La nota stonata del Gran Premio d’Italia 2018 è stata sicuramente rappresentata dai fischi provenienti dal pubblico monzese all’indirizzo dei piloti Mercedes. Una scena antisportiva purtroppo già vissuta in passato, e che si è ripresentata anche in questa occasione, soprattutto durante la cerimonia delle premiazioni sul podio.
Ma se da un lato in tanti “giustificano” i fischi, sottovalutando addirittura l’accaduto, altrettanti tifosi italiani si sono vergognati per l’episodio, prendendo le distanze dai comportamenti incivili o condannandoli.
Tra questi c’è anche l’ex presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, che non ha affatto gradito quanto successo in quel di Monza. Intervistato dai britannici BBC, il manager bolognese (per 23 anni al vertice del “cavallino rampante”, dal 1991 al 2014) ha puntato il dito contro i gesti antisportivi degli spettatori, definendosi “disgustato” per i fischi e per gli insulti rivolti ai piloti Mercedes, ossia Hamilton e Bottas: “Hamilton è un vero campione -ha affermato Montezemolo- è sempre stato molto corretto e ha fatto una grande gara. Punto. Quello che è capitato è stato veramente triste, e mi hanno disgustato”.
L’ex primo tifoso della Ferrari, inoltre, ha espresso la propria opinione anche sulla questione degli ordini di squadra imposti a Bottas dalla Mercedes, con i quali il finlandese ha rallentato il ritmo di Raikkonen alle sue spalle, favorendo il recupero di terreno del proprio compagno di squadra: “Non è giusto accusare la Mercedes per quanto fatto -ha aggiunto Montezemolo- In passato, quando ero presidente ed amministratore delegato in Ferrari, abbiamo vinto titoli mondiali in questo modo, vedi i casi di Kimi con Felipe Massa, di Barrichello con Schumacher e dello stesso Michael ancor prima con Eddie Irvine. Fa semplicemente parte del gioco. Bottas non ha fatto nulla di scorretto, ha solo fatto la sua gara.
Quando sento parlare di critiche, lo reputo un fatto normale. Nella vita è difficile vincere, ma è ancor più arduo accettare la sconfitta. Domenica non sono stato affatto contento per quello che ho visto dal pubblico. La Mercedes ha fatto il suo gioco. Se fossi stato in carica alla Ferrari e mi fossi ritrovato nei panni o nelle condizione della Mercedes, avrei fatto esattamente le stesse scelte. Quindi basta, finito”.
Interrogato per esprimere un parere su come vede il futuro del team di Maranello, soprattutto per quanto concerne la line-up di piloti per il 2019, Montezemolo non si è sbilancia. In un post-gara in cui le voci su un possibile approdo di Charles Leclerc in sostituzione di Raikkonen si fanno sempre più insistenti, l’ex presidente dribbla la domanda con una considerazione personale:
“Quando ero in squadra non mi piaceva avere persone che dalle tribune mi dicevano che decisioni dovevo prendere, di conseguenza non voglio fare lo stesso ora. Ad ogni modo, la mia opinione è sempre stata quella che ad un certo punto della stagione, e tradizionalmente in concomitanza con il GP d’Italia, sarebbe opportuno comunicare annunci riguardanti chi guiderà per il campionato successivo. In questo modo è possibile evitare ogni condizionamento psicologico per i piloti”.
