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    Laver Cup: Paul, Shelton, Hurkacz e Monfils completano i team in gara a Vancouver

    Il doppio Federer-Nadal alla Laver Cup 2022 a Londra

    È stato ufficializzato il campo dei partecipanti all’edizione 2023 della Laver Cup, ricca esibizione post US Open che quest’anno andrà in scena a Vancouver (22-24 settembre). Sulla falsa riga della Ryder cup di golf alla quale si ispira, con un team Europe e un team World a contendersi il successo al termine di tre giorni di gare tra singolo e doppio, la competizione ideata da Roger Federer e lanciata nel 2017 quest’anno si giocherà in Canada e vedrà al via i seguenti giocatori:
    Team Europe:
    Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev, Holger Rune, Hubert Hurkacz e Gael Monfils

    Will Team Europe take back the Laver Cup title in Vancouver? pic.twitter.com/TIqKor8yV0
    — Laver Cup (@LaverCup) August 23, 2023

    Team World: Taylor Fritz, Frances Tiafoe, Felix Auger-Aliassime, Tommy Paul, Francisco Cerundolo e Ben Shelton

    Will Team World succeed in its quest to repeat as Laver Cup champions? pic.twitter.com/NeSSA82QAG
    — Laver Cup (@LaverCup) August 23, 2023

    Molti quindi gli esordienti rispetto alla scorsa stagione, la più ricca di campioni e passata alla storia come ultimo evento giocato da Roger Federer. Mancano i super big, Djokovic, Alcaraz oltre gli infortunati Nadal, Kyrgios e Shapovalov che spesso sono stati presenti all’evento arricchendolo con la propria classe e personalità. Largo a giovani (Rune, Shelton) oltre a tennisti emergenti e alla “vecchia volpe” Monfils, uno dei giocatori che più esalta il pubblico con le sue giocate istrioniche.
    Federer sarà presente a Vancouver nella serata di venerdì: Jim Courier farà da cerimoniere, con un’intervista in campo e la possibilità per gli spettatori sugli spalti di rivolgere alcune domande in diretta all’indimenticabile campione elvetico. Questa Q&A si preannuncia come uno degli happening principali di un’edizione che, onestamente, sembra un po’ in tono minore rispetto alle precedenti, con qualche nome di richiamo in meno.
    L’edizione 2022, come tutte le precedenti, ha avuto un ottimo successo, grazie agli attori protagonisti ma anche una formula che funziona coinvolgendo il pubblico in match divertenti, più “leggeri” rispetto a quelli del tour ATP ma comunque spettacolari in campo e discretamente combattuti. Sarà interessante vedere che spettacolo i protagonisti di quest’anno riusciranno a produrre e quale sarà il coinvolgimento del pubblico in tribuna e sugli spalti. Tutte le precedenti edizioni hanno riscontrato ascolti tv altissimi e grande interesse. Per il futuro e sopravvivenza di quest’evento, l’edizione 2023 sarà un test molto importante. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: Jannik Sinner si salva, annulla tre match point e rimonta Tommy Paul

