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    Savigliano, contro Torino è dentro o fuori

    Di Redazione Come e più dell’ultima giornata di regular season, dove bastava un punto (e poi fu vittoria da 3) per il biglietto dei play-out. A distanza di due settimane esatte, domenica 24 aprile al Pala San Giorgio di Cavallermaggiore con inizio alle 18, il Monge Gerbaudo Savigliano si prepara a ricevere la ViviBanca Torino con l’obbligo della vittoria. Non importa con quale punteggio: la squadra di coach Bonifetto deve assolutamente vincere se vuole ripresentarsi a sua volta al PalaCupole di Torino per “la bella” salvezza (venerdì 29 aprile).  La sconfitta nel primo round è arrivata dopo 2 ore e 40 minuti di gara, al tie-break, il dato di un serrato braccio di ferro. Per i saviglianesi, i grattacapi sono venuti principalmente da Umek, opposto portentoso e, in certe fasi, incontenibile (top scorer con 29 punti). Ma anche le bande, capitan Richeri e il giovane Brugiafreddo, hanno impegnato severamente la ricezione e la difesa dei saviglianesi. In settimana i biancoblù ripreso il lavoro in palestra per recuperare le energie, smaltire qualche acciacco e mettere a punto le contromisure tattiche ai cugini del Parella. Così capitan Fabrizio Bossolasco: “Abbiamo studiato molto i nostri errori, le fasi decisive che hanno portato alla sconfitta, come il finale del primo set, e altri piccoli black-out di una partita comunque sempre tirata. Abbiamo rivisto le azioni che andavamo gestite meglio in tutte le fasi di gioco, ricezione, alzata, scelte muro-difesa. Sappiamo che in casa possiamo fare la partita, possiamo contare sulla nostra esperienza, diversi di noi hanno già affrontato queste genere di partite che sono come delle finali. Troveremo un avversario agguerrito ma abbiamo le carte in regola per andare a gara 3, compresa quella di avere il pubblico dalla nostra“. La dirigenza del Volley Savigliano ha stabilito l’ingresso gratuito per gli abbonati. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano: fare di gara 2 play-out la penultima

    Come e più dell’ultima giornata di regular season, dove bastava un punto (e poi fu vittoria da 3) per il biglietto dei play-out. A distanza di due settimane esatte, domenica 24 aprile al Pala San Giorgio di Cavallermaggiore con inizio alle 18, il Monge Gerbaudo Savigliano si prepara a ricevere la ViviBanca Torino con l’obbligo della vittoria. Non importa con quale punteggio: la squadra di coach Bonifetto deve assolutamente vincere se vuole ripresentarsi a sua volta al PalaCupole di Torino per “la bella” salvezza (venerdì 29 aprile).La sconfitta nel primo round è arrivata dopo 2 ore e 40 minuti di gara, al tie-break: il dato di un serrato braccio di ferro. Per i saviglianesi i grattacapi sono venuti principalmente da Umek, opposto portentoso e, in certe fasi, incontenibile (top scorer con 29 punti). Ma anche le bande, capitan Richeri e il giovane Brugiafreddo, hanno impegnato severamente la ricezione e la difesa dei saviglianesi.
    In settimana i biancoblù ripreso il lavoro in palestra per recuperare le energie, smaltire qualche acciacco e mettere a punto le contromisure tattiche ai cugini del Parella.Così capitan Fabrizio Bossolasco: «Abbiamo studiato molto i nostri errori, le fasi decisive che hanno portato alla sconfitta come il finale del primo set, e altri piccoli black-out di una partita comunque sempre tirata. Abbiamo rivisto le azioni che andavamo gestite meglio in tutte le fasi di gioco: ricezione, alzata, le scelte muro-difesa. Sappiamo che in casa possiamo fare la partita, possiamo contare sulla nostra esperienza, diversi di noi hanno già affrontato queste genere di appuntamenti che sono come delle finali. Troveremo un avversario agguerrito ma abbiamo le carte in regola per andare a gara 3, compresa quella di avere il pubblico dalla nostra».
