Marco Belinelli è atteso al ritorno a San Antonio che, dopo i fasti dell’ultimo titolo e della bellissima stagione 2018 a Philadelphia, lo ha rivoluto per il dopo Ginobili e Parker. Micidiale realizzatore dalla distanza ma anche esperto uomo-spogliatoio dei metodi di lavoro di Gregg Popovich: il ritorno, visto con questi occhi, appariva scontato fin dall’inizio della free agency ma non se ne era accorto nessuno.
Così Marco a Skysport: “Mi hanno voluto per dare un contributo importante fin da subito. Non so se sarà quintetto, non so se sarà panchina; per me l’importante è giocare e cercare di fare le cose importanti che servono alla squadra. San Antonio: già entrare nello spogliatoio in cui io mi ricordo la persona accanto a me… Sai, ero nel mezzo tra Ginobili e Duncan… sarà una cosa particolare per me. Con Manu, soprattutto: mi ha aiutato tantissimo, nei primi giorni a San Antonio, a capire bene il sistema. Devo ammettere che giocavamo veramente bene insieme, è stato davvero importante.
Il campionato? Magari non partiamo come favoriti, ma è sempre stato così nella storia degli Spurs, però alla fine, secondo me, potremo fare una buona stagione. Negli ultimi venti anni hanno sempre provato a vincere un titolo NBA, e questa è una cosa importante. Non sarà facile perché ovviamente nella West Conference ci sono squadre fortissime, LeBron è andato ai Lakers, DeMarcus a Golden State… il livello è molto alto, non sarà facile, però secondo me con i giocatori che abbiamo, con l’esperienza e la mentalità che abbiamo, ripeto, penso che potremo fare una buona stagione”.