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Esordio col brivido per Jannik Sinner al Masters 1000 di Madrid. L’azzurro parte bene, ma al momento di chiudere il primo set crolla e va sotto contro Tommy Paul giocando un tennis caotico e pieno di errori. Arriva ad un passo dal perdere, ma rifiuta la sconfitta: annulla tre match point, due in risposta (uno di pura furia agonistica con un diritto micidiale a tutto rischio), vince il tiebreak del secondo set e spacca la partita con un allungo a metà del terzo parziale. Chiude 6-7 7-6 6-3, un successo sofferto, strappato di grinta e testa, che non cancella una prestazione mediocre condita da troppi errori e incertezze, con un rendimento dei colpi di inizio gioco deficitario. Al prossimo turno sfiderà Alex De Minaur.
    Nelle 2 ore e 59 minuti di partita sul Centrale di Madrid si è visto davvero un po’ di tutto, tre film nello stesso match, e molto diversi tra loro. Anche un buon Jannik a tratti, quello dei primissimi giochi e del terzo set, incisivo e offensivo, sostenuto dal servizio e veloce nel prendersi il rischio e chiudere l’affondo. Ma la prestazione dell’azzurro è stata a dir poco macchiata da quel crollo improvviso dal 5-2 del primo set, con incertezze ed errori gravi che gli sono costati la rimonta, un tiebreak giocato malissimo e un secondo set a dir poco ripreso per i capelli, quando ormai i titoli di coda erano pronti a scattare sullo schermo. Non è la prima volta quest’anno che Sinner riprende una partita mal giocata, che pareva persa, annullando match point. Vince in rimonta, recupera, pur giocando male. È l’ennesimo segnale della classe e della forza mentale di Sinner. Rifiuta di perdere sino all’ultima palla. Il modo in cui ha cancellato i match point sono lo specchio della sua partita: rabbia, frustrazione ma anche classe. Ha accelerato a tutta, si è preso un rischio che può apparire “folle”, ma che in realtà è anche un segnale di forza. Certo, quelle pallate potevano uscire di poco, come troppe altre sue accelerazioni oggi, e adesso il commento sarebbe stato quello di un’amara sconfitta. Invece, com’è come non è, ha vinto. Sinner è un agonista micidiale, anche in giornate così grigie, in cui crolla e vive fasi davvero negative, riesce a resistere e riprendersi, riesce a giocare bene i punti decisivi. La qualità del campione.
    Tuttavia quel calo, la lunga fase di incertezze ed errori deve farlo riflettere. Il campo aveva mostrato un tennista chiaramente più forte: Sinner. Giocava con più velocità, profondità, il suo tennis era più incisivo. All’improvviso si è imballato, come altre volte appena ha perso efficacia con la prima di servizio. Lì tende ad accelerare i tempi, va in confusione, perde di vista quella tattica che l’aveva portato in vantaggio. Oggi ha risposto davvero male, eccetto pochissimi game (anche nei break ottenuti, con la risposta non è stato incisivo né preciso), ha regalato tantissimi errori diretti, decisamente troppi. Nella parte centrale del match, quella in cui è stato in difficoltà, non riusciva a riprendere possesso dello scambio, senza che Paul facesse il fenomeno. L’americano è stato bravo a giocare un tennis solido, continuo, ordinato. Zero regali, moltissime prime in campo e diritti aggressivi. Sinner ha sbagliato tanto di rovescio, cosa per lui strana. Non è riuscito ad inchiodare il rivale a sinistra, ha cercato di sfondare commettendo troppi errori. Ha perso l’equilibrio tra spinta e rischio. La sua vera forza è allontanare l’avversario dalla riga di fondo, buttarlo nell’angolo e quindi infilarlo in progressione. Oggi c’è riuscito solo all’inizio e, per fortuna, alla fine. Ma quando ha perso quell’equilibrio, è andato in tilt. Non sempre riuscirà a riprendere questi tipi di match, in questo deve lavorare assolutamente.
    Alla fine resta una vittoria importante, un’ulteriore conferma di quanto Jannik sia tosto, agonista, lucido nel giocarsi momenti chiave. Vedremo contro De Minaur se riuscirà a tenere alto il livello senza un calo così importante nel corso del match.
    Marco Mazzoni

    La cronaca dell’incontro.
    Sinner inizia il suo torneo a Madrid al servizio. Ottimo inizio: tennis rapido e due Ace, per muovere lo score. Molto più complesso il primo game di Paul. Subito un doppio fallo (seconda fuori di 2 metri!) e poi non regge il pressing di Jannik. 0-30 e 15-40, due immediate palle break per l’azzurro. Si salva Tommy, un bel rovescio e poi errore di Jannik, che spreca anche la terza PB del game con una risposta di rovescio lunga. A fatica, si porta 1 pari l’americano. Il set avanza sui game di battuta, molto verticale il tennis dell’azzurro, aggressivo anche col rovescio lungo linea e bene alla battuta (altri 2 Ace nel quinto gioco). Sul 3-2 Sinner, Tommy è di nuovo in affanno. In risposta Jan spinge con palle profonde, ruba campo al rivale e lo costringe a difendersi. Un errore di rovescio costa all’americano la quarta palla break del match. Ancora out la risposta di Sinner, che sciupa anche la seconda chance del game (di nuovo risposta larga) ma finalmente trasforma la sesta, grazie ad un passante di diritto cross “calante”, che coglie Tommy un po’ in ritardo, tanto che la volée è in rete. BREAK Sinner, 4-2 e servizio. È evidente come la palla di scambio dell’italiano sia più veloce, profonda e sicura “sul rosso” rispetto a quella del 24 del New Jersey. Bellissimo lo schema di “Jan” nel secondo punto: diagonali per spostare il rivale, qualche back per guadagnare un metro dentro al campo e via accelerazione a tutta col diritto lungo linea da sinistra, imprendibile. Viene anche avanti Sinner a prendersi il punto, in discreto controllo del match anche se non ricava poi molto con la prima palla. 5-2 per l’azzurro, con l’ennesima bordata di diritto che destabilizza la difesa del rivale. Cerca di venire avanti Paul per uscire dalla morsa di Jannik e si prende grandi rischi in spinta. Resta in scia, 3-5, Sinner serve per il primo set. Inizia bene, botta al T ingestibile, ma poi si inceppa del tutto alla battuta l’azzurro, Paul ne approfitta spingendo forte col diritto e venendo avanti. 30 pari. Arriva un brutto errore di Jannik, un rovescio cross all’uscita dal servizio che non passa la rete. Improvvisamente, ecco la palla del contro break per Paul. Trova una risposta profonda l’americano, ma poi gioca malissimo un rovescio totalmente fermo coi piedi, sbagliando l’esecuzione. Senza la prima di servizio, Jannik subisce nello scambio seguente, concede la 2a palla break. Bravo Paul, risponde (stavolta alla prima) profondo, guadagna campo e chiude col diritto inside out dal centro. Male Sinner al momento di chiudere, ha giocato il peggior game del primo set, passivo e soprattutto senza alcun aiuto dal servizio. Troppi gli errori di Jannik adesso, da 5-2 siamo 5 pari, senza che Paul abbia fatto chissà cosa, è solo stato aggressivo in risposta, guadagnando campo. Ritrova finalmente solidità l’azzurro, pochi fronzoli e si porta 6-5 e inizia il 12esimo game in risposta con un vincente di diritto, 0-15. Non si scompone Paul, servizio e diritto, ora molto precisi. Si va al tiebreak, con 41 punti vinti a testa. Inizia male l’azzurro, seconda palla troppo centrale, Tommy entra a tutta col diritto. Con coraggio, l’americano cerca e trova una riga, su di una risposta troppo morbida. Con un’altra bella prima palla, vola 3-0 Paul. Lavora col diritto Jannik, è molto aggressivo, ma esagera con un diritto inside out su di una palla piuttosto bassa e lenta. 0-4 (e 8 punti di fila persi). Paul ringrazia, spinge su di una seconda di Sinner troppo docile e si prende il quinto punto del TB. Finalmente sbaglia un diritto Tommy, si gira 5-1. Un altro rovescio di scambio out costa a Sinner il 6-1 e 5 Set Point. Ritrova due Ace Jannik, ma è troppo tardi. Paul chiude 7-4, non centra una risposta l’azzurro. Incredibile come sia girato il set, quando sul 5-2 Sinner era in totale controllo e aveva servito sul 5-3.
    Secondo set, Paul to serve. Forte del vantaggio, gioca solido con il suo schema principe: prima consistente, un passo avanti e via a spingere col diritto. In un amen, 1-0 avanti. È in confusione Sinner, sembra non trovare la via per scardinare la solidità del rivale. Spinge tanto, ma sbaglia troppo, senza che l’avversario gli metta molta pressione. Una fretta di chiudere il punto che non lo aiuta. Già sotto 15-30 nel secondo game Sinner, per fortuna lo aiuta Paul con una risposta out. Tommy trova un lob perfetto, Jannik indietreggia ma rimette la palla troppo lunga. 30-40 e palla break delicatissima da difendere. E niente prima… Doppio fallo! La palla è disiata out dal nastro, BREAK Paul, che si ritrova 2-0 avanti, ancora una volta senza aver fatto cose incredibili, solo un tennis ordinato e consistente. Finalmente Sinner si scuote, trova un paio di risposte incisive, profonde. Si porta 0-30, ma sbaglia col rovescio in scambio e poi di nuovo impatta una risposta spedendola 3 metri fuori. Ancora un errore col rovescio, costa a Sinner lo 0-3. Siamo su un parziale di 8 punti vinti e 23 persi, foto del crollo dell’azzurro dalla metà del primo set. Trova un game più solido Jannik, muove lo score nel set, 1-3, ma il problema è riuscire a strappare un game di servizio all’americano, cosa che non gli è più riuscita dal sesto game del primo parziale. Costruisce un discreto pressing Sinner, ma Paul non regala niente, gioca con discreta profondità, e nel tentativo di cambiare ritmo Jannik sbaglia. Cerca di avanzare l’azzurro, ma il tocco sotto rete non è definivo, Paul arriva e chiude il 15 che lo porta 4-1. Sul 2-4, arriva una piccola chance per l’azzurro in risposta, con un doppio fallo che porta Tommy 15-30. Se la gioca male però “Jan”, in scambio sbaglia col diritto in recupero da sinistra, e poi spedisce malamente lunga una risposta su di una seconda tutt’altro che ficcante. Con una bella prima esterna, Paul vince il terzo punto di fila, per il 5-2. Tutto troppo facile per l’americano. Serve per chiudere il 5-3 Paul. Sinner trova finalmente un punto da “grande Sinner”: velocità. pressione, fa il pugno. Sul 30 pari Paul attacca ma la palla gli resta corta, il passante di Jannik è vincente. 30-40, palla del contro break per l’azzurro, all’ultimo tuffo! Niente prima palla in campo… Si scambia al centro, Tommy trova un rovescio lungo linea dal centro micidiale, vincente. Altro lungo scambio, Paul comanda, sposta l’azzurro e trova anche una riga. Match Point Paul. Stavolta è l’americano a sbagliare un rovescio di scambio. Un altro rovescio in rete costa a Sinner il secondo Match Point, Con rabbia furibonda, scarica un diritto vincente Jannik, cerca di restare aggrappato alla partita con tutto quel che ha. Con un’altra mazzata col diritto, stavolta inside out, Sinner trova la riga e la seconda palla per riaprire il match. Ancora col diritto, un’altra accelerazione a tutta, e Sinner strappa il game all’ultimo tuffo. Un BREAK che riapre il match, serve 4-5. Incredibile come la partita sia girata in un attimo, ora è Tommy a sbagliare qualcosa, e Sinner ha ripreso il controllo del gioco, usando anche qualche discreto back di rovescio stretto, per spostare l’avversario dalla sua “piazzola”. 5 pari, il set è tornato in equilibrio. L’americano è bravo a interrompere il momento dell’azzurro verticalizzando subito il gioco. Si porta 6-5. Sinner inizia con un errore in scambio il dodicesimo game, 0-15, poi il servizio lo aiuta. Sul 30 pari, Paul comanda col diritto, piedi sulla riga trova un affondo che Jannik non contiene. Arriva il terzo Match Point per l’americano, stavolta in risposta (16 minuto dopo il secondo). Sinner non trema, inchioda l’avversario a sinistra e spacca lo scambio con una bordata di rovescio. Anche il secondo set va al tiebreak, dopo 2h e 5 minuti. Si butta a rete Tommy, cerca di mettere pressione all’italiano. Il primo a commettere un errore è Sinner, sull’1 pari, un diritto inside out è largo. 2-1 Paul e servizio. Sbaglia col diritto Tommy, 2 pari, ma poi è bravissimo a tagliar il campo e trovare un vincente di rovescio eccellente. 3-2 Paul. Che rischio Sinner, tenta un servizio e volée, chiude bene la seconda volata in allungo. Si gira 3 pari. Sul 4 pari Sinner comanda col diritto, trova un bel contro piede e strappa il punto che lo manda 5-4 e servizio. Sbaglia la risposta Paul, 6-4 e due Set Point Sinner! Trasforma il primo, con un diritto potente che Paul non contiene. Urla Sinner, siamo un set pari, dopo aver annullato 3 Match Point. Si va al terzo.
    Terzo set, scatta Sinner alla battuta e trova un ottimo game, con un Ace e una palla corta. Paul non si è scomposto per il set perso in rimonta con 3 match point non trasformati, si aggrappa al servizio e si porta 1 pari. Ora la prima palla di Jannik è tornata a funzionare, e la musica cambia. Sul 2-1 Sinner, Tommy incassa un paio di vincenti notevoli di Sinner, il game va ai vantaggi. Non va la prima dell’americano, e nemmeno il diritto, un classico unforced che gli costa la prima palla break del set (da 40-15 avanti). Cerca uno sciagurato Serve and Volley Paul sulla seconda palla, la volée bassa è difficile e scappa larga. BREAK Sinner, approfitta di una pausa ed errori dell’americano, ora è in comando sul 3-1. Brutto momento per Tommy, sbaglia palle che finora giocava in sicurezza. Jannik ringrazia, con un game a zero sale 4-1. Uno strappo improvviso che lancia l’azzurro, mentre l’americano ora è in balia di Sinner, anche per un calo fisico. Ha due palle per il 5-1 l’azzurro ma non le trasforma. Paul si salva, resta in scia 2-4. Ci crede ancora Paul, si porta 15-30 in risposta, ma regala con un back di rovescio. È l’ultimo sussulto del set, Sinner si aggrappa alla battuta – tornata finalmente a funzionare – e si porta 5-2. Va a servire per chiudere la partita avanti 5-3. Inizia con una bella accelerazione “Jan” dopo il servizio, 15-0. Poi è Tommy a sparacchiare largo col diritto, 30-0. Un altro errore dello yankee vale lo 40-0. Chiude al primo match point col servizio. Una vittoria a dir poco sofferta per l’azzurro, che deve necessariamente salire di livello se vuol continuare la sua strada nel torneo.

    Tommy Paul vs [10] Jannik Sinner ATP Madrid Tommy Paul763 Jannik Sinner [10]676 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6T. Paul 15-0 40-0 40-15 40-302-5 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5T. Paul 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 ace A-401-4 → 2-4J. Sinner 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4T. Paul 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2T. Paul 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 4-5* 4-6*6-6 → 6-7J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6T. Paul 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5T. Paul 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3T. Paul 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-304-2 → 5-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2T. Paul 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df3-0 → 3-1T. Paul 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-0 → 3-0J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df1-0 → 2-0T. Paul 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 4-0* 5*-0 5*-1 6-1* 6-2* 6*-3 6*-46-6 → 7-6T. Paul 0-15 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-5 → 5-6T. Paul 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-5 → 5-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-5 → 4-5T. Paul 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-4 → 2-5T. Paul 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 2-4J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-152-2 → 2-3T. Paul 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2T. Paul 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace0-0 → 0-1
    1 ACES 83 DOUBLE FAULTS 376/121 (63%) FIRST SERVE 64/108 (59%)56/76 (74%) 1ST SERVE POINTS WON 46/64 (72%)20/45 (44%) 2ND SERVE POINTS WON 29/44 (66%)8/11 (73%) BREAK POINTS SAVED 2/4 (50%)16 SERVICE GAMES PLAYED 1718/64 (28%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 20/76 (26%)15/44 (34%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 25/45 (56%)2/4 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 3/11 (27%)17 RETURN GAMES PLAYED 1676/121 (63%) SERVICE POINTS WON 75/108 (69%)33/108 (31%) RETURN POINTS WON 45/121 (37%)109/229 (48%) TOTAL POINTS WON 120/229 (52%) LEGGI TUTTO

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    Tommy Paul chiude l’anno in bellezza e vince il primo titolo in carriera a Stoccolma. Shapovalov si arrende nel momento decisivo

    Tommy Paul nella foto

    Tommy Paul, alla sua prima finale in carriera ATP, ha centrato anche la prima vittoria nel circuito maggiore. L’americano ha avuto la meglio su Denis Shapovalov nel torneo ATP 250 di Stoccolma.
    Paul ha concluso una settimana di alto livello rovinando la difesa del trofeo al canadese, che cercava solo il suo secondo titolo in carriera.
    Paul si è aggiudicato la partita con i punteggi di 6-4, 2-6, 6-4 in una finale che ha iniziato molto bene poi ha subito nella seconda frazione il ritorno del canadese che si aggiudicato il parziale per 6 a 2.
    Nel terzo e decisivo set la svolta dell’incontro è arrivata sul 3 a 4 e servizio Paul.L’americano sotto per 15-40 si è trovato vicino alla sconfitta ma da quel momento ha messo a segno un micidiale parziale di 12 punti consecutivi vincendo set e incontro per 6 a 4.
    ATP ATP Stockholm Paul T.626 Shapovalov D.464 Vincitore: Paul T. ServizioSvolgimentoSet 3Paul T. 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Shapovalov D. 0-15 0-30 0-404-4 → 5-4Paul T. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4Shapovalov D. 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4Paul T. 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3Shapovalov D. 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3Paul T. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2Shapovalov D. 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Paul T. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1Shapovalov D. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Paul T. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-5 → 2-6Shapovalov D. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5Paul T. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-4 → 2-4Shapovalov D. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4Paul T. 15-0 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3Shapovalov D. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-2 → 0-3Paul T. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2Shapovalov D. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Paul T. 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4Shapovalov D. 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4Paul T. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 5-3Shapovalov D. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Paul T. 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Shapovalov D. 0-15 0-30 0-402-2 → 3-2Paul T. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2Shapovalov D. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Paul T. 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Shapovalov D. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP Rotterdam: Sonego cede in due set Paul, prestazione opaca per l’azzurro, troppi errori

    Lorenzo Sonego

    Lorenzo Sonego incappa in una giornata opaca nel suo esordio a Rotterdam, cedendo in due set a Tommy Paul, 6-4 7-6 (7) lo score a favore dell’americano. La partita è avanzata in modo irregolare, con alti e bassi da parte di entrambi, ma soprattutto dell’azzurro che ha pagato a caro prezzo il rendimento del servizio, oggi poco continuo e preciso. Senza l’aiuto della prima di battuta, Lorenzo ha commesso qualche errore di troppo in spinta, anche col diritto (il suo colpo migliore), finendo a volte lungo, altre in rete. In alcune fasi del match si è spostato fin troppo a sinistra per tirare la “botta” col diritto inside out, lasciando troppo campo scoperto. La velocità e solidità del rivale oggi non gli ha permesso di “sfondarlo” dopo un paio di affondi, e questo l’ha portato ad esagerare nella spinta. Inoltre Sonego non ha sfruttato delle buone occasioni nel corso del match per compiere l’allungo, pagando invece alcuni passaggi a vuoto, come quello nel settimo game del primo set, alla fine decisivo nell’economia del parziale e dell’intero incontro (si è innervosito Lorenzo dopo aver ceduto il servizio). Tommy Paul si è meritato il successo grazie ad un tennis poco appariscente ma molto ordinato, preciso nella spinta e sempre pronto a venire avanti a prendersi il punto sfruttando la sua velocità di piedi. Inoltre l’americano è stato molto freddo nel servire bene sulle palle break e rispondere con attenzione sulle seconde dell’azzurro, guadagnando campo e procurandosi così delle situazioni di vantaggio che ha capitalizzato, forzando soprattutto sul rovescio di Lorenzo e trovando ottime accelerazioni lungo linea da sinistra. Il rendimento dei colpi di inizio gioco è risultato alla fine decisivo, insieme ai troppi errori dell’azzurro, che ha giocato con coraggio fino all’ultima palla e tatticamente sempre lucido, ma non è bastato. Bravo Paul nel tiebreak, ha trovato alcuni punti davvero notevoli, la generosità di Lorenzo, e il suo coraggio, non sono stati sufficienti a coprire i troppi errori in spinta. Le condizioni indoor con campo non troppo rapido parevano ottime per il tennis aggressivo del piemontese, che invece saluta all’esordio l’ATP 500 olandese.
    Ecco la cronaca dell’incontro.
    Si inizia alle 11.11, con Sonego alla battuta. Prima vincente esterna, il servizio è un’arma fondamentale nell’economia del suo gioco, quando funziona sostiene tutto il suo tennis aggressivo. Paul ha nella velocità in campo una delle sue migliori qualità, tanto che è bravissimo a sprintare verso le rete a rigiocare (bene) la smorzata dell’azzurro. Lorenzo infatti dovrà stare attento ad entrare nel campo quando comanda, visto che l’americano è rapido nel coprire il campo e ribaltare gli scambi. Proprio con un attacco velocissimo con il back, ben chiuso a rete, Tommy si prende il punto che gli vale il 30-40 e prima palla break. Lungo scambio, con molti tagli, Sonego si difende e sbaglia Paul in lunghezza. Un errore di rovescio costa all’azzurro il break alla seconda chance. Male con prima di servizio Lorenzo, molto aggressivo l’americano, avanti 1-0 e servizio. Sonego rischia in risposta, un bel lungo linea sul 30 pari gli vale la palla del contro break, ma serve benissimo Tommy da sinistra, parabola veloce e lavorata, difficile da controllare per l’azzurro. Grande lotta nel game, con qualche punto di qualità, come un rovescio cross di Sonego strettissimo e vincente. Sonego trova il contro break alla terza chance, forzando l’errore dell’avversario in scambio. 1 pari, 15 minuti di tennis, anzi, di grande lotta. Il terzo game fila liscio per Lorenzo, finalmente efficace con la prima. 2-1 avanti l’azzurro, che resta molto aggressivo anche in risposta. Muove il rivale, prende possesso dello scambio e vola 0-40, tre palle per l’allungo per Sonego. Paul resta freddo, serve preciso e viene avanti con coraggio. Con 5 punti di fila, respinge l’assalto di Lorenzo impattando 2 pari, qualche rimpianto per Sonego, che poi nel settimo game commette un paio di errori gravi, che lo fanno sprofondare 0-40. Un diritto affossato in spinta da sinistra costa un brutto break all’azzurro. Paul avanti 4-3 e servizio, senza aver fatto praticamente niente nel game dell’allungo. Consolida il vantaggio con un buon game al servizio l’americano, ora l’azzurro serve 3-5 per restare vivo nel set. Il servizio lo aiuta, Paul va a servire per il set sul 5-4. Non trema Tommy: prime solide, un diritto profondo ed un bel cross di rovescio lo portano 40-0, tre set point. È larga la risposta di Sonego, basta il primo. 6-4 Paul, un set ricco di up and down, la differenza è venuta tutta da quel brutto game di servizio del piemontese nel settimo gioco, e dal non riuscire a sfruttare le chance nel quarto gioco.

    Secondo set, Sonego inizia col servizio. Si porta 40-15, ma si va ai vantaggi ed un errore di rovescio gli costa subito una delicata palla break. Conduce lo scambio col diritto, ma un lungo linea improvviso di Tommy col rovescio sorprende Lorenzo che, colto fuori posizione, sbaglia. Break Paul, 1-0 e servizio, il match ora si fa davvero complicato per l’azzurro. Tenta una reazione d’orgoglio, si prende rischi e si conquista due palle break Sonego. Trasforma la seconda: una risposta nei piedi sorprende l’americano, che indietreggia e poi sbaglia. Contro Break Sonego, 1 pari. Nel terzo game attacca la rete l’azzurro e chiude in sicurezza. 2-1 Sonego. Il set avanza spedito seguendo i turni di servizio. Gli scambi sono piuttosto rapidi, più errori forzati che vincenti in questa fase del match. Stavolta Sonego supera indenne il “fatidico” settimo game, grazie ad un paio di attacchi coraggiosi e ben giocati. Lorenzo conduce 4-3. Nono game, serve Sonego e accelera troppo i tempi, avverte la tensione e forza troppo. Due pallate volano via, 0-30, e nemmeno la prima entra… Paul si difende come un leone e corre avanti a toccare di volo, ma la palla scivola in corridoio, regalando un punto fondamentale all’azzurro. Il forcing del piemontese frutta il punto del 30 pari. Finalmente una bella prima aiuta Sonego, ma si va ai vantaggi perché Tommy trova un passante in corsa di diritto davvero notevole (un po’ corto però l’attacco di Lorenzo). Ancora una volta esagera nella spinta Sonego, il diritto prima resta in campo di un niente, il seguente è lungo. Palla break Paul, lo porterebbe a servire per il match. Una prima al T salva Lorenzo, che ancora grazie alla battuta vince un game a dir poco delicato. 5-4 Sonego, ma Paul non molla di un centimetro e gioca benissimo col rovescio lungo linea, 5 pari, l’equilibrio regge dopo 51 minuti nel set. Lotta l’azzurro, nonostante un game che scivola ai vantaggi dal 40-15, resta avanti, 6-5. Ora tutta la pressione è su Paul, che inizia malissimo con un doppio fallo, ma poi non regala più niente. Si va al tiebreak. Grande accelerazione di rovescio lungo linea di Tommy, mini break iniziale per l’americano. Sonego lotta come un leone, spinge a comanda col diritto, strappando un punto alla risposta. Bellissimo il quinto punto, forcing incredibile dell’azzurro, difese estreme dell’americano, che alla fine è costretto a cedere. 3-2 Sonego a 0-2. Serve bene Paul, una palla esterna e lavorata che Sonego non contiene, si gira sul 3 pari. Arriva un errore dell’americano col rovescio in scambio, una rarità nel match. 4-3 e servizio Sonego, grande chance per scappare via. Purtroppo Lorenzo si prende un grande rischio col diritto lungo linea, la palla è di poco lunga. 4 pari, tutto da rifare. Sul 5 pari serve Paul, punto decisivo. Tommy trova un’accelerazione di rovescio in corsa micidiale, da difesa trova un vincente micidiale, che lo porta a Match Point, in risposta. Non entra la prima a Lorenzo… che però con coraggio si difende e porta all’errore l’americano. Si gira sul 6 pari. Sonego con un punto rocambolesco ed una difesa acrobatica si salva, avanti 7-6 ha un Set Point. Paul tira un bel diritto inside out, che Lorenzo non contiene. Con una volee fantastica Tommy strappa il secondo Match Point. Rischia una smorzata uscendo dal servizio Sonego, ma la palla, accarezzata col diritto, esce larga. Game Set Match Paul. Qualche rimpianto per l’azzurro, che con meno errori poteva allungare il match al terzo set. Ma buonissima prestazione di Paul, oggi più preciso e continuo.
    Marco Mazzoni

    Tommy Paul vs Lorenzo Sonego 1T

    ATP ATP Rotterdam

    Paul T.
    6
    7

    Sonego L.
    4
    6

    Vincitore: Paul T.

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    Tiebreak

    0-0*
    1*-0
    2*-0
    2-1*
    2-2*
    2*-3
    3*-3
    3-4*
    4-4*
    4*-5
    5*-5
    6-5*
    6-6*
    6*-7
    7*-7
    8-7*

    6-6 → 7-6

    Paul T.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    5-6 → 6-6

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40

    5-5 → 5-6

    Paul T.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    4-5 → 5-5

    Sonego L.

    0-15
    0-30
    0-40
    15-30
    15-40
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40

    4-4 → 4-5

    Paul T.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    3-4 → 4-4

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    3-3 → 3-4

    Paul T.

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    2-3 → 3-3

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    2-2 → 2-3

    Paul T.

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    1-2 → 2-2

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    40-0

    1-1 → 1-2

    Paul T.

    15-0
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40

    1-0 → 1-1

    Sonego L.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    40-A

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Paul T.

    15-0
    30-0
    40-0

    5-4 → 6-4

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    5-3 → 5-4

    Paul T.

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    4-3 → 5-3

    Sonego L.

    0-15
    0-30
    0-40

    3-3 → 4-3

    Paul T.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30

    2-3 → 3-3

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    40-0

    2-2 → 2-3

    Paul T.

    0-15
    0-30
    0-40
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40

    1-2 → 2-2

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    1-1 → 1-2

    Paul T.

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A

    1-0 → 1-1

    Sonego L.

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    40-A

    0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO