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    La Fenice perde in quattro set contro Roma 7 e attende l’ultimo recupero

    Di Redazione Non basta tutto il cuore della Fenice per battere una Roma 7 combattiva e meticolosa, scesa in campo nel recupero della 7 giornata di campionato in perfette condizioni fisiche e mentali. Era soprattutto la gran voglia di vendicare il 3-0 dell’andata il motore dei nostri avversari che aspettavano con trepidazione questo appuntamento. La Fenice, ancora in fase ripresa dopo il lungo stop al quale è stata costretta per problemi di salute, sta cercando di fare del suo meglio per recuperare terreno sia fisicamente sia moralmente ma di certo il tour de force che sta affrontando non le rende le cose facili e soprattutto non concede sconti. Dal pallone di Viale Togliatti la Fenice esce sconfitta per 3-1, al termine di una gara tesissima, con un nervosismo tangibile da entrambe le parti; consapevoli entrambe di passare ai play off, le due compagini erano ovviamente desiderose di conquistare agonisticamente il match ed hanno offerto un grande spettacolo pallavolistico. I tre punti agevolano il cammino della Roma 7 che consolida il suo secondo posto dietro ad una irraggiungibile SS Lazio, mentre la Fenice resta ferma a quota 15, al pari di Monterotondo; questo in attesa dell’ultima sfida della prima parte di campionato, proprio contro Monterotondo, per il recupero della 5° giornata, in programma il 2 maggio alle ore 21.00 al PalaFerretti. La cronaca Nel primo set parte subito fortissimo Roma 7 che si porta immediatamente avanti (8-5) con una super difesa e un ottimo reparto offensivo, soprattutto al centro; nella metà campo blackorange si fa fatica, con una ricezione che stenta e un attacco che si dimostra efficace solo a banda, con Sablone sugli scudi. La Fenice prova a rifarsi sotto alla fine del set quando, sul 24-20, un break di 3-0 impensierisce gli avversari; una rincorsa, quella dei blackorange, purtroppo stroncata sul più bello perché i padroni di casa sono bravi a stringere i denti e ad aggiudicarsi il parziale all’ultima occasione. Tesissima la seconda frazione di gioco, con scambi discussi e accesi da entrambe le parti; la Fenice prova a restare attaccata agli avversari (13-16, 20-21), ma purtroppo il finale di set è il medesimo del precedente. Il terzo parziale inizia sulla falsariga del precedente ma, quando gli avversari raggiungono la doppia cifra, la Fenice riesce a fare lo switch; Monti in regia comanda un gioco più veloce, mettendo in difficoltà il muro di Roma 7 che invece fatica a prendere le misure. Gli ospiti si fanno più pazienti, gestiscono con maggiore lucidità le situazioni più complicate e il reparto offensivo si fa più aggressivo e positivo. Blackout nella metà campo casalinga che sul 21-18 lascia andare il set nelle mani della Fenice, che guadagna fiducia e rimette in discussione l’andamento del match. Brutta però la partenza nel quarto set per i neroarancio che appaiono in difficoltà contro una Roma 7 che invece sembra aver ripreso le redini del match; le percentuali in attacco crollano vertiginosamente nella metà campo ospite mentre lievitano in quella casalinga. Giordani prova a cambiare diversi giocatori in campo ma purtroppo il risultato non cambia; svanisce completamente la concentrazione e Roma 7 prende il largo (7-16), fino a vincere con ampio vantaggio. B2F > San Paolo Cagliari – Fenice Pallavolo 3-2 (23-25, 26-24, 17-25, 30-28, 16-14) La serie B2 femminile della Fenice perde una grande occasione a Cagliari, dove ha giocato la sua seconda partita del girone L5 contro San Paolo, che ha avuto la meglio al termine di 5 sudatissimi set. Le ragazze di Alessandro Giovannetti e Riccardo Rocco sono state anche sul punto di chiudere l’incontro a loro favore, non solo al 5° set ma anche al 4°, ma purtroppo la fretta di mettere a terra il pallone le ha portate all’errore, offrendo la chance di rimettersi in gioco alle avversarie, che non si sono fatte sfuggire l’occasione. Un gioco ancora altalenante per le blackorange, che hanno sicuramente dimostrato il loro valore tecnico, ma che altrettanto certamente ancora peccano di inesperienza emotiva, fondamentale in queste occasioni. La cronaca Cagliari prende il largo grazie a qualche errore di troppo della Fenice e alla maggior caparbietà sugli scambi lunghi (11-7). Poi le ospiti aggiustando alcuni meccanismi e approfittando del calo delle padrone di casa, riguadagnano terreno, riportandosi in parità (16-16). Le ragazze di Giovannetti e Rocco iniziano a spingere dai nove metri, si fanno pressanti a muro e mettono il naso avanti (20-23) fino ad aggiudicarsi il parziale. L’avvio della seconda frazione riprende quella precedente con le padrone di casa ancora avanti (18-14); la Fenice fatica a venir fuori ma è brava a non mollare mai la presa e a rifarsi sotto fino a raggiungere la parità. Sul 23-23 una battuta vincente di Battistelli regala la palla set alla Fenice che viene prontamente annullata dalle padrone di casa, che riescono a mantenere nervi saldi anche negli scambi successivi. Le blackorange, infatti, si fanno sfuggire una ghiotta occasione di portarsi sul 2-0, occasione che invece viene sfruttata da Cagliari che si rimette in pari nel computo set. Nel terzo set parte bene la Fenice che, con Meneguzzo al servizio, raggiunge anche il + 6 (6-12). Le ospiti guadagnano fiducia, migliorando le loro prestazioni in tutti i fondamentali, a partire dall’attacco dove risultano più pazienti e positive. Le padrone di casa non riescono a replicare, messe sotto pressione dal muro blackorange, che le costringe a palla scontata o all’errore (10-17); tentano una replica a metà set (15-20), ma questa volta la Fenice è brava a tenersi strettissima il suo vantaggio, che la porta a far suo il parziale. Si ribaltano gli equilibri in avvio della quarta frazione con la Fenice che appare fallosa e deconcentrata (13-8), mentre Cagliari mette in campo il tutto per tutto per trascinare la gara al tie break. Sotto di 4 lunghezze (18-14) la Fenice agguanta la parità con Martinez al servizio (18-18). Si gioca palla su palla fino al 24-24, si prosegue ai vantaggi, con la Fenice che ha la possibilità di giocare il match ball sul 28-27, ma purtroppo si fa prendere dalla fretta di chiudere e sbaglia 3 palloni consecutivi, offrendo su un piatto d’argento il set alle avversarie. Avvio con il freno a mano tirato nel 5° set per la Fenice (4-2), fallosa in ogni fondamentale ma con Meneguzzo al servizio le blackorange riescono a piazzare un piccolo ma importante break di 2-0 che la fa respirare. Si prosegue palla su palla con Cagliari che raggiunge per prima quota 8, ordinando il cambio di campo con una lunghezza di vantaggio; si prosegue tra break e contro break, con la Fenice che spreca ancora una volta il match ball sul 14-13. Non la spreca invece Cagliari che, ripreso il pallone, va a vincere per 16-14. Prossimo appuntamento per le Blackorange è in programma per il 28 aprile quando affronteranno il ritorno della gara contro VBC Viterbo, questa volta fuori casa, nella speranza di ribaltare il 3-2 dell’andata. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il centralone Alex Sokolowski torna alla Roma 7 Volley

    Di Redazione
    Alex Sokolowski, centrale classe 1997, ultima altezza registrata all’anagrafe 2,07 metri, torna a vestire la maglia della Roma 7 Volley tra le mure amiche del Giorgi, dove aveva maturato delle buone esperienze nel girone di serie B.
    Bentornato Soko, cosa ti ha spinto a tornare nelle fila romasettine?
    “Ad inizio agosto è arrivata la chiamata di Ivano, che chiaramente si è rivelata la soluzione più comoda ed intelligente viste le mie esigenze personali. Oltretutto fa un immenso piacere ritrovare in squadra amici stretti come Teti, Memo, Casini e Mor, con cui ho condiviso diverse esperienze in passato sia fuori che dentro il campo e dei quali, devo ammetterlo, ho sofferto la mancanza nella scorsa stagione“.
    Cosa rappresenta per te il ruolo del centrale?
    “Il ruolo del centrale credo sia un ruolo generoso e di grande cuore, molto fisico e poco riconosciuto. Poco riconosciuto perché il centrale solitamente non è quello che ‘fa la differenza’, è quello che ‘dà una mano’, è quello che ha responsabilità a muro ma cifre relativamente basse sul tabellino finale. Il centrale salta a vuoto, attacca secondo i capricci del palleggiatore, si spacca le articolazioni e corre lungo tutta la rete, per poi magari toccare il pallone a muro, vedere attaccare l’opposto a muro a uno e prendersi gli applausi dell’intero palazzetto“.
    Cosa ti aspetti da questo campionato?
