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Road to Mondiale: classe e potenza, Osmany Juantorena

Ufficio Stampa Lube

Di Redazione

Nato il: 12/08/1985
a: Santiago de Cuba
Altezza: 200
Ruolo: Schiacciatore
Soprannome: “La pantera”
Club: Cucine Lube Civitanova
Data dell’esordio in Nazionale: Giovedì, 27 Agosto 2015
Partita d’esordio in Nazionale: Trento, Italia-Argentina 3-0
Presenze in Nazionale: 46

Palmares:
Con la maglia azzurra ha vinto la medaglia d’argento alla World Cup 2015, conquistando l’accesso ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016. Qualche settimana dopo ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Europei disputati in Italia e Bulgaria. Ai Giochi Olimpici di Rio ha conquistato la medaglia d’argento.

Osmany debuttò nel massimo campionato cubano alla giovane età di soli 12 anni, nell’Orientales de Santiago, la squadra della sua città. Restò a giocare in patria per 7 anni, prima di trasferirsi in Russia. Nel frattempo approdò in Nazionale, quella cubana, con la quale vinse la medaglia di bronzo alla World League 2005 e collezionò un totale di 75 presenze. Dopo la squalifica di due anni per doping e il rifiuto della federazione cubana di concedere il transfer per giocare in Italia, il forte schiacciatore si trasferì a Trento, dove si allenò con la squadra del presidente Diego Mosna. Il suo esordio nel campionato italiano, avvenuto il 27 settembre 2009, è stato consacrato con il premio di MVP della partita. Il primo trofeo della sua “nuova” carriera di club giunse pochi mesi dopo il ritorno in campo: a Doha (Qatar), vinse la Coppa del Mondo per club FIVB, ricevendo anche il premio come miglior battitore della competizione. Nel gennaio del 2010 conquistò la Coppa Italia, e nello stesso anno prolungò il suo contratto con la formazione trentina fino al 2015 e ottenne, il 21 giugno 2011 la nazionalità sportiva italiana. Nell’estate del 2013 la squadra di Via Trener incontrò delle difficoltà finanziarie, e lo schiacciatore italo-cubano si trasferì in Turchia allo Halk Bankası Spor Kulübü con la formula della cessione del contratto per un anno. Nella stagione 2015-16 torna in Italia ingaggiato dalla Lube Volley, con cui vince la Coppa Italia 2016/17, dove viene premiato come MVP e lo scudetto 2016/17. Nella stagione passata, sempre con la maglia di Civitanova, si laurea vice campion d’Italia e d’Europa, perdendo la finale di Champions League 2018.

Curiosità:
È nipote di Alberto Juantorena, campione olimpico a Montréal 1976 nonché politico di Cuba, il primo, e finora unico, atleta in grado di vincere sia i 400 che gli 800 metri piani nella stessa edizione dei Giochi Olimpici. Il soprannome di “Pantera” glielo diede un commentatore televisivo a Cuba. Ha pensato di smettere seriamente di giocare a pallavolo quando nel 2005 lo accusarono di doping. Lui in un intervista dichiarò sulla questione “Non l’ho mai accettata, perché sono sempre stato pulito. Mi costrinsero a firmare un foglio per far partire la squalifica…Assurdo”. Ha una figlia nata nel 2013 in Italia di nome Victoria e nel luglio del 2017 ha sposato la sua compagna Glenda Sosa a Cuba.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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