ultimo. Non abbiamo espresso una buona pallavolo, ma tutto quello che contava era la vittoria e i tre punti”.

    Ad attendere ora la MINT Vero Volley Monza ci sarà l’ultimo impegno di CEV Challenge Cup, in programma martedì 27 febbraio; all’Opiquad Arena i ragazzi di Coach Eccheli affronteranno alle 20:00 il Projekt Warszawa per la sfida finale che assegnerà la coppa. Per quanto riguarda il campionato, invece, il prossimo appuntamento sarà, domenica 3 marzo alle ore 17.30, sempre in casa contro Cisterna Volley valido per l’ultima giornata del girone di ritorno prima dei Playoff.

    Pallavolo Padova – Mint Vero Volley Monza 1-3 (20-25, 18-25, 25-23, 13-25)

    Pallavolo Padova: Falaschi 1, Gardini 5, Plak 6, Garcia Fernandez 1, Porro 11, Crosato 4, Guzzo (L), Stefani 7, Zoppellari 0, Zenger (L), Desmet 10, Truocchio 2. N.E. Taniguchi, Fusaro. All. Cuttini. Mint Vero Volley Monza: Kreling 3, Loeppky 22, Di Martino 9, Szwarc 12, Maar 12, Galassi 5, Morazzini (L), Visic 0, Mujanovic 0, Takahashi 2, Gaggini (L). N.E. Frascio, Comparoni, Beretta. All. Eccheli. Arbitri: Brunelli, Cerra. Note – durata set: 25′, 25′, 27′, 21′; tot: 98′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grande successo per il progetto scolastico targato Pallavolo Padova

    Grande partecipazione questa mattina alla Kioene Arena per la giornata conclusiva del “Volley School Project by Maap”, il progetto scolastico di Pallavolo Padova. Obiettivo del progetto è promuovere, tra gli studenti delle scuole elementari e medie, la pallavolo e, quest’anno, con un focus anche sulla sana alimentazione. 

    Nella giornata di oggi, cinque istituti scolastici hanno partecipato all’evento presso la Kioene Arena, riunendo un totale di 320 ragazzi di prima media. Dodici i campi allestiti per consentire agli studenti di giocare a pallavolo, con i tecnici del nostro settore giovanile e atleti della prima squadra. 

    Un elemento distintivo di questa edizione è stata la collaborazione e il sostegno del Mercato Agro Alimentare di Padova. Oggi, infatti, erano presenti alla Kioene Arena esperti nutrizionisti e il simpatico Prof. Maapo, esperto in fruttologia e verdurologia, testimonial del Maap. L’intento era quello di porre l’accento sull’importanza di una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, in particolare per i giovani atleti e aspiranti tali.  

    Il Volley School Project by Maap, con il coinvolgimento attivo degli studenti, continua a incarnare l’impegno di Pallavolo Padova nel promuovere lo sport e la sana alimentazione tra le nuove generazioni.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova mura Milano, alla Kioene Arena Falaschi e compagni passano al tie-break

    Questa sera Pallavolo Padova ha incontrato in casa la formazione meneghina di coach Piazza. Il match, che si è concluso con la vittoria del padroni di casa, rappresenta un importante passo in avanti in questa fase finale di stagione. Grazie alla vittoria con Milano, i patavini possono guardare ora con maggiore tranquillità alla sfida infrasettimanale con Catania. Per la sfida con Milano, il collettivo patavino di coach Cuttini si è presentato in campo con Gardini, Plak, Garcia, Porro, Crosato, Falaschi, Zenger (L). Gardini il miglior realizzatore con 21 punti (57% attacco) per Padova, mentre per i meneghini Ishikawa con 20 punti (57% attacco).

    La cronaca

    L’inizio del primo set sembra non sorridere ai bianconeri. La formazione meneghina di coach Piazza, infatti, mette subito pressione a muro e al servizio (ben tre servizi vincenti di Ishikawa) e coach Cuttini è costretto a spendere il primo time out (1-4). Dopo un avvio di match in cui Milano si proietta subito avanti, il collettivo patavino resta in partita e cerca di accorciare. Sul 6-9, grazie al muro vincente di Gardini, Padova riesce a portarsi a meno tre da Allianz Milano. Nella fase centrale del parziale la squadra ospite, molto incisiva fino a questo punto della gara, prosegue mantenendosi avanti, nonostante i bianconeri provino a ridurre progressivamente lo svantaggio, arrivando a meno uno da Milano (14-16, punto di Gardini; 15-16, ace di Crosato). Padova, aggrappata alla partita, grazie ai due muri ben riusciti di Plak, riesce ad impattare e sorpassare gli ospiti (18-17). Verso la fine del set, dopo alcuni momenti tutti punto a punto, la formazione di coach Cuttini, molto più aggressiva rispetto alla prima parte del parziale, inizia a cercare di  ampliare il distacco e coach Piazza chiama il time out (21-19). Negli ultimi istanti di gioco il collettivo padovano scappa e Crosato chiude il set 25-23.

