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    MotoGP, Puig non dimentica Marquez: “E’ stato meraviglioso”

    ROMA – Il clamoroso addio di Marc Marquez alla Honda ha lasciato ancora degli strascichi, soprattutto nel team giapponese, che è dovuto correre ai ripari ingaggiando Luca Marini. Nonostante le tempistiche della separazioni tra la Honda e lo spagnolo, i rapporti tra le parti sembrano essere rimasti buoni, come testimoniato dal manager Alberto Puig. Quest’ultimo ha commentato con amarezza l’addio di Marquez, ma allo stesso tempo si è già focalizzato sullo sviluppo della nuova moto per il 2024.
    Puig: “Ora focus sulla moto”
    Il manager della Honda, Alberto Puig, nel corso di una recente intervista concessa a Marca, ha parlato dell’addio di Marc Marquez alla squadra giapponese dopo undici anni di collaborazione: “Dobbiamo conservare tutto ciò che c’è stato con lui, che è stato meraviglioso. Adesso, però, è il momento di voltare pagina perché il nostro obiettivo è riportare la moto ad essere competitiva. Sicuramente le concessioni ci aiuteranno, ma non basteranno due mesi per avere una netta inversione di rotta rispetto a questa stagione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Honda in crisi nera. Puig: “Futuro in ombra, servono soluzioni”

    ROMA – Marc Marquez pronto a rescindere il contratto in anticipo, Alex Rins allo studio di una via d’uscita per accasarsi altrove. Il clima esplosivo di casa Honda traduce una situazione di grande incertezza. Non solo per il presente, una stagione iniziata come peggio non si poteva. Ma anche per il futuro, che non sembra promettere niente di buono, a meno di decisi interventi migliorativi da parte del team. Non nasconde l’amarezza per lo stato delle cose  Alberto Puig, direttore tecnico del team giapponese, che cerca di trovare il bandolo in una matassa davvero difficile. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Voglio solo che la moto funzioni”

    ROMA – “Non mi preoccupa tutto ciò. Voglio solo che la moto funzioni. Per me quello che dicono gli italiani, gli spagnoli o chi altro non è un problema. Non mi condiziona”. Queste le parole di Alberto Puig, numero uno del muretto Honda in MotoGp, in un’intervista a “Radio Marca”, dove commenta un rumor che rimbalza sul web e non solo. Il manager potrebbe infatti essere sostituito. Forse anche da un italiano. Voci alimentate da un’Ala Dorata fin qui deludente, al netto dei problemi fuori della pista, come l’operazione a cui si è sottoposto Marc Marquez.
    Una moto diversa
    Il 2022 infatti è stato finora avido di soddisfazioni per la casa giapponese e Alberto Puig non lo nasconde: “Non stiamo ottenendo i risultati a cui siamo abituati, non stiamo andando al nostro livello. Marquez è un pilota che entra molto forte in curva. Questa moto è stata realizzata con un concept diverso, con un po’ più di peso nella parte posteriore, in modo da avere più grip e il bilanciamento non è ancora equilibrato in questo momento”. L’ambizione però resta sempre la stessa, a costo di aspettare il 2023: “Vogliamo vincere il campionato, non singole gare. Pensiamo al prossimo anno e ad avere una moto fin dal primo giorno competitiva”, ha detto per concludere lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Quello che dicono gli italiani non mi condiziona”

    ROMA – Alberto Puig, team manager della Honda in MotoGp, potrebbe essere sostituito. Forse anche da un italiano. È questa la voce che rimbalza nel paddock in questa lunga pausa estiva, che vede l’Ala Dorata fare un primo bilancio di una stagione fin qui deludente. A “Radio Marca”, però, lo spagnolo afferma: “Non mi preoccupa tutto ciò. Voglio solo che la moto funzioni. Per me quello che dicono gli italiani, gli spagnoli o chi altro non è un problema. Non mi condiziona”.
    Le parole di Puig
    Il 2022 però è finora stato avido di soddisfazioni per la casa giapponese e Alberto Puig non lo nasconde: “Non stiamo ottenendo i risultati a cui siamo abituati, non stiamo andando al nostro livello. Marquez è un pilota che entra molto forte in curva. Questa moto è stata realizzata con un concept diverso, con un po’ più di peso nella parte posteriore, in modo da avere più grip e il bilanciamento non è ancora equilibrato in questo momento”. L’obiettivo però è sempre lo stesso, anche con uno sguardo al futuro: “Vogliamo vincere il campionato, non singole gare. Pensiamo al prossimo anno e ad avere una moto fin dal primo giorno competitiva”, ha infatti concluso Puig. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marchi europei ora superiori, ma si è copiato molto dai giapponesi”

