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    MotoGp, Razali: “Petronas ci dava meno del 5% di quanto dava al progetto F1”

    ROMA – “Per noi è stata una vera sorpresa. Avevamo discusso di un’estensione del contratto a fine 2020. Avevamo un accordo triennale con scadenza 2021 e stavamo negoziando un nuovo contratto, tant’è che lo scorso giugno mi avevano fatto un’offerta con meno soldi. E ho risposto negativamente, chiedendo un leggero rialzo del budget”. Razlan Razali, intervistato da “Speedweek”, ha parlato dei motivi che hanno portato il suo team alla separazione da Petronas. Dall’anno prossimo, infatti, la scuderia clienti Yamaha in MotoGp si chiamerà RNF Racing, e avrà come piloti Andrea Dovizioso e Darryn Binder.
    La differenza con la Formula 1
    “Il mercoledì prima della gara della Stiria, il responsabile marketing Petronas ha fissato un appuntamento – ha aggiunto Razali -. Pensavo si parlasse della questione economica e invece hanno deciso di ritirarsi, senza darci l’opportunità di discuterne. In quella riunione ci hanno informati che le ragioni del ritiro erano la difficile congiuntura economica emersa a causa del Coronavirus e l’instabilità dei rapporti con il governo malese. A me suona come una scusa però. Il coinvolgimento di Petronas in F1 con Mercedes costa molti più soldi. E non si trattava né di risultati sportivi o di soldi, ci davano meno del 5% di quello che versano al progetto Formula 1,e neppure di piloti, dato che avevano accettato anche Valentino Rossi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: RNF debutta con Yamaha, ufficiale l'accordo

    ROMA – RNF, il nuovo team di Razlan Razali, farà il suo esordio in MotoGp nel 2022 al posto di Petronas. Dopo tante settimane di voci, è arrivata l’ufficialità dell’accordo con Yamaha, che fornirà le moto per la squadra, che avrà come piloti Andrea Dovizioso, già in Petronas nella seconda parte di questa stagione, e Darryn Binder, che si accaserà dal prossimo anno come annunciato quest’oggi. Grande entusiasmo da parte di Lin Jarvis, managing directore di Yamaha: “Siamo lieti di prolungare la nostra partnership con quello che si chiamerà RNF MotoGP Team. Quando Razlan Razali e il Sepang Racing Team hanno intrapreso la loro avventura in MotoGP alla fine del 2018 e all’inizio del 2019, nessuno avrebbe potuto prevedere quanto bene avrebbero fatto nella classe regina. L’impressionante stagione 2019 e gli eccezionali risultati della stagione 2020 sottolineano la professionalità e la qualità di questa squadra. Il DNA di base rimane, siamo fiduciosi di continuare ad averli come team satellite ufficiale”.
    L’entusiasmo di Razali
    Tanta soddisfazione anche da parte di Razlan Razali: “Oggi abbiamo raggiunto una pietra miliare storica per il nuovo Team RNF MotoGP. Vorrei ringraziare Yamaha per la fiducia data a me e alla squadra per la prossima stagione, nonostante i cambiamenti avvenuti quest’anno. I risultati che abbiamo condiviso insieme nei primi tre anni della nostra partnership con vittorie, podi e pole position sono stati memorabili e ci motivano verso maggiori traguardi. Abbiamo l’esperienza dei nostri successi passati, supportati da una squadra forte, con una solida formazione di piloti: siamo pronti a tornare competitivi con Yamaha nella stagione 2022”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: RNF e Yamaha insieme dal 2022

    ROMA – Ora, dopo settimane attesa, è finalmente ufficiale: RNF, il nuovo team di Razlan Razali che prenderà il posto di Petronas, correrà in MotoGp con Yamaha. La squadra avrà come piloti Andrea Dovizioso, già in Petronas nella seconda parte di questa stagione, e Darryn Binder, che si accaserà dal prossimo anno come annunciato quest’oggi. Grande entusiasmo da parte di Lin Jarvis, managing directore di Yamaha: “Siamo lieti di prolungare la nostra partnership con quello che si chiamerà RNF MotoGP Team. Quando Razlan Razali e il Sepang Racing Team hanno intrapreso la loro avventura in MotoGP alla fine del 2018 e all’inizio del 2019, nessuno avrebbe potuto prevedere quanto bene avrebbero fatto nella classe regina. L’impressionante stagione 2019 e gli eccezionali risultati della stagione 2020 sottolineano la professionalità e la qualità di questa squadra. Il DNA di base rimane, siamo fiduciosi di continuare ad averli come team satellite ufficiale”.
    Le parole di Razali
    Tanta soddisfazione anche da parte di Razlan Razali: “Oggi abbiamo raggiunto una pietra miliare storica per il nuovo Team RNF MotoGP. Vorrei ringraziare Yamaha per la fiducia data a me e alla squadra per la prossima stagione, nonostante i cambiamenti avvenuti quest’anno. I risultati che abbiamo condiviso insieme nei primi tre anni della nostra partnership con vittorie, podi e pole position sono stati memorabili e ci motivano verso maggiori traguardi. Abbiamo l’esperienza dei nostri successi passati, supportati da una squadra forte, con una solida formazione di piloti: siamo pronti a tornare competitivi con Yamaha nella stagione 2022”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Dovizioso in Petronas? Vogliamo giovani da plasmare”

    ROMA – “L’idea di Dovizioso è molto attraente, ma con il massimo rispetto per Valentino Rossi, non vogliamo che si venga a creare una situazione simile a quella di quest’anno. Questi ragazzi sono motociclisti fantastici, ma il livello si è alzato davvero tanto. Valentino è più veloce rispetto allo scorso anno, ma fa fatica a prendere punti. Mentre Dovizioso è stato via un anno”. Razlan Razali, boss del team Petronas, ha parlato ai microfoni di MCN dei possibili arrivi per la prossima stagione, escludendo però categoricamente un arrivo di Andrea Dovizioso, per il quale un ritorno in MotoGp e visto come più che possibile. “Noi vogliamo ragazzi da plasmare, come abbiamo fatto con Fabio Quartararo, e quindi sarebbe ideale portare in MotoGP dei piloti che non abbiano precedenti punti di riferimento” – ha detto.
    Morbidelli verso il team ufficiale?
    Razali ha anche indicato Franco Morbidelli come il principale candidato a sostituire Maverick Vinales nel team Yamaha ufficiale: “Franco, anche se non è confermato ufficialmente, dovrebbe rimpiazzare Maverick Viñales nel team factory nel 2022. Si tratta di una progressione naturale. Questo è il suo sogno e noi non potremmo negargli l’opportunità qualora Yamaha lo chiamasse. Noi in realtà gli abbiamo già dato il via libera, ora la discussione è nelle mani del costruttore e della VR46 che rappresenta gli interessi di Franco”. LEGGI TUTTO