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    Nba: torna LeBron ma i Lakers vanno ko, nessuno ferma i Suns

    TORINO – Nessuno ferma Phoenix che ottiene l’undicesima vittoria di fila nella regular-season della Nba. Sul parquet amico del Footprint Center, davanti a oltre 17mila spettatori, i Suns si impongono per 112-104 sui Dallas Mavericks orfani di Doncic, ai quali non bastano i 23 punti del lettone Porzingis (top-scorer della serata). Lo stesso numero di punti fa LeBron James, il cui rientro dopo otto gare di assenza non serve però ai Los Angeles Lakers per evitare il ko a Boston: i Celtics dilagano fino al 130-108 finale mettendo in mostra un Tatum in versione monumentale, autore di 37 punti. 
    Golden State passa a Detroit, ok anche i Bucks
    Bastano invece  le seconde linee dei Golden State Warriors per espugnare la Little Caesars Arena di Detroit: i Pistons cadono per 105-102 sotto i colpi di uno scatenato Poole, a referto con un bottino personale di 32 punti. Successo casalingo per i campioni in carica dei Milwaukee Bucks, che piegano per 96-89 Oklahoma City Thunder con 21 punti del ‘bomber’ Antetokounmpo. Affermazione interna anche per i New Orleans Pelicans, che mettono al tappeto per 94-81 i Los Angeles Clippers con 26 punti del lituano Valanciunas. Il roster di coach Green perde però il 22enne brasiliano Louzada, sospeso per doping dalla National Basketball Association per 25 partite. Affermazione interne e di misura anche per Charlotte Hornets e Brooklyn Nets, a segno rispettivamente contro Indiana Pacers (121-118) e Orlando Magic (115-113); Chicago Bulls e Toronto Raptors fanno festa lontano da casa negli impianti di Denver Nuggets (108-114) e Sacramento Kings (89-108) LEGGI TUTTO

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    Nba, Chris Paul trascina i Suns. Ok Nets e Golden State. Lakers ko

    Ancora una brutta sconfitta per i Lakers, che vengono superati in casa da Minnesota 83-107. Los Angeles, che era andata al riposo con cinque punti di vantaggio, crolla nel terzo quarto (40-12 di parziale) e non riesce a risalire. Vittoria netta e convincente dei Suns, che grazie a 18 triple e ad un grande Chris Paul (15 punti e 12 assist), battono Memphis e allontanano definitivamente il periodo negativo.
    Curry trascina i Golden State
    I Golden State, trascinati da Stephen Curry, autore di 40 punti, travolgono anche Chicago. Brooklyn, grazie ad un’ottima prestazione di James Harden batte New Orleans. I Nets prima dominano (arrivando a toccare 21 punti di vantaggio), poi si fanno recuperare dai Pelicans, ma alla fine riescono a ottenere la vittoria: la settima nelle ultime otto gare. Boston (con i 38 punti di Dennis Schröder) sconfigge 122-113 Milwaukee. Vittorie anche per Phoenix, Charlotte, Cleveland, Portland e OKC.  LEGGI TUTTO

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    Problema Suns: proprietario accusato di razzismo e sessismo

    PHOENIX (Stati Uniti) -Nel 2004 Robert Sarver acquistò per 401 milioni i Phoenix Suns, oggi la franchigia vale 1,7 miliardi di dollari e lui rischia di dover abdicare. Stando al report di Jordan Schultz (Espn) il numero uno dei Suns (e delle Mercury) sarebbe stato accusato di razzismo, sessismo e molestie sessuali. Sarver, appresa la notizia, ha subito rilasciato una dichiarazione in sua difesa: “Sono completamente scioccato da alcune delle accuse avanzate da ESPN su di me, personalmente, o sulle organizzazioni Phoenix Suns e Mercury. Anche se non posso iniziare a sapere come rispondere a queste vaghe suggestioni per lo più anonime, posso certamente dirvi che alcune delle affermazioni che trovo completamente ripugnanti alla mia natura e non è mai accaduto nulla ai dipendenti dei Suns e Mercury”. L’Nba vuole vederci chiaro ed è già al lavoro, l’ultima volta che un proprietario fu investigato per un caso simile fu Donald Sterling (2014) bandito a vita dalla Lega. LEGGI TUTTO

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    Nba, Milwaukee trionfa dopo 50 anni. Antetokounmpo stende i Suns

