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Volley, Nations League: l'Italia chiude con una sconfitta. Gli Usa vincono 3-0

MODENA  – Per l’Italvolley si chiude con una sconfitta per 0-3 (23-25, 17-25, 27-29) contro gli Stati Uniti la prima edizione della Nations League. a Modena, vista la vittoria della Polonia sull’Australia, l’Italia, è scesa in campo consapevole del fatto che la qualificazione alle Finali non sarebbe stata possibile e questo probabilmente ha condizionato la prova degli uomini di Blengini che hanno comunque provato a chiudere nel migliore dei modi la loro manifestazione. Proprio il CT azzurro ha concesso un pò di riposo a Giannelli schierando Baranowicz al suo posto, Zaytsev sulla sua diagonale, Randazzo e Lanza gli schiacciatori, Mazzone e Anzani i centrali con Colaci libero. Gli Stati Uniti hanno risposto con Christenson in palleggio, Ensing opposto, Defalco e Anderson i martelli, Holt e Smith al centro con Erik Shoji libero. Nel primo set gli azzurri dopo un avvio contratto sono stati costretti ad inseguire gli statunitensi per lunghi tratti che erano arrivati ad accumulare un vantaggio di 7 punti (18-11). Nonostante le iniziali difficoltà, Zaytsev e compagni sono lentamente risaliti fino al -2 (21-19) che sembrava poter riaprire i giochi. In realtà gli uomini di Speraw hanno continuato a giocare una buona pallavolo e dopo aver retto l’urto della rimonta tricolore hanno chiuso 25-23.

Secondo set ancora con gli statunitensi avanti. I nord americani hanno dato la sensazione di essere in pieno controllo della situazione soprattutto grazie all’efficienza in attacco aumentata notevolmente (nel primo set 42% per gli azzurri, 41% per gli atleti a stelle e strisce; nel secondo nazionale tricolore scesa al 36 e nord americani passati al 70%). Ciò che ne è scaturito è stato un parziale chiuso abbastanza agevolmente sul 25-17 che è valso il 2-0 nel computo totale. Nel corso del terzo set Blengini ha sostituito precauzionalmente Colaci che ha accusato un lieve fastidio all’inguine dando spazio a Rossini. Gli azzurri hanno condotto il gioco con una certa costanza anche se il vantaggio è sempre stato esiguo fino a quando gli statunitensi sono riusciti a impattare la situazione sul 22-22 (23-23) prima di portarsi a servire per il match sul 24-23 con Anderson che ha però sbagliato (24 24). Da lì c’è stata una serie di numerosi errori da entrambe le parti con gli Stati Uniti che sono poi riusciti a chiudere il match in proprio favore al terzo match ball (29-27).

 


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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