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Nuoto, Europei: è finale per tre azzurre e le due staffette veloci stile libero

GLASGOW – Due azzurre in finale nei 400 misti, così come Simona Quadarella negli 800 stile libero (sabato la gara per le medaglie) e le due staffette veloci. Ecco il bilancio in chiave tricolore della prima mattinata di gare della 34esima edizione dei campionati europei di nuoto, iniziati al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow.

CUSINATO E TONI IN FINALE NEI 400 MISTI FEMMINILI  – Ilaria Cusinato e Carlotta Toni sono le prime italiane a qualificarsi alle finali. La padovana di Cittadella nuota il terzo tempo delle batterie dei 400 misti in 4’39″02, piazzandosi alle spalle della francese Fantine Lesaffre, autrice di 4’36″17, e della britannica Aimee Willmott (4’38″28). Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) detiene la migliore prestazione italiana con costume in tessuto stabilita al trofeo Sette Colli in 4’34″65 il 30 giugno scorso, a 21 centesimi dal record italiano stabilito da Alessia Filippi per l’argento alle Olimpiadi di Pechino 2008 ed unica azzurra ad aver conquistato medaglie continentali nella specialità: l’oro a Budapest 2006 e l’argento a Eindhoven 2008. Già bronzo europeo in vasca corta nei 200 misti l’inverno scorso a Copenhagen, Cusinato, 19 anni il 5 ottobre prossimo, si allena da due stagioni al centro federale di Ostia seguita da Stefano Morini. In stagione ha migliorato anche il personale nei 200 misti che ha portato sul 2’10″92. “E’ un buonissimo tempo – asserisce in zona mista – Non sono abituata a gareggiare a quest’ora. La gara è stata combattuta, erano tutte agguerrite. Avrei voluto conservare qualche energia in più, invece tiravano tutte. Un po’ di fatica l’ho sentita alle gambe, ma nulla di eccezionale. Non avverto pressioni. Nel pomeriggio disputerò la mia gara e vediamo cosa ne viene fuori”. Senza l’ungherese Katinka Hosszu, campionessa olimpica e mondiale ed europea dal 2012, nonché d’argento nelle due precedenti edizioni, e la spagnola Mireia Belmonte, bronzo olimpico e argento mondiale, si aprono prospettive allettanti. L’ottavo ed ultimo tempo utile per qualificarsi alla finale è invece di Carlotta Toni. La 23enne fiorentina di Esercito e RN Florentia, seguita dal tecnico federale Stefano Franceschi, nuota in 4’42″06 e lascia fuori Alessia Polieri (Fiamme Gialle/Imolanuoto), prima delle escluse per un centesimo di troppo.

NEGLI 800 SIMONA QUADARELLA CENTRA LA FINALE – Più forte del dolore alla spalla, Simona Quadarella (Fiamme Rosse/CC Aniene) si qualifica alla finale degli 800 in programma sabato, col tempo di 8’23″93 e oltre quattro secondi di vantaggio sulla prima inseguitrice: l’ungherese Ajna Kesely. La romana, che compirà 20 anni il 18 dicembre, ha avvertito un fastidio durante il leggero allenamento della vigilia. Terapie immediate e stringere i denti. Il tempo la pone in pole position per dare seguito al bronzo mondiale conquistato nei 1500 l’estate scorsa e alle medaglie d’oro nei 400 (con personale di 4’05″68) e negli 800 ai recenti Giochi del Mediterraneo di Tarragona. “Ho nuotato senza dare tutto ciò che avevo – dichiara l’atleta seguita da Christian Minotti, apparentemente non provata – In acqua ho avuto buone sensazioni e non ho avvertito dolore. Sarà una bella finale”.

IN CORSA PER LE MEDAGLIE LE DUE STAFFETTE VELOCI – Le due staffette azzurre 4×100 stile libero raggiungono la finale alla rassegna continentale in Scozia. La femminile in 3’38″64 (secondo tempo alle spalle dell’Olanda più rapida di 34 centesimi) con le frazioni di Giada Galizi 55″37, Federica Pellegrini 53″73, Laura Letrari 54″65 ed Erika Ferraioli 54″89; la maschile col miglior tempo di 3’15″29 e frazioni di Luca Dotto 48″88, Ivano Vendrame 49″16, Lorenzo Zazzeri 48″59 e Alessandro Miressi 48″66. “Abbiamo fatto il nostro – sottolinea Dotto, sul podio continentale con la staffetta nelle ultime due edizioni – Qualificarsi col primo tempo è ottimo. Corsia centrale, poche onde. La finale sarà difficile. Russia e Ungheria partiranno avanti sulla carta, ma noi ce la giocheremo fino all’ultimo centimetro”. “Il tempo promette bene, proveremo a limare qualcosina, credo che ne abbiamo le possibilità”, esorta Federica Pellegrini, sul podio con questa staffetta sin dal 2008. Le squadre italiane salgono sul podio dall’edizione del 2012. Gli azzurri hanno raccolto due argenti (2012 e 2016) e un bronzo (2014) e otto medaglie (2-4-2) con l’oro che manca da Budapest 2006, secondo consecutivo; le azzurre due bronzi (2012 e 2014) e un argento (2016) e non hanno mai vinto la gara seppur abbiano conquistato cinque medaglie complessive (0-2-3).


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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