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Gp Russia F1 2018: Le pagelle dei protagonisti di Sochi

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In Russia Lewis Hamilton, grazie ad un plateale gioco di squadra, ha conquistato la sua 70esima vittoria, aggiungendo altri dieci punti di vantaggio su Sebastian Vettel, giunto terzo sotto la bandiera a scacchi. Tra i due contendenti al titolo, un demoralizzato Valtteri Bottas, che ha dovuto cedere una vittoria praticamente certa, per il bene della squadra. Super gara di Max Verstappen!

Lewis Hamilton conquista anche la Russia! Ma forse è la più brutta e triste delle sue 70 vittorie, nonostante un allungo, forse determinante, in classifica mondiale su Vettel. Un successo che avrebbe meritato il suo compagno di team, Valtteri Bottas, più veloce dell’inglese per tutto il week end. Ma che la Mercedes ha regalato al quattro volte campione del mondo, in nome dell’interesse della squadra.

Una gara preparata a tavolino dalla casa di Stoccarda, fin dallo spegnimento del semaforo: che ha fruttato il massimo, con il minimo sforzo. Una vittoria che però non è piaciuta a nessuno: nemmeno allo stesso Hamilton, che dopo la bandiera a scacchi non ha accennato ad alcun minimo festeggiamento. Alla premiazione, musi lunghi di tutti e tre i piloti, per motivi diversi: un podio triste, come definito da molti, come non si vedeva da tanto in Formula 1.

Dal punto di vista sportivo, Hamilton ha allungato di altri 10 punti il suo vantaggio su Vettel, mettendo una seria ipoteca sul titolo mondiale. Anche perché la Ferrari, dal Gran Premio di Monza in poi è sembrata inferiore alla Mercedes. Lo stesso Seb, nelle interviste post gara è sembrato rassegnato, sia per la gara, sia forse per il titolo iridato.

Dietro i tre protagonisti uno spento Kimi Raikkonen, con la testa probabilmente già alla Sauber, e le due Red Bull, protagoniste di una rimonta dall’ultima fila. In particolare, Max Verstappen ha festeggiato degnamente il suo 21esimo compleanno, con una gara maiuscola. A punti Leclerc, Magnussen e le sue Force India.

Le pagelle di Sochi.

MAX VERSTAPPEN – 10: il mattatore del Gran Premio di Russia! Una rimonta da cineteca, che in otto giri lo ha portato, dall’ultima posizione in griglia di partenza, alle spalle di Mercedes e Ferrari. Con il cambio gomme dei rivali è riuscito anche ad andare al comando della gara, che ha mantenuto fino a pochi giri dal termine, quando ha dovuto rientrare per il cambio mescole. Finalmente sembra un pilota veloce e maturo per giocarsi il titolo nel 2019…Red Bull-Honda permettendo.

VALTTERI BOTTAS – 9: doveva essere il suo week end, la sua gara. A Sochi il finlandese si è sempre trovato bene: ed è quasi sempre stato più veloce del suo compagno di team. Per l’ennesima volta quest’anno, ha dovuto scarificarsi per “il bene comune”: ma questa volta sembra non averla presa molto bene. Chissà se quanto successo a Sochi potrà avere conseguenze sul rapporto tra Bottas ed Hamilton, soprattutto in prospettiva 2019.

LEWIS HAMILTON – 8: 70esimo sigillo per il quattro volte campione del mondo, e altri dieci punti da mettere in salvadanaio per il titolo mondiale. Un distacco che, a cinque gare dal termine, sembra ormai incolmabile, soprattutto considerato la supremazia della Mercedes sulla Ferrari, e di Hamilton su Vettel. Ma proprio alla luce di questo, l’inglese avrebbe potuto disattendere gli ordini di scuderia, e lasciar vincere il suo compagno di scuderia: erano proprio necessari quei tre punti regalati? Della serie: ti piace vincere facile!

CHARLES LECLERC – 8: altra gara consistente per il neo acquisto della Ferrari. Il giovane pilota monegasco è riuscito a piazzare la sua Sauber-Alfa Romeo subito dietro alle “tre grandi”, portando a casa sei punti importantissimi per il suo team: ora Toro Rosso e Force India sono nel mirino.

SEBASTIAN VETTEL – 7: probabilmente ha ottenuto il massimo per questo week end. Con una monoposto inferiore, e dovendo combattere contro due piloti, il tedesco di più non poteva fare. Il mondiale piloti ormai sembra sfuggito anche quest’anno: possono solo perderlo Hamilton e la Mercedes. E dopo questa gara sembra averlo capito anche Seb.

DANIEL RICCIARDO – 7: come il suo compagno di team, è stato autore di una rimonta che lo ha portato in zona punti. Il pilota italo-australiano, però, sembra più spento, sia dentro, che fuori dall’abitacolo. Che non sia già pentito della sua scelta, visto il calare delle prestazioni della Renault?

KIMI RAIKKONEN – 5: autore di una gara assolutamente anonima, il finlandese sembra aver tirato i remi in barca, in attesa che finisca la sua avventura a Maranello. Mentre Hamilton ha contato, e potrà contare, su Bottas, Vettel se la dovrà vedere da solo. E questo è probabilmente uno dei tanti motivi per cui la Ferrari anche quest’anno vedrà sfumare entrambi i titoli

ROMAIN GROSJEAN – 4: nonostante la conferma per il 2019, continua il periodo nero del pilota francese. Nessun punto anche in Russia, mentre il suo compagno di scuderia ha difeso strenuamente, anche al limite del lecito, la sua ottava posizione. La prossima stagione sarà probabilmente quella decisiva per il suo futuro nel circus iridato

MCLAREN E WILLIAMS – 3: di glorioso ormai resta solo il nome. Costantemente nelle ultime posizioni, non vedono l’ora di chiudere una stagione, che definire imbarazzante è un eufemismo. Il problema più grosso è che non si vedono segnali di ripresa neanche per il 2019.

TORO ROSSO – 2: partenza dal fondo della griglia, entrambe le monoposto in testacoda al primo giro. Zero punti che pesano in ottica mondiale costruttori, con la Sauber-Alfa Romeo ormai a ridosso.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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