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    MotoGp Doha, Valentino Rossi: “Vanno tutti velocissimo”

    LOSAIL – “Questo weekend è stato veramente difficile, ho fatto fatica. Stamattina però è andata bene, e nel warm-up ho girato abbastanza bene, il passo non era malissimo, quindi mi aspettavo di poter arrivare nei primi 10”. Queste le parole di Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport dopo il Gran Premio di Doha, secondo appuntamento stagionale di MotoGp. Il Dottore ha chiuso al sedicesimo posto dopo essere partito dalla ventunesima casella in griglia, non riuscendo mai ad attaccare per le prime dieci posizioni.
    Sulla gara
    “Sono partito bene, ma mi è mancato qualcosa nei primi giri – ha aggiunto Rossi -. Il passo gara nella prima metà non è stato male, il problema è che vanno tutti fortissimo, e quando parti così dietro è veramente difficile. Ho cercato di spingere, ma pensavo di essere un po’ più veloce. E’ molto difficile, perché vanno tutti forte e anche le moto sono di un gran livello. Nella gara eravamo tutti lì, ma è dura. Venerdì e sabato sono stati due giorni neri, poi ieri sera abbiamo parlato e abbiamo modificato un po’ di cose e oggi riuscivo a guidare meglio. Qualche cosa positiva c’è, ma è comunque difficile. Mi aspettavo nel gruppetto dov’era Morbidelli, e lui secondo me si aspettava di essere davanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp Doha, Valentino Rossi: “Più costante, ma gli altri vanno forte”

    LOSAIL – “Sono più in difficoltà di venerdì scorso. Qualcosa l’ho trovato perché sono stato più costante, ma non sono abbastanza veloce. Nel long-run che ho fatto non ho fatto granché. Non sono riuscito a entrare nei 10, anche se non per tanto. Per quanto riguarda il setting meccanico abbiamo fatto delle piccole modifiche, mentre per quanto riguarda l’elettronica abbiamo fatto delle modifiche più importanti. Queste le parole di Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport dopo il venerdì di prove libere al Gran Premio di Doha, secondo appuntamento del Mondiale 2021 di MotoGp. “Ho fatto 9 giri, sono stato costante, ma gli altri andavano più forte – ha aggiunto il pesarese -. Domani sarà difficile girare forte in FP3, quindi devo concentrarmi sul mio passo e sfruttare le occasioni in Q1. L’altra volta andavo bene come passo, ma per 4/5 giri, poi la mia gomma si scaldava e iniziava a vibrare e perdere grip. Dobbiamo cercare di essere più veloci e costanti per i 22 giri”.
    Le parole di Morbidelli
    Dopo le FP2 ha parlato anche Franco Morbidelli: “Abbiamo avuto un problema uguale in tutti e due i motori, non è assolutamente grave ma per sicurezza abbiamo deciso di sbloccare un motore perché sapevamo che la FP2 sarebbe stata molto importante e non potevamo permetterci di rischiare. E’ stata una giornata molto movimentata per noi, sono successe molte cose ma siamo riusciti a entrare in top-10 e, secondo me, a equilibrare la differenza di feeling tra mattina e sera. Ho sensazioni migliori, stiamo andando nella direzione giusta anche se ancora non è quello di cui ho bisogno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lucchinelli: “Valentino Rossi un genio, ma adesso basta”

    ROMA – “Valentino Rossi nel Motomondiale è stato una novità, un modo diverso di fare le corse, un marziano, un genio. Però adesso è tornato sulla terra e non si devono trovare più tante scuse. Ora largo ai giovani. Senza nulla togliere al nove volte campione del mondo, adesso basta”. Queste le parole di Marco Lucchinelli in un’intervista a Lapresse su Valentino Rossi. L’ex pilota di MotoGp, campione nell’allora classe 500, non si è risparmiato sul campione di Tavullia, in positivo e in negativo. “Così si porta via la moto a un giovane, da più di tre anni non vince una gara e l’ultimo Mondiale lo ha vinto nel 2009 – ha detto -. Lui ha sempre corso per vincere ma ora corre per arrivare”.
    “I giovani hanno qualcosa in più”
    “Non ce l’ho con Valentino, ma con chi continua a trovargli delle scuse -ha aggiunto Lucchinelli -. Tranne lui c’è stata negli anni una alternanza. Credo che lui voglia fare sempre meglio e non va certo piano. Ma i giovani hanno quel pelino in più che fa la differenza. È diventato uno stimolo per i giovani per stargli davanti. Il motomondiale senza di lui perderebbe appeal? No, anche gli altri danno spettacolo. E poi le moto adesso non mi sembrano così tanto difficili da guidare perché anche gli esordienti vanno forte subito. Un tempo ti rompevi le ossa per tre anni prima di andare forte. Per vincere una gara sì, si può anche fare, ma per vincere un Mondiale significa che se ne devono fermare in tanti di piloti”. LEGGI TUTTO