    ROMA – Il team manager di Honda in MotoGp, Alberto Puig, dai microfoni di “Radio Marca” espone la sua analisi su un tema scottante: le scuderie europee sono ora meglio delle giapponesi? Il tono all’inizio è scherzoso, ma dietro le prestazioni di Ducati, Aprilia e KTM ci sono diversi motivi. “Alla fine i giapponesi finiscono sempre per vincere. Io parlo di fatti, non di opinioni, ma penso che sia Ducati che Aprilia e KTM abbiano fatto passi da gigante. È vero che la Honda non è mai stata una moto facile, ma portata al limite, può fare molto”, ha detto Puig.
    Lungimiranza e innovazione
    Il sorpasso potrebbe essere imminente, ma la questione per Puig è più complessa: “Hanno approfittato – spiega lo spagnolo – del cambio di regolamento anni fa e i team europei stati più proattivi ed efficienti di quelli giapponesi. Penso che per molti anni gli europei guardassero ai giapponesi come riferimento, copiavano tanto”. Poi però aggiunge: “Ora hanno raggiunto un livello superiore su elettronica e meccanica”. Poi su “AS” fa i complimenti ad Aleix Espargaro, fratello di Pol Espargaro che corre proprio per Honda: “Non so se si sia vestito da Marquez, ma sta andando forte con una moto fantastica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marchi europei innovativi, ma vinceranno i giapponesi”

    ROMA – “Alla fine i giapponesi finiscono sempre per vincere. Io parlo di fatti, non di opinioni, ma penso che sia Ducati che Aprilia e KTM abbiano fatto passi da gigante. È vero che la Honda non è mai stata una moto facile, ma portata al limite, può fare molto”. Queste le parole del team manager di Honda in MotoGp, Alberto Puig, intervenuto ai microfoni di “Radio Marca”. Il tono è scherzoso all’inizio, ma molti addetti ai lavori stanno rimarcando come i team giapponesi (Honda e Yamaha) stiano perdendo terreno su quelli europei, come Ducati, Aprilia e KTM.
    Le parole di Puig
    Stiamo dunque assistendo a uno storico sorpasso? La questione per Puig è più complessa: “Hanno approfittato – spiega lo spagnolo – del cambio di regolamento anni fa e i team europei stati più proattivi ed efficienti di quelli giapponesi. Penso che per molti anni gli europei guardassero ai giapponesi come riferimento, copiavano tanto”. Poi però aggiunge: “Ora hanno raggiunto un livello superiore su elettronica e meccanica”. Una nota di merito poi per l’Aprilia dalle colonne di “AS”: “Non so se Espargaro è vestito da Marquez, ma complimenti a lui e al suo team, che ha costruito una moto fantastica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Il recupero di Marquez sarà graduale e controllato”

    ROMA – “L’intervento è perfettamente riuscito, il dottor Sotelo era soddisfatto e Marquez è già tornato a casa. Il suo recuperò inizierà lentamente e rispettando le indicazioni cliniche. È bello che sia giò in Spagna e che possa iniziare la riabilitazione”. Così Alberto Puig, team manager della Honda, che annuncia come l’intervento all’avanbraccio di Marc Marquez sia ormai archiaviato. Ora per il pilota di Cervera inizia l’ennesima rincorsa all’idoneità per correre in MotoGp.
    Il lavoro dei medici
    Puig però non vuole mettere fretta all’otto volte iridato e annuncia: “Quando si esce dopo poco tempo dall’ospedale, è una cosa positiva. Il dottore ha detto che Marquez deve fare tutto guadualmente e i controlli con il dottor Antuña in Spagna saranno periodici”. Marquez verrà monitorato sia dal suo medico in Spagna, dunque, sia dal dottor Sotelo, come conferma il team manager: “Si sta lavorando in sincrono e questo è molto importante per noi. La situazione verrà aggiornata all’incirca ogni due o tre settimane. L’obiettivo è la guarigione dell’osso e non vogliamo complicazioni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marquez inizierà lentamente il suo recupero”

    ROMA – “L’intervento è andato bene, il dottor Sotelo era molto fiducioso e il pilota è già tornato in Spagna. Inizierà il suo recupero lentamente, seguendo le istruzioni del medico. È positivo che sia tornato a casa e che possa cominciare a pensare al recupero dell’omero destro”. Queste le parole del team manager della Honda, Alberto Puig, che conferma la riuscita dell’intervento all’omero di Marc Marquez, che è stato costretto a saltare ancora gare in MotoGp.
    A piccoli passi
    Puig però non vuole mettere fretta all’otto volte iridato e annuncia: “Quando si esce dopo poco tempo dall’ospedale, è una cosa positiva. Il dottore ha detto che Marquez deve fare tutto guadualmente e i controlli con il dottor Antuña in Spagna saranno periodici. Le strutture mediche stanno lavorando a stretto contatto e questo è cruciale. Valuteranno la situazione più o meno ogni due o tre settimane. La priorità ora è la guarigione dell’osso e l’evitare qualsiasi imprevisto”. LEGGI TUTTO