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    Trofeo Bonfiglio, l’edizione numero 62 dal 14 maggio. È l’evento che porta a Milano le stelle del futuro

    Presentata la 62esima edizione del Trofeo Bonfiglio, in programma sui campi del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa da sabato 14 a domenica 22 maggio (foto di Francesco Panunzio)

    “I campioni di domani… oggi”. Lo slogan del Trofeo Bonfiglio, presentato oggi nella palazzina Liberty che fa da club house del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, è lo stesso di sempre, ma stavolta gli appassionati milanesi hanno dovuto attendere meno del solito per farsi un viaggio (gratuito) nel tennis del futuro. Perché fra l’edizione numero 61, occasionalmente giocata nel luglio del 2021, e la numero 62 in arrivo dal 14 maggio, sono passati una decina di mesi e non i dodici canonici: una buona notizia per il pubblico che non vede l’ora di assiepare gli spalti del Tc Milano, ma anche per gli organizzatori. Dopo l’edizione cancellata del 2020 e quella dell’anno seguente slittata nel cuore dell’estate, al “Bonacossa” ritrovano infatti la classica collocazione in calendario, nella settimana successiva agli Internazionali BNL d’Italia di Roma. Quello fra la Capitale e Milano è un passaggio di consegne dal significato profondo, visto che le primissime edizioni del torneo più famoso d’Italia si giocarono proprio sui campi di via Arimondi, che poi hanno salutato i “pro” ma si sono presi gli Juniores, conservando una posizione di primo piano nella geografia della racchetta. Da allora hanno avuto un ruolo di spicco nella crescita di tanti big del futuro, e ad ogni edizione continuano a scrivere nuove pagine di una storia di successo. Quest’anno i Campionati Internazionali d’Italia juniores, come sempre di grado A (il più alto per gli Itf under 18), scattano sabato 14 maggio con le qualificazioni e terminano domenica 22 con le finali dei singolari, trasmesse dal canale SuperTennis e dalla piattaforma web di contenuti on-demand della FIT SuperTenniX.
    Un altro segnale del ritorno alla piena normalità è un’entry list che pare un viaggio intorno al mondo, tanto che solo fra i giocatori sicuri di un posto (fra tabelloni principali e qualificazioni) sono rappresentate la bellezza di oltre 50 nazioni, di tutti i continenti. Otto i top 10 iscritti, divisi fra uomini (3) e donne (5). Nel maschile, a guidare la pattuglia c’è il peruviano Daniel Vallejo, n.2 del ranking mondiale, la stessa posizione occupata fra le ragazze dalla belga Sofia Costoulas, vecchia conoscenza del pubblico milanese: nel 2021 arrivò ai quarti ad appena 16 anni, e tornerà da finalista in carica dell’Australian Open. Di nuovo a Milano anche la ceca Nikola Bartunkova, finalista lo scorso anno, ma soprattutto il campione uscente Gonzalo Bueno, peruviano a caccia di una storica doppietta, che al Bonfiglio è riuscita solo a due giocatori: il greco Nicholas Kalogeropoulus (1964-1965) e l’australiano John Alexander (1969-1970). Per quanto riguarda l’Italia, nessuno dei nostri è sicuro di un posto nel main draw per diritto di classifica (i più vicini sono il romano Daniele Minighini e la palermitana Giorgia Pedone), ma ce ne saranno parecchi in gara, sia grazie alle wild card, sia nelle qualificazioni del weekend inaugurale.
    Fra le tante bandiere presenti nell’entry list non poteva mancare quella dell’Ucraina, alla quale è legata un’iniziativa da raccontare. Il Tennis Club Milano, infatti, ha voluto andare incontro ai giovani ucraini offrendo ospitalità completa agli iscritti fin da cinque giorni prima del via, con alloggio a costo zero (grazie alla collaborazione degli hotel ufficiali Raffaello e Mirage), pasti gratis e campi a loro disposizione. E non è tutto, visto che un coach statunitense, in arrivo in Italia con alcuni allievi, si è già detto disponibile ad allenarli, sempre senza spese. Segnali concreti di un impegno che al Bonfiglio non è solo sportivo ma anche umano. Perché – non va dimenticato – anche dietro a dei giovani atleti di successo ci sono pur sempre degli adolescenti. Aiutarli, mentre nel loro Paese divampa il conflitto, è sembrato doveroso.
    Elena Buffa di Perrero, presidente Tennis Club Milano
    “Dal 14 al 22 maggio vedremo alcuni dei più promettenti giovani del mondo del tennis. Veniamo da anni difficili: nel 2020 abbiamo dovuto rinunciare e nel 2021 abbiamo cambiato data, ma con orgoglio abbiamo mantenuto il torneo in calendario. Ora siamo lieti di tornare ad accogliere i futuri campioni nella settimana canonica, con il torneo che torna a disputarsi a maggio”.
    “Il Tennis Club Milano ha una storia ultracentenaria, ma proprio dalla visione di Alberto Bonacossa è nata l’idea di portare in Italia per la prima volta un torneo internazionale. Tanto che qui abbiamo ospitato anche gli Internazionali d’Italia quando erano agli esordi. Oggi per noi è un orgoglio vedere dei ragazzi che già si comportano da professionisti, e ancor di più farlo con una organizzazione collaudata, che ha una sua complessità. Basta guardare gli attuali ranking Atp e Wta per vedere quanti campioni sono passati da qui, italiani compresi”.
    “Quest’anno vivremo tutto con un po’ più di leggerezza, senza le limitazioni per la pandemia. Al contempo, un pensiero non poteva non andare all’Ucraina, e a questa guerra che ha un impatto anche sul mondo dello sport. In accordo con la FIT e con la ITF, il club ha deciso di dare ospitalità ai ragazzi che vengono dall’Ucraina, non solo durante le qualificazioni ma anche dalla settimana precedente, accollandosi tutte le spese. Un piccolo gesto che speriamo possa avere un grande significato per tutti loro”.
    “Un grazie va a Comune di Milano, Regione Lombardia, al presidente FIT Angelo Binaghi che rinnova il suo supporto e a Supertennis che promuove il torneo e lo rende accessibile al grande pubblico. Grazie anche al Coni e a tutti gli sponsor”.
    Gianni Milan, vice presidente vicario Federazione Italiana Tennis
    “Rinnovo i saluti del presidente FIT Angelo Binaghi. Per me è sempre una emozione stare al Tennis Club Milano, fin da quando raggiunsi la finale alla Coppa Lambertenghi, un ricordo che ancora oggi mi crea emozione. Per i giovani, il passaggio dal TCM tra Lambertenghi e Bonfiglio è fondamentale: per chi vuole fare un percorso da professionista, queste due tappe non possono mancare. La FIT dà un appoggio importante al circolo per il torneo”.
    “Questo è un momento d’oro per il tennis italiano, raccogliamo i frutti di un sistema Italia che non è di pochi ma di tante persone. Tra questi appassionati ci sono i dirigenti di circolo: non è un caso che l’Italia sia tra le nazioni che organizzano più tornei internazionali, ogni settimana tra Challenger e ITF il calendario è pieno e questo è un vantaggio anche per i nostri giovani. Siamo una bella squadra, di gente che lavora bene e che ha passione”.
    Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, con delega allo sport, alle Olimpiadi 2026 e ai grandi eventi
    “Sono 62 edizioni del Bonfiglio, e io devo fare i complimenti al Tennis Club Milano perché, entrando in questo salone, si respira la storia e la tradizione. Si sente la passione e l’entusiasmo per questo sport. Quando abbiamo ricevuto la conferma dell’organizzazione dei Giochi Olimpici 2026, abbiamo messo nel dossier il dna dello sport milanese, anche a livello di organizzazione. E il Bonfiglio fa parte di questi grandi eventi. Complimenti al club per la passione e per la voglia di organizzare un appuntamento come il Bonfiglio, nel rispetto degli insegnamenti verso i più giovani. Non sono un tennista, ma come tutti sto seguendo questo momento magico del tennis italiano e mi fa molto piacere vederlo così in salute”.
    Marco Riva, presidente CONI Lombardia
    “È sempre bello essere al Tennis Club Milano, perché qui c’è l’eccellenza a livello italiano e internazionale. Quasi un anno fa questo club ha ospitato il Consiglio nazionale del Coni, a testimonianza del fatto che c’è un forte legame anche col movimento olimpico. I complimenti del CONI vanno alla presidente e allo staff del Trofeo Bonfiglio, e anche alla FIT per l’impegno profuso per la crescita del tennis”.
    Enrico Cerutti, presidente Comitato regionale lombardo FIT
    “Lo dico tutti gli anni ma quest’anno lo ripeto ancora più forte: al Trofeo Bonfiglio la maggior parte dei grandi giocatori del futuro sono usciti nei primi turni, quindi il mio consiglio agli appassionati è di non aspettare gli ultimi due giorni per venire ad assistere al torneo, ma di farlo dall’inizio così da vedere tutti coloro che potranno diventare dei campioni. L’ultimo esempio in questo senso è Carlos Alcaraz, fuori al 2° turno nel 2019. Un doveroso grazie va agli organizzatori, perché so quanto bisogna lavorare, in questo periodo di difficoltà, per creare un evento simile. Un evento che riceve sempre il massimo gradimento da parte dell’ITF”.
    GLI HASHTAG UFFICIALI DEL 62° TROFEO BONFIGLIO
    Anche quest’anno, e sempre di più, la manifestazione avrà copertura sui social network attraverso i canali e gli account ufficiali di Facebook e di Instagram del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa e dell’Ufficio Stampa della manifestazione (Ufficio Stampa Sport). Hashtag ufficiali per l’edizione del 2022 saranno #TrofeoBonfiglio e #Bonfiglio62.
    TC MILANO ALBERTO BONACOSSA, SEMPRE PIÙ AL “CENTRO” DELLA CITTÀ
    Il Tennis Club Milano A. Bonacossa si sta sempre più aprendo alla città di Milano per continuare a essere non solo un punto di riferimento sportivo, ma anche culturale e mondano. Da qualche anno a questa parte sono numerosi gli eventi di grande prestigio organizzati nello storico club di Via Arimondi, serate di opera, concerti, rappresentazioni teatrali che hanno visto la partecipazione di artisti di fama internazionale e che hanno trovato nel TCM un palcoscenico di primissimo spessore.
    Nei propri spazi il circolo è in grado di ospitare qualsiasi tipo di manifestazione: conferenze, presentazioni di libri e molte altre tipologie di eventi. È anche questo il motivo per cui sempre più realtà di prestigio decidono di affiancare il proprio nome a quello dello storico club. La nuova dirigenza si è posta l’obiettivo ambizioso di collocare nuovamente il TCM tra le realtà sociali più attive di Milano e di tornare a essere vero e proprio luogo di incontro nel pieno centro della città.
    Tutto questo è possibile grazie a una organizzazione che anno dopo anno sta puntando a diventare sempre più una macchina perfettamente oliata.
    NUOVI PARTNER TECNICI
    Da quest’anno i brand storici Yonex e Dunlop affiancano il Trofeo Bonfiglio come Official Stringer e Official Ball del torneo. La Dunlop ATP, la palla che verrà utilizzata sui campi del TCM, è la stessa dei tornei più importanti al mondo sulla terra battuta (Roma, Monte-Carlo, Madrid), ma anche delle Nitto ATP Finals e Intesa SanPaolo Next Gen ATP Finals. Novità anche per l’acqua ufficiale del torneo che da quest’anno sarà Acqua Valmora, la stessa di Roma, Monte-Carlo, Nitto ATP Finals e Next Gen ATP Finals. Per quanto riguarda l’abbigliamento, continua la collaborazione col brand Australian, che vestirà anche quest’anno staff, giudici e raccattapalle.
    LA METRO ‘LILLA’, I TRAM E LA TANGENZIALE: COME ANDARE A VEDERE IL TORNEO AL TCM BONACOSSA
    Con i mezzi pubblici – tram 1, 14, 19 e 33 (fermata Piazza Firenze) oppure autobus 43, 48, 57, 69, 78, 90, 91, 163. In metropolitana, con la linea M5 (la lilla), fermate Portello o Domodossola (10 minuti a piedi).
    In auto – dalla rete delle tangenziali milanesi prendere l’uscita Certosa, seguire per il centro e imboccare la circonvallazione su Viale Monte Ceneri (cavalcavia della Ghisolfa). Il club è in via Arimondi, 15. LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Troppo Bueno! Il Perù fa festa al Bonfiglio. E la ‘torcida’ filippina balla con Alexandra Eala

    Il peruviano Gonzalo Bueno ha vinto il Trofeo Bonfiglio 2021 battendo in finale il ceco Jakub Mensik (foto Francesco Panunzio)

    Due campioni venuti da lontano per il Trofeo Bonfiglio 2021. L’edizione del ritorno dopo lo stop dovuto alla pandemia, quello del collocamento straordinario in calendario, è andata al peruviano Gonzalo Bueno e alla filippina Alexandra Eala. La giornata conclusiva, sul Campo Centrale del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, si è aperta con la vittoria della giocatrice asiatica, numero tre delle classifiche mondiali under 18. ‘Alex’, come la chiamano nel tour, ha fatto prevalere il suo tennis mancino, solido abbastanza da scardinare le certezze della avversaria ceca, la 15enne Nikola Bartunkova, che pure aveva vinto l’unico precedente giocato tra le due (quasi un anno e mezzo fa).
    Alla tennista ceca non ha funzionato il servizio, almeno non sui livelli mostrati durante il resto della settimana. E senza un’arma del genere, contenere la spinta di Alexandra è diventato impossibile. Anche perché, lei, il grande caldo che ha accompagnato le finali non lo ha particolarmente sofferto. “Io vengo dalle Filippine, la temperatura era alta oggi ma per me non è nulla di così straordinario”, ha detto con un sorriso. E poi, ripensando alle fatiche della settimana: “Il momento più difficile del torneo? Tra ottavi e quarti di finale – ha detto. – Sono state partite molto dure, di quelle che ti lasciano il segno fisicamente e mentalmente. Per fortuna sono riuscita a recuperare bene, anche se la fatica si è fatta sentire”. A tal punto che a metà della finale, lunga nel complesso un’ora e 50 minuti, ha subito un intervento del fisioterapista per un affaticamento all’adduttore della gamba sinistra. “Sono felicissima per la vittoria, adesso mi concentrerò sui prossimi impegni: due tornei del circuito pro da 25 mila dollari di montepremi e poi gli Us Open Junior”. A festeggiare con lei, dagli spalti e a bordo campo, un nutrito gruppo di tifosi filippini con tanto di bandierone al seguito. Così, oltre al primo titolo in un evento di Grado A in carriera, la Eala ha racimolato pure una quantità industriale di selfie fatti e autografi distribuiti.
    Segni tangibili di una felicità che un paio d’ore più tardi avrebbe provato pure il peruviano Gonzalo Bueno. Bravo a sfruttare tutte le sue doti di lottatore, mixate a improvvise palle corte e una discreta continuità al servizio, per battere il ceco Jakub Mensik e alzare al cielo il Trofeo Bonfiglio. Si è trattato di una finale quasi a senso unico, mai veramente in discussione. Sicuramente non nel primo set, nel quale il sudamericano è scappato via sul 3-0 prima di chiudere per 6-3. Qualche palpitazione in più nel secondo parziale, con il ceco che ha provato a prendere un break di vantaggio ma è stato subito riacciuffato da Bueno. “Non mi sarei mai aspettato di vincere, per me è un’emozione enorme”, ha detto il vincitore. “Quando sono arrivato qui da Wimbledon, domenica scorsa, sono arrivato in hotel a mezzanotte, e lunedì mattina alle 9 ero già in campo, con pochissime ore di sonno…”. Eppure la ‘garra’ ha prevalso: “Le prime vittorie della settimana mi hanno dato fiducia, tanta. Ho percepito che il mio livello saliva giorno dopo giorno, anche perché c’era da adattarsi al cambiamento di superficie, non semplice passando dall’erba alla terra rossa”. Il primo successo in un evento di Grado A ha anche il potere di dare nuova linfa per il prosieguo della stagione: “Leggere il mio nome su un albo d’oro come questo, insieme a campione come Zverev e Tsitsipas, mi dà grandi motivazioni, non vedo l’ora di fare ancora un grande salto in avanti”. Ecco l’effetto che fa vincere il Trofeo Bonfiglio, dove i campioni di domani sono sempre scesi in campo in anteprima assoluta.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, finale
    G. Bueno (Per) b. J. Mensik (Cze) 6-3 7-6(4)
    Tabellone femminile, finale
    A. Eala (Phi) b. N. Bartunkova (Cze) 6-3 6-3
    I PROFILI DEI FINALISTI
    GONZALO BUENO: nato a Trujillo, Perù, il 3 aprile del 2004.
    Destrorso con rovescio a due mani, è attualmente al 62° posto della classifica junior Itf, con un best ranking di numero 60.
    Nel palmarès vanta tre titoli del circuito Under 18, di cui due di Grado 5 e uno di Grado 3. A Milano è già stato protagonista nel 2019 quando nella categoria under 16 ha conquistato il Torneo Avvenire in doppio ed è arrivato in semifinale in singolare. È alla sua prima apparizione in una finale di un torneo di Grado A.
    In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditato della testa di serie numero 16. E’ giunto in finale battendo al primo turno il ceco Nikod per 5-7 6-2 6-4, al secondo turno lo statunitense Phung per 6-3 7-5, negli ottavi di finale il russo Kudriashov per 6-3 6-1, nei quarti di finale l’altro russo Kukasian per 6-1 6-2 e in semifinale lo spagnolo Perez Pena per 2-6 6-1 6-0.
    JAKUB MENSIK: nato a Brno, in Repubblica Ceca, il primo settembre del 2005.
    Destrorso con rovescio a due mani, il tennista ceco è numero 88 della classifica Itf Under 18 e ha un best ranking di numero 77.
    Nel 2020 ha vinto i suoi primi titoli del circuito Itf. Ha conquistato per due volte il trofeo sul veloce dei tornei di Grado 2 di Istanbul, in Turchia, oltre a un altro evento di grado 5 in Polonia, sulla terra rossa. È alla sua prima apparizione in una finale di un torneo di Grado A ITF.
    In questa edizione del Trofeo Bonfiglio non era accreditato di testa di serie. E’ giunto in finale battendo al primo turno il portoghese Gomes per 6-3 6-1, al secondo turno il francese Bertrand per 6-4 6-2, negli ottavi di finale l’italiano Perego per 7-6 6-3, nei quarti di finale lo statunitense Blanch per 6-1 6-4 e in semifinale il peruviano Buse per 4-6 6-3 6-2.
    ALEXANDRA EALA: nata a Quezon, nelle Filippine, il 23 maggio del 2005.
    Mancina con rovescio a due mani, la giocatrice asiatica attualmente è al numero 3 del ranking ITF Under 18 con un best ranking di numero 2 nell’ottobre 2020. Inoltre è già numero 630 della classifica WTA.
    Si allena alla Rafa Nadal Tennis Academy, a Manacor, dove in febbraio ha vinto il suo primo titolo del circuito internazionale ITF. Nel circuito under 18 ha già conquistato tre titoli, tra cui anche quello di Grado A di Cape Town (Sudafrica) nel 2019.
    In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditata della testa di serie numero 1 ed è giunta in finale battendo al primo turno la ceca Brenda Fruhvirtova 6-1 6-2, al secondo turno la canadese Cross per 6-1 6-1, negli ottavi di finale la russa Zaytseva per 5-7 7-6 6-3, nei quarti di finale la belga Costoulas per 7-6 4-6 6-4 e in semifinale la russa Andreeva per 7-5 6-2.
    NIKOLA BARTUNKOVA: nata a Praga, in Repubblica Ceca, il 25 febbraio del 2006.
    Destrorsa con rovescio a due mani, la tennista ceca è attualmente al numero 60 del ranking Junior Itf, con un best ranking alla posizione numero 57. Inoltre è già numero 863 della classifica WTA.
    Prima dello stop a causa della pandemia la giocatrice ceca ha vinto due titoli di Grado 4 del circuito Itf Under 18, uno a Praga e uno a Budapest e in maggio ha raggiunto la finale nell’evento di Grado 1 di Ricany, in Repubblica Ceca. Nel 2021 ha vinto due tornei di doppio, di Grado 1 e 2, sempre a Ricany e ad Hannover.
    Accreditata della testa di serie numero 16, è giunta in finale in questa edizione del Trofeo Bonfiglio battendo al primo turno la statunitense Macavei per 6-4 6-2, al secondo turno la russa Pavlova per 6-4 6-2, negli ottavi di finale la canadese Xu per 6-1 4-6 6-1, nei quarti di finale la russa Barkova per 7-5 6-3 e in semifinale la statunitense Ngounoue per 6-3 6-3. LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Mensik rovina la festa al Perù: sfiorata la finale derby. Eala-party al Bonfiglio, punta alla doppietta

    La filippina Alexandra Eala, 16 anni, ha già conquistato il titolo di doppio e contro la ceca Bartunkova punta alla doppietta (foto Francesco Panunzio)

    Tutto pronto per il grande party finale. Domenica mattina alle 10.30 cominciano le finali del 61° Trofeo Bonfiglio. Si riparte da una giornata lunga, cominciata in mattinata con le quattro semifinali giocate consecutivamente sul Campo Centrale.
    In fondo, nel tabellone maschile, sono arrivati il peruviano Gonzalo Bueno e il ceco Jakub Mensik, mentre in quello femminile il trofeo se lo contenderanno la filippina Alexandra Eala e la ceca Nikola Bartunkova. Andiamo con ordine. La prima semifinale maschile è durata in realtà lo spazio di un set, il primo. Quello vinto dallo spagnolo Miguel Perez Pena di fronte al peruviano Gonzalo Bueno, che ha sì cominciato in salita racimolando soltanto due game ma poi ha ribaltato le sorti dell’incontro grazie anche ai guai fisici dell’iberico. Quest’ultimo ha patito un continuo dolore alla parte bassa degli addominali, evidentemente fasciata da tre lunghe strisce di ‘tape’. Un fastidio che lo ha costretto praticamente a rinunciare al servizio già a partire dall’inizio del secondo parziale. Un infortunio del genere condiziona ogni movimento e, in definitiva, ha spianato la strada al peruviano che da par suo non ha dovuto far altro che mantenere alta la concentrazione e godersi il 2-6 6-1 6-0 conclusivo. Il copione non è stato molto diverso nell’altra semifinale maschile, con il ceco Jakub Mensik, 15 anni, partito sotto di un set e poi capace di far valere la ‘combo’ servizio-diritto per rovinare la festa al Perù, che sognava una finale-derby grazie a Ignacio Buse. Pure lui ‘menomato’ da un guaio muscolare alla gamba destra e costretto all’intervento del fisioterapista a cavallo tra secondo e terzo set.
    Non solo di Bueno-Mensik vivono però le battute finali del Trofeo Bonfiglio. In un torneo femminile che ha visto cadere una dopo l’altra le teste di serie, la prima favorita della vigilia ha resistito fino alla fine. E adesso Alexandra Eala, dalle Filippine, punta al suo secondo titolo Itf Under 18 di Grado A, dopo aver vinto nel 2019 quello di Cape Town (Sudafrica). La n.3 del mondo juniores non ha nemmeno esultato più di tanto nel momento in cui ha battuto la russa Mirra Andreeva conquistando il pass per la finale di domenica; del resto, lungo tutta la settimana, non ha lasciato trasparire alcuna emozione. Lei che ormai si allena in pianta stabile alla Rafa Nadal Academy di Manacor e che, proprio su quei campi, ha conquistato il primo titolo nel circuito Pro. Sul ‘Centrale’ del Bonfiglio, e sugli schermi di Supertennix e Sky Sport (che trasmetteranno in diretta anche le finali), ha saputo disinnescare colpo su colpo il talento visibilissimo ma ancora acerbo della piccola russa, solo 14 anni, uscita dal campo in un fiume di lacrime dopo il 7-5 6-2 conclusivo. Il suo sconforto è stato figlio soprattutto di una rimonta accennata ma non concretizzata, specialmente nel primo set quando dallo svantaggio di 5-2 si era riportata sul 5-5. Da quel momento un parziale di 8 giochi a 2 ha chiuso definitivamente i conti. Tra l’asiatica e il titolo, ora c’è la ceca Nikola Bartunkova, soli 15 anni ma grinta e nervi da vendere. Con tanto di buone doti al servizio, non solo veloce ma pure ricercato in quanto ad angoli e rotazioni. Armi con cui ha superato la statunitense Clervie Ngounoue, 15 anni da compiere il 19 luglio prossimo e un fisico già super-piazzato. Potenza tanta, ma precisione poca: almeno contro la n.60 del ranking Itf che adesso sfida Alexandra Eala, già battuta nell’ottobre 2019 a Prostejov nonostante l’anno in meno all’anagrafe. Le due finali si giocheranno a partire dalle 10.30, prima quella femminile e a seguire quella maschile (ingresso gratuito, limite massimo di 1.000 spettatori consentiti all’interno della struttura).
    Nella giornata di sabato si sono conclusi anche i tabelloni di doppio. Quello maschile è stato vinto dalla coppia tutta lituana formata da Gaubas e Butvilas, quest’ultimo già vincitore anche del torneo di Wimbledon Juniores di specialità, in quel caso in coppia con lo spagnolo Manzanera Pertusa. A Milano invece la soddisfazione se l’è tolta superando in finale al match tie-break decisivo il duo russo Kudriashov/Zhzhenov col punteggio di 5-7 7-5 10/8. Quello femminile invece potrebbe avere il sapore di un gustoso antipasto per Alexandra Eala, che in coppia con Madison Sieg, ha regolato la croata Lucija Ciric Bagaric e la belga Sofia Costoulas.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, semifinali
    G. Bueno (Per) b. M. Perez Pena (Esp) 2-6 6-1 6-0
    J. Mensik (Cze) b. I. Buse (Per) 4-6 6-3 6-2
    Tabellone femminile, semifinali
    A. Eala (Phi) b. M. Andreeva (Rus) 7-5 6-2
    N. Bartunkova (Cze) b. C. Ngounoue (Usa) 6-3 6-3
    Tabellone doppio maschile, finale
    E. Butvilas / V. Gaubas (Ltu) b. I. Kudriashov / K. Zhzhenov (Rus) 5-7 7-5 10/8
    Tabellone doppio femminile, finale
    A. Eala (Phi) / M. Sieg (Usa) b. L. Ciric Bagaric (Cro) / S. Costoulas (Bel) 6-4 4-6 13/11 LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Tabacco fuori, è doppietta Perù in semifinale a Milano. Che lotte nel femminile: Eala salva, Ngounoue martella

    La statunitense Clervie Ngounoue, nata il 19 luglio 2006 a Washington, è in semifinale al Trofeo Bonfiglio (foto Francesco Panunzio)

    Nel 2019 l’Italia maschile arrivò in semifinale con Matteo Arnaldi. Questa volta, nell’edizione 2021, è costretta a fermarsi prima, perché il siciliano Giorgio Tabacco non è riuscito a sfondare il muro dei quarti di finale, fermata dalla resistenza tutta sudamericana di Ignacio Buse, 17enne che occupa la posizione numero 62 del ranking mondiale. Al Trofeo Bonfiglio il ragazzo di Lima ha faticato solo al 1° turno contro il francese Cosnet. Dopo quel primo set perso all’esordio al Tc Milano Alberto Bonacossa, il peruviano classe 2004 non ha più lasciato alcun parziale per strada. Nemmeno contro l’azzurro che a febbraio si è trasferito da Messina a Vicenza, alla corte di coach Max Sartori.
    Tabacco non è riuscito a essere incisivo con i colpi da fondocampo rimanendo a galla soltanto nel primo parziale. 6-3 6-0 il risultato finale del match. In semifinale il sudamericano affronta ora Jakub Mensik, il ceco che aveva battuto Giulio Perego nel turno precedente e che poi ha sorpreso pure lo statunitense Dali Blanch (n.2 del seeding) senza appello col punteggio di 6-1 6-4. La festa peruviana si è completata col successo di Gonzalo Bueno, bravo a superare i ‘quarti’ senza intoppi battendo il russo Artur Kukasian, lucky loser capace di arrampicarsi fino al venerdì dopo aver perso in qualificazione nel turno decisivo proprio contro Giorgio Tabacco. A questo punto Bueno, già semifinalista all’Avvenire di Milano nel 2019 (oltre che vincitore del doppio), se la vedrà con lo spagnolo Miguel Perez Pena. Nell’albo d’oro del Bonfiglio il Perù manca dal 2001, quando a vincere il torneo maschile fu Alejandro Falla, poi n.48 Atp (due i successi nel femminili, entrambi targati Fiorella Bonicelli, 1970 e ‘72).
    Nel torneo femminile sono state due battaglie da quasi tre ore ciascuna a catalizzare l’attenzione sulla terra rossa di via Arimondi. La prima è quella che ha visto la testa di serie numero 1 del torneo, la filippina Alexandra Eala, salvarsi sotto gli attacchi della belga Sofia Costoulas, bravissima a prendere sul tempo la mancina asiatica e a costringerla al terzo set. Si è trattato di una bella partita, molto combattuta sotto il sole di luglio e per giunta nelle ore più calde di giornata. Le due non si sono risparmiate colpi vincenti, rimonte, urlacci, qualche polemica con il giudice di sedia e certamente nemmeno una stilla di energie residue. Alla fine ha prevalso la filippina, che ha portato a casa il pass per la semifinale dopo due ore e 58 minuti esatti di gioco. Due in più di quelli che sono serviti alla statunitense Clervie Ngounoue per superare la croata Petra Marcinko in un altro match dalla durata-fiume e terminato col punteggio di 7-6 6-7 6-3. La giocatrice afro-americana, che compirà 15 anni il 19 luglio, ha utilizzato tutte le frecce al suo arco, a partire dalle grandi doti atletiche e passando per l’incisività coi colpi da fondocampo, fino ad arrivare allo sfruttamento del servizio (potentissimo, il migliore visto fin qui in tutto il tabellone femminile). Per arrivare in finale dovrà superare adesso la ceca Nikola Bartunkova, che si è sbarazzata con molto più agio della russa Tatiana Barkova. Abbastanza agevole anche il successo della più giovane ancora in gara a Milano, la 14enne – anche lei russa – Mirra Andreeva, che pur non essendo in una grandissima giornata ha conquistato il suo quarto di finale contro la belga Tilwith Di Girolami in due set. Mirra adesso sfida la numero 1 del seeding Eala e contrapporrà alla potenza della filippina il suo timing esasperato e la capacità di disegnare il campo. Sabato si giocano tutte le semifinali del singolare (oltre alle finali del doppio), con dirette su Supertennix e su Sky Sport. L’agenda prevede prima la sfida Eala-Andreeva, poi Perez Pena-Bueno, Bartunkova-Ngounoue e infine Buse-Mensik. L’ingresso al Tc Milano Alberto Bonacossa è gratuito anche per le giornate conclusive ma sarà consentito a un massimo di 1.000 spettatori.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, quarti di finale
    M. Perez Pena (Esp) b. P. Florig (Ger) 4-6 6-1 7-6(3)
    G. Bueno (Per) b. A. Kukasian (Rus) 6-1 6-2
    I. Buse (Per) b. G. Tabacco (Ita) 6-3 6-0
    J. Mensik (Cze) b. D. Blanch (Usa) 6-1 6-4
    Tabellone femminile, quarti di finale
    A. Eala (Phi) b. S. Costoulas (Bel) 7-6(5) 4-6 6-4
    M. Andreeva (Rus) b. T. Di Girolami (Bel) 6-4 6-3
    N. Bartunkova (Cze) b. T. Barkova (Rus) 7-5 6-3
    C. Ngounoue (Usa) b. P. Marcinko (Cro) 7-6(4) 6-7(4) 6-3
    Tabellone doppio maschile, semifinali
    D. Chen (Gbr) / L. Mikrut (Cro) – I. Kudriashov / K. Zhzhenov (Rus) da concludere
    E. Butvilas / V. Gaubas (Ltu) – P. Buldorini / L. Ferri (Ita) da concludere
    Tabellone doppio femminile, semifinali
    A. Eala (Phi) / M. Sieg (Usa) b. K. Pavlova / D. Shnaider (Rus) 6-3 6-4
    L. Ciric Bagaric (Cro) / S. Costoulas (Bel) b. A. Abbagnato (Ita) / M. Andreeva (Rus) 7-5 6-1 LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Tabacco ha vinto il derby: è nei quarti al Bonfiglio. Pedone, che peccato! Fuori con match point

    Giorgio Tabacco ha centrato la qualificazione ai quarti di finale del Trofeo Bonfiglio, gli ultimi italiani a riuscirci erano stati Jannik Sinner nel 2018 oltre a Filippo Moroni e Matteo Arnaldi nel 2019 (foto Francesco Panunzio)

    Che ci sarebbe stato un italiano nei quarti del Bonfiglio 2021 lo sapevamo già da mercoledì. Perché Giorgio Tabacco e Daniele Minighini si affrontavano negli ottavi di finale in un derby tutto azzurro che si è risolto in due set piuttosto tirati in favore del siciliano di base a Vicenza. Dopo il 7-5 della prima frazione, il messinese classe 2003 è andato a servire per il match dopo aver strappato il servizio al romano e successivamente ha salvato tre palle consecutive del contro-break recuperando da 0-40.
    Poi, una volta riacciuffato il game, ha urlato “Coraggio!” ed è andato a chiudere. Guadagnandosi così il diritto di sfidare per un posto in semifinale uno dei due peruviani ancora in gara, vale a dire Ignacio Buse (l’altro è Gonzalo Bueno) che ha superato a sua volta il belga Blockx per 6-0 6-4. Nulla da fare invece per il milanese Giulio Perego, che ha dovuto lasciare strada al tennis pulito del ceco Jakub Mensik, ottimo servitore e particolarmente efficace con il diritto. Proprio come l’azzurro, che grazie a quel colpo (veloce e “carico”) è arrivato quasi a portare a casa la prima frazione. Sul 6-5 Perego è andato a servire per il set, e ha pure avuto tre set point consecutivi, non sfruttati. Il primo parziale, poi, se n’è andato via al tie-break, seguito a ruota dal secondo chiuso per 6-3. Mensik ora va a sfidare la testa di serie n.2, perché in quella fascia di tabellone il favorito è Dali Blanch, che però negli ottavi di finale ha lasciato per strada un set nel successo raccolto contro il gigante macedone Kalin Ivanovski. Partito forte, lo statunitense è volato sul 3-0 prima di incappare in una striscia negativa di 6 game consecutivi perdendo il primo parziale. Ma grazie al servizio e al drittone che ricordano quelli che condussero in finale anche il fratello Ulises (nel 2016 fu sconfitto da Stefanos Tsitsipas) è riuscito a rimettere il match sui giusti binari e proseguire nella sua marcia.
    La giornata è stata caratterizzata da grandi lotte e partite molte lunghe e tirate. La più combattuta è stata quella che, nel tabellone femminile, ha visto di fronte la siciliana Giorgia Pedone, arrivata a tanto così dal successo, e la belga Sofia Costoulas. La palermitana nel tie-break decisivo del terzo set ha avuto a disposizione anche un match point, che però la giocatrice allenata da Steve Darcis (ex n.38 Atp) ha annullato da campionessa con un vincente lungolinea di rovescio degno di finire tra gli highlights del torneo. Scampato il pericolo, Sofia è riuscita a chiudere i conti dopo 2 ore e 44 minuti di battaglia da fondocampo. Resta l’ottima prestazione della palermitana, tanto gracile a vedersi quanto combattiva e capace di accelerazioni fulminee con entrambi i fondamentali. Tre set, in questo giovedì di luglio dal cielo ancora velato, che sono serviti anche alla testa di serie numero 1 del tabellone, la filippina Alexandra Eala, per superare la resistenza – e che resistenza – della russa Ksenia Zaytseva in tre tiratissimi set. Non è riuscita invece a salvarsi la seconda favorita della vigilia, l’altra russa Diana Shnaider, che è andata k.o. sotto le fucilate dell’afro-americana Clervie Ngounoue, una Serena Williams in scala (anche come brand d’abbigliamento e di racchette che l’accompagnano in campo) dal gran servizio e dalle accelerazioni letali. Venerdì giornata dedicata ai quarti di finale del singolare e alle semifinali del doppio, con dirette su Supertennix e su Sky Sport a partire dalle 10.30. L’ingresso al Tc Milano Alberto Bonacossa è gratuito anche nel week-end conclusivo, fino a un massimo consentito di 1.000 spettatori a giornata.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, terzo turno
    P. Florig (Ger) b. H. Rocha (Por) 6-2 6-3, M. Perez Pena (Esp) b. M. Katz (Bel) 6-3 1-6 6-4, G. Bueno (Per) b. I. Kudriashov (Rus) 6-3 6-1, A. Kukasian (Rus) b. B. Kittay (Usa) 6-4 6-4, I. Buse (Per) b. A. Blockx (Bel) 6-0 6-4, G. Tabacco (Ita) b. D. Minighini (Ita) 7-5 6-4, J. Mensik (Cze) b. G. Perego (Ita) 7-6(3) 6-3, D. Blanch (Usa) b. K. Ivanovski (Mkd) 3-6 6-1 6-4.
    Tabellone femminile, terzo turno
    A. Eala (Phi) b. K. Zaytseva (Rus) 7-6(3) 4-6 7-5, S. Costoulas (Bel) b. G. Pedone (Ita) 6-3 2-6 7-6(7), T. Di Girolami (Bel) b. A. Blokhina (Usa) 6-1 6-4, N. Bartunkova (Cze) b. A. Xu (Can) 6-1 4-6 6-1, M. Andreeva (Rus) b. L. Ciric Bagaric (Cro) 6-0 6-2, T. Barkova (Rus) b. S. Scilipoti (Sui) 7-5 6-2, P. Marcinko (Cro) b. A. Gureva (Rus) 7-6(4) 6-1, C. Ngounoue (Usa) b. D. Shnaider (Rus) 6-4 2-6 6-2.
    Tabellone doppio maschile, quarti di finale
    D. Chen (Gbr) / L. Mikrut (Cro) b. G. Perego / G. Piraino (Ita) 6-1 6-2, I. Kudriashov / K. Zhzhenov (Rus) b. M.W. Donald / J. Nikod (Cze) 6-1 1-6 10/6, E. Butvilas / V. Gaubas (Ltu) b. G. Bueno / I. Buse (Per) 6-2 6-2, P. Buldorini / L. Ferri (Ita) b. P. Florig / M. Lipp (Ger) 6-7(7) 7-6(4) 10/4.
    Tabellone doppio femminile, quarti di finale
    A. Eala (Phi) / M. Sieg (Usa) b. Y. Bartashevich / K. Zaytseva (Rus) 6-4 6-3, K. Pavlova / D. Shnaider (Rus) b. T. Di Girolami / A. Van Impe (Bel) 5-7 7-6(4) 10/8, A. Abbagnato (Ita) / M. Andreeva (Rus) b. T. Barkova / A. Shcherbinina (Rus) 6-2 6-1, L. Ciric Bagaric (Cro) / S. Costoulas (Bel) b. C. Ngounoue (Usa) / H. Vandewinkel (Bel) 3-6 6-4 10/7. LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Tabacco prima della pioggia, poi Perego e Minighini. Nel femminile Pedone va a passo spedito

    L’Italia non frena sul bagnato e, anzi, procede sicura nella quinta giornata del Trofeo Bonfiglio 2021, edizione numero 61. La prima sgasata l’ha data il messinese Giorgio Tabacco, seguito a ruota dal milanese Giulio Perego e dal romano Daniele Minighini. Nonostante il temporale che ha ‘bagnato’ il Tennis Club Milano Alberto Bonacossa poco dopo le […] LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Numeri 1 all’opposto: Eala domina, Cuenin saluta. Italia promossa sull’Asse Milano-Roma-Palermo

    Numeri 1 all’opposto. La prima giornata dedicata ai tabelloni principali del 61° Trofeo Bonfiglio porta con sé storie opposte per i primi favoriti della vigilia. Fuori subito il francese Sean Cuenin (semifinalista allo scorso Roland Garros Junior) che ha salutato anzitempo la compagnia andando a sbattere sul gioco speculare e sul diritto-bomba del portoghese Henrique […] LEGGI TUTTO