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    McLaren 600 LT recisa dal guardrail. Mistero sul proprietario

    Una McLaren 600 LT distrutta e abbandonata è stata trovata vicino la città di Tacoma sulla State Route 512, negli Usa.  Dell’incidente non si conoscono dettagli, come non si sa niente sul proprietario della supercar. La McLaren, dal valore di 236.000 € e 592 CV, all’arrivo della Polizia, era completamente spaccata a metà dal guardrail, ma il fatto che non ci fosse il conducente getta un mistero su questo ritrovamento. Quello che ci si domanda è: cosa è successo esattamente a questa supercar inglese?
    Lo strano incidente
    Non si capisce cosa sia potuto accadere al proprietario della McLaren, quel che è certo è che l’abbia lasciata lì in condizioni disastrose. Le immagini dell’auto malconcia sono state pubblicate dall’ufficiale del distretto 1 della Polizia di Stato di Washington, Trooper Robert Reyer su Twitter, seguite da alcune sue parole: “Gli agenti sono sul posto per indagare su questo incidente che ha coinvolto una #McLaren600LT del 2020, in direzione est dalla SR 512 a Portland Ave.” La supercar, come si può ben vedere dalle foto, è stata trovata con i fari ancora accesi e lo sportello sinistro aperto. Del proprietario nessuna traccia, ma pare che non sia stata rubata in quanto aveva la targa montata e non risultano denunce in merito ad una McLaren Long Tail rubata. Ma quindi cosa sarà potuto accadere? Dove è finito il proprietario? Un incidente pregno di misteri.

    Troopers are on scene investigating this hit and run #collision involving a a 2020 #McLaren600LT, eastbound SR 512 to Portland Ave. pic.twitter.com/JXbOz6hI4R
    — Trooper Robert Reyer (@wspd1pio) June 21, 2022

    La Bugatti di Cristiano Ronaldo finisce contro un cancello LEGGI TUTTO

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    F1: ad Austin podio numero 200 per la Red Bull

    ROMA – Red Bull padrona del GP degli Stati Uniti non solo per il grande successo di Max Verstappen, fondamentale per l’allungo in classifica nei confronti di Lewis Hamilton, ma soprattutto per il doppio podio centrato dai due piloti grazie anche a Sergio Perez, giunto terzo al traguardo, che ha permesso alla scuderia guidata dal manager britannico Chris Horner di raggiungere i 200 podi in Formula 1, a quindici anni dala prima volta di David Coulthard, terzo sul tracciato di Monaco.
    Dopo 20 anni Honda vincente negli Stati Uniti 
    Ad Austin un altro traguardo centrato, questa volta dalla Honda, che ritorna alla vittoria negli Stati Uniti ben venti anni dopo Ayrton Senna. In quell’occasione, nel 1991, la sua McLaren vinse sul tracciato di Phoenix precedendo all’arrivo il francese della Ferrari Alain Prost e l’italiano della Williams-Renault, Riccardo Patrese, in una stagione che il compianto pilota brasiliano dominò diventando campione del mondo davanti a Nigel Mansell. LEGGI TUTTO

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    F1: la Red Bull centra ad Austin il duecentesimo podio della storia

    ROMA – Il Gran Premio degli Stati Uniti in casa Red Bull non verrà ricordato solamente per il grande successo di Max Verstappen, fondamentale per l’allungo iridato nei confronti di Lewis Hamilton, ma il doppio podio centrato ad Austin, grazie anche a Sergio Perez giunto terzo al traguardo, ha permesso alla scuderia guidata dal manager britannico Chris Horner di raggiungere quota 200 podi nella sua storia in F1, quindici anni dopo la prima volta di David Coulthard, terzo a Monaco.
    Il motore Honda vince negli Stati Uniti vent’anni dopo
    Un’altra curiosità arrivata dalla gara di ieri riguarda il ritorno alla vittoria di una macchina con motore Honda negli Stati Uniti venti anni dopo Ayrton Senna. In quell’occasione la sua McLaren vinse sul tracciato di Phoenix precedendo all’arrivo il francese della Ferrari Alain Prost e l’italiano della Williams-Renault, Riccardo Patrese, in una stagione poi dominata dal pilota brasiliano diventato campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    F1, previsto un incontro prima del GP Messico dopo la polemica sul contatto Raikkonen-Alonso

    ROMA – Non si placano le discussioni su uno degli argomenti più caldi del Gp degli Stati Uniti, il duello tra Raikkonen-Alonso, andato in scena nel sedicesimo giro della gara americana. Durante il tentativo di sorpasso, poi avvenuto, del finlandese, il pilota dell’Alfa Romeo ha superato il track limits spinto all’esterno dallo spagnolo. Secondo la Direzione Gara manovra regolare senza la restituzione della posizione. Valutazione contraria nel caso Alonso-Giovinazzi, con il campione dell’Alpine autore di un sorpasso approfittando dello spazio esterno ma richiamato in maniera brusca dal team radio e obbligato a ridare la posizione, fatto non apprezzato dall’ex Ferrari.
    Le dichiarazioni di Masi
    “Posso capire la sua frustrazione e ne discuteremo senza dubbio alla prossima riunione con i piloti. Bisogna valutare prima l’attacco e la forzatura verso l’esterno della pista, e poi il sorpasso vero e proprio. Ovviamente sono stati subito presi in considerazione questi due elementi, ma è stata comunque una presa di posizione discutibile da parte della Direzione. Per quanto riguarda Alonso – spiega Michael Masi – non ha voluto dimostrare nulla nella manovra su Giovinazzi. Non ho sentito nessuno team radio da parte sua, limitandomi di suggerire la restituzione della posizione, cosa avvenuta senza polemiche”. Il Direttore di gara non ha voluto tergiversare, richiamando subito tutti i piloti del Circus ad un chiarimento della situazione prima del prossimo Gp in Messico. LEGGI TUTTO

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    F1, contatto Raikkonen-Alonso: ci sarà un meeting prima del GP Messico

    ROMA – Uno degli argomenti di discussione dell’ultimo GP degli Stati Uniti è stato il duello Raikkonen-Alonso alla prima curva del sedicesimo giro. Durante il tentativo di sorpasso, poi avvenuto, del finlandese, il pilota dell’Alfa Romeo ha superato il track limits spinto all’esterno dallo spagnolo. Secondo la Direzione Gara manovra regolare senza la restituzione della posizione. Valutazione diversa nel caso Alonso-Giovinazzi, con il campione dell’Alpine che sorpassa l’italiano approfittando dello spazio esterno ma subito richiamato, con un team radio molto duro, a ridare la posizione, situazione non gradita dall’ex Ferrari.
    Le parole di Masi
    Michael Masi ha voluto spiegare il perché di questa decisione confermando un incontro tra piloti prima del prossimo GP in Messico. “Posso capire la sua frustrazione e ne discuteremo senza dubbio alla prossima riunione con i piloti. Bisogna valutare prima l’attacco e la forzatura verso l’esterno della pista, e poi il sorpasso vero e proprio. Ovviamente sono stati subito presi in considerazione questi due elementi, ma è stata comunque una presa di posizione discutibile da parte della Direzione. Per quanto riguarda Alonso non ha voluto dimostrare nulla nella manovra su Giovinazzi. Non ho sentito nessuno team radio da parte sua, limitandomi di suggerire la restituzione della posizione, cosa avvenuta senza polemiche”, ha concluso Masi. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Stati Uniti: Perez in testa nelle seconde libere davanti a Norris e Hamilton, più indietro Verstappen

    AUSTIN – Primo posto nella seconda sessione di prove libere di giornata del Gp degli Stati Uniti per Sergio Perez su Red Bull. Il messicano con il tempo di 1:34.946 sul tracciato di Austin chiude davanti al pilota della McLaren Lando Norris e al campione del mondo in carica Lewis Hamilton. Quarto tempo per il migliore delle FP1, il finlandese Valtteri Bottas mentre Daniel Ricciardo compie un bel salto in avanti piazzandosi in quinta posizione. Sesto Lance Stroll a bordo dell’Aston Martin con al settimo posto il primo dei due ferraristi, Charles Leclerc. Solo ottavo, dopo il terzo posto della prima sessione, il leader iridato Max Verstappen, molto nervoso dopo un ruota a ruota con Lewis Hamilton, con Sainz in nona piazza. Decimo posto per un buon Antonio Giovinazzi.
    La classifica delle FP2
    1. Sergio Perez (Red Bull) in 1:34.946
    2. Lando Norris (McLaren) + 0.257
    3. Lewis Hamilton (Mercedes) + 0.364
    4. Valtteri Bottas (Mercedes) + 0.414
    5. Daniel Ricciardo (McLaren) + 0.511
    6. Lance Stroll (Aston Martin) + 0.615
    7. Charles Leclerc (Ferrari) + 0.626
    8. Max Verstappen (Red Bull) + 0.878
    9. Carlos Sainz (Ferrari) + 0.973
    10. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) + 1.192 LEGGI TUTTO

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    F1: Bottas comanda le libere 1 negli Stati Uniti davanti a Hamilton e Verstappen

    AUSTIN – Valtteri Bottas chiude con il miglior tempo le prime prove libere al Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota finlandese firma il tempo di 1:34.874 sul circuito di Austin, precedendo il compagno in Mercedes Lewis Hamilton e la Red Bull del leader mondiale Max Verstappen. Chiudono la top five le due Ferrari di Charles Leclerc, quarto e Carlos Sainz, quinto.
    Gli altri tempi
    Sesto posto per l’Alpha Tauri di Pierre Gasly, appena davanti a Sergio Perez. Segue Lando Norris con la sua McLaren davanti un buon Antonio Giovinazzi nono, e l’ex ferrarista Kimi Raikkonen, decimo. LEGGI TUTTO

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    F1, prove libere 1 Gp Stati Uniti: Bottas davanti ad Hamilton e Verstappen

    AUSTIN – Valtteri Bottas chiude davanti a tutti la prima sessione di prove libere al Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota finlandese firma il tempo di 1:34.874 sul circuito di Austin, precedendo il compagno in Mercedes Lewis Hamilton e la Red Bull del leader mondiale Max Verstappen. Seguono le due Ferrari di Charles Leclerc, quarto e Carlos Sainz, quinto.
    Gli altri piloti
    Sesto posto per l’Alpha Tauri di Pierre Gasly, appena davanti a Sergio Perez, segue Lando Norris con la sua McLaren. Chiude la top ten l’italiano Antonio Giovinazzi davanti al compagno di squadra, l’altro finlandese Kimi Raikkonen. LEGGI TUTTO