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    Tsitsipas spiega il divorizio da Philippoussis: “Less is more, troppe informazioni e persone intorno costano energia”

    Stefanos Tsitsipas

    Nella sessione con la stampa pre Roland Garros, Stefanos Tsitsipas ha spiegato i motivi del suo divorzio da Mark Philippoussis. L’ex top10 australiano qualche giorno fa con un messaggio social aveva ringraziato il greco per i mesi passati assieme, mentre dal lato del giocatore non era arrivata alcuna risposta o commento in merito. Ecco la versione di Stefanos: i due si sono lasciati di comune accordo, soprattutto per la scelta del tennista di affidarsi ad una singola persona – il padre – per aver un flusso di informazioni più snello e diretto.
    “È stata una decisione reciproca”, ha detto Tsitsipas. “Abbiamo trascorso innumerevoli ore al telefono a parlare qualche settimana fa. Non è mai facile avere due allenatori in campo. So che sono lì per aiutare, dare il meglio che possono e provvedere a me. Ma a volte può diventare piuttosto frenetico avere due allenatori che condividono opinioni. Sono in una fase della mia carriera nella quale sento di aver il bisogno di un allenatore in grado di fornire tutte le informazioni, tutte le analisi, tutte le cose che sto cercando per migliorare il mio gioco. Less is more, secondo me”.
    Tsitsipas quindi d’ora in poi sarà seguito da suo padre Apostolos, continuando il rapporto che è stato la costante di tutta la sua carriera.
    “Sento che ci sono molte persone che potrei portare nel mio team, che potrebbero sicuramente aiutare condividendo i loro pensieri e opinioni su cosa posso fare meglio e come posso farlo. Ma è molto importante restare con poche persone secondo me, e farlo funzionare, perché quando hai molte persone intorno a te questo può prosciugare molta energia mentale. Quindi anche questo è uno dei motivi”.
    Pare quindi che non siano stati dissidi particolari con Philippoussis, anzi, il rapporto tra i due è stato ottimo e continua, anche se non come allenatore. “Ho avuto settimane in cui ho viaggiato solo con il mio allenatore perché è così che sentivo che andava fatto e non me ne pento, perché è una sensazione personale. Adoro Mark, è una persona fantastica e ci sentiamo ancora molto spesso. Ovviamente sono sicuro che mi sostiene ed è lì per me ogni volta che avrò bisogno di qualcosa. Questo è tutto” conclude Tsitsipas.
    Leggendo tra le righe, si intuisce che Stef e Mark abbiano costruito un bel rapporto, ma forse papà Apostolos e l’australiano non concordavano nella direzione da dare al gioco, e da qua le “troppe informazioni” o magari contrastanti, che forse hanno creato un po’ di confusione nel tennis del greco. Osservando il gioco di Tsitsipas, avevamo notato una propensione maggiore nello scendere a rete, facendo diventare gli schemi d’attacco una costante, un’arma in più a completare il suo gioco. Vedremo sul rosso di Parigi, dove Stefanos ha disputato una splendida finale contro Djokovic (persa al quinto set), se ci saranno altri aggiustamenti alla sua tattica. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas si separa da Philippoussis

    Philippoussis col team Tsitsipas

    È giunta al capolinea la collaborazione tra Stefanos Tsitsipas e l’ex top10 australiano Mark Philippoussis. L’ha annunciato attraverso la “classica” foto su Instagram il due volte finalista Slam (Wimbledon 2003 e US Open 1998), con un ringraziamento per il periodo passato assieme.
    “Grazie per l’opportunità di far parte della tua squadra. È stata una grande corsa ed esperienza, sono orgoglioso di ciò che abbiamo ottenuto insieme nel breve lasso di tempo che abbiamo avuto. Ti auguro salute, felicità e successo per il tuo futuro, dentro e fuori dal campo!” scrive Mark.

