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    Francia, l'originale soluzione al limite di velocità infranto

    Il limite di velocità non viene rispettato? Niente aumento delle multe o dei punti decurtati dalla patente, almeno nella cittadina francese di Lachapelle-sous-Gerberoy. Questo centro abitato di poche anime ha infatti deciso di adottare una soluzione piuttosto inconsueta: aumentare il limite! Ecco spiegato il perché.
    Torino, infrazione da record e maxi multa per un motociclista
    Il limite di velocità in Francia
    Il piccolo comune d’Oltralpe, situato a nord-ovest di Parigi, ha una popolazione di soli 180 abitanti distribuiti su circa 5 km2 ed aveva un limite di velocità fissato a 30 km/h. Questa caratteristica, a causa della normativa nazionale, non consentiva di installare gli autovelox. La strada principale è inoltre uno snodo fondamentale per i camion diretti al vicino parco eolico, circostanza che impedisce anche l’adozione di dossi stradali. L’amministrazione comunale ha dunque deciso di risolvere il problema in maniera originale: innalzare la velocità massima consentita a 50 km/h affinché la legge consentisse di installare le telecamere di sicurezza per rilevare la velocità di motociclisti e automobilisti di passaggio. Una soluzione che permette ora di circolare ad una velocità congrua a quella di un qualsiasi centro urbano e al contempo di preservare l’incolumità dei 180 abitanti del comune.
    L’app più discussa del momento è Speedcam Anywhere: registra velocità e targa LEGGI TUTTO

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    Accusato di viaggiare a 176 km/h, dice la verità al giudice: “Andavo a 195 km/h”

    Se cercate di togliervi dai guai quando venite fermati per eccesso di velocità ricordatevi di non prendere esempio da questo folle guidatore neozelandese. L’uomo è stato infatti fermato su una strada vicino Hastings perchè viaggiava a 176 km/h, o almeno era quello che pensava la polizia. Il folle infatti, arrivato davanti al giudice ha ammesso che nel momento del reato andava a 195 km/h, aggravando così la sua già difficile situazione.
    Guidava senza patente da 36 anni: la maxi multa finale è una stangata
    Recidivo
    Troppo onesto o troppo sciocco, fatto sta che l’uomo, coinvolto in una gara clandestina contro un altro guidatore che voleva “sfidare”, è stato sanzionato con la sospensione della patente per 18 mesi. Una conseguenza pesante, ma giustificata dal fatto che il ragazzo era già stato in passato condannato per altri reati finendo anche in carcere nel 2006 sempre per illegalità commesse al volante. Un vero e proprio “amante” delle infrazioni su 4 ruote, circa 20 accumulate in 18 anni. A nulla è servito l’intervento dell’avvocato che ha cercato di attenuare la condanna sostenendo che il reato fosse stato commesso in una zona isolata, di campagna e libera dal traffico, poiché il fattaccio su una strada così buia avrebbe potuto portare a ben più gravi conseguenze. Oltre alla sospensione della licenza di guida, il giovane dovrà scontare anche 150 ore di servizio sociale.
    In auto panetti di droga con logo CR7: arrestato un incensurato LEGGI TUTTO

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    Diarrea improvvisa in auto? Se andate ad alta velocità vi ritirano la patente

    L’attacco di diarrea in auto è sicuramente fastidioso e inopportuno. Nonostante ciò, farsi tentare dall’andare più veloci alla ricerca di un bagno potrebbe costare caro: tradotto, una multa salatissima. A testimoniarlo, quello che è accaduto di recente a un automobilista svizzero.
    A tutto gas per la diarrea, ma viene fermato
    Il protagonista della vicenda si trovava all’estero, in Germania, in automobile. All’improvviso, secondo quanto racconta, è stato colto da problemi allo stomaco, con una forte diarrea. Alla ricerca di un bagno pubblico, ha tenuto giù il piede destro sull’acceleratore, venendo pizzicato dalle autorità tedesche mentre percorreva un cantiere stradale a 120 km/h, in un tratto in cui il limite massimo è di 80. La sanzione delle forze dell’ordine tedesche è stata di 160 euro di multa e divieto di guida per un mese. L’uomo ha fatto un primo ricorso, subito respinto.
    Autovelox “pizzica” una Ferrari a 287 km/h: la multa è salatissima
    La legge svizzera
    Ma l’automobilista ha dovuto rispondere anche alle autorità svizzere, inflessibili quando un proprio connazionale commette reati all’estero. E la pena è stata infatti durissima: ritiro della patente a tempo indeterminato. La licenza di guida potrà essere ripresa non prima di due anni e solo dopo aver superato una perizia psicologica.
    Il Tribunale Federale respinge il ricorso
    L’uomo ha fatto ricorso al Tribunale Federale, trovando la porta chiusa anche dalla suprema corte. Si è poi scoperto che il Tribunale ha rilevato come l’automobilista altre volte era stato beccato a velocità sostenuta, e spesso aveva accampato la solita motivazione dell’attacco di diarrea, o simili. Quindi, qualora dovesse capitarvi sul serio, meglio non andare a tutto gas.
    Autovelox Torino: ecco l’elenco delle postazioni fisse e mobili dove si rileva la velocità LEGGI TUTTO