    A proposito: la dirigenza del Volley Savigliano ha stabilito l’ingresso gratuito per gli abbonati. Un gesto che vuol essere al contempo “bonus fedeltà” e invocazione di un caloroso sostegno dagli spalti. LEGGI TUTTO

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    Savigliano dopo gara 1 play-out. Bonifetto: “Fatto il massimo, rammarico per il primo set”.

    SERIE A3GARA 1 PLAY-OUT
    VIVIBANCA TORINO                                3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            227-25, 28-30, 17-25, 24-26, 15-11
    Torino: Gonzi 1, Corazza 1, Carlevaris 1, Genovesio, Brugiafreddo 18, Richeri 11, Fabbri, Valente, Cian, Orlando 14, Umek 29, Maletto 13. All.: SimeonSavigliano: Gonella 7, Mellano 4, Ghibaudo 24, Bossolasco 6, Garelli, Gallo, Bosio 6, Ghio 9, Galaverna 19, Rabbia, Bergesio, Vittone 4, Testa, Dutto 1. All.: Bonifetto
    TORINO – Parella fa suo il primo round e di nuovo si ripresenterà al Pala San Giorgio con l’opportunità di chiudere i giochi, domenica 24 aprile (alle 18). Savigliano si trova così a rincorrere nella serie salvezza dopo averlo fatto nella sequenza dei parziali e ancora nell’ultimo. I padroni di casa hanno giocato la classica partita della vita, dimostrando di aver metabolizzato la sconfitta nell’ultima di regular season e trovando alcuni accorgimenti fruttuosi in seconda linea. I cuneesi si sono espressi a fiammate, alternando buone cose a momenti di confusione e appannamento. Rispetto a sei giorni prima, Roberto Bonifetto ha riconfermato lo stesso starting six (quindi Dutto S2 e non capitan Bossolasco, subentrato) compreso l’impiego alternato dei due liberi (Gallo in ricezione, Rabbia in difesa), mentre in quello di Lorenzo Simeon la novità è stata Brugiafreddo, che ha ripagato la fiducia con un’ottima prestazione offensiva.
    Anche stavolta il Monge Gerbaudo in avvio ha faticato a prendere le misure all’avversario, predominante al centro, con Maletto e Orlandi subito a fare la voce grossa. Troppi, poi, gli errori in battuta solo nel primo set, ben 8 dei 21 complessivi a fronte di 4 ace (8 ace e 15 errori per i torinesi; il saldo coincide con la differenza punti finale: 10). Ciononostante la squadra di Bonifetto è riuscita a impossessarsi del contesto con un discreto scarto (14-18, colpo di prima di Vittone; 19-22, attacco a tutto braccio di un Ghibaudo in vena in questa fase di gioco). Ma non ha saputo preservarlo. Umek, scaldato il bicipite, ha annullato il set point procurato da Ghio per poi chiudere.Nel secondo set il Monge Gerbaudo ha rischiato di fare la stessa fine dopo aver condotto 20-24; il botta e risposta dei vantaggi è andato per le lunghe e ci ha pensato Ghibaudo a risolverlo, dapprima stringendo l’angolo di esecuzione, poi con un rabbioso colpo di prima. Il Savigliano, anagraficamente più stagionato, avrebbe poi risentito di questo dispendio (evitabile) di energie supplementari.
    Nel terzo set gli ospiti si sono tenuti in scia fino al 17-15, salvo poi perdere la bussola e sfarinarsi. Cruciali un paio di infrazioni (un pestato, un involontario tocco di Ghio nel passaggio da Vittone a Galaverna quindi 4° tocco), una giocata sbagliata di Vittone che il solito Umek non ha perdonato. Ci è voluto l’intervento dell’occhio tecnologico per convalidare il set point di Maletto, un muro su Ghibaudo. Anche in questo fondamentale ViviBanca ha fatto meglio: 15 punti diretti contro 11.
    Nel quarto set, equilibratissimo e dai ritmi serrati, il nervosismo ha travalicato i livelli di guardia. Dalla seggiola arbitrale sul 2-4 è piovuto un rosso a entrambe le panchine (quindi 3-5, e uno smarrimento collettivo prima di capire che bisognava girare). Gonella ha rilevato Mellano e il suo impatto sulla gara è stato buono (l’imperioso primo tempo per il 9-10, il muro su Umek per l’11-13). Anche l’ingresso di Bosio per Ghibaudo è stato foriero di verve, anche sul 22-20 a sfavore (mani out di Richeri). Suo il lungo linea del 24-25, cui è seguito un insolito erroraccio in attacco di Umek.Al tie-break Parella, con Orlandi in evidenza, ha iniziato meglio (6-2) e girato campo sull’8-4. Savigliano si è rifatto sotto (Gonella, 10-9). Il punto di non ritorno è stato il 12-9: una battuta affatto irresistibile di Brugiafreddo ha sorpreso la ricezione male impostata di un Galaverna in settimana allenatosi una sola volta per problemi fisici. Ricezione positiva di poco superiore per i torinesi, 47% vs 43%. Parità in fatto di punti in attacco: 65 per parte. Savigliano ha attaccato di più ma, dato sintomatico, con percentuali inferiori (41% vs 46%).
    La rielaborazione post gara di coach Bonifetto mescola rammarico ed elogio per i suoi: “Il rammarico è per il primo set. A un certo punto stavamo giocando sul velluto e abbiamo creduto di avere la partita in mano. Ma non ci siamo sacrificati a sufficienza, due o tre palloni potevano essere difesi meglio. Ci è mancata anche un pochettino di pazienza. Ciò premesso, ritengo che la squadra abbia fatto stravedere, sono veramente stupito tenendo conto che molti di noi sono in condizioni fisiche precarie. Noi abbiamo caratteristiche diverse da chi ha un opposto da 30 punti a partita, che passa sopra il muro e forte e che sicuramente va contenuto facendo qualcosa di diverso. Ci basiamo su di una coralità che tutti ci riconoscono e che massimizza ogni singolo. Complimenti ai nostri avversari. Ma il fatto di aver retto così a lungo pur pagando dazio all’età e agli acciacchi, deve convincerci che possiamo portare la serie alla bella”. LEGGI TUTTO

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    Dopo 3 ore di battaglia, Gara1 playout la vince Torino al tie-break su Savigliano

    Di Redazione Il ViViBanca Torino vince gara 1 dei play-out di Serie A3 superando 3-2 Monge Gerbaudo Savigliano al termine di una battaglia durata quasi 3 ore in cui alla fine, il cuore e l’orgoglio dei parellini hanno avuto la meglio sulla maggiore esperienza dei cuneesi. Si va così a gara 2 con Torino in vantaggio e con un altro match point dopo quello non sfruttato nella giornata finale della regular season ma con l’eventuale appello di gara 3 da giocare ancora in casa domenica 1 maggio. ViViBanca Torino che conferma Carlevaris in palleggio con Umek opposto, insieme a Richeri in banda gioca Brugiafreddo, preferito a Genovesio, Orlando e Maletto sono i centrali con Valente libero.Risponde Savigliano con Vittone regista e Ghibaudo opposto, Galaverna e Dutto sono gli schiacciatori, Ghio e Mellano i centrali e Gallo il libero. Grandi emozioni fin dal primo set quando, dopo un avvio equilibrato, è Savigliano a provare la fuga e portarsi fino al +4 (14-18) con Torino incapace di concretizzare le tante occasioni di break create. Nel finale però arriva la reazione. Prima i parellini si riavvicinano poi, dal 22-24, arriva un filotto di tre punti che li porta a condurre 25-24 e al successivo turno di battuta, il contrattacco di Umek trasforma il 27-25 finale. Le emozioni non mancano neppure nel secondo set dove Savigliano questa volta vola addirittura fino al +6 (8-14) ma i parellini non si danno per vinti e rientrano con Corazza che a servizio mette in crisi la ricezione cuneese (16-17). Nuovo allungo ospite ma dal 20-24, con Umek in battuta, Torino recupera e mette la freccia: 25-24. Non riesce però a chiudere e, nel convulso finale, è Savigliano a spuntarla 28-30. Terzo set invece a senso unico con i padroni di casa che mettono la testa avanti fin dalle prime battute (5-2, poi 15-10) e mantengono sempre il vantaggio. Nel finale poi i torinesi allungano ulteriormente fino a chiudere 25-17. Nel quarto torna a regnare l’equilibrio. Nessuna delle due squadre riesce mai a prendere margine e, dopo l’iniziale 1-4 in favore di Savigliano subito rintuzzato, si vive di continui cambi al comando ma senza fughe. Dal 19-20, con Brugiafreddo a servizio i torinesi allungano 22-20 e sembra essere il momento decisivo, ma i cuneesi rientrano subito 22-22 per poi chiudere 24-26. Tie-break giusto epilogo di una sfida intensa ed equilibrata con i padroni di casa bravi a portarsi subito avanti nel punteggio (2-0) e allungare senza mai concedere a Savigliano la possibilità di rientrare. Un ace di Brugiafreddo dà la giusta consapevolezza e il 12-9. E’ poi l’errore a servizio di Galaverna a consegnare il 15-11 finale che vale gara 1.Gara 2 domenica prossima alle 18 a Cavallermaggiore. “Questa è stata davvero la dimostrazione di una vittoria di squadra – commenta a fine gara coach Simeon – Abbiamo giocato con due titolari che non hanno quasi mai giocato durante l’anno, Brugiafreddo e Fabbri, e si sono dimostrati pronti disputando un’ottima partita. Lo stesso Corazza quando è entrato a servizio ci ha sempre permesso di conquistare almeno un break e quindi è la dimostrazione che il gruppo è unito, ci crede e ci tiene tantissimo. Ovviamente non dobbiamo far calare adrenalina e tensione perchè questa è solo la prima di due o tre battaglie. Giochiamo contro una squadra molto preparata e organizzata e sappiamo che per andare a vincere in casa loro dovremo giocare ancora meglio. Ma faremo di tutto per evitare gara 3″.  VIVIBANCA TORINO-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-2 (27-25, 28-30, 25-17, 24-26, 15-11)VIVIBANCA TORINO: Carlevaris 2, Umek 30, Richeri 15, Brugiafreddo 17, Orlando 12, Maletto 12, Valente (L), Corazza 1, Gonzi 1, Genovesio, Fabbri. N.e: Cian. All: Lorenzo Simeon.MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Vittone 3, Ghibaudo 24, Galaverna 19, Dutto, Ghio 9, Mellano 5, Gallo (L), Gonella 7, Bosio 6, Bossolasco 6, Bergesio, Garelli, Rabbia (L). N.e: Testa. All: Roberto Bonifetto. Note: ace 8-4, battute sbagliate 14-20, ricezione 56% (23%)-60% (17%), attacco 47%-42%, muri 16-11, errori 30-29. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vigilia gara 1 play-out. Brignone, Savigliano: “Ogni singolo punto sarà pesante”

    Altra cosa, i play-out, dal campionato. Altro paio di maniche. Altra storia. Tra Savigliano e Parella le implicazioni (e le complicazioni), poi, sono maggiori, non può essere un play-out qualsiasi.A questo post season salvezza (gara 1 il sabato pasquale alle 18 al PalaCupole di Torino, diretta streaming su legavolley.tv), le contendenti ci sono arrivate con opposti stati d’animo: sollievo (Monge Gerbaudo), delusione (ViviBanca Torino).In casa Savigliano il comandamento è tuttavia quello di voltare pagina, di resettare la pur felice ultima giornata di campionato: “Dovremo affrontarli a tuono fin dall’inizio – avverte il coach in seconda Matteo Brignone – sennò finisce come all’andata da loro, o rischiamo grosso come nel secondo set, dove erano sotto di 7 e si sono portati a meno 1. Sono bravi a fare partite di rincorsa: contro Portomaggiore perdevano 2 set a 0 e poi hanno vinto al tie-break. Come tutte le squadre imbottite di giovani, se in fiducia diventano pericolose. Per questo non possiamo permetterci di snobbare ogni singolo punto”.
    Viene spontaneo, per associazione e per opposizione, riandare con la mente al finale della scorsa stagione, i play-off promozione contro Trento: “Sarà una finale esattamente come allora – sostiene Brignone – . Con una differenza: Trento lo avevamo studiato bene individuando dei punti deboli, non so invece quanto loro avessero studiato noi. Stavolta la faccenda è più complicata, noi e Parella ci conosciamo bene, eppure le variabili sono maggiori. Loro potrebbero mutare il proprio gioco”.
    Brignone ritorna brevemente su quello di domenica scorsa: “Quella di centrale contro centrale è stata una scelta sulla distanza rivelatasi premiante. Sarà importante aumentare la lucidità nei primi tocchi, in modo che i nostri centrali si sentano tranquilli”.Le carte del sestetto iniziale, va da sé, restano coperte, e non è solo questione di pretattica: “Noi per primi ci siamo stupiti della prestazione superlativa di Fabri Bossolasco, il capitano. Lui o Dutto dall’inizio? O Dutto centale? L’utilizzo alternato dei liberi? Vedremo. Con coach Bonifetto lo starting six non l’abbiamo ancora deciso. I ragazzi li vedo sul pezzo, concentrati: questo conta. Tutti devono sentirsi utili alla causa. E tutti dovranno sapere che cosa i nostri avversari avranno in testa di fare in quel determinato momento. Dovremo difendere e contrattaccare di tutto”.
    Per concludere, il distillato morale di questa prima stagione in A3: “Abbiamo sottovalutato il punto ricavato dalla singola partita. Fondamentalmente per inesperienza, perché in serie B era diverso. Un punto qui, un punto là e ci saremmo creati il nostro tesoretto salvezza”.Per dimostrare di aver imparato la lezione, la matricola Monge Gerbaudo Savigliano dovrà prima uscire vincitrice da questo questo play-out in salsa sabauda. LEGGI TUTTO

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    Play out al via per Torino: “Dobbiamo alzare il livello tecnico”

    Di Redazione Comincia la terza parte della stagione in casa ViViBanca Torino, quella di cui si sarebbe fatto volentieri a meno, ma che ora va giocata al massimo per raggiungere l’obiettivo stagione della salvezza. Iniziano infatti sabato 16 aprile (PalaCupole, ore 18) i Play Out per la formazione parellina, che dovrà affrontare la Monge-Gerbaudo Savigliano al meglio delle tre sfide per meritarsi la conferma nella prossima Serie A3. Psicologicamente non sarà facile, vista la sconfitta subita domenica scorsa proprio a Savigliano, che ha condannato i biancorossoblu a questa appendice di stagione. Non bisognerà pensare a quella partita, ma nemmeno al fatto di aver chiuso la regular season davanti ai cuneesi. Si ripartirà infatti nelle stesse condizioni e sarà importante gestire al meglio le emozioni in una doppia o tripla sfida che si preannuncia molto equilibrata. “Abbiamo analizzato la sconfitta di domenica scorsa – dice coach Lorenzo Simeon – per capire cosa fare meglio. Abbiamo la possibilità di giocare eventualmente Gara 3 in casa e questo deve essere un vantaggio da sfruttare. Dovremo far crescere il livello tecnico, murare meglio ed essere più incisivi a servizio. Speriamo che il pubblico venga a sorreggerci numeroso, perché ogni volta che è successo ci siamo caricati e abbiamo giocato meglio. Sono fiducioso e positivo e come me lo sono anche i ragazzi. Ci crediamo e daremo tutto per ottenere questa salvezza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano conquista i Play Out, l’avversaria sarà ancora Torino

    Di Redazione E Play Out siano. La prima avventura in A3 della Monge-Gerbaudo Savigliano non si è ancora conclusa, il lieto fine può ancora essere scritto. Dopo una partenza in salita, la squadra di Bonifetto si è guadagnata con pieno merito il supplemento di stagione facendo sua la sfida con la ViViBanca Torino che il calendario aveva piazzato proprio all’ultima curva della regular season. Le restanti due (o tre, in caso di “bella”) partite a disposizione per salvarsi saranno proprio contro la formazione del capoluogo: Gara 1 si giocherà a Torino sabato 16 aprile, con inizio alle 18. Il ritorno post operazione al ginocchio di capitan Bossolasco, indiscusso MVP (il suo impiego ha spiazzato molti, per primi gli avversari, quasi sempre in ritardo sui suoi attacchi); l’esperienza di Galaverna, la forza del gruppo, e la voglia di giocarsi fino