    “A differenza degli anni passati devo ammettere che c’è un maggiore ottimismo nello spogliatoio ed una maggiore consapevolezza dei nostri mezzi. Il capitano qualche settimana fa ci ha fatto un bel discorso in cui delineato con correttezza e veridicità l’ambiente Roma 7, i suoi pregi e i suoi difetti, ed ha fissato l’asticella abbastanza in alto per questa stagione. Personalmente metto subito le mani avanti asserendo che sarà dura trovare spazio in un reparto centrali come quello di quest’anno: non mi è mai successo di avere così tanti compagni di reparto e così competitivi. Forse siamo la squadra con la panchina più lunga nel repartocentrali e non vorrei mai trovarmi nella situazione di Ivano a dover scegliere i migliori due ogni settimana e lasciare gli altri due in panchina“.
    Come sta andando la preparazione fisica?
    “Personalmente la sto soffrendo parecchio. La scorsa stagione non è stata pesantissima, ed in più sono stato fermo durante tutto il periodo di lockdown, quindi ora mi ritrovo ad arrancare per palestre del quinto municipio. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici ci stiamo concentrando principalmente nel fare i gradoni, e solo gradoni. Gradoni come riscaldamento, gradoni come potenziamento, gradoni come pesi, gradoni come trasformazione, gradoni come stretching e gradoni come doccia. Quest’anno è tutto incredibilmente fatto a scalini“.
    Un consiglio per un giovane romasettino?
    “Uno rapido e conciso: impara il bagher e non farti convincere a fare il centrale. Mai!“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Roma 7 Volley affida ancora la regia a Matteo Carattoli

    Di Redazione
    Anche per il prossimo anno sarà Matteo Carattoli il regista della Roma 7 Volley in Serie B maschile. “Sono sicuramente carico e pronto per la prossima stagione – commenta il regista – e soprattutto dopo il lockdown non vedo l’ora di ricominciare. Le aspettative sono buone, il gruppo è ottimo, giovane e con tanta voglia di fare. Sono sicuro che essere una squadra giovane che punta a far bene in un campionato di alto livello sarà per noi decisamente stimolante e ci darà la giusta motivazione per affrontare il campionato“.
    “Essere stato confermato in prima squadra per il secondo anno – prosegue Carattoli – è sicuramente importante per la mia crescita personale, inoltre essere fra i giovani del gruppo e la possibilità di condividere il campo con giocatori più esperti con diverse partite di serie B alle spalle non può che darmi ulteriori stimoli“.
    Il regista è un prodotto del vivaio della società capitolina: “Il percorso nelle giovanili, che quest’anno giunge al termine con l’ultimo anno di Under 21, mi ha permesso di togliermi grandi soddisfazioni (3 ori regionali e numerosi buoni piazzamenti) e confrontarmi con i migliori giocatori del Lazio e, grazie alla partecipazione a diverse finali nazionali, con atleti di tutta Italia. A prescindere dalle vittorie il più grande successo è quello di aver condiviso questo percorso con un gruppo di amici, del quale ho avuto l’onore di essere il capitano fin dall’Under 13“.
    Carattoli si presenta così: “Sono a Roma 7 da ben 8 anni, nasco come palleggiatore ma più volte sono stato chiamato a ricoprire il ruolo dello schiacciatore. Il cambio ruolo è stato un sacrificio non indifferente (basta pensare agli infiniti bagher al muro per aggiustare la ricezione!) ma mi ha permesso di diventare un giocatore più completo in più fondamentali, oltre a soddisfare la voglia di schiacciare di un palleggiatore. L’esperienza acquisita sui campi in entrambi i ruoli mi ha permesso da ormai due anni di tuffarmi nel mondo del Beach Volley, che durante l’estate è la giusta soluzione per divertirsi, tenersi in forma e anche togliersi le proprie soddisfazioni“.
    “Essere un romasettino fin dai primi anni della mia carriera – conclude l’alzatore – mi ha permesso di crescere in una società che compete sempre ad alto livello in tutte le categorie. L’emozione più bella di essere arrivato in prima squadra è indubbiamente vedere i romasettini in erba fare assistenza a bordo campo durante le partite e rendersi conto di essere arrivati finalmente ‘dall’altra parte’“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Roma 7 riparte dalle sue sicurezze. Claudio Morelli confermato in posto 4

    Foto Ufficio Stampa Roma 7 Volley Di Redazione La prossima stagione rappresenterà per il capitano della Roma 7, Claudio Morelli, il suo 21° anno consecutivo all’interno della associazione laziale. Figlio d’arte, dopo aver trionfato e ottenuto numerosi successi nei campionati giovanili, è approdato velocemente in prima squadra ed ha condotto la Roma 7 verso tante […] LEGGI TUTTO