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    Mercato: Alessandro Bevilacqua torna a Mirandola

    Alessandro Bevilacqua torna in gialloblù dopo tre stagioni: “dalla società un grande sforzo per tenere a Mirandola la pallavolo di alto livello”

    Una stagione in gialloblù, la 2019/2020, bruscamente interrotta a causa dell’emergenza pandemica. Da allora tre anni alla Kerakoll Sassuolo, ma rimane forse il desiderio di giocare un campionato intero nella bassa ritrovando Zucchi e Mescoli, compagni di squadra del padre Pier Paolo Bevilacqua tra Panini Modena e Italkero.

    Non solo cuore e coincidenze per il giocatore modenese, che vanta comunque una stagione in SuperLega con Modena Volley e 3 in A2 tra Castellana Grotte e Reggio Emilia. Con questi ultimi raggiunge due volte i playoff promozione, disputando anche una semifinale. Sono molto entusiasta di poter far parte di questo progetto, ma soprattutto tornare a vestire i colori di Mirandola.
    Va riconosciuto alla società un grande sforzo per mantenere nella bassa la pallavolo di alto livello. Sicuramente quest’anno lavorando duro in palestra abbiamo le carte in regola per fare bene. Sono molto fiducioso del gruppo squadra, dei tecnici e di tutti i collaboratori che ci orbitano attorno. Non è un segreto che l’obiettivo primario sia la salvezza, ma credo che non sia fuori dalle nostre corde fare qualcosina di più. Al PalaSimoncelli non ci sono mai stato durante una partita, mi ricordo il pubblico delle Bonatti e se lo stampo rimane lo stesso, allora sapranno benissimo come scendere in campo con noi e supportarci.Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Un saluto a tutti i tifosi, ci vediamo al PalaSimoncelliAlessandro Bevilacqua, opposto LEGGI TUTTO

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    Stadium affida la regia a Davide Quartarone

    Nona stagione in Serie A per il palleggiatore che arriva dopo un’eccellente stagione al Gabbiano Top Team Mantova, dove ha concluso la regular season senza concedere nemmeno un punto in classifica agli avversari, con 78 punti su 26 incontri disputati.

    196 centimetri, quattro stagioni in A1, tre in A2 e sei in B1*, il curriculum del nuovo palleggiatore classe 1986 di Stadium Pallavolo Mirandola parla da sé. La Serie A3 era l’unico palcoscenico di Serie A mai calcato, fino ad ora.
    Voglio ringraziare società ed allenatori che mi hanno permesso di fare parte di questo progetto.Sono molto contento di vestire i colori di questa società alla mia prima esperienza nel modenese. L’ambiente mi è sempre sembrato motivato e mosso dalla voglia di fare bene, e farò del mio meglio per allinearmi a questo pensiero. Il mercato è stato a mio avviso ottimo, ci sono tutti i presupposti per fare bene e raggiungere i nostri obiettivi.Nella mia carriera ho incontrato una sola volta Stadium, nella stagione in Serie B dell’emergenza pandemica. Purtroppo gli ingressi erano ancora regolamentati e il pubblico era poco, ma mi è sempre stato raccontato di tifosi estremamente calorosi e sanguigni che non vedo l’ora di incontrare.Dopo la pausa estiva il mantra sarà testa bassa e lavorare in palestra. Credo che ci toglieremo delle belle soddisfazioni insieme.Davide Quartarone, palleggiatore LEGGI TUTTO

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    BM, San Giustino ospita Mirandola per la finale PlayOff: “Ci giochiamo tutto, normale soffrire”

    Di Redazione Countdown per l’attesissimo match che impegnerà i boys della ErmGroup Pallavolo San Giustino contro gli atleti della Stadium Pallavolo Mirandola, oggi alle ore 18:00 presso la palestra Bonatti, nella gara di andata della finale Play-off. Questa settimana gli atleti della Pallavolo San Giustino hanno preparato al meglio l’incontro, rialzando il livello di concentrazione e tirando un po’ le fila, in vista della finale. I boys si troveranno ad affrontare una squadra ben organizzata, molto forte in difesa, una società solida presente sul territorio da un trentennio, un roster di giocatori che vanta atleti di punta.    “Sappiamo di dover affrontare un’altra squadra-dichiara Mister Moraldi, secondo allenatore della Pallavolo San Giustino– e soffriremo un pò. Ci troveremo faccia a faccia con una bella realtà; sappiamo che si tratta di una pre-finale e non di una finale ma questo genere di incontri sono comunque pericolosissimi perché ti giochi tutto. Ci siamo guadagnati la finalissima in casa, con tanti sacrifici ed impegno durante la stagione e sarà fondamentale arrivarci con una condizione fisica ottimale”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente e DS Goran Maric:” Ci troviamo esattamente dove volevamo essere. Una sfida di emozioni che sarà fondamentale tenere sotto controllo. I ragazzi dovranno cercare di non andare in affanno ed evitare di strafare, riproponendo il gioco di squadra che ci contraddistingue, fondamentale per questo tipo di gara. Vince sempre la squadra che sbaglia meno e per questo dovremo mantenere la lucidità fino alla fine”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO