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    Tocca ai Diavoli Rosa: «Giovani, promettenti e non mollano mai»

    «Incontreremo avversari molto determinati, con la voglia di riscattare la sconfitta a Motta di Livenza. E forti della marcia in più che hanno in casa». Gli avversari in questione sono i Diavoli Rosa della Gamma Chimica. E l’avviso ai naviganti è dell’assistente tecnico del Belluno Volley, Roberto Malaguti. 
    Sì, perché domenica 18 (ore 16) i rinoceronti saranno di scena a Brugherio contro la squadra dall’età media più bassa del campionato: «Si tratta di una formazione molto promettente, frutto di uno dei settori giovanili migliori d’Italia. In più, non molla mai e porta spesso gli altri sestetti al tie-break». In questa annata è già capitato otto volte. E in cinque occasioni a spuntarla sono stati proprio i Diavoli Rosa, il cui obiettivo è quello di rimanere in Serie A3. Ora come ora la Gamma Chimica sarebbe salva, essendo una lunghezza più su rispetto alla zona playout. 
    Le individualità, nelle file di Brugherio, non mancano: «A cominciare da Selleri, palleggiatore tecnico e di personalità, campione d’Europa nel 2022 con l’Italia Under 18 – argomenta Malaguti -. Senza considerare Prespov, opposto bulgaro reduce da un’esperienza a Lecce e al terzo anno in A3. In posto quattro, ecco un altro campione europeo a livello giovanile come Carpita, atleta che supera i 200 centimetri d’altezza. E lo stesso vale per il capitano Meschiari. Un attaccante-ricevitore futuribile, inoltre, è Ichino, mentre il libero è Marini e al centro svettano Mellano e Compagnoni: entrambi sul tetto continentale Under 22». Insomma, antenne dritte in casa Belluno Volley: la Gamma Chimica è capace di tutto. Pure di sfilare un punto alla capolista Mantova e di sconfiggere il Monge Gerbaudo Savigliano, quarto della classe.  LEGGI TUTTO

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    Il derby è vicino: quante frecce nella faretra della vice capolista

    Si avvicina il primo derby casalingo, per il Belluno Volley. Domenica 21 (ore 18), le luci della Spes Arena illumineranno il confronto con il Personal Time San Donà di Piave: la seconda forza del campionato di Serie A3 Credem Banca vanta un ruolino di dodici vittorie e due sconfitte. E stasera (giovedì 18) recupererà il confronto con la Gamma Chimica Brugherio, saltato lo scorso fine settimana. 
    Il gruppo guidato da Daniele Moretti sta portando avanti un percorso di altissimo profilo. Anche per merito di una diagonale efficacissima come quella composta da Tulone e Giannotti: «Tulone arriva da Lecce – analizza l’assistente tecnico dei rinoceronti, Roberto Malaguti – ed è alla sesta stagione in A. Palleggiatore molto tecnico, abile anche al servizio. Giannotti, invece, è alla quattordicesima annata in A: atleta di rilievo per la categoria, dal punto di vista statistico emerge che, per ogni due palloni attaccati, uno lo mette a terra». Di qualità sono pure le bande: «Classe 2003, Favaro arriva da Santa Croce e si sta facendo notare per il suo rendimento, mentre Umek è a San Donà per il secondo anno consecutivo. E può giocare pure da opposto».  
    Un volto arcinoto dalle parti della Spes Arena è quello di Francesco Guastamacchia: «Sì, l’anno scorso era uno dei nostri centrali – prosegue Malaguti -. E sta vivendo una stagione proficua in attacco. Attenzione pure all’altro centrale, Giuseppe Iorno, proveniente da Ortona, mentre il libero Bassanello vanta sei campionati in A1 a Padova: è molto preciso sia in ricezione, sia in difesa». Malaguti non ha dubbi: «Incontreremo una squadra tenace, che ha nella difesa e nell’attacco i suoi punti di forza». 
    Nel frattempo, è sempre attiva la prevendita: per acquistare i tagliandi del derby veneto, è attivo il sito www.drlvolleyteam.it. LEGGI TUTTO

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    Il nuovo coach e un grande potenziale: «Motta è molto insidiosa»