    I tifosi di Milwaukee hanno dovuto attendere ben 50 anni prima di tornare a vincere l’anello Nba, ma quello nelle finals contro i Phoenix Suns è un successo straordinario. I Suns si aggiudicano anche gara 6 e chiudono la serie con il risultato di 4-2, infilando così un filotto di quattro trionfi consecutivi dopo aver perso le prime due gare delle finali. Game, set and match per i Milwaukee Suns che possono così dare il via a una festa che attendevano da troppo tempo.  I Bucks vincono in casa con il punteggio di 105-98 e conquistano così il secondo titolo della loro storia, il primo degli ultimi 50 anni.
    Antetokoumpo straordinario: 50 punti ed MVP delle Finals
    Un solo uomo al comando della truppa di coach Budenholzer, il suo nome è Giannis Antetokounmpo: da antologia la prova del greco che imprime in maniera definitiva il suo marchio sulle Finals con una partita monstre da 50 punti (16/25 dal campo) accompagnati anche da 14 rimbalzi, 5 stoppate e 2 assist. Incontenibile il due volte MVP della stagione (2018-19 e 2019-20) che inevitabilmente oltre all’anello porta a casa il titolo di MVP delle Finals. Tra le fila dei Bucks in doppia cifra Middleton e Portis (17 e 16 punti), Brook Lopez (10 e 8 rimbalzi) e l’ottimo Jrue Holiday che corona i suoi playoff sfiorando la tripla doppia in gara-6 (12 punti, 9 rimbalzi e 11 assist). Nulla da fare per Chris Paul e compagni che lottano fino alla fine ma poi sono costretti ad alzare bandiera bianca. Dopo 50 anni Milwaukee e i suoi tifosi possono tornare a far festa. 
    Guarda la galleryNba, trionfo Milwaukee: Antetokounmpo leggendario
    Milwaukee, la felicità di Antetokounmpo dopo il trionfo
    Giannis Antetokoumpo, vero e proprio trascinatore dei Milwaukee Suns e MVP delle Finals commenta così il trionfo: “Sono felicissimo, quando ho iniziato a giocare a basket non avrei mai pensato di poter vincere il titolo Nba, ma questo deve essere un messaggio per tutti, in qualsiasi parte del mondo. Bisogna inseguire i sogni, pur pazzeschi che siano, lavorare duro e non curarsi dei critici. Mi dicevano che dalla lunetta ero troppo poco affidabile, questa sera ho pure segnato i liberi. In gara 6 ho dovuto fare un po’ di tutto per aiutare la squadra, ma i miei compagni sono stati fantastici. Non potevo lasciare Milwaukee senza vincere un titolo, per questo ho firmato l’estensione, sarebbe stato facile andare in qualche altra squadra, magari in un super team e conquistare l’anello ma io volevo farlo nel modo più difficile, con questi compagni e in questa città che considero casa mia. Sono contento soprattutto per Khris Middleton, in otto anni ne abbiamo passate tante insieme. È un giocatore straordinario che è stato fondamentale per la mia crescita, mi ha aiutato tantissimo e sono felice di aver fatto questo viaggio con lui. Giocare la postseason e le Finals è qualcosa di fantastico, speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo”. Poi le lacrime quando si inizia a parlare di famiglia. “I miei genitori hanno fatto sacrifici enormi per me, mia madre ha lavorato durissimo e non mi ha mai messo pressione, mio padre invece mi sta guardando dal cielo. Non posso che dedicare a loro, ai miei fratelli e alla mia compagna questo titolo. Se sono arrivato fino a qui il merito è loro”.  LEGGI TUTTO

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    Milwaukee campione Nba dopo 50 anni. Antetokounmpo super: Suns ko

