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Lando Norris, la crescita di un campioncino


A creare scalpore tra le varie notizie di mercato per la stagione 2019 è certamente l’annuncio di Lando Norris come pilota ufficiale della McLaren. Difatti, l’inglese di Bristol farà il suo debutto in Formula 1 con il team di Woking alla tenera età di 19 anni, a dimostrazione di quanto la squadra creda in lui.

La compagine britannica ha inoltre già lavorato e investito sul giovane, inserendolo nel Young Driver Programme nel 2017, facendolo lavorare come collaudatore sia al simulatore sia nei test e mettendolo alla guida della MCL33 nelle prove libere di Spa e Monza. Indubbiamente la scuderia punta su questo talento ed è pronta a lanciarlo nella classe regina come fece con Lewis Hamilton nel 2007. L’azzardo di far esordire l’anglo-caraibico si confermò immediatamente una scelta azzeccata e gli appassionati attendono di vedere se sarà lo stesso anche con il pilota del 1999.

Sicuramente è degna di nota la carriera che ha portato Norris a convincere i vertici di un team talmente storico e blasonato, a partire dai primi passi sui go-kart.

È il 2013 l’anno in cui un ragazzino di Bristol che colpisce a vista per la sua bassa statura sbarca nella scena internazionale del kart e diventa subito protagonista. Veloce, caparbio e maturo, il piccolo Norris si mette immediatamente sotto ai riflettori vincendo la prima prova del campionato europeo targato CIK-FIA nella categoria KF Junior sul circuito di Zuera, in Spagna. Il pilotino inglese conclude l’opera a Ortona, in Italia, in occasione del secondo e ultimo round, aggiudicandosi il titolo nonostante il 25esimo posto rimediato sotto la bandiera a scacchi in seguito a una gara caratterizzata dai contatti. L’alfiere del team Ricky Flynn Motorsport termina a pari merito con altri due piloti, ma con le discriminanti regolamentari a risolvere l’ex-aequo è lui a essere incoronato campione europeo. Appena finita la corsa Lando non sa ancora del trionfo e arriva ai box piangendo, pensando di aver buttato via una grande opportunità. Tuttavia, quelle lacrime si trasformano in gioia una volta che viene informato del risultato e soprattutto gli danno ancor più forza per il continuo della sua carriera.

La prima annata di Norris nel panorama internazionale del kart prosegue con successo in Inghilterra, sul circuito tecnico e difficile di PF International, dove si aggiudica la prestigiosa CIK-FIA International Super Cup. Il pilotino inglese si presenta dunque da favorito alla prima tappa del campionato del mondo a Sarno e non delude le aspettative, militando ai vertici della classifica per tutto il weekend. La partenza dalla quinta casella per la finale lo proietta tra i pretendenti alla vittoria, ma la gara non prende la sua piega e il ragazzino di Bristol scivola indietro, tagliando il traguardo in 22esima posizione. Zero punti conquistati e il sogno mondiale che si sgretola, ma la conferma della sua competitività con il giro veloce che rimanda tutto al secondo e ultimo round in Bahrain. Questa volta Lando parte con ancora più determinazione e in finale, dopo essere scattato davanti a tutti, ottiene un trionfo disarmante. Non perde la concentrazione quando viene sorpassato nei primi giri e si comporta egregiamente nelle bagarre, riuscendo a liberarsi dal gruppo al momento giusto con aggressività e intelligenza per poi prendere quei metri di distacco decisivi e riuscire a dominare fino alla bandiera a scacchi. Il pupillo di Ricky Flynn conclude con due secondi e mezzo di vantaggio sul diretto inseguitore e con la vittoria si aggiudica il quarto posto generale, a 15 lunghezze dal campione del mondo Alessio Lorandi. È curioso pensare che a distanza di cinque anni Norris abbia vinto d’autorità all’esordio in Formula 2 proprio in Bahrain, dimostrando quelle stesse doti di freddezza, velocità e maturità che lo hanno sempre contraddistinto e che hanno impressionato gli addetti ai lavori.

Dopo un successo talmente importante a concludere il suo 2013 il ragazzino di Bristol fa anche intendere di avere molta ambizione e l’anno seguente, debuttando nella categoria KF in mezzo ai piloti più forti ed esperti del karting, si conferma un fuoriclasse. Nonostante la sua giovane età Norris non si fa affatto intimorire dagli avversari e si adatta velocemente alla guida più fisica e complessa del nuovo go-kart. Nella prima tappa del campionato europeo a Muro Leccese l’alfiere di Ricky Flynn sigla la pole position rifilando più di due decimi al secondo, si impone in tutte le sue quattro batterie e solo in prefinale viene battuto per la prima volta nel weekend da un certo Callum Ilott. In finale Lando termina sul gradino più basso del podio con il giro veloce e si mostra pronto a lottare tra i grandi. Il campionato europeo del pilota inglese continua difatti da protagonista, prima in Spagna, dove giunge quinto, poi in Belgio, dove fa segnare ancora una volta la pole position ma in finale, dopo essere partito terzo, è costretto al ritiro, e infine in Inghilterra, dove conclude sesto. Norris si guadagna così la medaglia di bronzo nel suo primo europeo in KF e si proietta verso il mondiale, che si terrà in Francia.

Sul circuito di Essay il ragazzino di Bristol comincia con il piede giusto, qualificandosi secondo nelle prove ufficiali del venerdì a 26 millesimi dalla pole. Vince due delle sue quattro batterie, parte secondo in prefinale e mantiene la posizione fino alla bandiera a scacchi, garantendosi di conseguenza la partenza dalla prima fila per la finale. Il giovane classe 99 scatta di fianco al connazionale esperto e titolato Tom Joyner, ma è l’alfiere indiano di Ricky Flynn Jehan Daruvala a prendere il comando nelle fasi iniziali della corsa davanti all’inglesino. È il decimo giro quando Norris sferra l’attacco deciso sul compagno di squadra, prendendosi la leadership e non lasciandola più fino al traguardo, dove trionfa con quasi tre secondi di vantaggio sul diretto inseguitore e si laurea campione del mondo. All’età di 14 anni Lando diventa il più giovane vincitore del titolo mondiale CIK-FIA, strappando il record a Lewis Hamilton, e per il 2015 passa definitivamente alle monoposto. Inizia così il suo percorso in macchina, dove esprime tutto il suo talento e attira l’interesse dell’imprenditore ed ex pilota automobilistico Zak Brown. È proprio l’americano che, ereditando da Ron Dennis il ruolo di direttore esecutivo della McLaren a fine 2016, porta il pilota inglese nella casa di Woking a inizio 2017.

Quella di Norris dunque sembra in qualche modo la storia di un predestinato, un pilota giovane e promettente che ha trovato e sfruttato le sue occasioni, scalando le classi del motorsport fino ad arrivare alla massima serie a soli 19 anni con un team storico e blasonato quale la McLaren. Nonostante sia impossibile fare paragoni, è difficile non accostare la carriera del ragazzo di Bristol a quella del connazionale Lewis Hamilton, soprattutto relativamente all’approdo alla classe regina, ai successi nei go-kart e al supporto ricevuto dalla casa di Woking. Sicuramente la situazione della squadra è diversa rispetto a quella del 2007, ma Lando ne è consapevole e ha già parlato con molta franchezza alla stampa che già invocava il confronto con l’esordio dell’anglo-caraibico. Il pilota pronto al debutto ha dichiarato che nella prossima stagione non vinceranno “e probabilmente nemmeno in quella successiva. Ci vorranno anni prima di tornare in alto.

L’obiettivo di Norris sarà dunque quello di ricavare il massimo dal pacchetto, fare il meglio possibile e crescere insieme al team per poi arrivare a lottare nelle posizioni di vertice. Indubbiamente l’inglese è perseverante, è un talento cristallino e in passato tra le sue doti ha mostrato un’ottima gestione della pressione, quindi ora rimane da osservare come si comporterà nel suo finale di stagione in Formula 2, dove si gioca il titolo, e nel suo inizio in Formula 1. Ci si aspetta molto dal giovane di Bristol e si è impazienti di vederlo all’opera nella massima espressione del motorsport con Carlos Sainz come compagno di squadra. Che rendimento avrà il ragazzo classe 99? Anche lui, come Verstappen e Leclerc, porterà con sé un po’ di quella guida da kartista in grado di offrire performance eccezionali? Quali saranno le prestazioni della McLaren nel 2019? Noi di Circus F1 vi terremo come sempre aggiornati, rimanete collegati.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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