    A quattro giorni dal derby veneto (martedì 26, giorno di Santo Stefano, la prima battuta è prevista alle ore 18), in casa Belluno Volley ci si prepara a sfidare la Pallavolo Motta, in terra trevigiana. E si studia l’avversario. A questo proposito, l’analisi è affidata all’assistente tecnico Roberto Malaguti: «Affronteremo una compagine che arriva da tre sconfitte consecutive, con San Donà, Mantova e Cus Cagliari, mentre nel turno precedente ha riposato. E la prossima, contro di noi, sarà anche la prima partita del nuovo allenatore: Marco Marzola». L’ex Geetit Bologna è subentrato nei giorni scorsi a Milo Zanardo. In questo momento, Motta è settima e ha 6 punti in meno rispetto ai rinoceronti: «In cabina di regia agisce Mattia Catone, palleggiatore proveniente da Bergamo, in A2, e cresciuto nelle giovanili di Pineto, mentre l’opposto è un mancino: Matteo Mazzotti. Al primo anno n A3, ha un passato pure nel beach volley». 
    In banda, invece, spunta un ex: «Alberto Saibene. Lo conosciamo, è un ottimo ricevitore e attaccante. Senza considerare un atleta completo come Riccardo Mazzon, alla nona stagione in A. E Riccardo Mian, che viaggia con una media del 46% di positività in attacco». Al centro, è un fattore l’ex Macerata Luisetto (56% in attacco e grande impatto a muro) e Bortolozzo taglia il traguardo delle quattordici stagioni in A: due delle quali le ha vissute nella massima serie e dieci in A2, mentre Arieti arriva da Ortona. Ed era compagno dell’ultima novità fra i rinoceronti: Leonardo Ferrato. Il libero è Sebastian Santi, al quinto campionato di A2. 
    «In generale – conclude Malaguti – Motta sa ricevere bene ed è forte in attacco. La classifica non esprime il vero potenziale di questa squadra, che resta molto insidiosa». LEGGI TUTTO

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    Belluno, ecco Acqui Terme: dal grande ex al cambio di allenatore

    La Negrini Cte Acqui Terme è il prossimo ostacolo sulla strada dei Belluno Volley. Ed è, soprattutto, una delle grandi rivelazioni del campionato di Serie A3 Credem Banca. Pur essendo neopromossa, la formazione piemontese veleggia nell’alta classifica. Basti pensare che, a due gare dal termine dell’andata, si trova da sola al terzo posto, con 7 vittorie e 3 sconfitte: lo stesso bilancio dei rinoceronti, che però hanno un punto in meno rispetto ad Alessandro Graziani e compagni. 
    Graziani? Sì, proprio lui: domenica 17 (ore 18), il grande ex torna alla Spes Arena, dopo aver vissuto due stagioni di alto profilo in maglia bellunese. Lo schiacciatore originario di Genova, infatti, ha salutato la scorsa primavera le Dolomiti, lasciando di sé uno splendido ricordo, certificato da 52 gettoni di presenza, 643 punti, 63 ace e 40 muri. Rimanendo in tema di individualità di rilievo, la Negrini vanta un atleta del calibro di Matteo Martino: classe 1987, ha attaccato per squadroni di massima serie come Modena, Milano e Macerata. E vissuto diverse esperienze all’estero: dalla Francia alla Russia, passando per l’Arabia Saudita e la Cina. In banda, attenzione pure a Davide Cester (fratello di Enrico, campione d’Europa nel 2019 con Civitanova), mentre dalla cabina di regia agisce Mirko Baratti (tre annate in A2 a Cantù). Ben assortita, inoltre, è la coppia di centrali, formata da Emilio Perassolo (debuttante in A3). E Davide Esposito: 203 centimetri d’altezza, è reduce da una prestazione, a Bologna, in cui ha messo a segno 15 punti con un clamoroso 79 per cento in attacco (11 su 14), mentre il libero è il solido Luca Martina, sbocciato nel Parella Torino. 
    Insomma, il rendimento di Acqui Terme sta andando al di là di ogni aspettativa. Ma, in settimana, ha rassegnato le dimissioni la guida tecnica Mauro Rizzo: il nuovo allenatore è Emanuele Negro. «Affronteremo una squadra che ha un potenziale importante – è il commento dell’assistente tecnico bellunese, Roberto Malaguti – e ha dimostrato di essere imprevedibile. Per strappare un risultato positivo, dovremo dare il meglio di noi stessi. E limitare al massimo gli errori».  LEGGI TUTTO

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    «Rivoluzionata ed esperta, Mirandola è squadra di spessore»

    C’è la Stadium Mirandola sulla strada dei rinoceronti: domenica 29 (ore 18), alla Spes Arena, il Belluno Volley si troverà di fronte una squadra che, la scorsa annata, gli ha sfilato 4 dei 6 punti a disposizione, nel doppio confronto. Ma, rispetto all’ultimo campionato, gli emiliani hanno cambiato volto. Come testimonia l’assistente tecnico bellunese, Roberto Malaguti: «Sì, Mirandola è una squadra rivoluzionata. Nel sestetto base, più il libero, ci sono due atleti confermati e cinque nuovi. Tutti di spessore per questa categoria». 
    Si comincia dal regista, Davide Quartarone: «Reduce da un ottimo cammino in B con il Gabbiano Mantova, è un palleggiatore molto esperto. Tanto è vero che vanta 200 presenze in serie A in 7 stagioni (tre in A1 e quattro in A2)». L’opposto, invece, è il bergamasco di scuola Trento, Daniele Albergati: «Alla sua sesta annata in A, ha collezionato 30 gettoni in Superlega con il Trentino Volley e nello scorso campionato, con la Shedirpharma Sorrento, ha messo a segno 526 punti, risultando il quarto elemento più prolifico dell’intera A3. E il secondo in termini di attacchi vincenti». Da Savigliano, invece, è arrivato lo schiacciatore Alberto Nasari («giocatore completo, oltre che buonissimo ricevitore) e in banda agisce pure Federico Rossati («204 centimetri, un fattore in attacco»). Al centro, attenzione a Riccardo Rustichelli e a Federico Bombardi, mentre il libero è Matteo Rustichelli, nato e cresciuto con la Stadium. 
    «Di sicuro – conclude Malaguti – incontreremo una compagine esperta, abile in diversi fondamentali, con una gran voglia di far dimenticare la retrocessione dell’anno scorso e di dimostrare quello che è il suo attuale valore». In classifica, dopo due giornate, la Stadium ha gli stessi punti del Belluno Volley. E, al pari dei Colussi boys, ha vinto in casa (quattro giorni fa, contro la Gamma Chimica Brugherio) e perso in trasferta: a Savigliano, nel match d’esordio.  LEGGI TUTTO

