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    Oro a stelle e strisce a Tokyo 2020! Gli USA regolano il Brasile 3-0

    Di Redazione Finalmente anche gli Stati Uniti hanno il loro oro di pallavolo femminile. Mai vinto prima d’ora, la squadra americana è riuscita nell’impresa, e l’ha fatto anche agilmente imponendosi sul Brasile in soli tre set. A guidare le fila americane, un’Andrea Drews da 15 punti infiamma la Ariake Arena quando qua sono le 06.00 del mattino. Per le vedereoro è la solita Fe Garay a dare spettacolo con 11 punti. Non abbastanza per mettere il freno alla nazionale di coach Kiraly. Personale traguardo per l’allenatore americano: è la seconda persona nella storia delle olimpiadi ad aver vinto la medaglia d’oro sia come giocatore che da allenatore, dopo Lang Ping. USA-Brasile 3-0 (25-21, 25-20, 25-14) USA: Poulter (1), Larson (12), Drews (15), Bartsch-Hackley (14), Hill (1), Akinradewo (5), Washington (8), Wong-Orantes. N.E. Hancock, Thompson, Robinson, Ogbogu. All. Kiraly Brasile: de Oliveria (3), Montibeller (8), Braga Guimaraes (10), Pereira (4), da Silva (3), Rodrigues (11), brait, Correa, Ratzke, Silva Carneiro. N.E. Menezes Oliveira de Souza. All. Guimaraes (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    Lo sfogo di Fahr: “Fa malissimo e ancora non ci credo. Che occasione sprecata”

    Di Redazione La nazionale femminile è rientrata in Italia dopo 23 giorni trascorsi a Tokyo, per disputare le Olimpiadi 2020. Qualche momento per recuperare il pesante jet lag e poi subito a lavorare in vista degli Europei. Qunado si torna a casa da un viaggio, la prima sensazione è quella di essere finalmente ritornati in un ambiente familiare, con le proprie abitudini e il proprio habitat. Dopo un po’ di tempo, poi, subentra la nostalgia di quel posto, le avventure fatte, le cose viste. Sarah Fahr ne ha di nostalgia. E, probabilmente, anche un po’ di rammarico perchè la cosa più bella che avrebbe potuto vedere a Tokyo sarebbe stata sicuramente color oro. Così, Fahr ha deciso di sfogare questi suoi sentimenti sul suo profilo Instagram, ripercorrendo quei 23 giorni di avventura: “Questa mattina sento qualche rumore in più, guardo il telefono, sono le 6:30. “Che strano“, penso tra me e me. Ci metto un attimo e dopo qualche secondo realizzo… non sono più nel mio letto di cartone di Tokyo, bensì nel mio letto a Piombino. Eh si, perché ieri dopo ben 23 giorni dalla nostra partenza per il Giappone siamo rientrate in Italia. “Casa dolce casa“ penso ogni volta che rientriamo. Questa volta però non è così”, incomincia a scrivere Fahr. “Tokyo 2020: la mia PRIMA OLIMPIADE.Un mix di emozioni uniche, credetemi. Vivere in un villaggio in cui ogni singolo atleta é un campione ti da un’energia pazzesca. Un‘energia che però non abbiamo sfruttato come volevamo. Sì, perché come tutti sapete, siamo state eliminate ai quarti di finale. Fa male, anzi malissimo, tornare senza medaglia al collo e più passa il tempo più faccio fatica a credere che abbiamo buttato via un ‘occasione del genere con un gruppo del genere. Un gruppo che si è creato da qualche anno ormai, formato da persone uniche, speciali, che lavorano sodo e sognano in grande. Forse ad oggi abbiamo toccato il fondo, ma come dice sempre mio nonno: “Non importa se tocchi il fondo, importa quanto in alto rimbalzi dopo averlo toccato“. La conclusione è poi un invito alla fiducia del pubblico, un inno alla grinta che contraddistingue le azzurre di Mazzanti: “Tra qualche giorno inizierà l’EUROPEO. Sarà l’occasione per riscattarci, per renderCI e renderVI orgogliosi di noi. Non smetteremo mai di SOGNARE!” (Fonte: Instagram Sarah Luisa Fahr) LEGGI TUTTO

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    Tandara, ipotesi ostarina come sostanza anabolizzante