    Il secondo parziale, a differenza del precedente, inizia maggiormente all’insegna dell’equilibrio. Dopo un iniziale break biancorosso (0-2, muro vincente di Dirlic), le due formazioni in campo sembrano non riuscire ad allungare e si mantengono vicine nel punteggio (6-7). Negli istanti immediatamente successivi la formazione di coach Cuttini, all’apparenza più incisiva e in partita, riesce a sorpassare il collettivo meneghino e, dopo l’ace di Plak sull’11 a 10, coach Piazza chiede il time out. A partire da questo momento i bianconeri aumentano la pressione e fuggono avanti (14-10, muro vincente di Garcia). La fase centrale del set vede Padova essere raggiunta da Milano, che riesce infatti a pareggiare e sorpassare i padroni di casa (18-20) e il coach patavino chiama il time out. Negli ultimi momenti di gioco il collettivo meneghino aumenta la pressione e, maggiormente in palla, si attesta avanti nella gara (20-23). Non mancano i tentativi bianconeri di provare a spezzare il ritmo, ma in tutto ciò sono bloccati dalla squadra di coach Piazza che chiude il set a proprio favore 22-25.

    Il terzo parziale, come il precedente, inizia contraddistinto da un andamento all’insegna dell’equilibrio, nessuna delle due squadre in campo sembra riuscire ad allungare (4-3, ace di Porro; 5-5, out di Mergarejo). Nei momenti di gara seguenti il collettivo di coach Cuttini, maggiormente in partita, si proietta avanti e, grazie alla pipe vincente di Gardini (10-07), si porta a più tre dai biancorossi. La fase centrale del parziale vede la formazione meneghina restare aggrappata alla gara, per cercare di ricucire progressivamente lo svantaggio, ma i padroni di casa proseguono mantenendosi avanti (16-13, ace di Gardini). Il collettivo di coach Piazza riesce, tuttavia, ad impattare sul 18-18 e coach Cuttini ricorre al time out. Verso la fine del parziale si ripropone una fase di gioco tutta punto a punto (20-18, la mette a terra Luca Porro; 22-22 muro su Gabi Garcia). Sul 24-22 si assiste all’ace di Gardini, seguito da un ulteriore ace dello stesso e anche il terzo set viene vinto da padroni di casa (25-22).

    Partenza notevole per Pallavolo Padova che mette, in avvio del quarto set, una pressione importante al servizio (2-0, ace di Plak; 3-1, diagonale vincente di Gabi Garcia). In questi primi istanti di gioco la formazione di coach Cuttini si proietta avanti (5-3, ace di Porro), bloccando i tentativi meneghini di spezzare il ritmo. Milano resta, comunque, in partita e prima impatta sull’11-11 (ace di Loser) e poi sorpassa (11-13) e il coach bianconero interrompe il gioco per chiedere il time out. Veloce di Crosato sul 12-13 e i patavini provano a ricucire lo svantaggio. Nella fase centrale del parziale una Milano che rimane aggrappata alla partita, riesce a mantenere il proprio vantaggio, ampliandolo (16-20) e coach Cuttini è costretto a ricorrere ad un ulteriore time out per provare a spezzare il ritmo. Il collettivo meneghino fugge avanti (21-24, pipe vincente di Luca Porro) e, con l’out al servizio di Desmet, chiude il quarto set 21-25.

    Il quinto set vede un inizio caratterizzato dal riproporsi di un andamento punto a punto tra i bianconeri e i biancorossi (2-2, punto di Gabi Garcia), con la formazione di coach Cuttini che riesce, a tratti, a porsi in vantaggio (6-5, out al servizio di Dirlic), ma sempre rincorsa dalla squadra ospite. Entrambe le squadre restano aggrappate alle partita, data l’importanza del set, ma alla fine è Padova ad avere la meglio e a chiudere il set con Luca Porro 18 a 16.

