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    Gallinari, ufficiale l'addio agli Hawks dopo due anni: “Non vi dimenticherò mai”

    ATLANTA (STATI UNITI) – È ufficiale: Danilo Gallinari dà l’addio agli Atlanta Hawks e vola in Texas, ai San Antonio Spurs. La conferma arriva direttamente dall’ex ala dell’Olimpia Milano che affida a Twitter le sue emozioni dopo 117 presenze con la maglia della franchigia georgiana: “È difficile dire addio. Sappiamo sempre cosa ci lasciamo alle spalle ma non cosa troveremo davanti a noi”, twitta l’azzurra classe 1988. “Mi lascio alle spalle bravi ragazzi, tifosi speciali e due stagioni indimenticabili. Abbiamo volato in alto Hawks… non lo dimenticherò mai! Grazie Atlanta dal profondo del mio cuore”. Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look!
    Nba, Gallinari da Popovich: è il terzo italiano agli Spurs
    Danilo Gallinari diventa il terzo italiano della storia a indossare la canotta di San Antonio. Prima di lui, Marco Belinelli, campione Nba con gli Spurs nel 2014 e primo italiano in assoluto a vincere l’anello, poi Ettore Messina, per anni assistant coach di Gregg Popovich sulla panchina degli stessi Spurs. Secondo quanto riporta Espn però, l’approdo di Gallinari a San Antonio sarebbe più fugace del previsto: l’azzurro, trasferitosi dagli Atlanta Hawks (con cui aveva ancora un anno di contratto a 21,5 milioni di dollari) ai texani in cambio delle tre prime scelte del Draft delle prossime edizioni (2023, 2025 e 2027), un diritto di scambio tra le due franchigie (2026) e l’All Star Dejounte Murray come contropartita tecnica, non dovrebbe fermarsi in Texas. Infatti, secondo quanto riportato da Espn, l’ala di Sant’Angelo Lodigiano non dovrebbe fermarsi alla corte di Gregg Popovich ma potrebbe essere messo nelle condizioni di diventare, fin da subito, free agent e trovare così un nuovo progetto in Nba. I San Antonio Spurs, oggi, rappresenterebbero il sesto team della Nba in cui giocherà Gallinari, dopo Knicks (che lo scelsero nel draft del 2008), Denver Nuggets, Los Angeles Clippers, Oklahoma Thunder e Atlanta Hawks.  LEGGI TUTTO

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    Gallinari ufficializza l'addio ad Atlanta: “Due stagioni indimenticabili”

    ATLANTA (STATI UNITI) – Danilo Gallinari saluta Atlanta e gli Hawks e si trasferisce ai San Antonio Spurs. La conferma arriva dalla stessa ala classe 1988 che, con un tweet, dà l’addio alla franchigia georgiana dopo due anni e 117 presenze: “È difficile dire addio. Sappiamo sempre cosa ci lasciamo alle spalle ma non cosa troveremo davanti a noi”, twitta l’ex giocatore, tra le altre, di Olimpia Milano e New York Knicks. “Mi lascio alle spalle bravi ragazzi, tifosi speciali e due stagioni indimenticabili. Abbiamo volato in alto Hawks… non lo dimenticherò mai! Grazie Atlanta dal profondo del mio cuore”.Guarda la galleryWarriors, parata e festa per il titolo Nba: Curry scatenato
    Nba, Gallinari agli Spurs: è il terzo italiano in Texas
    Prima Marco Belinelli, campione Nba con gli Spurs nel 2014 e primo italiano a vincere l’anello, poi Ettore Messina, per anni assistant coach di Gregg Popovich sulla panchina degli stessi Spurs e Danilo Gallinari: sarà il terzo italiano della storia in maglia di San Antonio. Infatti, secondo quanto riferiscono Espn e poi altre fonti oltreoceano, Gallinari è stato trasferito dagli Atlanta Hawks, con cui aveva ancora un anno di contratto a 21,5 milioni di dollari, ai texani. Vanno ai bianconeri anche tre prime scelte del Draft (2023, 2025 e 2027) più un diritto di scambio (2026), oltre allo scambio con l’All Star Dejounte Murray che compie il percorso inverso. Lo stesso azzurro non dovrebbe fermarsi alla corte di Gregg Popovich ma potrebbe essere messo nelle condizioni di diventare, da subito, free agent. I San Antonio Spurs saranno quindi il sesto team della Nba in cui giocherà Gallinari, dopo New York Knicks (che lo scelsero nel draft del 2008), Denver Nuggets, Los Angeles Clippers, Oklahoma Thunder e Atlanta Hawks.  LEGGI TUTTO

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    Nba, storico Popovich: 1336 vittorie da head coach, è il nuovo record

    ROMA – I San Antonio Spurs battono 104-102 gli Utah Jazz e permettono al loro coach, Gregg Popovich, di fare la storia. Con questa vittoria, infatti, arriva a quota 1336 affermazioni in carriera in Nba, superando il precedente record di Don Nelson – il suo mentore, Popovich era il suo vice ai Golden State Warriors nel 1992 – che era di 1335. Popovich siede sulla panchina degli Spurs come capo allenatore dal 1996, e i texani sono, finora, l’unica squadra allenata in carriera dal nativo di East Chicago. Ha portato San Antonio alla post-season per 22 anni consecutivi. Con lui in panchina, e con il trio Manu Ginobili-Tony Parker-Tim Duncan in campo, la squadra ha messo in bacheca cinque titoli (1999, 2003, 2005, 2007 e 2014, quest’ultimo anche con il nostro Marco Belinelli in rosa).Sullo stesso argomentoNBANba, Brooklyn dà un dispiacere ad Harden: Philadelfia ko

    Popovich: “Il basket è uno sport di squadra”

    Queste le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore degli Spurs a fine gara: “Il basket è uno sport di squadra, un risultato del genere non appartiene al singolo individuo. E’ quello che cerchi di fare capire ai tuoi giocatori e nella mia vita ho avuto la fortuna di lavorare con giocatori e collaboratori meravigliosi, col supporto di questa fantastica città. É un record di tutti, non solo mio”. Così, invece, Don Nelson: “Sono fiero di te, non vedevo l’ora che questo giorno arrivasse e voglio che tu sappia che sei uno dei miei migliori amici”.  LEGGI TUTTO