    Philippoussis non era sbarcato con Stefanos nei tornei sulla terra in Europa, dopo averlo accompagnato nella doppietta USA di primavera sul cemento. Si ipotizzava che i due tornassero insieme per la stagione su erba dopo Roland Garros, invece è arrivato l’inatteso annuncio. Niente per ora è trapelato dall’entourage del greco, sconfitto in semifinale a Roma da Medvedev.
    Tsitsipas aveva scelto di affiancarsi a Philippoussis non solo per le origini greche dell’aussie, quanto per migliorare le sue qualità sulla rete, sia come esecuzioni che per timeng dell’approccio e posizione sul net. In effetti Mark è stato un grande giocatore di rete, potente, istintivo, uno che in giornata era in grado di battere tutti (ma purtroppo martoriato dagli infortuni per colpa di un fisico molto massiccio). In un’interessante intervista rilasciata lo scorso autunno, Mark aveva parlato diffusamente sul contributo che pensava di poter apportare nel tennis di Stefanos. Essendo un grande atleta, dotato di servizio e ottimo tocco, ma con un’evidente fragilità sul rovescio, spostare in avanti il baricentro del suo tennis poteva essere un’eccellente mossa tattica, ancor più in un’epoca con pochi tennisti che cercano con insistenza la rete.
    Nel 2023 Tsitsipas nonostante sia stato assai consistente (e finalista agli Australian Open, nei quali il suo gioco di rete è stato ottimo) non ha ancora vinto un torneo. Curioso che, con la stagione sull’erba assai vicina, abbia scelto di privarsi di un vero esperto del tennis sui prati. LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev sfiderà Holger Rune nella finale degli Internazionali BNL d’Italia: la prima senza Nadal o Djokovic in 18 anni

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev, il moscovita numero 1 della Race che determina i qualificati verso le Nitto ATP Finals, sarà l’avversario di Holger Rune nella finale degli Internazionali BNL d’Italia. Questa sarà la prima finale del torneo senza la presenza di almeno uno tra Rafael Nadal e Novak Djokovic in 18 anni. Medvedev ha raggiunto questa storica finale sconfiggendo Stefanos Tsitsipas con un doppio 7-5.I due si sono già affrontati poche settimane fa nei quarti a Monte-Carlo, dove il danese Rune aveva trionfato in due set. Medvedev ha raggiunto almeno le semifinali in otto dei nove Masters 1000 a cui ha partecipato, con l’unica eccezione di Madrid. Sulla terra rossa, il suo miglior risultato era stata una semifinale a Monte-Carlo nel 2019, persa contro Dusan Lajovic.
    Il match tra Medvedev e Tsitsipas è stato caratterizzato da condizioni climatiche difficili. La pioggia ha ritardato l’inizio del match e ha causato la sospensione dell’incontro a 34 minuti dall’avvio e poi di diverse ore prima della fine del primo set. Nonostante le difficoltà, Medvedev ha dimostrato la sua superiorità strappando il servizio a Tsitsipas sul 5 pari (con doppio fallo dell’ellenico sulla palla break) dopo essere stato già avanti di un break nel corso della prima frazione e vincendo il parziale per 7 a 5.Medvedev nel corso del primo set ha aumentato la profondità sulla diagonale del rovescio, mettendo Tsitsipas in difficoltà. Nonostante i 13 vincenti a 7, Tsitsipas ha pagato i 18 gratuiti a 11 e i soli dodici punti vinti negli scambi da fondo contro i 21 di Medvedev.
    Nel secondo set, Medvedev ha continuato a dominare, nonostante un breve recupero di Tsitsipas. Ma un nastro ha spostato per l’ultima volta gli equilibri della partita. La deviazione ha frenato lo smash di Tsitsipas, permettendo a Medvedev di piazzare il break che lo ha portato a servire per il match. Da qui, il russo ha navigato verso la vittoria, guadagnandosi un posto nella finale degli Internazionali BNL d’Italia.Questa finale rappresenta un momento storico per il tennis, con la prima finale degli Internazionali BNL d’Italia senza Nadal o Djokovic in 18 anni. Sarà interessante vedere come Medvedev e Rune si comporteranno in questa storica finale.
    ATP Rome Daniil Medvedev [3]77 Stefanos Tsitsipas [5]55 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-403-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1D. Medvedev 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-156-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A df5-5 → 6-5D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-404-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-2 → 4-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-301-0 → 2-0S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: due grandi semifinali, ma…

    Il Centrale del Foro Italico

    Rune vs. Ruud, Medvedev vs. Tsitsipas. Queste le semifinali del Masters 1000 di Roma, ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Il settimo giocatore al mondo, sempre più forte e in rampa di lancio verso le vette del tennis mondiale, sfida il due volte finalista Slam 2022, parso in discreto recupero dopo una prima parte di stagione pessima; sul rosso del Foro Italico vedremo il capitolo n.12 dell’accesa rivalità tra il moscovita e il greco, che dopo la finale dello scorso anno punta ad alzare finalmente la coppa del torneo romano. Senza dubbio due grandi semifinali, possiamo dire che l’albo d’oro del torneo è “salvo” dalla classica meteora pronta alla zampata e poi scomparire. Ma… manca Jannik Sinner. 
    Inutile girarci intorno: vista la crescita di Sinner nel 2023, la sua continuità di rendimento, la sua forza dimostrata sul rosso di Monte Carlo, e come avesse scelto di saltare Madrid per preparare Roma (uno dei principali obiettivi stagionali dopo gli Slam), non trovarlo in semifinale al posto di Ruud è una delusione. Non esageriamo con le critiche però. Jannik nella sconfitta contro Cerundolo non stava bene. In campo era evidentemente spossato, le gambe non lo portavano con la solita forza e velocità sulla palla, la spinta era modesta. Non solo la visione dal vivo lo conferma, dopo averlo osservato in settimana più volte anche in allenamento, ma soprattutto l’udito. In quella maledetta sconfitta contro Cerundolo, quel suono pieno e potente generato dall’impatto delle sue corde sulla palla non si sentiva che raramente, nelle poche occasioni nelle quali è riuscito a sbracciare a tutta.
    Ero presente nella press conference post partita. È arrivato pallido, un po’ stranito, ha parlato col contagocce fornendo pochi dettagli. Non aveva alcune voglia di parlare, evidentemente. Deluso perché voleva tutt’altro da questa settimana. Ha confermato che era una giornata no, che non si sentiva al meglio, che ne parlerà col suo team perché queste giornate non devono ripetersi. Quest’anno è la prima volta che in campo davvero non c’era. Senza pensare a chissà quali dietrologie, forse la verità è molto semplice: s’è preso un banale malanno che l’ha svuotato di energie. Magari il freddo “becco” della serata romana, lottando contro Shevchenko immersi in un’umidità terribile, l’ha mandato ko (pure Alcaraz, ricordiamo, dopo un match notturno è crollato alla partita seguente…). Ormai il dado è tratto, l’occasione persa per la delusione di tutti, in primis la sua. Non ne facciamo un dramma, avrà altre occasioni, ma spiace. Tanto. Perché sembrava prontissimo a giocarsi le sue chance anche per il titolo, perché il tabellone era oggettivamente ottimo e una volta in semi, chissà…
    A questo punto, orfani del sogno Sinner, chi vince? Non è affatto facile fare un pronostico. Tsitsipas dopo la finale dello scorso anno potrebbe apparire il logico favorito. Forse lo è, ma dovrà lottare parecchio per farcela. Contro Musetti in uno dei match più notturni della storia degli IBI, ha impressionato la sua volontà. Dritto verso l’obiettivo, superando i suoi limiti tecnici sul rovescio e perseguendo con grande efficacia i suoi schemi. Stessa conferma ieri sera contro Coric. Fisicamente sembra stare benissimo, ma è difficile vederlo nettamente favorito contro un Medvedev salito così tanto nella fiducia e nella qualità di prestazione sulla terra. “Non volevo dirlo prima del torneo perché poi se avessi perso ancora al primo turno mi avrebbero detto eh, guarda questo… ma in allenamento sto giocando benissimo. Alla fine la terra battuta non mi piace, ma più ci gioco, più gioco meglio”. Parole e musica del russo dopo aver eliminato la sorpresa del torneo Hanfmann. Il problema tecnico di Daniil sul rosso era il movimento sul campo, la difficoltà di controllare la scivolata e la ripartenza. Può sembrare una cosa secondaria, ma per il suo tennis invece è decisiva: uno che fa della copertura del campo e dell’equilibrio dinamico il punto di forza per le sue difese e contrattacchi, non sentirsi sicuro negli spostamenti è mortale. Sul rosso-umido di quest’edizione bagnatissima degli IBI ha trovato il grip ideale e i suoi colpi sono efficacissimi. È avanti 7-4 contro Tsitsipas negli head-to-head, quindi considerando tutto, è giusto considerare questa semifinale in totale parità. Vinca il migliore. Se devo scommettere una svalutatissima lira, la punto su Medvedev perché è complessivamente più forte del greco, anche se Stefanos si meriterebbe assai di vincere il torneo. Dal 2019, Stef è il tennista che nei Masters 1000 ha fatto complessivamente meglio, con 7 semifinali su 15 tornei.
    L’altra semifinale potrebbe apparire facile per il Rune durissimo e in gran forma ammirato contro Djokovic. Attenzione: gli head to head contro Ruud dicono 4-0 per il norvegese, in match disputati tra 2021 e 2022. “So come batterlo, darò il mio meglio in campo” ha affermato Casper dopo esser sbarcato in semifinale. Non è ancora quel muro micidiale ammirato lo scorso anno, ma di sicuro ha ritrovato velocità in campo e propensione alla spinta. Tuttavia nelle vittorie del torneo, dopo qualche errore comandando lo scambio è tornato conservativo, segnale di una sicurezza ancora non totale nel proprio gioco. Probabilmente scenderà in campo sentendosi sfavorito e quindi potrà colpire libero, insistendo magari sul contro piede contro il diritto del danese, che quando è chiamato a rincorrere verso destra non sempre è preciso. Rune è discretamente favorito, sembra stare benissimo, ha dentro il fuoco di chi vuol arrivare a tutti i costi, bruciando le tappe. Potrebbe essere una grande battaglia, speriamo anche divertente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas conquista la semifinale nel torneo di Roma

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199

    Stefanos Tsitsipas sembra aver ritrovato il suo miglior tennis proprio in vista di Roland Garros. Il tennista greco, infatti, non ha perso nemmeno un set nel Masters 1000 di Roma di quest’anno, dopo aver raggiunto indenne le semifinali dell’Internazionali BNL d’Italia, torneo in cui ha raggiunto la finale nella stagione passata.
    Tsitsipas, numero cinque del ranking ATP, ha affrontato un Borna Coric (16°) che non ricorderà con piacere questo incontro, considerando che aveva perso gli ultimi tre match contro il croato. Tuttavia, Tsitsipas ha finalmente risolto il puzzle e ha festeggiato con i parziali 6-3 6-4, al termine di 1 ora e 37 minuti di gioco.
    Durante il match, Tsitsipas ha visto Coric recuperare nel secondo set fino al 4-4, ma ha reagito in modo implacabile e ha chiuso il duello poco dopo. In questo modo, Tsitsipas si prepara ad affrontare un altro tennista con cui ha un bilancio negativo. Si tratta di Daniil Medvedev (4-7 nei confronti diretti), in un duello molto atteso che vale un posto nella finale del Masters 1000 di Roma: la seconda consecutiva per il greco o la prima in carriera per il russo.
    Il tennista greco ha dimostrato una forma straordinaria, e sembra essere pronto per la sfida di Roland Garros. Con la sua performance al Masters 1000 di Roma, Tsitsipas ha dimostrato di essere uno dei principali contendenti per il titolo del prossimo Grand Slam.
    ATP Rome Stefanos Tsitsipas [5]66 Borna Coric [15]34 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-3 → 4-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 4-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df3-2 → 4-2B. Coric 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-1 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1B. Coric 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-405-3 → 6-3B. Coric 15-0 ace 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3B. Coric 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1B. Coric 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas e la curiosa statistica sui giocatori battuti con il rovescio ad una mano

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Stefanos Tsitsipas ha raggiunto i quarti di finale del Masters 1000 di Roma, sconfiggendo Lorenzo Musetti in un match che si è concluso quasi alle due del mattino. Ma c’è una statistica che emerge da questo incontro: il tennista greco, noto per il suo rovescio a una mano, sembra invincibile quando affronta avversari che utilizzano la stessa tecnica.
    Tsitsipas non ha perso contro un avversario con rovescio a una mano dal ATP Finals del 2020, quando fu sconfitto da Dominic Thiem. Da allora, il greco ha accumulato 15 vittorie consecutive, l’ultima delle quali contro Musetti, battuto con il punteggio di 7-5, 7-5, che gli ha garantito l’accesso ai quarti di finale. Ora, Tsitsipas si prepara ad affrontare Borna Coric, noto per il suo rovescio a due mani.
    Tra le principali “vittime” di Tsitsipas in questo periodo, spiccano Grigor Dimitrov, che ha subito quattro sconfitte dal greco, e lo stesso Musetti, che ha subito la sua quinta sconfitta contro Tsitsipas. La domanda che tutti si pongono ora è: chi sarà il prossimo tennista con rovescio a una mano capace di fermare la serie vincente di Tsitsipas? LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti eliminato agli ottavi di finale del Masters 1000 di Roma da Stefanos Tsitsipas

    Lorenzo Musetti nella foto

    Lorenzo Musetti è stato eliminato agli ottavi di finale del torneo Masters 1000 di Roma. Il giovane azzurro è stato sconfitto dal greco Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 7-5, 7-5 in un incontro durato 1 ora e 51 minuti. La partita si è svolta in condizioni ambientali insolite, giocata in piena notte con un’umidità elevata.
    Musetti ha avuto un inizio difficile, perdendo la battuta nel primo gioco e dovendo fronteggiare due palle del doppio break nel quarto gioco, oltre a un’altra nel sesto. Tsitsipas non è riuscito a capitalizzare queste opportunità, perdendo la battuta sul 4-2 e venendo raggiunto da Musetti sul 4-4.Rinvigorito da un parziale di 11 punti a 1, Musetti ha giocato senza paura, cercando di sfruttare gli errori del suo avversario, che ha faticato a ritrovare la prima di servizio. Tuttavia, è stato Musetti a cedere nuovamente, pagando il prezzo dei troppi errori commessi nel dodicesimo gioco. Il set si è concluso 7-5 in favore di Tsitsipas, a un passo dal tie-break, dopo 1h02′ di gioco.
    Nel secondo set, Musetti ha preso un vantaggio iniziale di 3-1, ma ha subito un controbreak nel sesto gioco, perdendo la battuta a 30 dopo un controverso errore arbitrale sul 30-15. Una palla di Tsitsipas non è stata chiamata fuori, nonostante fosse chiaramente oltre la linea, e il greco ha conquistato il punto nella prosecuzione dello scambio.Sul 4 a 5, Musetti ha annullato quattro palle match, di cui tre consecutive, ma due game più avanti, l’azzurro ha ceduto a 15 il turno di battuta. Tsitsipas, sulla palla match, ha risposto bene e ha chiuso la partita per 7 a 5.
    ATP Rome Stefanos Tsitsipas [5]77 Lorenzo Musetti [18]55 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 df 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-3 → 3-3S. Tsitsipas1-3 → 2-3S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30L. Musetti 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace5-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-404-2 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-1 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-403-1 → 4-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Cerco di superarmi e battere Djokovic, non voglio restare nella mediocrità”

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    Stefanos Tsitsipas si presenta al Foro Italico con l’obiettivo di migliorare il risultato dello scorso anno, quando si arrese in finale a Novak Djokovic. Il greco non nasconde le sue ambizioni, in quest’edizione degli IBI e in generale, crede nel suo tennis e vuole primeggiare. Per questo vorrebbe di nuovo affrontare Novak, per batterlo. Evitare una sfida con il migliore non è nei suoi pensieri. L’ha dichiarato nel corso delle interviste pre torneo, ecco alcuni passaggi del suo pensiero.
    “Certo, tutti vogliono battere Djokovic, sarebbe un errore se volessi evitarlo, perché mi perderei il ​​meglio di ciò che il tennis ha da offrire. Se rimani bloccato nella mediocrità, puoi rimanere al tuo livello, senza avanzare. Io non voglio essere un altro giocatore di questo tipo. Per me è importante affrontare queste battaglie in campo, un giorno potrò dire ai miei nipoti che sono riuscito a battere i migliori, e non è un problema se ho dovuto lottare e perdere prima di arrivarci. Ciò che conta è darmi l’opportunità di spingermi al limite e mantenermi su quei grandi palcoscenici, pronto a vincere”.
    Proprio il concetto di superare se stesso è nel DNA di Stefanos: “Questa professione ti permette di esplorare i tuoi limiti, a partire da quei momenti critici che puoi vivere durante una partita. I momenti in cui stai avendo la peggio sono anche quando le tue gambe iniziano a stancarsi, il tuo corpo si sente pesante, l’avversario inizia a muoverti da una parte all’altra… è allora che raggiungi i tuoi limiti. È allora che puoi sorprenderti trovando il modo di mediare con tutto ciò e finire per superare quell’avversità, a volte anche più facilmente di quanto ti aspettassi, ma è l’unico modo per costringerti a dare il 110% del tuo impegno. Puoi provare quel tipo di emozioni solo durante una partita. Certo, se vince facile, non fai fatica, ma finisci per stare in campo senza aver bisogno di fare del tuo meglio. Per questo dico che i più grandi piaceri del tennis sono vincere partite difficili, difendersi fino alla morte su punti importanti, resistere sotto pressione e servire meglio quando la situazione è critica”.
    Le routine sono importanti per un tennista, ma è necessario anche evadere: “Ci sono momenti in cui alimenti così tanto la tua routine che alla fine ne sei esausto, anche se è solo a causa dei continui viaggi o della ripetizione degli stessi esercizi che questo sport comporta. Certo, ci sono giorni in cui vuoi scappare, fare qualcosa di diverso e interagire con altre persone, è importante avere una mentalità forte, tenere sempre a mente il motivo per cui fai tutto questo. Devi imparare a goderti questo stile di vita senza che diventi un’ossessione. Se sei una persona superstiziosa c’è il rischio di finire per condurre la vita di un robot, senza dare priorità alle emozioni che dovrebbe avere un essere umano. Pur essendo in un circuito, è fondamentale sentirsi una persona normale e approfittare di ogni torneo e di ogni viaggio in giro per il mondo, mentre si gioca a tennis”.
    Considerazioni interessanti per uno dei favoriti a Roma e Parigi. Vedremo il riscontro del campo, e se davvero il greco riuscirà ad alzare il trofeo degli IBI23. LEGGI TUTTO