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    Rado Stoytchev: “Contro Trento è come giocare con me stesso…”

    Di Redazione Conto alla rovescia terminato per Verona Volley, che domani scenderà in campo per la sua prima partita in assoluto in Superlega: caso vuole che la sfida di martedì 12 ottobre veda opposti i gialloblu proprio all’Itas Trentino, storica avversaria nel “derby dell’Adige” e, soprattutto, squadra di riferimento nella carriera del tecnico Radostin Stoytchev. “Contro Trento – sorride il coach bulgaro alla vigilia – per me è sempre un po’ come giocare contro me stesso. È una gara molto particolare, dal punto di vista personale ed emozionale. Cosa aspettarsi? Mi piacerebbe vedere che la squadra, nonostante il breve periodo di preparazione, sa già entrare in campo dimostrando una pallavolo fatta bene. Durante l’anno, poi, dobbiamo riuscire a migliorare i nostri fondamentali, ma se fin dalle prime partite dimostreremo già la nostra organizzazione di gioco, sarò soddisfatto“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona Volley, c’è il via libera dalla Lega. Stoytchev in panchina. Arriva Mozic

    Di Redazione Buone notizie in casa scaligera dopo il passaggio del titolo sportivo della NBV Verona a Verona Volley. Ieri è arrivato l’ok da parte della Lega e ora comincia una nuova fase e una nuova programmazione in vista della prossima stagione. Come riportato dai quotidiani locali, Corriere di Verona e l’Arena, la nuova società sarà composta da un azionista di maggioranza, la Sdc Swiss Development Corporation Ag (società d’investimenti svizzera) con il 60% delle quote e due di minoranza con il 20% a testa. Arriverà anche un nuovo sponsor che verrà annunciato nei prossimi giorni. Ad entrare nella nuova società targata per ora Verona Volley saranno Fabio Venturi e Gian Andrea Marchesi, rispettivamente già direttore generale e direttore sportivo, figure fondamentali per il passaggio del titolo e per impostare il nuovo assetto societario. L’investimento totale, tra soci di maggioranza (si tratta di soggetti di diverse nazionalità) e di minoranza, sarà pari a 120.000 euro. Secondo quanto riportato sempre dai quotidiani sopra citati, si ripartirà dunque da Radostin Stoytchev, una figura di riferimento e di garanzia sotto ogni profilo. Da lui ripartirà la costruzione della squadra con l’arrivo dato per certo del giovane schiacciatore sloveno Rok Mozic, oltre ai giocatori ancora sotto contratto con NBV Verona che hanno deciso di proseguire l’avventura in Superlega con la maglia scaligera. LEGGI TUTTO

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    Stoytchev: “Un posto in Challenge Cup è una motivazione molto importante”

    Di Redazione Torna la pallavolo giocata per i gialloblù che domani, alle ore 18:00, scenderanno in campo tra le mura del PalaBanca di Piacenza per fare il loro esordio nei Playoff Challenge, competizione che mette in palio un posto nella prossima Challenge Cup. Queste le parole del tecnico gialloblù Radostin Stoytchev alla vigilia del match: “Questo periodo di sosta ci è servito per guardare più a noi stessi, al nostro gioco, e per lavorare su aspetti che magari per mancanza di tempo avevamo tralasciato. I Playoff Challenge? E’ una formula nuova del campionato, un po’ strana, ma la conquista di un posto in Challenge Cup è un motivazione molto importante. Personalmente, per molti anni ho difeso il nome della città di Trento sul campo e per me è stato un onore, e adesso voglio altrettanto farlo per Verona, perché penso che questa città si meriti una società e una squadra di alto livello. Il nostro impegno in questo periodo sarà mirato a lottare e vincere in ogni singolo set, perchè di certo non sarò io a mollare, e a vedere come programmare il futuro con giocatori giovani e di talento per formarli nell’ottica delle prossime stagioni. Piacenza? Ci sono nomi e giocatori di enorme spessore che hanno l’esperienza necessaria anche per ambire a grandi risultati a livello internazionale. Penso che loro siano superiori a noi sulla carta, ma anche che una partita non sia persa prima di essere giocata”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che battaglia a Verona! L’Itas Trentino la spunta al tie break

    Di Redazione
    L’Itas Trentino chiude nel migliore dei modi una settimana contraddistinta da sole vittorie, fra Champions League e SuperLega. Il positivo trend dei primissimi giorni di dicembre è stato confermato anche questa sera a Verona; con Capitan Giannelli di nuovo in regia, i gialloblù si sono infatti assicurati il 40° derby dell’Adige vendicando il ko patito in casa contro la NBV due mesi fa.
    All’AGSM Forum è stata invece la formazione di Angelo Lorenzetti a festeggiare, grazie ad un 3-2 imposto in rimonta agli scaligeri; come accaduto martedì pomeriggio contro il Novosibirsk, la squadra di Lorenzetti è stata in grado di risalire la china dalla 0-2, diventando sempre più convincente e spietata nella seconda parte della gara fino a dominare nettamente il tie break. Ad onor del vero, però, l’Itas Trentino non aveva giocato male nemmeno i primi due set, perdendoli solo allo sprint per non aver saputo gestire con lucidità le occasioni costruitesi specialmente nel finale. Successivamente non ha però più concesso troppo agli avversari, che hanno retto a lungo il gioco grazie alle bordate di Kaziyski (20 punti) e all’incisività di Jensen (16). I due punti conquistati in Veneto sono arrivati grazie alla continuità mostrata da Nimir e Lucarelli, autori di 23 punti a testa. Tornato nel ruolo di opposto l’olandese ha ripreso a martellare come sa, aggiudicandosi la palma di mvp, ma meglio di lui a livello percentuale ha fatto il brasiliano, autentica spina nel fianco del muro avversario: 56% a rete, con quattro muri ed un ace. Benissimo anche Podrascanin: 18 punti col 79% in primo tempo e due muri: un’autentica certezza.
    La cronaca del match.
    L’Itas Trentino si presenta in terra scaligera con il recuperato Capitan Giannelli in cabina di regia; dopo tre partite da alzatore, Nimir torna quindi a ricoprire il ruolo di opposto, Podrascanin e Lisinac si piazzano al centro della rete, Rossini veste la maglia del libero, mentre è Alessandro Michieletto a completare la diagonale di posto 4, orfana di Kooy, insieme a Lucarelli.
    La NBV risponde con Spirito al palleggio, Jensen opposto, Kaziyski e Jaeschke in posto 4, Aguenier e Caneschi e al centro, Bonami libero.
    L’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le due squadre che lottano punto a punto e si alternano sovente al comando delle operazioni (6-5, 8-9). Un attacco di Kaziyski, subito in palla e un muro di Aguenier su Michieletto consegnano il primo doppio vantaggio della serata ai padroni di casa (9-11), costringendo Lorenzetti a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa ci pensa Lisinac con un altro block a riportare le cose a posto (11-11); anche Lucarelli è in palla e si fa trovare spesso pronto in attacco e a muro (16-16). La partita procede a strappi (16-18), ma Nimir entra in partita nel momento giusto firmando la nuova parità a quota diciannove. Il rush finale vede Kaziyski realizzare il punto del 20-22 direttamente col servizio (nuova interruzione di Lorenzetti), Trento non riesce più a recuperare (21-23) e cede il primo set con un errore al servizio di Nimir (23-25).
    L’Itas Trentino prova ad iniziare con un piglio differente il secondo parziale (6-4, ace di Nimir), ma Verona la riprende immediatamente, mettendo la freccia grazie ad un errore di Lisinac (7-9). Nella fase centrale Nimir inizia a realizzare punti in serie rilanciando le ambizioni gialloblù di vittoria del set (14-14, 16-14); si fa sentire anche Lucarelli e gli ospiti volano sul +3 (21-18). Sembra lo spunto decisivo ma, invece non lo è perché la NBV si rià pericolosamente sotto (23-22), annulla due palle set e mette la freccia con Jensen (da 24-23 a 24-25). A scrivere il 2-0 casalingo ci pensa un muro di Caneschi su Lisinac (24-26).
    Nel terzo periodo l’Itas Trentino parte a spron battuto (6-2), issata da Lucarelli e Nimir ma il suo tentativo di fuga dura pochissimo perché Jensen e Kaziyski la riprendono immediatamente (6-6). I gialloblù subiscono in contraccolpo, vanno sotto di due (7-9) ma con il brasiliano ritornano avanti (13-11). Verona non ci sta, ribalta ancora il punteggio (13-14) con Jaeschke; da lì in poi si gioca punto a punto, perché Trento non riesce a gestire i vantaggi che si costruisce (da 19-17 a 20-20). Nimir e Michieletto però offrono i break point nel momento decisivo: ace per l’olandese e muro dello schiacciatore per il 24-21, che poi si trasforma in 25-22 grazie ad un nuovo attacco vincente dell’opposto. 
    Sull’onda dell’entusiasmo, gli ospiti partono alla grande anche nel quarto set (6-4, 11-7) spinti in avanti da Lucarelli. La NBV fatica a replicare anche perché il braccio di Nimir è sempre più caldo (15-12); proprio l’olandese scrive in seguito il massimo vantaggio (21-15) che indirizza definitivamente il match verso il quinto parziale (25-20).
    Nel tie break l’Itas Trentino parte a razzo (6-3), viene ripresa immediatamente dai locali (7-7) per poi dilagare definitivamente (10-15) grazie al solito Nimir.
    “Sapevamo che avremmo dovuto allenarci e migliorare il nostro gioco in partita e quindi avevamo immaginato una partenza difficile, tuttavia qualche rammarico per aver perduto il secondo set ci rimane – ha dichiarato al termine della partita l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . Alla fine, però, essere riusciti a vincere dopo essere stati sotto per 2-0 e nella situazione in cui siamo è stato qualcosa di importante. Dobbiamo conservare questa voglia di lottare per tutta la stagione. Aggiungo che mi sento un po’ la coscienza sporca per aver mandato in campo Giannelli, dopo quello che ha passato avrebbe dovuto riposare, ma non avevamo alternative, perché Nimir stava cominciando a pagare, soprattutto sul piano fisico, l’impiego in un ruolo non suo e non potevamo mettere a repentaglio anche la sua salute. Da adesso in poi giocheremo tantissime partite e ci alleneremo poco o nulla, oltretutto senza Kooy, quindi dovremo continuare a stringere i denti”.
    Federico Bonami (NBV Verona): “Sono molto dispiaciuto, a caldo. Ci è mancata un po’ quella spinta finale per vincere la partita, potevamo chiuderla nel terzo set. Ora dobbiamo riuscire a gestire bene le nostre energie fisiche e psicologiche, servirà il sostegno di tutti, fra di noi, è fondamentale, fisicamente siamo in ottime mani e dobbiamo riuscire a mantenerci su”.
    Radostin Stoytchev (NBV Verona): “Il terzo set doveva essere decisivo, ma ci è mancata l’aggressività, e Nimir ha fatto la differenza. Ci hanno aggrediti, non permettendoci di chiudere tranquillamente. Anche nel quarto set, siamo partiti bene ma abbiamo subito una serie di break, il quinto set è stato combattuto, e sono convinto che la decisione arbitrale abbia influito, l’invasione di Lisinac c’era, e anche il cartellino di Matey, per una squadra come Trento questi episodi sono più che sufficienti. Abbiamo lavorato meglio rispetto a prima, con più giocatori, ancora c’è tanto da fare, e speriamo di restare tutti sani, solo lavorando si migliora.”
    NBV Verona-Itas Trentino 2-3 (25-23, 26-24, 22-25, 20-25, 10-15)
    NBV VERONA: Jensen 16, Jaeschke 11, Caneschi 9, Spirito 1, Kaziyski 20, Aguenier 10, Bonami (L);  Pesclac, Asparuhov 1, Zanotti 1. N.e. Magalini, Donati. All. Radostin Stoytchev.ITAS TRENTINO: Nimir 23, Lucarelli 23, Podrascanin 18, Giannelli 3, Michieletto 10, Lisinac 11, Rossini (L); Sosa Sierra, Cortesia. N.e. Argenta, Sperotto, Bonatesta, De Angelis.  All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Boris di Vigevano (Pavia) e Goitre di Torino.DURATA SET: 31’, 29’, 32’, 26’, 21’; tot 2h e 19’.NOTE: partita giocata a porte chiuse. NBV: 10 muri, 4 ace, 17 errori in battuta, 2 errori azione, 44% in attacco, 37% (19%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 7 ace, 20 errori in battuta, 13 errori azione, 52% in attacco, 49% (20%) in ricezione. Mvp Nimir.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stoytchev a “After Hours, la SuperLega di notte”: “Jensen? Potrebbe diventare una sorpresa”

    Di Redazione
    La puntata di ieri sera di “After Hours, la SuperLega di notte” curata da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni sulla pagina facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, ha visto protagonista coach Radostin Stoytchev, che per mezzora ha dialogato con i conduttori su tanti temi, dall’attualità alle prossime Olimpiadi, fino alla società di volley fondata in Bulgaria insieme a Matey Kaziyski.
    Partendo dal match contro la Lube, il coach di Verona inizia: “La gara contro Civitanova? La grande differenza l’ha fatta Simon in battuta, con 7 ace. Per noi è stata una gara quasi da inizio stagione, dopo un mese di stop e la mancanza di allenamenti a causa del virus che ci ha costretti a lavorare in modo diverso per i tanti giocatori fuori. Ora abbiamo solo un giocatore fermo, che ha sofferto molto per il virus, per fortuna ora è uscito dall’ospedale. Da adesso in poi speriamo di riprendere ritmi normali.Non saprei dire quale fondamentale i giocatori soffrano di più a causa di questi allenamenti a singhiozzo. Penso che ciascun giocatore vada in sofferenza nel suo punto più debole, manca la finitura del gesto tecnico, magari mancano i centimetri o i secondi per arrivare nel modo giusto a colpire la palla. Mancano i meccanismi di gioco per il muro, la difesa e il contrattacco. Per un giocatore esperto è più facile ritrovare il ritmo gara, quelli meno esperti sono più legati alla forma fisica e tecnica, rischiano di andare in confusione più facilmente”.Stoytchev si concentra poi sul nuovo acquisto in maglia NBV: “L’arrivo di Jensen dopo Boyer? Non ha esperienza di grandi campionati, ma ha grande intelligenza, nonchè capacità fisiche e tecniche importanti. E’ un mancino, caratteristica comoda per questo ruolo, potrebbe diventare una sorpresa in questo campionato”.Il focus si sposta all’attività dell’allenatore, attivo sia in Italia che in Bulgaria: “La SuperLega per me è il campionato più forte in Europa, la differenza la fanno i tecnici, che sono più bravi e prepararti, con staff molto in gamba, che permettono alle squadre di preparare le partite in modo particolare, giocando con un’idea. In Russia il campionato è durissimo, ma si basa più sulla forza di atleti eccezionali. In Polonia è un mix di spettacolo e tecnica, molto interessante, mentre quello turco si è abbassato il livello rispetto agli anni in cui l’ho frequentato.Cinque anni fa, con Matey Kaziyski, abbiamo fondato una nostra società giovanile in Bulgaria, con 200 ragazzi. Li facciamo giocare, creare rapporti di amicizia, il nostro grande obiettivo è farne delle persone corrette e complete nella vita. Coinvolgiamo non solo gli atleti ma anche le loro famiglie, siamo contenti che tutto stia andando nella direzione giusta. Abbiamo 12 squadre maschili e femminili, che giocano in diversi campionati. Con un amico che si occupa di software, abbiamo realizzato un piccolo progetto che ci permette di fare dirette streaming di tutte le partite, con le statistiche a schermo, trovando un interesse molto ampio delle famiglie, che si appassionano e capiscono meglio cosa succede sul campo”.“Le Olimpiadi di Tokyo: non è facile dire chi sia la squadra favorita, l’istinto mi dice una fra Brasile, Russia, che penso abbia un potenziale enorme, e gli Stati Uniti, mi piace la loro idea di gioco, soprattutto in contrattacco, se i giocatori saranno tutti in forma potranno fare molto bene” chiosa Stoytchev.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    NBV Verona sconfitta ma in crescita: “Si è vista una reazione”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Quattro sconfitte in altrettante partite ufficiali: non proprio un biglietto da visita incoraggiante quello dalla NBV Verona. Eppure la squadra gialloblu esce dallo 0-3 contro Civitanova nel posticipo di Superlega con una consapevolezza diversa rispetto alle gare precedenti. Lo sottolinea Federico Bonami: “Si è vista una reazione nell’atteggiamento in campo. Dobbiamo riuscire a creare questo modo di giocare anche in settimana, facendolo diventare una costante in partite come questa, ma anche con squadre sulla carta più deboli“.
    “Ci portiamo a casa – continua il libero – una buona tenuta in cambio palla, abbiamo risolto situazioni difficili e Jaeschke si sta inserendo benissimo, è fondamentale per noi, come tutti, da Matey (Kaziyski, n.d.r.) ad Asparuh (Asparuhov). Dobbiamo sciogliere le briglie, renderci conto che siamo forti e riuscire a metterlo in campo ogni domenica“.
    Anche Rado Stoytchev guarda con ottimismo al futuro di Verona: “Un primo set in cui ci siamo sciolti, abbiamo giocato bene in contrattacco, eravamo vicini, ma la qualità di Civitanova ha deciso due palle fondamentali. Due errori nostri nel secondo set hanno provocato il turno di Simon in battuta che ha fatto la differenza. Abbiamo avuto sempre percentuali alte in attacco, fin qui non avevamo mai giocato così bene; però troppi errori in battuta, non abbiamo avuto continuità soprattutto in quella in salto. Alla fine Rychlicki ha fatto la differenza, ha avuto percentuali davvero alte. Abbiamo lavorato una settimana in più, e ora spero di avere tutti pienamente a disposizione: è un processo e dobbiamo migliorare in tutto. È giusto aspettarsi miglioramenti da tutti”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, Stoytchev: “Test molto importante per trovare ritmo”

    Di Redazione
    Verona e Padova sono scese in campo ieri pomeriggio per una nuova sessione congiunta all’Agsm Forum. Le due formazioni, dopo un breve riscaldamento, si sono affrontate in 4 set che hanno regalato momenti di buon gioco e fornito ulteriori informazioni a coach Stoytchev in vista dei primi impegni ufficiali.
    Il test con gli uomini di Cuttini è stato un vero e proprio assaggio di derby veneto con scambi importanti e tanta voglia di primeggiare da parte di entrambe le squadre. L’1-3 finale premia lo stoicismo di Padova, capace di riprendersi dopo la svantaggio iniziale (25-22, 20-25, 23-25, 21-25).
    Queste le parole di Stoytchev al termine dell’allenamento: “Quello di oggi è stato un test davvero molto importante per trovare ritmo, e giocato ad alto livello da entrambe le squadre. Padova ha giocato in modo straordinario in ricezione e in cambio palla, mentre noi non siamo riusciti a fare abbastanza male in battuta. Nonostante le nostre buone percentuali in generale e il set vinto all’inizio, non siamo riusciti a portare a casa la partita. Ci sono stati 2 set davvero molto combattuti ed equilibrati, ma ci è mancato lo sprint finale. A parte il risultato, che conta fino ad un certo punto, questo test ci dice a che punto siamo. In generale sono contento della prestazione dei ragazzi, ma siamo stati troppo sottotono a muro soffrendo tanto gli attacchi da posto 4 soprattutto di Shoji. Ora abbiamo un’altra settimana per lavorare bene e durante la quale rincontreremo Padova per un’ultimo test prima dell’esordio a Milano in Coppa Italia”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO