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F1 | GP Russia: Il tracciato di Sochi mette a dura prova i freni


La Formula 1 torna a Sochi, dove domenica si disputerà il Gran Premio di Russia.

Questo tracciato ha iniziato la propria avventura nel Circus soltanto nel 2014, ma fin da subito ha rappresentato una grande sfida per i piloti con i suoi lunghi rettilinei, il lungo curvone e le difficili frenate presenti.

Parlando proprio di frenate, Brembo ha reso noti i dati riguardanti la pista di Sochi e delle 19 curve presenti sul tracciato russo ben 10 richiedono l’utilizzo dei freni. Le 10 frenate sono state classificate dai tecnici Brembo in: 5 ad elevato impegno e 5 a medio impegno per l’impianto frenante.

Il tempo speso in frenata è pari a 15 secondi, cioè il 16% del tempo totale di gara e dal semaforo verde fino alla bandiera a scacchi i piloti usano il pedale del freno per ben 530 volte con un totale di 75 tonnellate e mezzo.

La decelerazione media è molto elevata (4,6g) e questo significa che tutte e 10 le frenate hanno una decelerazione superiore ai 4,0g.

GP di Russia F1 2018: Le frenate più importanti

Come detto prima delle 10 frenate presenti sul tracciato russo, ben 5 sono considerate ad elevato impegno per i freni e le prime tre sono tutte in successione.

Curva 2

Il lunghissimo rettilineo iniziale termina con la frenata più dura di tutto il tracciato. La velocità iniziale è di 314 km/h e in 108 metri, frenando per 1,76 secondi i piloti perdono ben 177 km/h.

La decelerazione raggiunge subito un valore altissimo di 4,9g, mentre il carico sul pedale del freno supera i 150kg.

Curva 4

Dopo aver percorso il lunghissimo curvone 3 raggiungono una velocità di 286 km/h e in soli 77 metri raggiungono i 165 km/h necessari per percorrere la quarta curva. Il tempo di frenata è di 1,51 secondi e la decelerazione raggiunge ancora una volta valori elevatissimi pari a 4,8g, mentre il carico sul pedale del freno è di 144kg.

Curva 5

Giusto il tempo di accelerare e di raggiungere velocità superiori a 270 km/h che i piloti si trovano davanti un’altra frenata importante. Il tempo di frenata è di circa 1,5 secondi in poco più di 80 metri in cui le vetture devono quasi dimezzare la propria velocità.

Anche in questa curva si ha una decelerazione di 4,9g con un carico sul pedale del freno di 148 kg.

Curva 13

Si tratta forse della frenata più difficile di tutto il circuito, non tanto per i dati fornitici dai tecnici Brembo, ma anche per la tipologia di frenata. I piloti arrivano con velocità superiori a 300 km/h e in 119 metri, con una frenata di 2,21 secondi, raggiungono una velocità di 105 km/h. La decelerazione è di 4,7g con 148 kg di carico sul pedale del freno. La difficoltà vera però sta nella situazione in cui i piloti devono effettuare questa frenata. Prima di questa curva vi è un lungo rettilineo e il punto di frenata ottimale si trova proprio su una velocissima curva a sinistra, mentre la curva 13 gira verso destra. Sarà quindi importante avere un giusto bilanciamento.

Curva 17

Anche la penultima curva viene classificata ad elevato impegno per l’impianto frenante. La velocità iniziale è di 263 km/h e in 75 metri, frenando per 1,47 secondi, raggiungono i 144 km/h necessari ad affrontare questa curva. La decelerazione è molto elevata con 4,8g e il carico sul pedale del freno arriva a 149 kg.

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Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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