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    SAFE ed Esso in un workshop: quale il ruolo dei carburanti alternativi?

    Il carburante nell’era della decarbonizzazione: entro il 2050 l’Europa punta a dire addio alla combustione tradizionale, proseguendo sulla via della sostenibilità e della lotta all’inquinamento. Quale sarà il ruolo dei carburanti alternativi in questa transizione e nel futuro dei veicoli a motore? È a questa domanda che ha cercato di rispondere il workshop online “Low Carbon Mobility: the energy evolution in transport”, organizzato da SAFE in collaborazione con la Esso Italiana. Mobilità a basse emissioni, innovazione ed evoluzione del settore dei trasporti i temi al centro del confronto, che ha visto intervenire numerose personalità del settore automotive e non solo.
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    Il ruolo dei nuovi carburanti
    Ad aprire i lavori Raffaele Chiulli, presidente di SAFE, che ha così introdotto il workshop: “Con questo evento vorremmo dare un contributo a delineare nuovi modelli di sviluppo, che avranno ricadute economiche e occupazionali, consapevoli che occasioni di riflessioni e dialogo come quella di oggi, vadano nella direzione di facilitare il flusso informativo, coinvolgendo proattivamente operatori e Istituzioni” ha detto.
    Centrale sarà il ruolo che avranno i carburanti alternativi con basse emissioni, i cosiddetti “low carbon liquid fuels”, che saranno capaci di accelerare il processo di sostenibilità dei trasporti. A spiegare le loro potenzialità Khurram Gaba, Policy Planning Executive ExxonMobil, che ha così spiegato: “le tecnologie per ridurre l’intensità di carbonio dei carburanti liquidi svolgeranno un ruolo fondamentale, nel lungo termine, nella riduzione delle emissioni in Europa”.
    Tra gli altri interventi che hanno sostenuto questa soluzione, rilevante quello istituzionale di Guido Bortoni, Senior Adviser DG Energy European Commission, che ha sottolineato come per decarbonizzare il settore dei trasporti sia opportuno un uso complementare dei diversi vettori energetici. Mentre Gianni Murano, Presidente Esso Italiana, ha concluso i lavori del workshop spiegando come l’utilizzo di soluzioni diversificate (tra cui appunto i “low carbon liquid fuels”) sia indispensabile non solo per garantire la sostenibilità ambientale della transizione ecologica, ma anche quella sociale ed economica.
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    SAFE, il master mette al centro il motorsport per un futuro più verde

    Che il futuro sia sempre più green è un’idea sempre più condivisa. Basta guardare alle competizioni nate negli ultimi anni che vedono protagonisti motori a zero emissioni. Proprio lì guarda anche SAFE Racing, che ha organizzato un master per sensibilizzare ancora di più gli appassionati di velocità. Il master in “Gestione delle Risorse Energetiche”, in occasione del workshop “SAFE Racing. Innovation, technology & sustainable mobility”, ha incluso anche il messaggio di due Campioni del Mondo delle quattro ruote: Nico Roberg e Lucas Di Grassi.
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    Il master SAFE
    Organizzato da SAFE, organizzazione indipendente attiva nel campo dell’energia e dell’ambiente, il master dedicato a tecnologia e innovazione per la mobilità sostenibile ha visto gli sport motoristici sostenibili come fulcro dei propri lavori. “Uniti per combattere il cambiamento climatico” è stato il messaggio inviato da due Campioni come Nico Rosberg e Lucas Di grassi, capaci di imporsi rispettivamente nella Formula 1 e nella Formula E.
    Le categorie del motorsport che si sono convertite all’elettrico sono infatti ormai numerose, dalla Formula E, alla MotoE, arrivando alla recentissima Extreme E, di cui ha parlato il suo stesso patron Alejandro Agag: “L’idea di portare i Suv elettrici nei luoghi più estremi e remoti del mondo nasce dall’esigenza di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui danni causati dagli effetti del cambiamento climatico, stimolando le nuove generazioni ad essere parte attiva del cambiamento”.
    Ma la rivoluzione elettrica sta andando oltre le due e le quattro ruote, coinvolgendo anche gli sport acquatici come la motonautica. A concretizzazione di ciò, la nuova categoria a zero emissioni E1 Series, riservata proprio a motoscafi a batteria. “Attraverso questa competizione – ha spiegato Rodi Basso, CEO dell’inedito Campionato – accelereremo la diffusione della tecnologia elettrica nell’industria nautica, coniugando gli enormi progressi tecnologici con l’esperienza delle corse automobilistiche”.
    Le parole dei partner
    Il padrone di casa Raffaele Chiulli, Presidente SAFE, GAISF (Global Association of International Sports Federations) e UIM (Union Internationale Motonautique), ha illustrato gli obiettivi della nascita delle nuove categorie sportive: “Attraverso le nostre iniziative non solo siamo in grado di incoraggiare l’azione, ma anche di puntare i riflettori sul contributo significativo dello sport nella promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile”.
    Tante le voci che hanno ribadito come sia necessario continuare a investire nella sostenibilità. Francesco Venturini, Amministratore Delegato di Enel X, ha spiegato come “la sostenibilità debba essere un valore accessibile e alla portata di tutti. A tal proposito, il coinvolgimento attivo di Enel X all’interno delle competizioni motoristiche testimonia il nostro impegno nella promozione costante dello sviluppo della mobilità elettrica, a livello globale”. Gli ha fatto eco poi Stefano Besseghini, Presidente di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente: “Dobbiamo essere consapevoli che la transizione energetica è un argomento complesso da affrontare con un approccio multilaterale e con il contributo di tutte le parti coinvolte”.
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