    Di Redazione Dopo l’improvvisa notizia della sospensione provvisoria di Tandara, l’opposto brasiliano, per violazione delle norme antidoping, dalle testate brasiliane si evince che la sostanza trovata sarebbe l’ostarina, inclusa nella classe degli anabolizzanti e quindi vietata. L’ipotesi è, però, che questa sia usata per il controllo del ciclo mestruale delle atlete, in modo da controllarlo e impedirne il flusso durante manifestazioni del calibro olimpico. Pratica in uso da diverso tempo nella nazionale brasiliana, di accordo con la Confederazione Brasiliana. Tuttavia, la Confederazione Brasiliana Pallavolo, tramite comunicato ufficiale, informa che l’ostarina non è presente tra i medicinali che i ginecologi, di accordo con il dipartimento medico della nazionale, prescrivono alle atlete in questi casi, a differenza, ad esempio, del didrogesterone. (Fonte: webvolei.com.br) LEGGI TUTTO

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    Esplodono i colori francesi a Tokyo, la missione è compiuta: primo storico oro olimpico

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Dopo più di due ore di partita, la rivelazione Francia può salire sul gradino più alto del podio olimpico. Dall’ottavo posto, raggiunto a Seoul nel 1998, alla medaglia più ambita da tutti gli atleti: l’oro. A dar filo da torcere, e rendere il successo ancora più gustoso, è stata la Russia (ROC) che ha ceduto solo al tie break, dopo un’incredibile rimonta dal 2-0, con i 21 punti di Mikhaylov. Dall’altra parte però, i francesi possono contare su Earvin Ngapeth, che mette giù 26 punti, 21 attacchi, 2 muri e 3 aces, e non smette mai di incitare i suoi compagni, fino alla conquista del quinto e ultimo set. Francia-Russia 3-2 (25-23, 25-17, 21-25, 21-25, 15-12) Francia: Chinenyeze (7), Patry (15), Ngapeth (26), Brizard (5), Le Goff (9), Clevenot (11), Grebennikov, Toniutti, Tillie, Boyer, Louati. N.E. Bultor. All. Tillie Russia: Podlesnykh (7), Volkov (4), Iakovlev (10), Pankov (1), Mikhaylov (21), Kliuka (20), Kurkaev (6), Golubev, Poletaev, Kobzar. N.E. Volvich, Bogdan. All. Sammelvuo LEGGI TUTTO

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    Dopo 33 anni l’Argentina torna a vincere una medaglia: è bronzo sul Brasile

    Di Redazione Torna alla medaglia olimpica la Nazionale argentina, dopo 33 anni. Nella sfida tutta americana, tra Argentina e Brasile, è la squadra di coach Mendez a salire sul terzo gradino del podio. Non che sia stata una passeggiata per De Cecco e compagnia: i verdeoro hanno lottato fino all’ultima palla, trascinando il match al tie break. Un po’ di cinismo in più dall’altra parte della rete, aiutati dai 21 punti di uno stratosferico Conte, e la medaglia torna a brillare sopra il cielo dell’Argentina. “Abbiamo appena perso la nostra occasione per il bronzo perché l’Argentina è stata superiore a noi in questa partita. Abbiamo commesso molti più errori del solito e loro ovviamente si sono comportati meglio. Nel quinto set abbiamo parlato delle nostre incongruenze nel gioco, ma loro hanno avuto più pazienza e hanno tenuto alto il pallone” è il commento di Bruno Rezende al termine della gara. Argentina-Brasile 3-2 (25-23, 20-25, 20-25, 25-17, 15-13) Argentina: Pereyra (1), Conte (21), Loser (14), Sole (12), Lima (13), Palacios (13), De Cecco (3), Sanchez, Poglajen, Danani, Ramos. N.E. Mendez. All. Mendez Brasile: Rezende (1), Gil Kreling (1), De Souza (17), Leal Hidalgo (5), De Souza M. (6), Correia (11), Saatkamp (14), Souza (13), Souza Alan (2), Hoss, Borges, Santos. All. Dal Zotto (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    Beach Volley, le americane April-Alix trionfano a Tokyo. Australia e Svizzera sul podio

