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    Guida la moto senza aver mai preso la patente: la multa è salatissima

    Nella zona di Gallarate nel pomeriggio di ieri 5 febbraio, la Polizia Locale ha bloccato un 40enne privo di patente e assicurazione alla guida della sua moto. Dai controlli effettuati sul motociclistita è inoltre emersa una serie di violazioni che vanno ben oltre la semplice infrazione stradale.
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    Sequestro e sanzione
    Il protagonista di questa storia non aveva una patente scaduta, in realtà non l’aveva mai conseguita. Le autorità locali, appena hanno scoperto la gravissima verità sul pilota, hanno proceduto al sequestro della moto, con tanto di pesantissima multa che farà sicuramente passare la voglia all’uomo di prendere di nuovo la moto e scorrazzare in giro. La sanzione ammonta infatti a 5mila euro, una pesante punizione sia per aver messo sé stesso a rischio, sia per aver esposto ad un pericolo mortale gli altri utenti della strada.
    Ruba uno scooter e festeggia con una birra: ma il Dna lo “tradisce” LEGGI TUTTO

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    Non dichiara auto e moto per 750mila euro: si becca una denuncia per contrabbando

    C’è chi vive in una villa di lusso, fa un bagno in piscina e viaggia in Rolls Royce, tutto mentre per lo Stato è nullatenente. Stavolta ad essere stato scoperto è un 70enne di Savona che nel suo garage possedeva ben 10 automobili e 45 moto d’epoca per un valore di 750mila euro, beni che ovviamente non erano mai stati dichiarati.
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    Un sudamericano a Savona
    Su ordinanza della Procura Europea, la Guardia di Finanza di Savona ha sequestrato le 10 auto e le 45 moto di lusso appartenenti all’uomo, residente in sud America (almeno secondo i documenti) ma domiciliato a Savona. Nella villa extra lusso sono state trovate Mercedes, Rolls Royce, Alfa Romeo, Kawasaki, Triumph, Moto Guzzi e altri veicoli di importanti marchi, per un valore totale di 750mila euro, tutti intestati a società extra europee. Il 70enne non aveva mai dichiarato prima d’ora di essere proprietario in Italia dei mezzi e risultava per lo Stato un nullatenente. Ora è indagato per contrabbando aggravato, poiché il trasferimento delle automobili e delle moto all’interno dei confini italiani necessita di un pagamento: la cifra evasa, tra dazi doganali e Iva, ammonta a 250mila euro.
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    Trieste: sequestrate 200 e-bike cinesi dalla Guardia di Finanza

    Il sequestro è stato messo in atto dai funzionari dell’Ufficio Dogane di Trieste e dagli uomi del Nucleo Operativo della Guardia di Finanza e ha portato al sequestro di circa 200 e-bike complete di trasformatori e batterie di origine Cinese. 
    L’operazione si è conclusa con delle sanzioni amministrative pecuniarie, in materia di sicurezza dei prodotti, per un ammontare compreso tra 23mila e 182mila euro.
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    Niente marchio “CE”
    Come fatto sapere dalla stessa Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, subito dopo l’immediata verifica della merce è emerso che le biciclette a pedalata assistita non riportavano né la prevista marcatura “CE” sulle batterie né le informazioni afferenti il modello, il produttore, il voltaggio e le caratteristiche tecniche.
    Una mancanza, questa, che ha fatto immediatamente scattare ulteriori controlli sulla documentazione tecnica, risultata anch’essa essere incompleta e non idonea ad attestare la conformità di sicurezza dei prodotti importati dalla Cina.
    Ovviamente, come da prassi, l’intera spedizione è stata sottoposta immediatamente a sequestro amministrativo perché non in grado di garantire le regolari conformità agli standard di sicurezza comunitari. In caso di malfunzionamento, infatti, le bici sequestrate avrebbero potuto provocare anche incidenti a discapito degli utilizzatori.
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