L’Italia chiude la Pool A dei Mondiali di volley al Nelson Mandela Forum di Firenze contro la Slovenia. Sarà l’ultimo il match più importante per gli azzurri nel girone, contro quella che è la formazione più forte. I Draghi, infatti, sono sulla ribalta internazionale dal 2015, quando conquistarono la medaglia d’argento agli Europei dopo aver eliminato in semifinale proprio la squadra italiana sotto la guida di Andrea Giani. Guidati pggi dal serbo Boban Kovac, in passato anche a Perugia, gli sloveni hanno dalla loro parte una conoscenza quasi scientifica del nostro campionato, avendoci militato o giocandoci attualmente. Da segnalare, tra i giocatori più pericolosi, Mitja Gasparini (due stagioni a Verona), Tine Urnaut (ora a Modena e prima a Trento) e Klemen Cebulj (giocatore di Milano). Gli azzurri sono reduci da quattro vittorie consecutive con Giappone, Belgio, Argentina e Repubblica Dominicana, con un parziale di 12 set vinti e appena uno lasciato, sabato alla squadra del Maestro Velasco. Con un successo e il conseguente primo posto a punteggio pieno nel raggruppamento, la Final Six di Torino sarebbe ancora più vicina. “La Slovenia è una formazione che conosciamo bene, siccome quasi tutti i loro giocatori hanno militato o militano nel nostro campionato”, ha spiegato Daniele Mazzone, tra i migliori in campo contro la Repubblica Dominicana. “Vogliamo continuare su questa strada, chiudere al primo posto con cinque vittorie sarebbe davvero un bel vantaggio per la seconda fase di Milano – ha spiegato Massimo Colaci -. Sappiamo però che la Slovenia sarà un’avversaria non facile da affrontare”.