    Il titolo di campione Nba 2020-21 va ai Milwaukee Bucks. Un trionfo che arriva a 50 anni dalla prima e fino a stanotte unica volta nella storia della squadra grazie alla vittoria in gara 6 (105-98) nelle Finals contro i Phoenix Suns. Festa grande, dunque. I Bucks avevano iniziato la serie con il freno a mano tirato perdendo le prime due partite, poi hanno ingranato la marcia e hanno messo in fila quattro successi consecutivi aggiudicandosì così l’anello. Notte di bagordi per Milwaukee e i suoi tifosi, che possono tornare a gioire a mezzo secolo di distanza. 
    Antetokoumpo da antologia: 50 punti ed MVP delle Finals
    A guidare al trionfo la truppa di coach Budenholzer è il greco Giannis Antetokounmpo, che fornisce una prestazione da antologia imprimendo in maniera definitiva il suo nome sulle Finals con una partita straordinaria: da 50 punti (16/25 dal campo) accompagnati anche da 14 rimbalzi, 5 stoppate e 2 assist. Incontenibile il due volte MVP della stagione (2018-19 e 2019-20) che inevitabilmente oltre all’anello porta a casa il titolo di MVP delle Finals. Sugli scudi nei Bucks anche Middleton e Portis, che chiudono in doppia cifra  (17 e 16 punti), Brook Lopez (10 e 8 rimbalzi) e l’ottimo Jrue Holiday che corona i suoi playoff sfiorando la tripla doppia in gara-6 (12 punti, 9 rimbalzi e 11 assist). Chris Paul, che con i suoi Phoenix Suns sognava il trionfo dopo essersi aggiudicato le prime due sfide della serie, deve dunque alzare bandiera bianca e concedere la passerella agli avversari. Milwaukee si trasforma così nel centro del mondo. Sì, è qui la festa.
    Guarda la galleryNba, Milwaukee campione: Antetokounmpo nella leggenda
    Milwaukee, Antetokounmpo raggiante dopo la vittoria
    A trascinare Milwaukee al successo è stato il greco Giannis Antetokoumpo: “Sono felicissimo, quando ho iniziato a giocare a basket non avrei mai pensato di poter vincere il titolo Nba, ma questo deve essere un messaggio per tutti, in qualsiasi parte del mondo. Bisogna inseguire i sogni, pur pazzeschi che siano, lavorare duro e non curarsi dei critici. Mi dicevano che dalla lunetta ero troppo poco affidabile, questa sera ho pure segnato i liberi. In gara 6 ho dovuto fare un po’ di tutto per aiutare la squadra, ma i miei compagni sono stati fantastici. Non potevo lasciare Milwaukee senza vincere un titolo, per questo ho firmato l’estensione, sarebbe stato facile andare in qualche altra squadra, magari in un super team e conquistare l’anello ma io volevo farlo nel modo più difficile, con questi compagni e in questa città che considero casa mia. Sono contento soprattutto per Khris Middleton, in otto anni ne abbiamo passate tante insieme. È un giocatore straordinario che è stato fondamentale per la mia crescita, mi ha aiutato tantissimo e sono felice di aver fatto questo viaggio con lui. Giocare la postseason e le Finals è qualcosa di fantastico, speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo”. Antetokounmpo è un fiume in piena. Grandissime emozioni e qualche lacrimuccia quando si parla di famiglia: “I miei genitori hanno fatto sacrifici enormi per me, mia madre ha lavorato durissimo e non mi ha mai messo pressione, mio padre invece mi sta guardando dal cielo. Non posso che dedicare a loro, ai miei fratelli e alla mia compagna questo titolo. Se sono arrivato fino a qui il merito è loro”.  LEGGI TUTTO

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    Finals Nba, Antetokounmpo risveglia i Bucks. I Suns guidano 2-1

    MILWAUKEE (Stati Uniti) – Una prestazione strepitosa di Giannis Antetokounmpo, autore di 41 punti con 13 rimbalzi e 6 assist, risveglia Milwaukee nelle Finals Nba. In gara-3 il greco trascina i Bucks, con 41 punti, 13 rimbalzi e 6 assist, contro i Suns che vincono 120-100 al Fiserv Forum e riaprono la serie. Consapevoli della necessità di non poter fallire ancora, i Bucks entrano in campo con grande determinazione. Superato lo spavento per il cambio chiesto da Antetokounmpo dopo appena 3 minuti per riprendere fiato, i padroni di casa confezionano un super secondo quarto scavando un break mai più colmato dai Suns: all’intervallo lungo Milwaukee è avanti di 15 (60-45) che diventano 22 a fine terzo quarto (98-76), con il greco inarrestabile sotto canestro. Ma i Bucks, diversamente dalle gare precedenti, possono contare anche sull’apporto delle altre due star: Jrue Holiday gioca un super terzo quarto da 12 punti per bloccare la reazione di Phoenix e alla fine chiude con 21 punti e 9 assist, Khris Middleton è meno preciso al tiro ma mette comunque a referto 18 punti, 7 rimbalzi e 6 assist in 41 minuti. Per i Suns invece, doppia doppia sfiorata per Ayton, con 19 punti e nove rimbalzi mentre Chris Paul ne mette a referto 19 e nove assist. LEGGI TUTTO

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    Finals Nba, super Antetokounmpo riapre la serie. I Suns guidano 2-1

    MILWAUKEE (Stati Uniti) – Giannis Antetokounmpo, autore di 41 punti con 13 rimbalzi e 6 assist, riapre le Nba Finals 2021. Il greco in gara-3 trascina i Bucks che battono i Suns 120-100 al Fiserv Forum. I vincitori della Eastern Conference non falliscono l’opportunità di rientrare nella serie ed entrano in campo con determinazione. Dopo l’iniziale +3 in favore di Phoenix a fine primo quarto (25-28), arrivano infatti due super parziali, con il secondo (35-17) ed il terzo periodo (38-31) che di fatto rendono Milwaukee irraggiungibile. Il greco è inarrestabile sotto canestro ma i Bucks, diversamente dalle gare precedenti, possono contare anche sull’apporto delle altre due star: Jrue Holiday chiude con 21 punti e 9 assist, mentre Khris Middleton è meno preciso al tiro ma mette comunque a referto 18 punti, 7 rimbalzi e 6 assist in 41 minuti. Per i Suns invece Ayton e Chris Paul segnano entrambi 19 punti, serata ‘no’ al tiro per Devin Booker. LEGGI TUTTO