all’ultimo le proprie chances: questi gli ingredienti di una vittoria cui ha fatto da cornice (e da propellente) il grande pubblico degli appuntamenti cruciali (folta anche la rappresentanza di tifosi ospiti, che speravamo di festeggiare al Pala San Giorgio la salvezza diretta). Le statistiche parlano di differenze minime nei fondamentali: 8 ace Savigliano (19 errori), 7 Parella (14 errori); 6 punti a muro Savigliano, 5 Parella; torinesi con percentuali di ricezione leggermente migliori (53% vs 51 di positiva, 38 a 36 di perfetta). Ma Savigliano ha attaccato di più, 117 tentativi vs 104: il dato testimonia una maggior difficoltà di ricostruzione da parte di Parella a lungo andare. La cronaca:Coach Bonifetto recuperava alla causa sia il palleggiatore Vittone sia l’opposto Ghibaudo, che in settimana si erano allenati poco; con loro, nella formazione iniziale, Ghio e Mellano al centro, Galaverna S1 e Dutto S2, e l’alternanza tra Gallo (ricezione) e Rabbia (difesa) nel ruolo di libero. Coach Simeon ha replicato con la diagonale Carlevaris-Umek, Orlando e Maletto centrali, capitan Richeri e Genovesio le bande, Valente libero. Savigliano di studio ma anche contratto in avvio, subito costretto a ricucire. Tre battute corte (di cui 2 ace quasi di fila) hanno indirizzato il set verso un Parella che nel primo atto ha difeso tanto, mentre in attacco si è affidato alle bordate di di Umek (450 punti stagionali sul biglietto da visita alla vigilia, suo il set point), assistito da Richeri. Nel secondo set i padroni di casa si sono scrollati di dosso ogni remora, il mancino di Bossolasco (subentrato nel finale di primo set per Dutto) ha preso a passare. Savigliano ha allungato fino al 19-12, salvo incepparsi in attacco (con Galaverna in seconda linea, veniva rafforzata la marcatura su Ghibaudo) e vedersi erodere l’ampio vantaggio fino al meno 1 (la pipe di Richeri per il 23-22). Un analogo colpo di Galaverna ha respinto le streghe, dissoltesi del tutto grazie a un errore in attacco di Umek, non più dominatore della scena. Il terzo set è stato il più tirato e gli animi si sono scaldati. Il punteggio ha danzato tra leggeri vantaggi biancoblù di 2-3 punti e la parità (una frustata in primo tempo di Ghio e la pronta risposta di Umek: 23-23). Galaverna ha propiziato il primo set point annullato da Orlandi e, dopo l’errore al servizio dello stesso Orlandi, con una battuta potente ha creato le condizioni per il mani out di Bossolasco che ha fruttato il gettone play-out. Per nulla sazi, i biancoblù hanno continuato a giocare: per orgoglio, per i propri tifosi, perché vincere rafforza la mentalità vincente. Galaverna ha tirato il fiato ed è salito in cattedra Ghibaudo. Parella sul 16-13 ha tirato i remi in barca. Il match point lo ha firmato Mellano andando palla a terra per vie centrali. Monge-Gerbaudo Savigliano-ViViBanca Torino 3-1 (21-25, 25-22, 26-24, 25-18)Monge-Gerbaudo Savigliano: Mellano 7, Ghibaudo 13, Bossolasco 16, Garelli, Gallo (L), Ghio 9, Galaverna 18, Rabbia (L), Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 4. Non entrati Gonella, Bosio. All. Bonifetto. ViViBanca Torino: Gonzi, Fabbri (L), Corazza 2, Carlevaris 1, Genovesio 5, Brugiafreddo 4, Richeri 15, Valente (L), Cian, Orlando Boscardini 6, Umek 25, Maletto 2. All. Simeon. Arbitri: Marotta, Cavicchi. Note: Durata set: 25′, 28′, 38′, 25′; tot: 116′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un Savigliano dal cuore immenso afferra i play-out. Ancora contro Parella

    SERIE A3
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            3VIVIBANCA TORINO                                121-25, 25-22, 26-24, 25-18
    Savigliano: Gonella, Mellano 7, Ghibaudo 13, Bossolasco 16, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio 9, Galaverna 18, Rabbia, Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 4. All.: BonifettoTorino: Gonzi, Fabbri, Corazza 2, Carlevaris 1, Genovesio 5, Brugiafreddo 4, Richeri 15, Valente, Cian, Orlando 6, Umek 25, Maletto 2. All.: Simeon
