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    Confermato lo staff della Lube. Le parole del preparatore Merazzi

    Staff biancorosso immutato per la stagione agonistica 2023/24. Con coach Chicco Blengini già sotto contratto e con il secondo allenatore Romano Giannini fresco di rinnovo, era già scontata anche la permanenza del preparatore atletico Max Merazzi, che alla vigilia della passata stagione aveva firmato un rinnovo biennale e che si appresta a vivere la sua tredicesima annata nel gruppo di lavoro cuciniero dopo aver contribuito a rendere la Lube uno dei team più vincenti del XXI secolo. In una fase di grande ringiovanimento del roster, proprio la figura di Merazzi rappresenta un altro tratto di unione tra il vecchio e il nuovo corso di una squadra che negli ultimi anni ha alzato al cielo i trofei più importanti a livello nazionale e internazionale.
    Dello staff tecnico faranno ancora parte l’assistente allenatori Enrico Massaccesi e lo scout-man Alessandro Zarroli, presenze importanti per la squadra non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sul piano umano.
    Lo staff sanitario, confermato in tutti i suoi elementi, sarà ancora composto dai medici sociali Mariano Avio e Danilo Compagnucci, dai fisioterapisti Marco Frontaloni e Tommaso Pagnanelli, insieme al nutrizionista Alessandro Marinelli. Da esterni figurano anche illustri professionisti che accompagnano il lavoro dello staff come, per esempio, Massimo Balsano per le patologie vertebrali.
    Massimo Merazzi: “La stagione 2023/24 sarà carica di aspettative e difficile quanto ricca di stimoli. Lo scorso anno c’è stato un cambiamento importante nel team e al primo colpo abbiamo stupito arrivando alla bella della Finale Scudetto. Più di così esiste solo la vittoria e il mondo sportivo si aspetta una crescita da noi. Non so se saremo già attrezzati per tornare a conquistare titoli, ma ci proveremo con convinzione. La dirigenza ha operato sul mercato per alzare il livello, ma già nella passata stagione ci siamo fatti trovare pronti fisicamente e mentalmente nella fase clou. D’altronde noi dello staff avevamo lavorato con l’obiettivo di un salto di qualità negli scontri diretti. A dirla tutta, anche se poi non è arrivato il quarto Scudetto consecutivo, vincere Gara 4 di Finale con Trento in casa è stata una delle più grandi soddisfazioni della mia carriera. La Lube cercherà di dare il massimo nella lotta Scudetto, ma vogliamo preparare il gruppo per dire la sua anche in Champions League, competizione lunga e complessa che nel quinquennio di dominio biancorosso è stata vinta nel 2019, ma in altre occasioni si è rivelata sfortunata se non stregata, come nella precedente finale persa 17-15 al tie break a Kazan in una volata che se la rigiocassimo venti volte la vinceremmo sempre, e nel 2020, anno della sospensione per la pandemia quando eravamo favoriti. Siamo più che fieri delle due Champions in bacheca, ma forse ne altrettante mancano all’appello. Non mi stancherò mai di fare i complimenti allo Zaksa per la struttura eccellente del team e per aver conquistato con tre allenatori diversi la massima kermesse continentale. Certo, però, che una Lube dominante nel campionato più difficile del mondo non ha raccolto quanto meritava in Europa solo per qualche episodio. Ora guardiamo avanti con l’idea di stupire anche fuori dai confini!”. LEGGI TUTTO

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    Rinnovo biennale per il preparatore della Lube! Botta e risposta con Merazzi!

    Dopo 11 anni nello staff della Cucine Lube, il preparatore atletico dei campioni d’Italia ha lo stesso immutato entusiasmo quando si confronta con gli atleti. Un ingrediente fondamentale visto che Max Merazzi rimarrà in biancorosso con un nuovo contratto biennale deciso in anticipo rispetto alla scadenza di giugno.
    Tanti i successi nella sua gestione in un lasso di tempo in cui il team cuciniero ha sempre lottato per obiettivi prestigiosi fino a vincere tutto aprendo un ciclo. Il merito delle innumerevoli imprese va distribuito tra proprietà, dirigenza, giocatori, staff tecnico e medico, ma Merazzi è l’emblema della tenacia e della voglia di prevalere di tutto il mondo Lube. Grazie a lui molti campioni hanno avuto la meglio sull’età anagrafica e sui calendari intensi raggiungendo il top nelle fasi clou dei tornei nazionali e internazionali!
    Dopo 11 stagioni gratificanti alla Lube si va avanti a braccetto per il prossimo biennio!
    “Sono più che felice di proseguire il mio percorso in biancorosso! Si è chiusa una delle annate più complesse della mia carriera, ma c’è stato un grande lavoro con i giocatori e alla fine abbiamo raggiunto un obiettivo ambito!”.
    Il terzo Scudetto di fila è stato il più sudato?
    “Rispetto ad altre annate, nel 2021/22 ho avuto più situazioni critiche. Abbiamo dato tutti il massimo per risolverle. Nella corsa al tricolore la svolta c’è stata in Gara3 di Semifinale contro Trento. La vittoria di questo Scudetto, un titolo frutto di tenacia, resilienza e competenza tecnica, con tanto di escalation finale emozionante, è in cima alla mia lista degli exploit più esaltanti insieme al tricolore centrato in rimonta a Perugia nel 2019 dopo le 7 finali perse”.
    Avete battuto tutte le rivali più forti! Anche la malasorte?
    “Non mi piace parlare di sfortuna! La sorte è una componente, ma conta anche la bontà delle scelte! Quando ti rapporti con i giocatori a volte puoi essere più bravo, in altre occasioni meno. Anche la carta d’identità è un’insidia, soprattutto se ci sono in ballo tanti impegni. In SuperLega con Simon è andato tutto secondo i piani perché ha raggiunto l’apice ai Play Off; Juantorena, reduce dall’estate in Nazionale, si è fatto male presto e il problema si è trascinato per mesi rovinando la sua stagione!”.
    Rivedremo il vero Juantorena che ha incantato il mondo per anni?
    “Fino a un anno fa Osmany aveva dimostrato di essere un giocatore maturo con l’efficacia del fuoriclasse! Sono convinto che rivedremo il capitano in campo con la stessa eleganza e determinazione di sempre perché ha lavorato sodo per risolvere la problematica. Atleticamente, alla soglia dei 37 anni, “Os” non può essere il giocatore di cinque anni fa, ma è ancora un campione!”.
    La Lube ha avviato un ricambio generazionale, l’approccio sarà diverso?
    “Più sono giovani i pallavolisti e più c’è margine di crescita anche dal punto di vista atletico! Si può lavorare per costruire qualcosa. I tesserati più maturi vanno gestiti nelle loro criticità evitando i sovraccarichi e dosando le energie. Con i giovani si può mettere l’accento su certi aspetti prestativi. Una squadra più fresca può essere allenata di più perché solitamente recupera in fretta”. LEGGI TUTTO

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    In archivio la prima settima di lavoro per la Lube. Il bilancio di Max Merazzi

    La Cucine Lube Civitanova chiude oggi la prima settimana di lavoro pre-season. Il preparatore atletico Max Merazzi è soddisfatto dell’attività svolta in questi primi sei giorni dai cinque atleti già a disposizione: Enrico Diamantini, Andrea Marchisio, Robertlandy Simon, Daniele Sottile e Marlon Yant.
    Domani è previsto un giorno di riposo, mentre dalla prossima settimana si uniranno ufficialmente al gruppo i nazionali azzurri Osmany Juantorena e Jiri Kovar. Prossimamente potrebbe far capolino in palestra anche il capitano della Nazionale, Ivan Zaytsev, pronto a svolgere un lavoro differenziato che per le prime settimane non coinvolgerà il ginocchio destro reduce dall’intervento chirurgico.
    Max Merazzi: “Ho trovato bene gli atleti. Non avevano problemi di natura fisica e non si sono mai fermati del tutto durante l’estate. Un segreto per il miglioramento tecnico, tattico e fisico è la continuità nel lavoro, quindi il nemico numero uno per noi sono gli stop forzati. Per minimizzare i rischi è preferibile proseguire con cautela, in maniera progressiva, piuttosto che andare incontro a infortuni per eccessivo entusiasmo. Vogliamo portare tutti i giocatori allo stesso livello di forma intorno al 20 settembre, quando il gruppo sarà quasi al completo. Questa è una procedura consolidata. Fatta eccezione per lo scorso anno, in cui ho avuto tutti disponibili da subito, inizio sempre con un piccolo gruppo e cerco di amalgamare il team da un punto di vista atletico preparando i singoli in base alle rispettive situazioni. Ovviamente il discorso di Zaytsev è a parte. Già dai primi giorni della prossima settimana Ivan farà del lavoro generale in sala pesi: il recupero della gamba destra avrà un cammino e una tempistica di un certo tipo, passando per il riposo, l’attività fisioterapica, la riabilitazione funzionale e il ritorno alla pratica sportiva, mentre per gli arti superiori prevedo già un buon regime di lavoro. Nella tabella di marcia della squadra è presente anche il beach volley: i giocatori devono confrontarsi con un ambiente a loro poco familiare, ma utile per i primi salti e, soprattutto, per le prime ricadute. La sabbia dà uno stress minore a schiena e ginocchia”. LEGGI TUTTO

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    Merazzi: “Dal 23 agosto lavoro fisico per 20 giorni, poi i test”

    Il preparatore atletico Massimo Merazzi interviene sull’imminente ritorno in palestra a ranghi ridotti da parte dei campioni d’Italia e del Mondo della Cucine Lube Civitanova. La prima settimana ufficiale all’Eurosuole Forum dopo la pausa estiva si aprirà il 23 agosto, vedrà concentrato il lavoro fisico quotidiano alla mattina e comprenderà dei pomeriggi all’insegna di sedute tecniche. Tutti allenamenti a porte chiuse.
    Max Merazzi: “La ripresa dell’attività pallavolistica sarà molto graduale. Punteremo sul lavoro fisico e, con molta cautela, sarà introdotto un po’ di volley. Durante la prima settimana sono previste sei mattinate per recuperare il tono muscolare e riabituare la struttura fisica degli atleti all’intensità degli allenamenti, mentre tre pomeriggi saranno dedicati alla tecnica. Già a partire dalla seconda settimana saranno quattro i pomeriggi destinati alla tecnica e il gruppo squadra crescerà con l’innesto dei nazionali, ma difficilmente disputeremo amichevoli nei primi venti giorni di preparazione”. LEGGI TUTTO