    Di Redazione La coppia americana April-Alix è il più forte duo del mondo per quanto riguarda il beach volley. A dirlo, è la medaglia d’oro che le atlete portano al collo. Il 2-0 sull’Australia le decreta Campionesse olimpiche di Tokyo 2020. Un oro che pesa il doppio, se si considera che è il primo per entrambe le atlete. Un oro raggiunto perdendo un solo set in sette partite disputate, imponendosi fin dall’inizio tra le favorite. “Significa molto per mantenere la tradizione che gli USA hanno nel beach volley. Non è stato facile”, ha detto April Ross dopo la cerimonia di premiazione. “Il mondo è così bravo a beach volley ora. Così tanti paesi diversi stanno mettendo molte risorse nelle loro squadre di beach volley e il livello è alto. Siamo davvero grati di essere riusciti a farcela”. “Sento che gli Stati Uniti hanno una tale eredità nel beach volley e solo essere in grado di unirsi a quell’eredità è un enorme onore”, ha aggiunto Alix Klineman. “Il campo era così profondo qui, alle Olimpiadi, con così tante squadre che giocavano così bene. Sapevamo che poteva succedere di tutto e siamo così grati che le cose abbiano funzionato. Abbiamo fatto molto e questo è stato un finale da favola, un’esperienza da sogno per noi”. Podio completato, quindi, dalle australiane Artacho Del Solar-Clancy e dalla coppia svizzera composta da Verge-Depre e Heidrich. Quest’ultima ha battuto le lettoni Graudina e Kravcenoka per 2-0, andando a conquistare la medaglia di bronzo. “È un grande onore rappresentare la Svizzera ed è un sogno che si avvera aver vinto questa medaglia olimpica. Speriamo di ispirare molti bambini a giocare a beach volley in Svizzera”, ha detto Verge-Depre. “Quello che abbiamo vissuto come squadra qui è una di quelle storie che non puoi vivere in altri ambienti. Attraversi così tante emozioni, alti e bassi, in cinque anni ormai. Abbiamo avuto un intervento chirurgico alla schiena, abbiamo avuto il corona, abbiamo avuto problemi mentali per motivarci all’inizio della pandemia… C’era così tanto da fare e penso che superarlo come squadra rimarrà nei nostri cuori”. Lettonia-Svizzera 0-2 (19-21, 15-21) Australia-USA 0-2 (15-21, 16-21) (Fonte: FIVB) LEGGI TUTTO

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    Serbia, questa volta Boskovic non basta: l’USA passa 3-0. E’ finale

    Di Redazione La prima finalista del torneo olimpico femminile di Tokyo 2020 è l’USA di coach Kiraly. Un secco 3-0 contro le Campionesse del mondo della Serbia permette agli Stati Uniti di strappare il pass per l’ambitissima finale d’oro. Una vendetta e un riscatto quelli della nazionale a stelle e strisce: nel 2016, a Rio, infatti, la Serbia si era imposta per 3-2 in semifinale, costringendo le americane a giocarsela per il terzo posto. “Questa è l’intero percorso. Siamo impegnati in questo processo di quattro anni e in questo caso sono cinque anni. Tutti i nostri occhi sono puntati sull’oro. Influenza ogni decisione che prendiamo e ogni grammo di chi siamo. Essere qui è surreale e so che ci sentiamo molto capaci” afferma Drews al termine del match. E’ proprio Drews la best scorer del team americano, con 17 punti. Sempre determinante Boskovic, autrice di 19 punti, ma questa volta non è bastata solo lei. Appuntamento oggi alle 14.00 per scoprire il nome della seconda finalista olimpica. USA-Serbia 3-0 (25-19, 25-15, 25-23) USA: Poulter (2), Larson (15), Drews (17), Bartsch-Hackley (9), Akinradewo (8), Washington (7), Wong-Orantes. N.E. Thompson, Hancock, Robinson, Ogbogu. All. Kiraly Serbia: Busa (4), Popovic (6), Ognjenovic (2), Rasic (5), Boskovic (19), Milenkovic (4), Popovic S., Mirkovic, Aleksic, Blagojevic. N.E. Mihajlovic, Bjelica. All. Terzic (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    Norvegia e Russia: la finale olimpica è vostra. Eliminate Lettonia e Qatar

    Di Redazione Allo Shiokaze Park sono andate in scena le semifinali maschili del torneo olimpico di beach volley. A passare il turno, e conquistare cosi la finale che le vedrà contrapposte, sono state Norvegia e Russia. La coppia Mol-Sorum ha battuto per 2-0 (21-15, 21-16) i lettoni Plavins e Tocs, così come la Russia ha eliminato il Qatar di Cherif-Ahmed con i parziali di 21-19 e 21-17. Le due nazionali finaliste scenderanno in campo sabato 7 agosto alle ore 04.30 italiane per contendersi l’oro olimpico. Partita per il bronzo, invece, tra Qatar e Lettonia alle ore 03.00. Norvegia-Lettonia 2-0 (21-15, 21-16) Russia-Qatar 2-0 (21-19, 21-17) LEGGI TUTTO