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    Dotata fisicamente e desiderosa di riscatto: ecco la Moyashi

    Il Belluno Volley è pronto a mettersi in viaggio. E ad affrontare la prima trasferta nel campionato di Serie A3 Credem Banca: in Lombardia. Più precisamente, nella Lomellina, dove domenica 22 ottobre (ore 18, diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A) i rinoceronti faranno visita alla Moyashi Garlasco. 
    Che tipo di avversario affronteranno i bellunesi? Lo svela l’assistente tecnico, Roberto Malaguti: «La Moyashi è dotata fisicamente e vanta diverse novità in organico. Tutta nuova, per esempio, è la diagonale palleggiatore-opposto». In cabina di regia agisce il venticinquenne Milan Peslac: «È un palleggiatore molto tecnico, alto 196 centimetri e reduce da un anno in B, vissuto nell’inconsueto ruolo di opposto. Rientrava da un infortunio alla caviglia subìto la stagione precedente a Ravenna, nella massima serie». 
    Il principale terminale offensivo, invece, è l’opposto argentino Javier Martinez: «Classe 1995, ha giocato a Porto Viro, Modica (in A3) e, lo scorso anno, in A1 a Latina. L’ultima stagione di A3 l’ha chiusa con 420 punti». Novità pure al centro con Orlando Boscardini e Biasotto: «Entrambi arrivano da Lagonegro (A2) e hanno un’altezza importante di 204 e 205 centimetri». In banda, attenzione al portoghese Gustavo Cavalcanti, che fino a pochi mesi fa vestiva la maglia di Verona in A1, e al confermato Puliti, al suo terzo anno con Garlasco. L’altra conferma riguarda il libero: Matteo Accorsi. 
    «I nostri avversari si affacciano alla seconda giornata di campionato dopo la sconfitta in Sardegna con la Sarlux Sarroch – conclude Roberto Malaguti -. Di conseguenza, incontreremo una formazione determinata e desiderosa di riscattare il passivo dell’esordio». LEGGI TUTTO

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    Roberto Malaguti rimane nello staff tecnico: «Amo allenare»

    Si è fatto apprezzare per garbo e competenza, professionalità e conoscenza della materia. Senza considerare quella capacità innata di dare sempre un consiglio appropriato, un suggerimento, una parola ai giocatori, a seconda del momento o della situazione tattica. Capacità che hanno solo i tecnici, e le persone, di alto profilo. Come Roberto Malaguti.
    TUTTA ITALIA – Dopo aver vissuto la prima stagione in Serie A3, in qualità di vice allenatore, il coach è pronto a riprendere posto in panchina, nel ruolo di assistente. E, insieme a Gian Luca Colussi e a Matteo De Cecco, formerà uno staff tecnico su cui il Belluno Volley ripone assoluta fiducia: «Ciò che mi ha spinto a rinnovare l’impegno con la prima squadra – spiega proprio Malaguti – è stata l’esperienza positiva dell’annata scorsa». L’ambiente è ideale: «I giocatori, lo staff, l’intera dirigenza. Con chiunque mi sono trovato a meraviglia. E l’idea di poter far parte di questa realtà mi rende felice. In più, confrontarsi con squadre di tutta Italia, avendo come obiettivo la promozione, è una sfida a cui tengo partecipare».
    PASSO INDIETRO – Gli impegni lavorativi, oltre all’arrivo del piccolo Samuele in famiglia, lo obbligano però a compiere un passo indietro a livello di settore giovanile: «A malincuore ho dovuto rinunciare a guidare l’Under 17. Seguire entrambe le formazioni sarebbe stato difficile, se non impossibile. Purtroppo la giornata ha solo 24 ore e sono stato costretto a prendere questa decisione». Ma Malaguti continuerà a coltivare la sua passione in palestra: «Allenare mi piace molto. E quando una cosa ti piace, non risulta mai pesante. Anzi. Non appena stacco dal lavoro, vado in palestra e poi volo a casa dalla mia famiglia».
    ESPERIENZA – Lo staff presenta la novità di De Cecco, attualmente impegnato con la Nazionale slovena: «Non ci siamo ancora incontrati, ma mi fa piacere sapere che lavorerò insieme a lui. Porterà tanta esperienza». Malaguti non vede l’ora di mettersi a disposizione del gruppo: «La squadra mi piace parecchio, si è rinforzata in ogni reparto. Ora non resta che allenarsi e scendere in campo». LEGGI TUTTO