    CAVALLERMAGGIORE – E play-out siano. La prima avventura in A3 del Monge Gerbaudo non si è ancora conclusa, il lieto fine può ancora essere scritto. Dopo una partenza in salita, il Savigliano si è guadagnato con pieno merito il supplemento di stagione facendo sua la sfida sabauda che gli dei del calendario, sottilmente sadici, avevano stabilito essere l’ultima curva della regular season. Le restanti due (o tre, in caso di “bella”) partite a disposizione per salvarsi saranno ancora contro Parella. Gara 1 a Torino sabato prossimo 16 aprile con inizio alle ore 18.Il ritorno post operazione al ginocchio di capitan Bossolasco, indiscusso MVP (il suo impiego ha spiazzato molti, per primi gli avversari, quasi sempre in ritardo sui suoi attacchi); l’esperienza di Galaverna, la forza del gruppo, la voglia di giocarsi fino all’ultimo le proprie chances: questi gli ingredienti di una vittoria cui ha fatto da cornice (e da propellente) il grande pubblico degli appuntamenti cruciali (folta anche la rappresentanza di tifosi ospiti che speravamo di festeggiare al Pala San Giorgio la salvezza diretta).
    Coach Bonifetto recuperava alla causa sia il palleggiatore Vittone sia l’opposto Ghibaudo che in settimana si erano allenati poco; con loro, nella formazione iniziale, Ghio e Mellano al centro, Galaverna S1 e Dutto S2, e l’alternanza tra Gallo (ricezione) e Rabbia (difesa) nel ruolo di libero. Coach Simeon ha replicato con la diagonale Carlevaris/Umek, Orlando e Maletto centrali, capitan Richeri e Genovesio le bande, Valente libero.Savigliano di studio ma anche contratto in avvio, subito costretto a ricucire. Tre battute corte (di cui 2 ace quasi di fila: ) hanno indirizzato il set verso un Parella che nel primo atto ha difeso tanto, mentre in attacco si è affidato alle bordate di di Umek (450 punti stagionali sul biglietto da visita alla vigilia, suo il set point), assistito da Richeri.Nel secondo set i padroni di casa si sono scrollati di dosso ogni remora, il mancino di Bossolasco (subentrato nel finale di primo set per Dutto) ha preso a passare. Savigliano ha allungato fino al 19-12, salvo incepparsi in attacco (con Galaverna in seconda linea, veniva rafforzata la marcatura su Ghibaudo) e vedersi erodere l’ampio vantaggio fino al -1 (la pipe di Richeri per il 23-22). Un analogo colpo di Galaverna ha respinto le streghe, dissoltesi del tutto grazie a un errore in attacco di Umek, non più dominatore della scena.
    Il terzo set è stato il più tirato e gli animi si sono scaldati. Il punteggio ha danzato tra leggeri vantaggi biancoblù di 2-3 punti e la parità (una frustata in primo tempo di Ghio e la pronta risposta di Umek: 23-23). Galaverna ha propiziato il primo set point annullato da Orlandi e, dopo l’errore al servizio dello stesso Orlandi, con una battuta potente ha creato le condizioni per il mani out di Bossolasco che ha fruttato il gettone play-out.Per nulla sazi, i biancoblù hanno continuato a giocare: per orgoglio, per i propri tifosi, perché vincere rafforza la mentalità vincente. Galaverna ha tirato il fiato ed è salito in cattedra Ghibaudo. Parella sul 16-13 ha tirato i remi in barca. Il match point lo ha firmato Mellano andando palla a terra per vie centrali.
    Le statistiche parlano di differenze minime nei fondamentali: 8 ace Savigliano (19 errori), 7 Parella (14 errori); 6 punti a muro Savigliano, 5 Parella; torinesi con percentuali di ricezione leggermente migliori (53% vs 51 di positiva, 38 a 36 di perfetta). Ma Savigliano ha attaccato di più, 117 tentativi vs 104: il dato di una maggior difficoltà di ricostruzione da parte di Parella a lungo andare.
    GG – FOTO DI G. CARTA LEGGI TUTTO