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Ciclismo, Vuelta: Molard nuova maglia rossa. Tappa a Clarke, terzo De Marchi

ROMA – Cambia la maglia rossa della Vuelta. Niente ribaltone però, semplicemente un avvicendamento avallato dal team Sky. Lo squadrone britannico è poco interessato a lasciare in vetta Kwiatkowski, ma è molto interessato a non spendere energie in difesa della maglia in vista del presumibile snodo cruciale del fine settimana. Il nuovo leader è Rudy Molard, francese tra i protagonisti della fuga di giornata: non arriva a giocarsi la vittoria, ma la consolazione è grossa. 

La vittoria di tappa a Roquetas de Mar va a Simon Clarke, al quale l’aria della Spagna male non fa: sei anni fa si era aggiudicato una frazione di montagna ed aveva vinto la classifica degli scalatori. Corridore eclettico, l’australiano viene dalla pista: la caratteristica gli trasforma la volata a tre con Mollema e De Marchi in un gioco da ragazzi. Comunque l’italiano, terzo, non si deve rammaricare più di tanto: una volata del genere non poteva vincerla, avrebbe dovuto sorprendere gli altri con un colpo da finisseur, ma Clarke gestisce con personalità la situazione. Resta comunque la bella prestazione del rosso di Buja, che tra crono a squadre (due volte) e imprese personali, alla Vuelta ha lasciato il segno già 4 volte.

Frazione con un paio di salite, non eccezionali ma comunque adatte a fare selezione. Situazione allettante per chi vuole andare in fuga: tentativo riuscito dopo parecchio tempo ed un inizio frenetico (prima ora a quasi 50 orari). Se ne vanno in 25, il plotone dei favoriti ci mette poco ad accordare un lasciapassare. Ben sei attaccanti sono italiani: oltre a De Marchi ci sono Conti, Brambilla, Villella, Pellizotti e Trentin. Il percorso scompagina la compattezza del drappello. De Marchi prova a fare da solo, ma Clarke e Mollema non lo mollano. Dietro si guadagnano il ruolo di principali inseguitori Villella, Molard e De Tier.

Dopo l’ultima salita, lunga discesa e finale pianeggiante. Tra il terzetto di testa e quello che insegue c’è oltre un minuto di divario. Non ci sarebbe storia ma l’epilogo diventa un thriller. Monard vede rosso e tira a tutta, mentre davanti giocano a fare i pistard, tra accenni di scatto, rallentamenti e miniimboscate senza esito. Clarke è il favorito e dall’eventuale rincongiungimento avrebbe tutto da perdere. L’australiano però non si spaventa neanche quando i secondi di magine restano meno di dieci e va a vincere. Con merito.

ORDINE D’ARRIVO
1. Simon Clarke         (Aus, Education First)   in 04h36’07”
2. Bauke Mollema        (Ned, Trek Segafredo)            s.t.
3. Alessandro De Marchi (Ita, Bmc Racing Team)           s.t.
4. Davide Villella      (Ita)                        a 00’08”
5. Floris de Tier       (Bel)                            s.t.
6. Rudy Molard          (Fra)                            s.t.
7. Maxime Monfort       (Bel)                        a 01’58”
8. Jonathan Lastra Martinez (Esp)                    a 02’00”
9. Franco Pellizotti    (Ita)                            s.t.
10. Merhawi Kudus        (Eri)                            s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Rudy Molard               (Fra, Groupama Fdj) in 18h27’40”
2. Michal Kwiatkowski        (Pol, Sky)              a 00’41”
3. Emanuel Buchmann          (Ger, Bora Hansgrohe)   a 00’48”
4. Simon Yates               (Gbr)                   a 00’51”
5. Alejandro Valverde        (Esp)                   a 00’53”
6. Wilco Kelderman           (Ned)                   a 01’06”
7. Jon Izaguirre             (Esp)                   a 01’11”
8. Tony Gallopin             (Fra)                   a 01’14”
9. Nairo Quintana            (Col)                       s.t.
10. Steven Kruijswijk         (Ned)                   a 01’18”
16. Fabio Aru                 (Ita)                   a 01’28”
63. Vincenzo Nibali           (Ita)                   a 13’14”


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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