    Coach Cuttini: “Quella di questa sera è una vittoria importantissima per tantissimi motivi. Sapevamo che sarebbe stato complesso affrontare Milano, una squadra che non abbiamo mai battuto negli ultimi quattro anni e che gioca davvero bene. Avevamo però in palio due obiettivi fondamentali. Da un lato riuscire a portare a casa punti in questa fase finale di campionato, per riuscire ad avvicinarci agli obiettivi di squadra, dall’altro lato provare a fare un’altra impresa dopo Modena in casa per il nostro pubblico, che è sempre eccezionale e che ci vuole un bene dell’anima. La nostra tifoseria è rimasta vicina ai ragazzi anche nei momenti di difficoltà. Quindi secondo me il pubblico e la squadra si meritano la vittoria di questa sera”.

    Luca Porro: “Sono davvero molto felice. Era una partita difficilissima, contro una delle squadre più forti di questo campionato. Di fronte alla vittoria di questa sera non posso nascondere la gioia, altri due punti importantissimi per la corsa alla salvezza. Questa sera ci abbiamo proprio creduto ed è questo che ha fatto la differenza”.

    Pallavolo Padova – Allianz Milano: 3-2 (25-23, 22-25, 25-22, 21-25, 18-16).

    Pallavolo Padova: Gardini 21, Plak 13, Garcia 16, Porro 16, Crosato 7, Falaschi 3, Zenger (L); Taniguchi, Stefani, Zoppellari, Desmet 1. Non entrati: Truocchio, Fusaro, Guzzo (L). All. Jacopo Cuttini.Allianz Milano: Porro 3, Ishikawa 20, Loser 9, Dirlic 19, Mergarejo 11, Vitelli 10, Catania (L); Zonta, Reggers 3. Non entrati: Kaziyski, Innocenzi, Colombo. All. Roberto Piazza.Durata: 29’, 30’, 30’, 26’, 25’. Totale: 2h20’.Note. Servizio: Padova errori 24, ace 10, Milano errori 23, ace 7. Muro: Padova 9, Milano 7. Errori punto: Padova 36, Milano 34. Ricezione: Padova 47% (24% prf), Milano 41% (23% prf). Attacco: Padova 53%, Milano 56%.Arbitri: Rossi – Zanussi.Spettatori: 2.986Incasso: 20.117 euro

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Davide Gardini: “Dove giocherò? Voglio una soluzione che mi permetta di crescere”

    Il presente si chiama Padova (da due anni), il cuore l’ha lasciato oltre oceano (fidanzata statunitense), il futuro è ancora tutto da scrivere. Davide Gardini, banda di 2 metri e 5, astro nascente della pallavolo italiana, figlio del grande Andrea, in Superlega è arrivato giovanissimo e ha dimostrato una crescita costante fino alla prova da MVP da 24 punti sfoderata al PalaPanini di Modena pochi giorni fa.

    foto Lega Volley

    “È stata senza dubbio la mia miglior partita da quando sono qui a Padova. Hanno funzionato tante cose, mi sentivo tranquillo e a mio agio. Sentivo che riuscivo ad esprimermi al massimo” racconta entusiasta Gardini al collega Diego De Ponti sulle colonne di Tuttosport.

    “Queste due stagioni con Padova sono state più che positive – aggiunge –. Quando ho lasciato gli Stati Uniti (ha studiato e giocato per quattro anni alla Brigham Young University, nello Utah, ndr) per tornare in Italia sapevo che non sarebbe stato facile, ho avuto bisogno di tempo per ritrovare i miei ritmi. Magari ho sofferto più del dovuto questo passaggio, ma sono cresciuto gradualmente e sono soddisfatto. È stato un percorso giusto”.

    Percorso che il prossimo anno proseguirà a Padova, altrove in Italia o dove? Gardini sembra ancora non avere le idee chiare sul suo futuro, ma forse in realtà una decisione l’ha già presa. “C’è il 50% di probabilità che resti in Italia e il 50% di probabilità che torni negli Usa” risponde inizialmente restando sul vago, ma poi alla fine, a domanda diretta (Resterai a Padova il prossimo anno?) Gardini risponde così: “Ci sto ragionando. Voglio una soluzione che mi permetta di crescere. Anche a Padova potrebbe esserci”. LEGGI TUTTO