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F1 2018 | Cosa aspettarsi dal Gran Premio di Ungheria a Budapest

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Per il dodicesimo Gran Premio stagionale il paddock della Formula Uno si sposta in Ungheria sul circuito dell’Hungaroring, come avviene ormai tutte le estati dal 1986. Il Mondiale F1 2018 ha superato la boa di metà campionato e il leader fra i piloti al momento è Lewis Hamilton con 17 lunghezze di vantaggio su Sebastian Vettel. La sfida fra l’inglese e il tedesco si fa sempre più intensa e, come dimostra l’errore di Vettel in Germania, non esistono gare facili in calendario.

La Mercedes è tornata davanti anche in Classifica Costruttori ma il potenziale della Ferrari sembra superiore e 8 punti di distacco sono poca cosa considerando i 43 in palio ad ogni week end di gara. A Budapest parte favorita la scuderia di Maranello che dovrebbe giocarsi la vittoria con la Red Bull, da sempre particolarmente a suo agio fra le curve lente del circuito. Nella lotta al quarto posto Mondiale, Renault sembra poter allungare sulla concorrenza, ma Haas e Force India stanno conquistando punti importanti e sono pronte ad insidiare i francesi. In calo le prestazioni della McLaren che in Ungheria dovrebbe ritornare a farsi vedere nelle posizioni a ridosso dei primi, per le quali spera di lottare anche Charles Leclerc, reduce da due gare complicate. Il rischio pioggia potrebbe caratterizzare l’intero week end, rendendo tutto più imprevedibile e dando a Vettel la possibilità di riscattarsi ad appena sette giorni dall’uscita di pista.

Per il Gran Premio d’Ungheria Pirelli mette a disposizione dei team le mescole Medium (bianca), Soft (gialla) e Ultrasoft (viola). Le scelte delle tre scuderie in lotta per la vittoria seguono le tendenze del resto della stagione, con Mercedes sbilanciata verso la gomma gialla, Ferrari che predilige la viola e Red Bull che opta per la scelta più equilibrata. Curiosa la strategia della Renault che, con ben 10 set su 13 disponibili, sarà il team con il maggior numero di ultrasoft e avrà da provare nelle prove libere solamente una soft con Carlos Sainz e una medium con Nico Hulkenberg. Per quanto riguarda la gara tutte le scuderie dovrebbero tentare la via di un’unica sosta ai box, cercando di poter fare la differenza con la gestione del consumo gomma.

MERCEDES in Ungheria: 2 vittorie / 4 pole / 5 podi

Dopo la delusione di Silverstone, in Mercedes possono festeggiare una doppietta inaspettata. Il team di Stoccarda, ad eccezione dell’Austria, è sempre salito sul podio nel 2018 ma il dominio in era power-unit sembra essersi concluso. In Ungheria è fondamentale partire dalla prima fila per puntare alla vittoria, sarà perciò importante studiare al meglio il comportamento della gomma ultrasoft per preparare la qualifica, mescola però con la quale il team ha avuto dei problemi in passato in condizioni di temperature elevate. Lewis Hamilton dopo essere tornato leader del Mondiale, si presenta in Ungheria come il pilota più vincente di sempre su questa pista con 5 successi e altrettante pole. L’inglese sta gestendo al meglio ogni imprevisto, riuscendo anche a compensare il calo di prestazione in qualifica di una vettura abituata a dominare. L’Hungaroring non sembra però la pista più adatta alle caratteristiche della W09 e il podio potrebbe essere più complicato del solito. Valterri Bottas invece pare aver perso la costanza che gli ha permesso di montare sul sedile Mercedes e continua ad alternare ottimi risultati a gare opache. Nella lotta fra i top team, il finlandese col numero 77, sembra il candidato numero uno per il 6° posto finale, utile soltanto per raccogliere qualche punto in ottica Mondiale Costruttori.

FERRARI in Ungheria: 7 vittorie / 8 pole / 22 podi

La monoposto del 2018 è chiaro che sia nata per vincere e sulla pista ungherese, in cui è riuscita a dominare nella passata stagione quando nel complesso la Mercedes era superiore, la SF71H partirà da favorita. Sebastian Vettel è il vincitore dell’edizione 2017 e si presenta all’appuntamento dopo il primo ritiro stagionale a causa dell’errore commesso ad Hockenheim. Per il tedesco non sarà stato facile veder sfumare la vittoria sul circuito di casa, ma la possibilità di poter tornare subito in pista e la consapevolezza di avere una macchina in grado di vincere ogni gara potranno far tornare il sorriso al quattro volte Campione del Mondo. Pole Position e vittoria sono alla sua portata e la SF71H dovrebbe aiutarlo nel raggiungere l’obiettivo. Kimi Raikkonen, con quattro podi consecutivi, sembra aver trovato la stabilità necessaria per aiutare il team nel Campionato Costruttori. Il finlandese detiene il record di piazzamenti nella top3 in Ungheria (8) ed è sempre più vicino a quota 100 podi in carriera, attualmente 98. L’addio al team di Maranello viene dato per certo a fine stagione, ma il suo rendimento potrebbe convincere l’ambiente che un altro anno insieme sia la soluzione migliore per tutti.

RED BULL in Ungheria: 2 vittorie / 2 pole / 9 podi

La Red Bull è da sempre la vettura che meglio si sposa con le caratteristiche del circuito dell’Hungaroring, per questo è una naturale favorita per la vittoria. Saranno più performanti in gara che in qualifica, ma il talento dei due piloti potrebbe portarli anche al traguardo della 60esima pole in F1. Daniel Ricciardo è reduce dal quarto ritiro stagionale ed è a rischio penalità per il secondo GP consecutivo. Se la rimonta partendo dal fondo in Germania si preannunciava complicata, in Ungheria la sfida si fa ancora più ardua. Per questo è possibile che l’australiano monti una vecchia power-unit con tanti km alle spalle piuttosto che incorrere in penalizzazione. Ricciardo è l’unico ad aver ottenuto tre podi su questo tracciato in era power-unit e vorrà certamente aumentare il suo bottino dimostrando di essere il migliore in Ungheria. Max Verstappen sembra invece aver finalmente trovato la maturità necessaria per sapersi accontentare nei week end in cui la macchina non lo supporta. Le cinque qualifiche consecutive davanti al compagno di scuderia ed il 4° posto di Hockenheim lo hanno portato ad un solo punto da Ricciardo in Classifica Piloti, con l’ambizione di potersi avvicinare ai due finlandesi di Mercedes e Ferrari. L’olandese è perciò uno dei favoriti a salire sul podio e, se dovesse esserci l’opportunità, farà di tutto per vincere.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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